vincenzo coviello

LA VERSIONE DEL BANCARIO SPIONE – VINCENZO COVIELLO, L’EX DIPENDENTE DI BANCA INTESA CHE HA SBIRCIATO NEI CONTI DI 3.500 PERSONE TRA CUI POLITICI E VIP, PRIMA DI ESSERE INDAGATO AVEVA INVIATO UNA “MEMORIA DIFENSIVA” ALL’ISTITUTO, NELLA SPERANZA DI NON ESSERE LICENZIATO: “SONO UN MALATO DI CURIOSITÀ E COMPULSIVITÀ. MA I DATI DA ME VISIONATI NON SOLO NON SONO STATI TRASFERITI A TERZE PERSONE, MA NON SONO PIÙ TRA I MIEI RICORDI” – COVIELLO RACCONTA DI AVERE FATTO RICORSO AI FARMACI E DI ESSERSI RIVOLTO A UNO PSICOLOGO “PER PROVARE A STARE PIU’ TRANQUILLO E...”

1 - COVIELLO SUI CONTI SPIATI “MALATO DI CURIOSITÀ NON RIUSCIVO A SMETTERE”

Estratto dell’articolo di Giuliano Foschini per “la Repubblica”

 

VINCENZO COVIELLO

«Sono pentito di quello che è successo e chiedo scusa a tutti. AI clienti, alla banca: ho sbagliato, lo so, ma sono anche certo che tutti i dati da me visionati, non solo non sono stati trasferiti a terze persone ma non sono nella maniera più assoluta tra i miei ricordi». Fino a questo momento il bancario guardone, o forse spione, Vincenzo Coviello, non ha ancora voluto dire la sua.

 

«Non possiamo per rispetto all’autorità giudiziaria» dicono i suoi avvocati, Gino Milani, Federico Straziota, Antonio Arzano e Domenica Lenato dello studio Polis. Ma la sua, Coviello, l’ha detta: cinque pagine di spiegazioni, sostanzialmente una confessione, che l’uomo ha inviato a Intesa San Paolo nella speranza di evitare il licenziamento.

 

[…] Coviello continuava a essere convinto di «non aver fatto nulla di male, nulla di penalmente rilevante: non ho mai conservato o venduto nulla» ha detto ancora in queste ore alle sue persone più care. «Possiamo escludere che, nel caso di specie, sia stata compiuta una attività di dossieraggio, di qualsiasi dimensione e natura, o, comunque, che vi sia stata cessione di dati a terzi» hanno detto ieri i suoi legali spiegando anche come «nel corso delle perquisizioni non è stata rinvenuta nella disponibilità del dottor Coviello alcuna documentazione attinente ai fatti per cui si procede».

 

VIP E POLITICI SPIATI DA VINCENZO COVIELLO

Ma perché tutte quelle ricerche, Coviello? «Sono un malato di curiosità e compulsività» ha scritto alla banca. «Dopo che mi sono state fatte specifiche contestazioni dal mio superiore, conscio degli errori commessi, ho intrapreso un confronto con un medico grazie al quale ho incominciato a lavorare su me stesso e ad affrontare in maniera differente lo stress da lavoro».

 

Coviello sostiene di essere sotto farmaci, per bloccare le sue ricerche compulsive. «Il medico mi ha consigliato una leggera terapia farmacologica che mi aiutasse a stare più tranquillo e facesse da freno a questa mia “compulsività” nell’effettuare nell’arco della giornata lavorativa, seppure per pochi minuti, queste attività di inquiry», il bancario usa questo termine per definire le migliaia di ricerche sui conti correnti di poteri dello Stato, politici e vip, «effettivamente non sempre legate all’attività lavorativa specifica».

 

violazione del conto corrente bancario

[…]  ieri c’è stato un vertice, seppur informale. Il caso, così come prevede la nuova legge sulla cybersicurezza, sarà affrontato con paletti strettissimi (tecnicamente è stata violata un’infrastruttura critica, mettendo a rischio la sicurezza nazionale) e il coinvolgimento dei migliori tecnici e anche della nostra intelligence.

