alberto pastore yoan leonardi

VIDEO! “HO FATTO UNA CAZZATA PER AMORE. LUI CORTEGGIAVA LA MIA EX”, LA STORIA DEL 23ENNE CHE HA UCCISO IL MIGLIORE AMICO YOAN NEL NOVARESE E POI HA CONFESSATO IL DELITTO SUI SOCIAL: “IL MIO OBIETTIVO ERA FAR VEDERE CHE NON BISOGNA MAI INTROMETTERSI NELLE RELAZIONI ALTRUI” - IL DOLORE DI SARA, 19 ANNI: “ERA FINITA, IL MIO EX MI OSSESSIONAVA. YOAN ERA FIDANZATO E VOLEVA SOLO AIUTARLO, TRA NOI NON C'ERA NULLA. SECONDO ME C'È DELL'ALTRO. HO LA SENSAZIONE CHE…”- VIDEO

 

Simona Lorenzetti per il Corriere della Sera

 

alberto pastore

«Eh ragazzi... Come ben sapete ho fatto una cazzata». Alberto Pastore, 23 anni, ha appena ucciso a coltellate il suo migliore amico, Yoan Leonardi, suo coetaneo. È notte fonda nelle valli del Novarese. Il video che Alberto pubblica su Instagram nelle «storie» racconta il suo vagare senza meta tra i piccoli paesi che si susseguono nella zona di Borgomanero.

 

Con voce tranquilla, confessa l' omicidio del ragazzo che conosceva dai tempi delle elementari e con il quale è cresciuto. E con cui aveva litigato dopo aver discusso con lui della sua ex. È un messaggio d' addio. «Adesso sto pensando come suicidarmi, perché non potrò mai vivere con questa cosa che mi tormenterà. A me dispiace. Più che altro per Yoan». Alberto non la farà finita.

 

Poco dopo il delitto, i carabinieri lo intercettano sulla A26 a bordo della sua auto. Lo inseguono. Il ragazzo preme il piede sull' acceleratore e prova a scappare, ma perde il controllo e finisce fuori strada. I militari della compagnia di Arona lo arrestano con l' accusa di omicidio. Questo è un delitto che prima ancora che sui verbali della Procura di Novara, è scritto sulle pagine dei social network. Tutto è pubblico.

 

alberto pastore

Dalla confessione ai rimorsi, che appaiono falsi e di circostanza. Domenica sera Alberto e Yoan sono andati a giocare a calcetto al «Cementone», un' area del Comune di Cureggio, dove entrambi vivevano, che nei progetti dell' Amministrazione doveva diventare una palestra. Di quell' idea è rimasta una spianata di cemento, dove ci sono delle porte da calcio e dove i ragazzi del paese sono soliti ritrovarsi. «È stata una serata tranquilla - raccontano gli amici -. Non hanno litigato durante la partita, sembrava tutto normale». Ma Alberto forse aveva già ben chiaro l' epilogo.

 

Dopo il match ha seguito Yoan fino a casa per consentirgli di mettere al sicuro la bicicletta. Poi gli ha proposto di andare a mangiare un gelato da McDonald' s. Sono usciti insieme in macchina e si sono allontanati. Cosa sia successo nelle ore successive solo Alberto può raccontarlo: ieri pomeriggio davanti al pm Giovanni Castellani si è avvalso della facoltà di non rispondere. Quel che è certo è che lui e Yoan hanno girovagato senza meta e hanno finito per litigare lungo la strada che collega Comignago a Borgo Ticino.

 

yoan leonardi

Una lite banale, per una ragazza. Alberto a luglio era stato mollato dalla sua fidanzata, Sara. Era tormentato, non riusciva ad accettare che quell' amore potesse essere finito: vedeva complotti e fantasmi.

