valentino

VALENTINO, L'ULTIMO IMPERATORE DELLA MODA, FA 90 - IL  COMPAGNO E SOCIO GIANCARLO GIAMMETTI RACCONTA "IL GRANDISSIMO AFFETTO TRA DUE PERSONE CHE POTREBBERO AMMAZZARE L'UNO PER L'ALTRO" - IL PRIMO INCONTRO ("MI PARLA IN FRANCESE, IO FACCIO SCENA MUTA E LUI MI COMUNICA CHE DA QUEL MOMENTO CI SAREMMO PARLATI SOLO IN FRANCESE, COSÌ LO AVREI IMPARATO. LO FACCIAMO ANCORA OGGI”), I RITARDI DI LIZ TAYLOR, NAOMI: "PIU' FACILE GESTIRE LA REGINA ELISABETTA"...

Serena Tibaldi per "la Repubblica"
 

valentino e giancarlo giammetti a new york nel 1988

L'11 maggio 1932 nasce a Voghera Valentino Garavani, il più grande couturier italiano, il creatore con la fissazione per il bello (parole sue), l'ultimo imperatore della moda, come lo aveva ribattezzato il docufilm del 2008 su di lui. Ma se Valentino Garavani è diventato "Valentino", è stato anche grazie a Giancarlo Giammetti: l'amico, il compagno, il socio sempre al suo fianco.
 
Si conoscono al Café de Paris in via Veneto, il 31 luglio 1960: Valentino ha 28 anni, Giammetti 22. Sono inseparabili da allora. La persona che meglio può raccontare il creatore alla vigilia dei 90 anni, è di sicuro lui.
 
Cosa ricorda dell'incontro?
«Lui che mi parla di moda: all'epoca studiavo architettura, non ne sapevo nulla. Poi mi chiede se capisco il francese: lui è reduce da sette anni a Parigi, lo usa anche per pensare.
 

valentino e giancarlo giammetti

Gli rispondo di sì, ma quando mi dice qualcosa faccio scena muta, perché il francese insegnato dai preti negli istituti romani è molto diverso da quello parigino. Un po' deluso, mi fa: "Ma allora non lo parli". E io: "Credevo di sì". Allora mi comunica che da quel momento ci saremmo parlati solo in francese, così lo avrei imparato. Lo facciamo ancora oggi».
 
La formula del vostro successo?
«Talento, lavoro, fortuna. Eravamo curiosi, pieni di entusiasmo, un po' ingenui, giovani e carini: la gente tifava per noi. Ci siamo dovuti inventare tutto, dalla pubblicità alle sfilate all'aperto in piazza Mignanelli. E quelle a ritmo di musica: l'idea m'è venuta dopo un viaggio a Londra».
 

valentino e giancarlo giammetti a capri nel 1968

Qual era il suo ruolo?
«Mettiamola così: Valentino non voleva prendersi nessun impegno, occuparsi di niente, sentire un no come risposta. Voleva lavorare in pace, e io mi occupavo di quello».
 
Il modo migliore per prenderlo?
«Fargli vedere le cose all'ultimo, quando non era più possibile nasconderle. Ma si è sempre fidato».
 
Quando è stata la svolta?
«Col senno di poi, quando dopo i due primi défilé a Roma abbiamo spostato lo show a Palazzo Pitti a Firenze, alle sfilate organizzate da Bista Giorgini con le grandi case italiane. Come ultimi arrivati ci piazzano a fine rassegna, quando i compratori sono già andati via».
 
E invece.
«S'era sparsa la voce di un enfant prodige arrivato da Parigi, ed erano rimasti tutti: passammo la notte a scrivere ordini. Quando ci siamo spostati a Parigi, la prima cosa che ho fatto è stata garantirci il giorno e l'orario migliori: avevo imparato. È stata importante anche la Collezione Bianca del 1968: ci spalancò tutte le porte, dalla copertina di Life al legame con Jackie Onassis».
 

valentino giancarlo giammetti

A proposito di Jackie: avete vestito regine e star. Come gestivate certi personaggi?
«Me ne occupavo io. Mi ricordo l'attesa a una sfilata perché Liz Taylor, mai in orario, tardava di due ore. Lui era serafico, mentre io per tenere buoni gli invitati dicevo che i vestiti non erano pronti o qualche fregnaccia simile. Ma tutte adoravano Valentino, appena arrivava filava tutto liscio: alla fine, era più semplice gestire Elisabetta II che Naomi Campbell (ride, ndr )».
 