 

«Davvero, la mia era soltanto curiosità e non avevo alcuna altra finalità: i dati non sono mai stati né stampati né trasferiti a terze persone, in nessuna modalità. Ripeto: ho agito soltanto per motivi di curiosità. Tra l’altro ormai non ricordo niente, essendo passato molto tempo».

 

Coviello aveva infatti interrotto le ricerche sui vip a ottobre del 2023, dopo un primo richiamo formale della banca. «Da quel momento non ho più effettuato un accesso. né a loro né ai colleghi», l’altra categoria si scopre oggi che pure Coviello spiava moltissimo.

 

«In questi anni — conclude — ho sempre lavorato molto e con grandi risultati tanto che la banca mi ha assegnato imprese sempre più importanti. Sono pronto a prendermi le mie responsabilità anche per gli eventuali danni patrimoniali e reputazionali che la Banca fosse chiamata a risarcire». […]

 

2 - «IO MALATO E PENTITO» IL BANCARIO «SPIONE» E LA DIFESA IN EXTREMIS PRIMA DEL LICENZIAMENTO

Estratto dell’articolo di Giovanni Bianconi per il “Corriere della Sera”

 

VINCENZO COVIELLO

Prima s’è rivolto a un dottore che gli ha prescritto una medicina, «una leggera terapia farmacologica che mi aiutasse a stare più tranquillo e facesse da freno a questa mia «compulsività» nell’effettuare nell’arco della giornata lavorativa, seppure per pochi secondi, queste attività di inquiry (ricerche di dati, ndr ) non sempre legate all’attività lavorativa specifica».

 

Poi s’è rivolto a uno psicologo: «Non nego che è stato molto difficile tenere a freno questa mia curiosità/compulsività». Il secondo medico gli ha consigliato una pausa dal lavoro, aspettativa non pagata di due mesi, che gli consentisse di «completare un percorso psicologico utile a conoscere il mio modo di essere affinché ciò che è successo non accada mai più, magari anche con un cambio di mansione».

 

ALCUNI DEI VIP SPIATI DA VINCENZO COVIELLO

La memoria difensiva nel procedimento disciplinare dell’ormai ex impiegato Vincenzo Coviello, inviata a Intesa-Sanpaolo lo scorso 30 luglio, assomiglia a un crollo ma costituisce un estremo tentativo di conservare il posto; la confessione di un dipendente colto con le mani nel sacco, che si dipinge malato, vittima di una dipendenza da accessi abusivi che gli consentivano di intrufolarsi nei conti correnti di migliaia di clienti.

 

Non c’è riuscito. L’8 agosto la banca lo ha licenziato e a settembre è partita l’inchiesta penale con l’accusa di «procacciamento di notizie concernenti la sicurezza dello Stato», per via del calibro istituzionale di alcuni correntisti spiati: dal presidente del Senato in giù. […]

 

violazione del conto corrente bancario

[…] Anche le ricerche sulle disponibilità e le operazioni economiche di molti colleghi, sarebbero avvenute per «mera curiosità», mai condivisa con nessuno. In ogni caso, ribadisce, quello che ha visto è tutto già dimenticato.

 

«Sono pentito di quello che è successo», afferma l’ex dipendente a conclusione della sua memoria. Rivendicando un curriculum con molti giudizi positivi e la «sensazione» di essere stato penalizzato, nell’ultimo periodo, rispetto alla professionalità accumulata. […]

 

A parte le ammissioni e le richieste di perdono, però, Coviello cerca di ridimensionare pure le accuse della banca, sostenendo che il suo «portafoglio clienti» era più vasto di quello descritto dall’istituto. Il che renderebbe , a suo dire, non illeciti molti degli accessi contestati.