 

Si era convinto che Yoan stesse corteggiando la sua ex e che la stesse manipolando per impedirle di tornare da lui. Per questo lo ha ucciso, con un coltello della sua collezione, che si era portato da casa. Poi ha voluto raccontare a tutti i suoi tormenti e le angosce, scegliendo le luci della ribalta dei social network. Oltre al video su Instagram, ha postato anche un lungo messaggio su Facebook:

 

«Voglio scusarmi con tutti, ho scoperto troppe cose dal mio migliore amico, non potevo continuare in quel modo, sono stato preso in giro». Le ultime parole sono per il migliore amico: «È stata tutta colpa di Yoan». Accuse che poi gli rivolge anche su Instagram: «Il mio obiettivo era far vedere che per amore non bisogna mai intromettersi nelle relazioni altrui, bisogna farsi la propria vita senza tenere nascosto tutto al proprio migliore amico. Yoan ha sbagliato... è difficile spiegare, perché ho talmente tante cose da dire, adesso ho in mente solo di aver fatto una cazzata, lo ammetto».

 

 

 

«ERA FINITA E MI OSSESSIONAVA»

 

S.Lor. per il Corriere della Sera

 

Gli occhi arrossati tradiscono lo sguardo combattivo. Sono quelli di una ragazza appena 19enne che prova a reagire a una storia più grande di lei. Una storia che l' ha travolta all' alba di ieri, quando a casa si sono presentati i carabinieri.

 

alberto pastore

«Mi hanno detto cos' era accaduto e mi è crollato il mondo addosso. Poi ho visto tutti quei messaggi su Facebook: è stato terribile».

 

Sara è rimasta tutto il giorno chiusa nella sua abitazione, nel centro di un piccolo paese che dista pochi chilometri da dove il suo ex fidanzato Alberto ha ammazzato a coltellate il migliore amico Yoan.

 

«Io e Yoan eravamo solo amici, non c' è mai stato nulla fra noi. Erano solo fantasie di Alberto», chiarisce con fermezza mentre il padre ascolta a distanza il suo racconto, pronto a intervenire e a proteggerla come solo un genitore sa fare.

 

Tra lei e Alberto era davvero finita?

«Ci siamo lasciati a luglio.

Non funzionava più. Siamo stati insieme due anni, poi qualcosa si è interrotto e gli ho detto che non lo volevo più».

 

Come ha reagito?

«Non si rassegnava. Mi tempestava di messaggi sul telefono e anche su Facebook, voleva che tornassimo insieme. Ma io non ne volevo sapere. Dopo la nostra separazione è cambiato radicalmente.Quando stavamo insieme non era geloso. Anzi, non mi faceva paranoie. Ci sono molti ragazzi che dicono alle proprie fidanzate come vestirsi, invece lui era tranquillo. Era divertente, simpatico. Poi, dopo la fine della nostra storia, è diventato possessivo e ha cominciato a ossessionarmi».

 

Aveva paura di lui?

«No, ma ero preoccupata.Non mi lasciava in pace. Qualcuno mi aveva consigliato di rivolgermi ai carabinieri, ma non ho mai pensato di essere in pericolo. Gli ha parlato anche mia madre: gli ha spiegato che non doveva comportarsi in quel modo. Ha cercato di farlo ragionare».

 

yoan leonardi

È mai stato aggressivo nei suoi confronti?

«Solo verbalmente. Una sera è arrivato da McDonald' s. Io ero lì con altri ragazzi e mi ha accusato di tradirlo, ha fatto una scenata».

 

Cosa c' era tra lei e Yoan?

«Eravamo solo amici. L' ho conosciuto dopo essermi fidanzata con Alberto e ogni tanto si usciva tutti insieme in compagnia. Loro si frequentavano fin da bambini e con il tempo anch' io e lui abbiamo legato, ma niente di più.Quando tra me e Alberto è finita, lui mi ha aiutato, perché Albi stava diventando ossessivo».

 

Poi cosa è accaduto?

