coronavirus vaccino

VIENI AVANTI, VACCINO! – L’EMA HA DATO IL VIA LIBERA AL VACCINO DI “MODERNA”: DALLA PROSSIMA SETTIMANA ARRIVERANNO IN ITALIA LE PRIME DOSI – PRESTO L’OK A OXFORD/ASTRAZENECA, CI SONO ANCHE NOVITÀ SU QUELLO “ITALIANO” REITHERA/SPALLANZANI, CHE HA SUPERATO LA FASE 1 E CHE NON AVRÀ BISOGNO DI RICHIAMO. ANCEH PERCHÉ SE VA BENE ARRIVA TRA SEI MESI…

Ema, via libera al vaccino Moderna

moderna

(ANSA) - BRUXELLES, 06 GEN - L'Agenzia europea del farmaco ha dato l'ok al vaccino anti-Covid di Moderna. Lo comunica la stessa Ema. Si tratta del secondo vaccino che riceve il via libera da parte dell'agenzia. Lo scorso 21 dicembre aveva approvato quello di Pfizer-BioNtech.

 

Vaccino Moderna, domani riunione Aifa per via libera

(ANSA) - ROMA, 06 GEN - La Commissione tecnico scientifica (Cts) dell'Agenzia italiana del farmaco (Aifa) si riunirà domani, 7 gennaio, per esaminare il dossier del vaccino anti-Convid di Moderna e per l'autorizzazione all'immissione in commercio e all'utilizzo nell'ambito del Servizio sanitario nazionale. (ANSA).

 

Vaccini Moderna in Italia dalla prossima settimana

CORONAVIRUS - VACCINAZIONI A ROMA

(ANSA) - ROMA, 06 GEN - E' previsto già dalla prossima settimana l'arrivo in Italia delle dosi del vaccino Moderna. Complessivamente, nei prossimi tre mesi, giungeranno in Italia 1 milione e 300mila dosi, con cadenza settimanale: 100mila a gennaio, 600mila a febbraio e 600mila a marzo.

 

Moderna, da Ema assicurata valutazione rigorosa vaccino

(ANSA) - ROMA, 06 GEN - "I responsabili di EMA e del CHMP, operando durante le festività, hanno assicurato una valutazione rigorosa e indicazioni dettagliate lavorando insieme a noi per arrivare a questa autorizzazione. Sono fiero del ruolo che Moderna sta riuscendo ad avere a livello internazionale nell'aiutare ad affrontare la pandemia". Lo afferma Stéphane Bancel, Chief Executive Officer di Moderna, dopo l'approvazione del vaccino anti-Covid dell'azienda da parte delle autorità europee. (ANSA).

 

il vaccino pfizer arriva allo spallanzani

"Desidero ringraziare la Commissione Europea - afferma Bancel in una nota - per il suo impegno e l'approvazione e l'EMA per la raccomandazione, un altro momento significativo nella storia della nostra società". Le prime consegne del vaccino ai Paesi in Europa, comunica l'azienda, sono attese all'inizio della prossima settimana. L'autorizzazione segue la raccomandazione dell'Agenzia per i Medicinali in Europa (EMA) del COVID-19 Vaccine Moderna. La Commissione Europea si è finora assicurata 160 milioni di dosi di COVID-19 Vaccine Moderna. (ANSA).

 

IN ESTATE IL VACCINO ITALIANO. «È EFFICACE DOPO UNA DOSE»

Maria Sorbi per “il Giornale”

Reithera

 

E mentre i camion di Pfizer varcano il confine portandoci parte delle fiale ordinate, arrivano ottime notizie sul fronte del vaccino italiano. Quello prodotto da ReiThera e sperimentato sia allo Spallanzani di Roma sia al Centro Ricerche cliniche di Verona. Prende forma il sogno di diventare, prima o poi, autonomi anche sul fronte della cura anti Covid e non solo su quello della produzione di dispositivi medici, a fatica raggiunta la scorsa estate.

 

Il vaccino italiano arriverà per ultimo, anche dopo Astrazeneca, ma a quanto pare ha parecchi vantaggi. Uno fra tutti: gli anticorpi raggiungono il picco dopo quattro settimane dalla prima iniezione, poi restano costanti. Quindi basterebbe una sola dose e potrebbe non esserci bisogno di richiamo, agevolando di parecchio le operazioni di somministrazione.

domenico arcuri

 

Altro vantaggio: la temperatura a cui devono essere conservate le fiale, 2-8 gradi. La fase uno, iniziata alla fine di agosto su un centinaio di pazienti, si è appena conclusa e ha dato risultati molto incoraggianti, soprattutto sui giovani, con una risposta sul sistema immunitario nel 90% dei casi. Ora si procede con la fase due su ampia scala.