Pare che sia duro con la stampa.
«Lo ammetto, mi è capitato di offendermi per un articolo e cacciare chi l'aveva scritto».
 
E Valentino?
«La verità? Non leggeva mai gli articoli su di lui, ero io a farlo per entrambi. Li compravo di notte all'edicola sempre aperta in piazza Colonna e la mattina lo avvisavo. Lui mi chiedeva se fossero buoni, io gli dicevo di sì, e la cosa finiva lì».
 

kanye west, valentino, kim kardashian, giancarlo giammetti

Avete in comune anche la passione per l'arte: il primo quadro?
«Abbiamo comprato da Lizzola, il sarto milanese di Pablo Picasso, dei quadri con cui il pittore pagava i vestiti. Ma se lo immagina? Per lui valevano come tre abiti: incredibile».
 
Cos' è che la gente non comprende di Valentino?
«Che non è il creatore stravagante che fa scenate perché non è contento di un vestito: lui ha sempre saputo cosa funzionasse e cosa no. E anche che la sua creatività bastava a sé stessa: le collezioni le ideava seduto alla scrivania con foglio e matita, nient'altro. In archivio ci sono dei suoi bozzetti anche sulle buste dei fiammiferi e sui conti dei ristoranti».
 

gianni agnelli, consuelo crespi giancarlo giammetti

Cosa pensa dei designer che riprendono il vostro lavoro?
«Non ce ne accorgiamo nemmeno, ci appassiona molto di più il lavoro di Pierpaolo Piccioli, che con grande bravura e intelligenza ricorda Valentino in tutto quello che fa: è un grande complimento».
 
Oggi c'è spazio per una storia come la vostra?
«No. Per quanto brava, una persona - o due, come noi - non può competere con le enormi realtà che occupano il settore. Anche ai nostri tempi c'era competizione: Yves Saint Laurent lavorava con 700 persone, noi con 40, ma potevamo fare a modo nostro. La colpa è anche dei media, che trasformano questi giovani artisti in idoli, per abbandonarli quando non sono più "nuovi"; così vivono per un minuto al massimo, e poi si ritrovano senza nulla. Vorrei creare un sistema più umano, per aiutarli».
 

giancarlo giammetti at home 2021

In "Valentino - The Last Emperor", il vostro rapporto è narrato con grande naturalezza.
«È il racconto di un grandissimo affetto, evolutosi negli anni, tra due persone che potrebbero ammazzare l'uno per l'altro. Tanti ci hanno scritto che grazie a quel film sono riusciti a dire ai genitori di amare qualcuno dello stesso sesso. Ne siamo felici».
 
Il Teatro Sociale di Voghera dedica una mostra ai 90 anni di Valentino. Voi come festeggerete?
«A casa sua a Roma, in pochi. Siamo ancora molto attenti con il Covid, soprattutto attorno a lui».

VALENTINO GIAMMETTIVALENTINOVALENTINO LIZ TAYLORVALENTINO SHARON STONEVALENTINO NAOMIVALENTINO LIZ TAYLOR 55valentino e barbra streisand a new york nel 1970VALENTINO JACQUELINE ONASSIS