 

violazione del conto corrente bancario

E per provare ad allontanare ogni sospetto di spionaggio o dossieraggio, invoca presunti favori a persone non abituate ai nuovi sistemi: «È capitato spesso che parenti, conoscenti, vicini di casa poco avvezzi all’uso della tecnologia mi abbiano spesso chiesto la cortesia si verificare informazioni relative al loro conto corrente, e che per non risultare scortese mi sia prestato a dare corso alle loro richieste».

violazione del conto corrente bancario

Ultimi Dagoreport

ignazio la russa sergio mattarella

FLASH! – PER SOSTENERE I FRATELLINI D’ITALIA CIRIELLI E SANGIULIANO ALLE REGIONALI CAMPANE, SI È SCOMODATO PERSINO IL PRESIDENTE DEL SENATO, IGNAZIO LA RUSSA – CHE LA SECONDA CARICA DELLO STATO FACCIA CAMPAGNA ELETTORALE, FOTTENDOSENE DEL SUO RUOLO ISTITUZIONALE,  NON AVRÀ FATTO PIACERE PER NULLA A SERGIO MATTARELLA – D’ALTRONDE, IL PRESIDENTE LEGHISTA DELLA CAMERA DEI DEPUTATI, LORENZO FONTANA, NON CI PENSA ASSOLUTAMENTE DI SCAPICOLLARSI IN VENETO A SUPPORTO DEL CANDIDATO DEL CARROCCIO, ALBERTO STEFANI…

emanuele filberto di savoia - consulta dei senatori del regno

MONARCHIA UNICA VIA! – SABATO PROSSIMO A PALAZZO BORGHESE DI FIRENZE SI RIUNISCE QUEL CHE RESTA DEI MONARCHICI DE’ NOANTRI, PER LA SERATA DI GALA DELL’ORGANIZZAZIONE “CONSULTA DEI SENATORI DEL REGNO”. OSPITE D’ONORE “SUA ALTEZZA REALE” EMANUELE FILIBERTO DI SAVOIA – NELL’INVITO SONO BEN EVIDENZIALE LE “NOTE DI ETICHETTA”: “È CONSUETUDINE FARE L'INCHINO (C.D. CURTSY) AD UN'ALTEZZA REALE, DINANZI ALLA SUA PERSONA”, “NON È CONSUETUDINE (POICHÉ NON ELEGANTE) UTILIZZARE COSTANTEMENTE I TELEFONI CELLULARI” – AGLI UOMINI È “RICHIESTO IL COSIDDETTO ‘WHITE TIE-CRAVATTA BIANCA’ VALE A DIRE IL ‘FRAC’”. E PER LE DONNE? "È D’UOPO L’ABITO LUNGO. NON SONO AMMESSI..."

camille cheneaux mieli mario draghi

FLASH! - DALLO SPORT ALLA POLITICA, IL PASSO È BREVE. DOPO L’EX LANCIATRICE DI MARTELLO SILVIA SALIS, UN’ALTRA EX ATLETA SALE ALLA RIBALTA, L’ITALO-SVIZZERA CAMILLE CHENAUX - DOTATA DI UN DOTTORATO DI RICERCA IN RELAZIONI INTERNAZIONALI, LA NEO-POLITOLOGA HA STREGATO PAOLINO MIELI CHE A OTTOBRE HA PRESENTATO A ROMA IL SUO LIBRO: "CRISI DELLO STATO-NAZIONE E POPULISMI EUROPEI" - IERI È STATA LA VOLTA DI MARIOPIO DRAGHI, PREMIATO ALLA FONDAZIONE PRIMOLI, DI CONOSCERE LA FATALE CAMILLE… - VIDEO

