domenico arcuri

VI RICORDATE DI QUANDO DOMENICO ARCURI ANNUNCIAVA CON LA SOLITA ARIA TRONFIA CHE ENTRO SETTEMBRE AVREMMO AVUTO SOLO MASCHERINE ITALIANE? OVVIAMENTE NON È VERO. IL 90% DEI DISPOSITIVI DI PROTEZIONE ARRIVA DALLA CINA: TRA MARZO E MAGGIO NE ABBIAMO IMPORTATI PER PIÙ DI 1 MILIARDO DI EURO - IL PREZZO STABILITO DAL COMMISSARIO NON BASTA NEPPURE PER COPRIRE I COSTI DI PRODUZIONE - L’ALLARME DI CONFINDUSTRIA SUL MATERIALE SENZA MARCHIO CE

 

 

Antonio Castro per “Libero Quotidiano”

 

DOMENICO ARCURI MASCHERINE

Il 90% delle mascherine, dei camici, dei guanti e pure degli schermi protettivi arrivano ancora dalla Cina. Con buona pace di tutti i bei discorsi dei mesi scorsi su autosufficienza, necessità di una produzione nazionale e filiera industriale da riconvertire.

 

Per la serie: "passata la festa gabbato lo santo", non solo gli staliniani con i mesi estivi hanno mollato un po' l'attenzione al Coronavirus, ma anche le imprese del settore non sembrano marciare alla velocità che servirebbe per rispondere alle esigenze di un mercato che non ha certo esaurito la richiesta di dispositivi di protezione.

 

BOOM DI RICHIESTE

I dati parlano chiaro: nei momenti di picco di richiesta (da febbraio a maggio, in particolare), sono stati importati dispositivi di protezione (Dpi), per un valore complessivo di circa 1.100.000.000 euro. Ad 2020 è stato riscontrato l'aumento percentuale più alto rispetto al pari periodo del 2019 (+3129%).

produzione di mascherine in cina 6

 

E il 90% degli articoli acquistati provenivano proprio dalla Cina, secondo quanto assicura il centro studi di Assosistema-Confindustria che ha elaborato i dati Istat, per calcolare l'impatto economico dell'emergenza Covid-19 nel campo dei dispositivi di protezione. Assosistema è l'associazione che riunisce in Confindustria le imprese di produzione, distribuzione, manutenzione dei dispositivi di protezione individuali e collettivi e di servizi di sanificazione e sterilizzazione dei dispositivi tessili e medici utilizzati in ambito sanitario e turistico-alberghiero.

produzione di mascherine in cina 4

 

Secondo Assosistema per quanto riguarda invece i dpi per le mani (guanti protettivi e ad uso medicale) nei mesi di febbraio-marzo-aprile 2020 si è registrato un trend di acquisti dall'estero assimilabile a quelli del pari periodo 2019 con un impennata nella curva nel mese di maggio 2020. Si è registrato quindi un aumento rispetto al 2019 del + 39% raggiungendo 120 milioni di euro.

 

Per quanto concerne invece gli indumenti di protezione (camici sanitari e professionali) si è registrato per Assosistema un aumento del valore complessivo delle merci importate esponenziale da febbraio a maggio 2020. Il mese di maggio 2020 è quello nel quale si è riscontrato l'aumento percentuale più alto rispetto al pari periodo del 2019 (+412%), con un valore pari a 200 milioni di euro.

 

DOMENICO ARCURI GIUSEPPE CONTE

Con il ritorno di fiamma dei contagi (Francia, Gran Bretagna e Spagna sembrano avanti di qualche settimana rispetto all'Italia), torna quanto mai di attualità la certezza di avere un sistema industriale nazionale per realizzare i dispositivi di protezione individuali necessari. Tanto più che spesso quelli che arrivano dall'estero non passano i controlli di qualità. E quindi non possono vantare la certificazione Ue.

 

Non a caso l'associazione confindustriale sta tornando alla carica, in Parlamento ma anche con il governo, per un puntuale «pianificazione dei fabbisogni a medio raggio»che consenta al nostro Paese un approvvigionamento di dispositivi certificati correttamente Ce. Tra marzo e aprile molte imprese chiesero di poter riconvertire le più disparate produzioni (dai pannolini ai produttori di calze) per realizzare una vera e propria "filiera nazionale".

 

L'impossibile

produzione di mascherine in cina 7

Ma ai primi bandi pubblici saltò fuori che il prezzo stabilito dal commissario per l'emergenza (Domenico Arcuri), non bastava neppure a giustificare i costi di produzione all'ingrosso. E oggi a qualche mese di distanza gli industriali stanno facendo pressione perché venga messa in piedi una filiera del tessile riutilizzabile per ridurre l'impatto ambientale degli smaltimenti.