VALENTINO - GIAMMETTIvalentino giammettivalentino giammetti claudia schiffer al four seasons valentino e giancarlo giammettiVALENTINO CON GIAMMETTIValentino and Giancarlo Giammetti Harpers Bazaar Valentino and Giancarlo Giammetti mano in tasca Alexandra Shulman Valentino Garavani Giancarlo Giammetti e Franca Sozzani che per il Daily Mail e solo una guest foto daily mail valentino garavani e giancarlo giammetti (2)mykonos giammetti valentino palermomykonos valentino garavani e giancarlo giammettigiancarlo giammetti hathaway e valentino al pacha di ibizavalentino garavani e giancarlo giammettivalentino e giancarlo giammettigiancarlo giammetti madonna gwyneth paltrow valentino garavanivalentino e giammettivalentino giancarlo giammettivalentino garavani giancarlo giammettivalentino e giancarlo giammettiVALENTINO GARAVANI - GIANCARLO GIAMMETTI - BRUCE HOEKSEMAGIANCARLO GIAMMETTI E LO YACHT DI VALENTINOla principessa diana sullo yacht di valentinola principessa diana in vacanza in italiail principe kyril di preslav, la principessa diana e valentinovalentino, giancarlo giammetti e la principessa dianavalentino, giancarlo giammetti e gli amici nella tenuta in franciavalentino, giancarlo giammetti e gli amici GIANCARLO GIAMMETTI E LE UOVA CON L'EFFIGE SUA E DI VALENTINO

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni ignazio la russa

DAGOREPORT - LA RISSA CONTINUA DI LA RUSSA - L’ORGOGLIOSA  CELEBRAZIONE DELL’ANNIVERSARIO DELLA FONDAZIONE DEL MOVIMENTO SOCIALE, NUME TUTELARE DEI DELLE RADICI POST-FASCISTE DEI FRATELLINI D'ITALIA, DI SICURO NON AVRÀ FATTO UN GRANCHÉ PIACERE A SUA ALTEZZA, LA REGINA GIORGIA, CHE SI SBATTE COME UN MOULINEX IN EUROPA PER ENTRARE UN SANTO GIORNO NELLE GRAZIE DEMOCRISTIANE DI MERZ E URSULA VON DER LEYEN - DA MESI 'GNAZIO INTIGNA A FAR DISPETTI ALLE SORELLE MELONI CHE NON VOGLIONO METTERSI IN TESTA CHE A MILANO NON COMANDANO I FRATELLI D'ITALIA BENSI' I FRATELLI ROMANO E IGNAZIO LA RUSSA – DALLA SCALATA A MEDIOBANCA ALLA RIFORMA DELLA GIUSTIZIA, DAL CASO GAROFANI-QUIRINALE ALLO SVUOTA-CARCERI NATALIZIO, FINO A PROPORSI COME INTERMEDIARIO TRA I GIORNALISTI DI ‘’REPUBBLICA’’ E ‘’STAMPA’’ E IL MAGNATE GRECO IN NOME DELLA LIBERTÀ D’INFORMAZIONE – L’ULTIMO DISPETTUCCIO DI ‘GNAZIO-STRAZIO ALLA LADY MACBETH DEL COLLE OPPIO… - VIDEO

brunello cucinelli giorgia meloni giuseppe tornatore

A PROPOSITO DI…. TORNATORE – CRISI DEL CINEMA? MA QUALE CRISI! E DA REGISTA TAUMATURGO, NOBILITATO DA UN PREMIO OSCAR, CIAK!, È PASSATO A PETTINARE IL CASHMERE DELLE PECORE DEL SARTO-CESAREO CUCINELLI - MICA UN CAROSELLO DA QUATTRO SOLDI IL SUO “BRUNELLO IL VISIONARIO GARBATO”. NO, MEGA PRODUZIONE CON UN BUDGET DI 10 MILIONI, DISTRIBUITO NELLE SALE DA RAI CINEMA, ALLIETATO DAL MINISTERO DELLA CULTURA CON TAX CREDIT DI 4 MILIONCINI (ALLA FINE PAGA SEMPRE PURE PANTALONE) E DA UN PARTY A CINECITTA' BENEDETTO DALLA PRESENZA DI GIORGIA MELONI E MARIO DRAGHI - ET VOILÀ, ECCO A VOI SUI GRANDI SCHERMI IL “QUO VADIS” DELLA PUBBLICITÀ (OCCULTA) SPACCIATO PER FILM D’AUTORE - DAL CINEPANETTONE AL CINESPOTTONE, NASCE UN NUOVO GENERE, E LA CRISI DELLA SETTIMA ARTE NON C’È PIÙ. PER PEPPUCCIO TORNATORE, VECCHIO O NUOVO, È SEMPRE CINEMA PARADISO…