«Alberto si è convinto che tra noi ci fosse del tenero, ma non era così. Yoan era fidanzato e io facevo la mia vita. Se Yoan ha avuto una colpa è stata quella di cercare di aiutare Alberto: ogni suo gesto è stato mal interpretato. Ma secondo me c' è dell' altro. Non so cosa sia accaduto tra di loro, ma ho avuto la sensazione che Alberto odiasse Yoan da tempo e che la gelosia di oggi sia solo un pretesto per vendicarsi di qualcos' altro».

 

Cosa pensa della confessione su Facebook?

«Sono scioccata. È chiaro che Alberto in quel modo ha voluto vendicarsi di Yoan e anche di me. Come se fosse tutta colpa nostra. Ho letto i commenti e in molti dicono che è stata colpa mia. Ma io non ho fatto nulla. Questa storia mi fa paura: voglio solo dimenticare».

 

Anche i suoi due anni con Alberto?

«Non voglio neanche pensarci. Oggi scopro che stavo con uno psicopatico. E questo cancella tutto ciò di buono che c' era in lui» Ha parlato con i genitori di Alberto e Yoan?

«Li ho incontrati in caserma, ma non ci siamo detti nulla. È difficile in questo momento. Tre famiglie distrutte.E penso anche alla fidanzata di Yoan».

alberto pastore

 

C' è qualcosa che vorrebbe dire ad Alberto?

«Niente. Per me lui è solo un assassino. Deve stare in galera e pagare per il male che ha fatto».

 

Ultimi Dagoreport

roberto occhiuto corrente sandokan antonio tajani pier silvio e marina berlusconi 2025occhiuto roscioli

CAFONAL! FORZA ITALIA ''IN LIBERTÀ'' - DALLA CALABRIA, PASSANDO PER ARCORE, ARRIVA LO SFRATTO DEFINITIVO A TAJANI DA ROBERTO OCCHIUTO: “SONO PRONTO A GUIDARE IL PARTITO FONDATO DA SILVIO BERLUSCONI’’ - PARLA IL GOVERNATORE DELLA CALABRIA E, A PARTE L'ACCENTO CALABRO-LESO, SEMBRA DI SENTIRE MARINA & PIER SILVIO: “BASTA GALLEGGIARE INTORNO ALL'8%. MELONI NON È SUFFICIENTE AL CENTRODESTRA. BISOGNA RAFFORZARE L'ALA LIBERALE DELLA COALIZIONE" - A FAR TRABOCCARE LA PAZIENZA DELLA FAMIGLIA BERLUSCONI È STATA LA PROSPETTIVA DI UN CONGRESSO NAZIONALE CHE AVREBBE DATO A TAJANI, GASPARRI E BARELLI IL POTERE DI COMPORRE LE LISTE PER LE POLITICHE NEL 2027. A SPAZZARE VIA LE VELLEITÀ DEI TAJANEI, È ARRIVATA DA MILANO LA MINACCIA DI TOGLIERE DAL SIMBOLO DEL PARTITO IL NOME "BERLUSCONI", CHE VALE OLTRE LA METÀ DELL'8% DI FORZA ITALIA - DA LOTITO A RONZULLI, DALL’EX MELONIANO MANLIO MESSINA A NICOLA PORRO: NELLA NUTRITA TRUPPA CHE SI È PRESENTATA AL CONVEGNO DI OCCHIUTO, SPICCAVA FABIO ROSCIOLI, TESORIERE DI FORZA ITALIA ED EMISSARIO (E LEGALE PERSONALE) DI MARINA E PIER SILVIO...

amadeus programmi sul nove like a star chissa chi e la corrida tha cage sukuzi music party