2025croserossa croce rossa

CAFONALISSIMO DELLE “CROCEROSSINE” – CHIAMATE LA CROCE VERDE: AL “CHARITY GALA DINNER” CONTRO LA VIOLENZA DI GENERE (QUALE?), ORGANIZZATO DALLA CROCE ROSSA, SFILA LA "VIA TRUCIS" DI ROMA GODONA: LA FATALE MARIA ELENA BOSCHI CON ROSSETTO-SANGUE, IN COMPAGNIA DI UN UOMO MISTERIOSO (“È SOLO UN AMICO”), LAURA RAVETTO SMALTATA COME UNA VASCA DA BAGNO, CLAUDIA GERINI IN VERSIONE PIERROT (TRUCCO PALLIDO E OCCHIO SPERDUTO), SIMONA BRANCHETTI IRRICONOSCIBILE. E POI OVVIAMENTE LA PREZZEMOLONA DELLE FESTE ROMANE, CIOCIARE E ISTITUZIONALI: CLAUDIA CONTE, CON SCOLLO PERICOLOSO, CHE SI LANCIA SUL MINISTRO NORDIO PER L’IMMANCABILE SELFIE DA AGGIUNGERE ALLA SUA COLLEZIONE - IL ''SUB-DANDY'' MOLLICONE, LA SEMPRE BOMBASTICA-MILF ELEONORA DANIELE, NICOLETTA ROMANOFF, "E-VIRA" CARBONE, MONICA SETTA, BALZARETTI-ABBAGNATO, I DUE JIMMY (GHIONE E CANGIANO)...

gianmarco mazzi teatro alla scala orchestra orchestrali

DAGOREPORT - STROMBAZZI…E MAZZI! OHIBÒ: PER IL SOTTOSEGRETARIO SANREMESE ALLA CULTURA CON DELEGA ALLA MUSICA, GIANMARCO MAZZI, “NESSUNA ORCHESTRA SINFONICA ITALIANA RISULTA AI PRIMI POSTI NEL MONDO” E L’UNICA RICONOSCIUTA “NELLA CLASSIFICA INTERNAZIONALE È LA SCALA CHE È AL 47ESIMO POSTO”. BUM, RULLO DI TAMBURI. L’EX MANAGER DI CELENTANO NON CITA A QUALE CLASSIFICA SI RIFERISCA, MA DOVREMMO AVERLA SCOPERTA NOI: PENSIAMO SI TRATTI DEL LIBRO GIAPPONESE "SEKAI NO OKESUTORA 123", PUBBLICATO NEL DICEMBRE DEL… 1994 - L’ORCHESTRA IN QUESTIONE, PERÒ, NON È L’ORCHESTRA DELLA FONDAZIONE TEATRO ALLA SCALA (QUELLA PAGATA DALLO STATO) BENSÌ LA FILARMONICA DELLA SCALA, OVVERO L’ASSOCIAZIONE PRIVATA FONDATA DAGLI ORCHESTRALI...

viktor orban donald trump volodymyr zelensky maria zakharova matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - TRUMP E PUTIN HANNO UN OBIETTIVO IN COMUNE: DESTABILIZZARE L’UNIONE EUROPEA - SE IL TYCOON ESENTA ORBAN DALL’EMBARGO AL PETROLIO RUSSO, DANDO UN CEFFONE A BRUXELLES, LA RUSSIA FA GUERRA IBRIDA ALL'UE E PENETRA L'ITALIA, VERO VENTRE MOLLE DELL’UNIONE, APPROFITTANDO DEI PUTINIANI DI COMPLEMENTO (PER QUESTO QUELLA ZOCCOLOVA DI MARIA ZAKHAROVA PARLA SPESSO DI FACCENDE ITALIANE) - IL PRIMO DELLA LISTA È SALVINI, CHE ALL’ESTERO NON E' VISTO COME IL CAZZARO CHE E' MA, ESSENDO VICEPREMIER, VIENE PRESO SUL SERIO QUANDO SVELENA CONTRO BRUXELLES, CONTRO KIEV E FLIRTA CON MOSCA - IL CREMLINO PUÒ CONTARE SU TANTI SIMPATIZZANTI: DA GIUSEPPE CONTE AI SINISTRELLI DI AVS, FINO A PEZZI ANTI-AMERICANI DEL PD E AI PAPPAGALLI DA TALK - ANCHE FDI E MELONI, ORA SCHIERATI CON ZELENSKY, IN PASSATO EBBERO PIÙ DI UNA SBANDATA PUTINIANA...