 

COME FUNZIONA

roberto speranza domenico arcuri

Dopo le prime iniezioni non ci sono state reazioni avverse. Il sistema immunitario è stato attivato, sia sul fronte degli anticorpi che bloccano il virus in circolazione, sia sul fronte delle cellule T, che distruggono le cellule del nostro organismo già infettate. «Abbiamo la capacità di produrre cento milioni di dosi all'anno» spiega Antonella Folgori, presidentessa di ReiThera.

 

È presto per sapere con certezza quando si potranno realmente utilizzare le dosi ma allo Spallanzani sostengono che non è un azzardi ipotizzare l'ok al vaccino entro l'estate. Per la fase due e la fase tre delle sperimentazioni serviranno altri sei mesi. Poi il vaccino sarà valutato in modo indipendente dall'Autorità europea per il farmaco, come si spera avvenga nelle prossime ore per l vaccino di Moderna e nelle prossime settimane per quello di Astrazeneca.

Moderna Inc

 

I RISCHI

A confermare la sicurezza del vaccino è lo stesso Giuseppe Ippolito, direttore scientifico dello Spallanzani: sembra che, a parte un po' di arrossamento della pelle nel punto dell'iniezione, non ci siano stati effetti collaterali di rilievo. «Le reazioni sono state comunque inferiori a quelle di Moderna e Pfizer» spiega Ippolito, che nei volontari ha rilevato solo qualche episodio di stanchezza, mal di testa e febbre bassa.

 

IL SOGNO DELL'AUTONOMIA

Dietro al vaccino di ReiThera, italiano in tutto e per tutto dalla ricerca alla produzione, si cela anche un sogno di autonomia. L'obbiettivo è arrivare a essere indipendenti dalle forniture delle case farmaceutiche straniere e dagli ordini di vaccini centralizzati in Ue, così come nei mesi scorsi è avvenuto per i ventilatori delle terapie intensive e i dispositivi medici. Questo creerebbe numerosi vantaggi: posti di lavoro, nessun problema di scorte, tempi certi sulle forniture.

reithera

 

«Abbiamo disposto che l'azienda abbia le risorse per portare a termine le sperimentazioni - annuncia il commissario straordinario Domenico Arcuri - Il Governo entrerà nel capitale dell'azienda ReiThera, tramite una società pubblica, per sostenere le nuove fasi della sperimentazione. Uno stato illuminato deve dipendere il meno possibile dagli altri e costruirsi il suo percorso».

 

L'interesse sul progetto è alto e già il ministero della Salute ha investito 3 milioni di euro. «Il vaccino sarà prodotto interamente nel nostro Paese. È importante continuare ad investire sulla ricerca italiana e sulle sue eccellenze scientifiche» promette bene anche il ministro alla Salute Roberto Speranza.

moderna pharma

 

 

 

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni maurizio belpietro francesco saverio garofani sergio mattarella

DAGOREPORT - IL “PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE MELONI” NON ESISTE: LO “SCOOP” DELLA “VERITÀ” È STATO CONFEZIONATO CON L’OBIETTIVO DI PRENDERE DI MIRA SERGIO MATTARELLA, COME MASSIMA RAPPRESENTANZA DI QUEL "DEEP STATE" CHE I CAMERATI DI PALAZZO CHIGI HANNO SUL GOZZO – LA STATISTA DELLA SGARBATELLA SOGNA L’EGEMONIA ISTITUZIONALE: BOCCIATO IL PREMIERATO, VUOLE CAMBIARE CON LA FORZA IL SISTEMA MODIFICANDO LA LEGGE ELETTORALE E INSERENDO IL NOME DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO SULLA SCHEDA (COSI' DA BYPASSARE DI FATTO I POTERI DI NOMINA DEL PREMIER CHE SPETTANO AL COLLE) - MA NON TUTTO FILA LISCIO: LEGA E FORZA ITALIA SI OPPONGONO PERCHE' NON VOGLIONO ESSERE CANNIBALIZZATI DA FDI E IN CAMPANIA E PUGLIA SI PROSPETTA UNA BATOSTA PER IL CENTRODESTA - DA QUESTO DERIVA QUEL NERVOSISMO, CON VITTIMISMO PARACULO ANNESSO, CHE HA SPINTO GIORGIA MELONI A CAVALCARE IL “COMPLOTTO DEL COLLE” – E SE FDI, PER BOCCA DI BIGNAMI E MALAN, NON AVESSE RINCULATO, DAL QUIRINALE SAREBBE PARTITO UN SILURO A TESTATA MULTIPLA...