DAGOREPORT: AMADEUS TORNA IN RAI - IL RITORNO A VIALE MAZZINI POTREBBE MATERIALIZZARSI GRAZIE ALLO ZAMPONE DI FIORELLO, CHE NON VEDE L'ORA DI RITROVARE LA SUA "SPALLA" - CON "AMA" AL SUO FIANCO, L'EX ANIMATORE DEI VILLAGGI TURISTICI POTREBBE RINGALLUZZIRSI AL PUNTO DA AFFIANCARLO AL FESTIVALONE DI SANREMO 2027 - L'USCITA DI AMADEUS NON SAREBBE OSTACOLATA DA "NOVE" DI DISCOVERY, ANZI: I DIRIGENTI DELL’EMITTENTE AMERICANA NON VEDONO L’ORA DI RECEDERE DALL’ONEROSISSIMO CONTRATTO QUADRIENNALE CON L’EX DISC JOCKEY - SECONDO GLI “ADDETTI AI LIVORI”, LA CATENA DI FLOP INANELLATA DA "AMA" SUL "NOVE" HA PESATO SUL BILANCIO DI DISCOVERY: PER PUBBLICITÀ INCASSATA E RIMBORSATA PER MANCATO RAGGIUNGIMENTO DELLO SHARE STABILITO NEI CONTRATTI, SI PARLA DI UNA SOMMETTA INTORNO AI 15 MILIONI - A DIFFERENZA DI CROZZA E FAZIO, PERSONAGGI-FORMAT, AMADEUS SENZA UN PROGRAMMA FORTE E LA GIUSTA CORNICE DI UNA EMITTENTE GENERALISTA PRIMARIA COME RAI1, È DESTINATO A SCOMPARIRE NEL MUCCHIO…

giorgia e arianna meloni come le gemelle di shining - fotomontaggio del fatto quotidiano

DAGOREPORT – VI RICORDATE QUANDO GIORGIA MELONI DEFINIVA LA SORELLA ARIANNA UNA “PRIVATA CITTADINA SENZA INCARICHI”? DIMENTICATELO: È IN CORSO UN TENTATIVO DI TRASFORMARE LA PRIMOGENITA DI ANNA PARATORE IN UNA POLITICA NAVIGATA. ECCO COME NASCE L’IMBARAZZANTE NTERVISTA RILASCIATA OGGI DALL'EX MOGLIE DI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA AL “CORRIERE DELLA SERA”, IN CUI ARIANNA RICORDA QUANDO “GUIDAVA IL CAMION NEI VICOLI DI ROMA” PER IL PARTITO, E RIVENDICA: “DA 30 ANNI SIAMO IN POLITICA” – LA FIAMMA MAGICA VUOLE TOGLIERLE L’ETICHETTA DI “SORELLA D’ITALIA”. IL GUAIO È CHE ‘GNA FA: L’UNICO PREGIO CHE ANCHE I COLLEGHI DI PARTITO LE RICONOSCONO È… LA SOMIGLIANZA ALLA SORELLA

del vecchio la stampa angelucci elkann

DAGOREPORT - NON SI STA MAI TRANQUILLI: AL RISIKO FINANZIARIO (MPS-MEDIOBANCA) FINITO TRA LE CARTE DELLA PROCURA DI MILANO, ORA SI AGGIUNGE IL RISIKO EDITORIALE: LA VENDITA DI ‘’’REPUBBLICA’’ E ‘’STAMPA’’ AL GRECO KYRIAKOU DIVENTA, GIORNO DOPO GIORNO, UN BORDELLO DI VOCI E RUMORS - C’È CHI ASSICURA CHE LO SBARCO DEL GRECO NON VADA ASSOLUTAMENTE A GENIO AL BOSS DELL’IMPERO MEDIASET, PIER SILVIO BERLUSCONI – CHI SPIFFERA DI UN PRESUNTO INTERESSAMENTO DELLA FAMIGLIA ANGELUCCI, EDITORE DE “IL GIORNALE” E DI “LIBERO”, ALL’ACQUISIZIONE DEL QUOTIDIANO “LA STAMPA”, CHE ELKANN HA MESSO IN VENDITA PER LA SOMMETTA DI 65 MILIONI DI EURO, CHE NON RIENTREREBBE NEL PERIMETRO DEL GRECO CON L’ANTENNA. MA PER IL BOSS DELLA SANITÀ CARO AL GOVERNO L’UNICO MODO DI COMPRARI ''LA STAMPA'' È ALL’EDICOLA: ELKANN NON GLIELO VENDERÀ MAI - A PROPOSITO DI EDITORIA COME ULTIMA UMANA VOLUTTÀ, SI VOCIFERA CHE LEONARDINO DEL VECCHIO VOGLIA COMPRARSI NIENTEMENO CHE “IL FATTO QUOTIDIANO” (DAVVERO URGE LA RIAPERTURA DEI MANICOMI…)