 

Insomma, per l'associazione che riunisce in Confindustria le imprese di produzione, distribuzione, manutenzione dei dispositivi di protezione individuali, il nostro Paese come altri Stati europei « non dovrebbe più consentire l'accesso di materiale non marcato Ce, che non garantiscono i margini di sicurezza per la protezione dei cittadini». riproduzione riservata.

materiale sanitario donato dalla cina all'italia sequestrato dalla repubblica cecaDomenico Arcuri Smascherato Foto Mezzelani GMT002domenico arcuri 1

 

Domenico Arcuri Smascherato Foto Mezzelani GMT001produzione di mascherine in cina 2DOMENICO ARCURI DOMENICO ARCURIDOMENICO ARCURI MASCHERINADomenico Arcuri

 

Ultimi Dagoreport

troisi papa leone carocci monda

CIAK! LA MESSA È FINITA: ANDATE IN PACE AL CINEMA "TROISI", COSÌ FATE FELICI IL SUO DOMINUS VALERIO CAROCCI E QUEL DISOCCUPATO A CACCIA DELLA BIENNALE VENEZIANA, ANTONIO MONDA - MENTRE LA SETTIMA ARTE IN ITALIA, SOTTO IL DOMINIO DELL’ARMATA BRANCA-MELONI, STA VIVENDO UNA DELLE SUE FASI PIÙ COMATOSE, TRA SALE VUOTE E “SINISTRI” TAGLI AL TAX-CREDIT DEL MINISTRO GIULI-VO, PAPA LEONE XIV RUGGISCE IN FAVORE DELLE SALE CINEMATOGRAFICHE (MA DA QUANDO IN QUA IL PONTEFICE SI OCCUPA DI RIEMPIRE LE SALE, ANZICHÉ PREOCCUPARSI DI RIEMPIRE LE CHIESE?) - L'UNICO CINEMA CHE BENEFICIA DELLA GLORIA DI PREVOST È IL "TROISI", GESTITO DA CAROCCI CHE, IN DUPLEX CON ANTONIO MONDA, HA CONVINTO IL CARDINALE JOSE' TOLENTINO DE MENDONÇA NELLA DIVINA MISSIONE DI ORGANIZZARE AL CINEMA "TROISI" NOVE INCONTRI CON REGISTI E ATTORI INTERNAZIONALI, SOTTO IL PATROCINIO DEL SANTA SEDE - GRATIS? MANCO PER NIENTE. PER ACCEDERE ALLA SALA BISOGNERÀ SBORSARE 8 EURO. E COSÌ SIA - CAROCCI E LA NOTA STAMPA DEL "PICCOLO AMERICA" CHE RILANCIA LE PAROLE DEL PAPA...

pier silvio marina berlusconi marta fascina arcore

FLASH! - COL PRETESTO DI DARE UNA RIVERNICIATINA A VILLA SAN MARTINO (CHE HA SPESE DI MANUTENZIONE E SERVITU’ DI 220 MILA EURO ALL’ANNO), MARINA & PIER SILVIO SONO FINALMENTE RIUSCITI A FAR SLOGGIARE MARTA FASCINA E IL SUO PAPA’ ORAZIO, CHE NON L’ABBANDONA MAI, DALLA REGGIA DI ARCORE - ORA LA VEDOVA MORGANATICA E’ CONFINATA IN UNA DÉPENDANCE DEL VILLONE DI 130 METRI QUADRATI, DOVE PROBABILMENTE ALLA FINE RESTERÀ IMPEGNATISSIMA A CONTARE I 100 MILIONI DI EREDITA’ OTTENUTI DALLA BUONANIMA DI PAPI SILVIO…

ignazio la russa sergio mattarella

FLASH! – PER SOSTENERE I FRATELLINI D’ITALIA CIRIELLI E SANGIULIANO ALLE REGIONALI CAMPANE, SI È SCOMODATO PERSINO IL PRESIDENTE DEL SENATO, IGNAZIO LA RUSSA – CHE LA SECONDA CARICA DELLO STATO FACCIA CAMPAGNA ELETTORALE, FOTTENDOSENE DEL SUO RUOLO ISTITUZIONALE,  NON AVRÀ FATTO PIACERE PER NULLA A SERGIO MATTARELLA – D’ALTRONDE, IL PRESIDENTE LEGHISTA DELLA CAMERA DEI DEPUTATI, LORENZO FONTANA, NON CI PENSA ASSOLUTAMENTE DI SCAPICOLLARSI IN VENETO A SUPPORTO DEL CANDIDATO DEL CARROCCIO, ALBERTO STEFANI…

emanuele filberto di savoia - consulta dei senatori del regno

MONARCHIA UNICA VIA! – SABATO PROSSIMO A PALAZZO BORGHESE DI FIRENZE SI RIUNISCE QUEL CHE RESTA DEI MONARCHICI DE’ NOANTRI, PER LA SERATA DI GALA DELL’ORGANIZZAZIONE “CONSULTA DEI SENATORI DEL REGNO”. OSPITE D’ONORE “SUA ALTEZZA REALE” EMANUELE FILIBERTO DI SAVOIA – NELL’INVITO SONO BEN EVIDENZIALE LE “NOTE DI ETICHETTA”: “È CONSUETUDINE FARE L'INCHINO (C.D. CURTSY) AD UN'ALTEZZA REALE, DINANZI ALLA SUA PERSONA”, “NON È CONSUETUDINE (POICHÉ NON ELEGANTE) UTILIZZARE COSTANTEMENTE I TELEFONI CELLULARI” – AGLI UOMINI È “RICHIESTO IL COSIDDETTO ‘WHITE TIE-CRAVATTA BIANCA’ VALE A DIRE IL ‘FRAC’”. E PER LE DONNE? "È D’UOPO L’ABITO LUNGO. NON SONO AMMESSI..."