francesco saverio garofani sergio mattarella giorgia meloni maurizio belpietro

DAGOREPORT - MA QUALE “COMPLOTTO DEL QUIRINALE CONTRO GIORGIA MELONI”! DIETRO ALLA DIFFUSIONE DELLE PAROLE DI FRANCESCO SAVERIO GAROFANI ALLA “VERITÀ” DI BELPIETRO C'E' UNA “GOLA PROFONDA” UN PO’ PASTICCIONA, CHE SI E' FATTA SGAMARE IN MEZZA GIORNATA - DAGOSPIA È IN GRADO DI AGGIUNGERE ALCUNI DETTAGLI SULLA CENA DI GIOVEDÌ 13 NOVEMBRE ALLA TERRAZZA BORROMINI. A TAVOLA C’ERANO SEDICI PERSONE: OLTRE ALL’ORGANIZZATORE, LUCA DI BARTOLOMEI E A FRANCESCO GAROFANI, C’ERANO MANAGER, CONSULENTI, UN AD DI UNA BANCA, DUE CRONISTI SPORTIVI E…UN GIORNALISTA CHE IN PASSATO HA LAVORATO IN UN QUOTIDIANO DI DESTRA, GIA' DIRETTO DA BELPIETRO. SARÀ UN CASO CHE LA MAIL A FIRMA “MARIO ROSSI”, DA CUI È NATO LO “SCANDALO”, SIA STATA INVIATA ANCHE AL MELONIANO "IL GIORNALE" (CHE PERO' L'HA IGNORATA)? - IL CONTESTO ERA CONVIVIALE, SI PARLAVA DI CALCIO E DEL PD, MA GAROFANI NON HA MAI PRONUNCIATO LA PAROLA “SCOSSONE”, CHE INFATTI NELLA MAIL ORIGINALE NON C’È - L’AUDIO? ANCHE SE CI FOSSE, BELPIETRO NON POTREBBE PUBBLICARLO PERCHÉ SAREBBE STATO CARPITO ILLEGALMENTE...

maurizio belpietro giorgia meloni la verita

DAGOREPORT - IL GIOCO DI PRESTIGIO DI MAURIZIO BELPIETRO: LO "SCOOP" SUL PRESUNTO “PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” È BASATO SULLE PAROLE “PROVVIDENZIALE SCOSSONE”, CHE IL CONSIGLIERE DEL COLLE, FRANCESCO SAVERIO GAROFANI, AVREBBE PRONUNCIATO ALLA CENA DOPO L’EVENTO IN RICORDO DI AGOSTINO DI BARTOLOMEI. MA NELLA MAIL ANONIMA CHE SEGNALA LA VICENDA A "LA VERITA'" QUELLE DUE PAROLE NON SONO VIRGOLETTATE: SEMBRANO ESSERE UN RAGIONAMENTO DELL’AUTORE, IL MISTERIOSO "MARIO ROSSI" – “LINKIESTA”: “PER CAPIRE COSA PENSI MELONI BISOGNA LEGGERE ‘LA VERITÀ’, ESATTAMENTE COME PER CAPIRE COSA PENSI GIUSEPPE CONTE BISOGNA LEGGERE ‘IL FATTO’. QUANTI SI BEVONO OGGI LA FAVOLA DELLA SVOLTA ATLANTISTA ED EUROPEISTA DI MELONI, FAREBBERO BENE A LEGGERE ‘LA VERITÀ’, SMACCATAMENTE FILO-PUTINIANO, NO VAX E NO EURO. LA VERITÀ DEL GOVERNO MELONI STA LÌ”

tommaso cerno antonio giampaolo angelucci alessandro sallusti il giornale

FLASH! – COME PREVISTO, ANTONIO E GIAMPAOLO ANGELUCCI HANNO DECISO CHE, A PARTIRE DAL PRIMO DICEMBRE, AVVERRÀ IL CAMBIO DI DIREZIONE DE “IL GIORNALE” CON L’ARRIVO DI TOMMASO CERNO CHE, A SUA VOLTA, VERRÀ RIMPIAZZATO A “IL TEMPO” DA DANIELE CAPEZZONE – MALGRADO LA PROPOSTA DI ANDARE ALLA DIREZIONE EDITORIALE DE “IL GIORNALE”, AL POSTO DI VITTORIO FELTRI, CHE PASSEREBBE A QUELLA DI “LIBERO”, ALESSANDRO SALLUSTI NON L’HA PRESA BENE: IL BIOGRAFO DI GIORGIA MELONI LO CONSIDERA UNA DIMINUTIO PER IL SUO PRESTIGIO E MIREREBBE A DARE VITA A UN PROGETTO MEDIATICO CON NICOLA PORRO…