giancarlo giorgetti luigi lovaglio milleri francesco gaetano caltagirone

SUL CASO MPS-MEDIOBANCA, L'ARTICOLO-BOMBA DEL GIORNO È SUL "CORRIERE", DA CUI SI EVINCE CHE LE DICHIARAZIONI RILASCIATE ALLA CONSOB DA CALTAGIRONE E DAL MINISTRO GIORGETTI SONO IN APERTO CONTRASTO - E’ LO STESSO IMPRENDITORE ROMANO AD AMMETTERE CHE IL MINISTRO LEGHISTA SONDÒ ALCUNI POTENZIALI INVESTITORI NELLE SETTIMANE PRECEDENTI ALLA OSCURA “GARA” CHE FECE INTASCARE IL 15% DI MPS, IN MANO AL TESORO, AL QUARTETTO DELFIN-CALTAGIRONE-ANIMA-BPM - UNA VERSIONE IN APERTO CONFLITTO CON QUELLA DI GIORGETTI, CHE IL 29 LUGLIO 2025 ALLA CONSOB DISSE: “NON C’È STATA ALCUNA INTERLOCUZIONE, CONTATTO O SCAMBIO” - A QUESTO PUNTO, CHI RISCHIA DI FINIRE NEI GUAI CON LA PROCURA DI MILANO NON SONO SOLO I “FURBETTI DEL CONCERTINO”, MA LA STESSA CONSOB GUIDATA DA PAOLO SAVONA CHE, COME AUTORITÀ DI VIGILANZA DEL MERCATO FINANZIARIO, NON HA RILEVATO NEL SUO DOCUMENTO DI “ASSOLUZIONE” SULLA PRESUNTA CONCERTAZIONE DEI CALTA-MELONI, NESSUNA DISCORDANZA TRA LE DICHIARAZIONI DI CALTAGIRONE E DI GIORGETTI…

la scala opera attilio fontana ignazio la russa daniela santanche santanchè matteo salvini

A PROPOSITO DI… QUANTO PIACE LA MATRICIANA ROMANA - IL FORFAIT DELLE ISTITUZIONI ALLA PRIMA DELLA SCALA, IVI COMPRESO LA SECONDA CARICA DELLO STATO, IL SICULO-MILANESE IGNAZIO LA RUSSA, HA SPINTO IL GOVERNATORE DEL PIRELLONE LOMBARDO, ATTILIO FONTANA, INDOSSATI I PANNI DI NOVELLO ALBERTO DA GIUSSANO A DICHIARARE: “ANCHE SE TUTTI APPREZZIAMO LA MATRICIANA, IL NORD DÀ FASTIDIO” – DÀ COSÌ FASTIDIO CHE NEL GOVERNO DELLA “PULZELLA” DELLA GARBATELLA, SIEDONO BEN 6 MINISTRI “LUMBARD” SU 24. E BEN 5 SONO DELLA LEGA – A RISPONDERE A FONTANA, CI HA PENSATO IL RODOMONTE DEL CARROCCIO, SALVINI: “TRA UNA MATRICIANA E UNA CARBONARA TROVI I SOLDI PER SISTEMARE LE CASE POPOLARI”…