theodore kyriakou la repubblica mario orfeo gedi

FLASH! – PROCEDE A PASSO SPEDITO L’OPERA DEI DUE EMISSARI DEL GRUPPO ANTENNA SPEDITI IN ITALIA A SPULCIARE I BILANCI DEI GIORNALI E RADIO DEL GRUPPO GEDI (IL CLOSING È PREVISTO PER FINE GENNAIO 2026) - INTANTO, CON UN PO’ DI RITARDO, IL MAGNATE GRECO KYRIAKOU HA COMMISSIONATO A UN ISTITUTO DEMOSCOPICO DI CONDURRE UN’INDAGINE SUL BUSINESS DELLA PUBBLICITÀ TRICOLORE E SULLO SPAZIO POLITICO LASCIATO ANCORA PRIVO DI COPERTURA DAI MEDIA ITALIANI – SONO ALTE LE PREVISIONI CHE DANNO, COME SEGNO DI CONTINUITÀ EDITORIALE, MARIO ORFEO SALDO SUL POSTO DI COMANDO DI ‘’REPUBBLICA’’. DEL RESTO, ALTRA VIA NON C’È PER CONTENERE IL MONTANTE ‘’NERVOSISMO’’ DEI GIORNALISTI…

john elkann lingotto fiat juventus gianni agnelli

A PROPOSITO DI… YAKI – CHI OGGI ACCUSA JOHN ELKANN DI ALTO TRADIMENTO NEL METTERE ALL’ASTA GLI ULTIMI TESORI DI FAMIGLIA (“LA STAMPA” E LA JUVENTUS), SONO GLI STESSI STRUZZI CHE, CON LA TESTA SOTTO LA SABBIA, IGNORARONO CHE NEL FEBBRAIO DEL 2019, SETTE MESI DOPO LA SCOMPARSA DI MARCHIONNE, IL NUMERO UNO DI EXOR E STELLANTIS ABBANDONÒ LA STORICA E SIMBOLICA “PALAZZINA FIAT”, LE CUI MURA RACCONTANO LA STORIA DEL GRUPPO AUTOMOBILISTICO. E SOTTO SILENZIO (O QUASI) L’ANNO DOPO C’ERA STATO LO SVUOTAMENTO DEL LINGOTTO, EX FABBRICA EMBLEMA DELLA FIAT – LA PRECISAZIONE: FONTI VICINE ALLA SOCIETÀ BIANCONERA SMENTISCONO QUALSIVOGLIA TRATTATIVA CON SAUDITI...

giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT – ESSÌ, STAVOLTA BISOGNA AMMETTERLO: SULLA LEGGE DI BILANCIO MATTEO SALVINI HA PIÙ DI QUALCHE SACROSANTA RAGIONE PER IMPEGNARSI A MORTE NEL SUO RUOLO DI IRRIDUCIBILE SFASCIACARROZZE DELLA MARCHESINA DEL COLLE OPPIO (“IL GOVERNO SONO IO E VOI NON SIETE UN CAZZO!’’) - DIETRO UNA FINANZIARIA MAI COSÌ MICRAGNOSA DI 18 MILIARDI, CHE HA AFFOSSATO CONDONI E PENSIONI CARI A SALVINI, L’OBIETTIVO DELLA DUCETTA È DI USCIRE CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER TRAVESTIRSI DA BEFANA PER LA FINANZIARIA 2026 CHE SARÀ RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON LE ELEZIONI POLITICHE 2027 – OVVIAMENTE LA “BEFANA MELONI” SI PRENDERÀ TUTTO IL MERITO DELLA CUCCAGNA, ALLA FACCIA DI LEGA E FORZA ITALIA…