federico bianchi di castelbianco giovanna boda

UN VOLO DALLA FINESTRA PER FARLA FINITA: L'ALTO DIRIGENTE DEL MIUR, GIOVANNA BODA, INDAGATA IN UNA INCHIESTA PER CORRUZIONE, HA TENTATO IL SUICIDIO ED È IN GRAVISSIME CONDIZIONI - E' ACCUSATA DI AVER INCASSATO BENEFIT PER 679MILA EURO - A CORROMPERLA SAREBBE STATO FEDERICO BIANCHI DI CASTELBIANCO, RAPPRESENTANTE LEGALE DELL'ISTITUTO ITALIANO DI ORTOFONOLOGIA ED AMMINISTRATORE DELLA "COME - COMUNICAZIONE & EDITORI", OSSIA L'AGENZIA DIRE - LA BODA, MOGLIE DEL PROCURATORE CAPO DI CHIETI, E' STATA CAPO DIPARTIMENTO PER LE PARI OPPORTUNITÀ DI PALAZZO CHIGI CON MARIA ELENA BOSCHI

1 - CHOC PER LA PERQUISIZIONE: DIRIGENTE SI LANCIA NEL VUOTO

Valentina Errante per "il Messaggero"

 

Giovanna Boda

Era stravolta. Fuori di sé. Il marito, Francesco Testa, procuratore di Chieti, ieri, in lacrime, lo ha raccontato agli agenti: la perquisizione di martedì l'aveva completamente sconvolta. I militari della Guardia di Finanza si erano presentati nel suo appartamento e al Miur, esibendo il decreto, due giorni fa.

 

Avevano anche perquisito una piccola soffitta nella disponibilità della dirigente. Perché Giovanna Boda, 47 anni, capo del dipartimento per le Risorse umane, finanziarie e strumentali del ministero dell'Istruzione, figura irreprensibile, protagonista e artefice di tante iniziative, è indagata per corruzione nell'ambito di un'inchiesta che riguarda il suo ufficio.

 

federico bianchi di castelbianco 1

Probabilmente per questo, ieri, la donna, scossa e sotto choc per l'indagine che la coinvolge, poco prima delle 17, ha tentato di farla finita. Doveva incontrare il suo avvocato. E invece non ce l'ha fatta, ha aperto la finestra e si è buttata nel vuoto da un appartamento al secondo piano di piazza della Libertà. Adesso è ricoverata al Gemelli, dove ha subito un intervento, in gravissime condizioni.

 

L'ipotesi della procura di Roma è che Federico Bianchi di Castelbianco, psicoterapeuta, rappresentante legale dell'istituto italiano di ortofonologia ed amministratore della Come - Comunicazione & editori, ossia l'agenzia Dire, abbia corrotto la Boda. Regali e benefit per 679mila euro. Almeno questo è il calcolo che ha fatto la Guardia di Finanza. All'alto dirigente, Bianchi, avrebbe anche dato una carta di credito per le spese. In cambio avrebbe ottenuto incarichi e affidamenti dal ministero.

 

Giovanna Boda

Contratti da 39mila e 950 euro ciascuno, non è chiaro quanti. E ai militari della Guardia di Finanza, che indagano, non è sfuggito che i decreti, a firma della Boda, a favore dello psicoterapeuta ed editore, non raggiungono per un soffio i 40mila euro, importo a partire dal quale gli affidamenti diretti non sono consentiti dalla legge.

 

Secondo il pm Carlo Villani, che coordina le indagini, fare da «intermediaria» sarebbe stata Valentina Franco, stretta collaboratrice della dirigente, «consapevole del pactum sceleris» e anche lei indagata.

 

Martedì i militari della Guardia di Finanza, nella sede del ministero di viale Trastevere, hanno perquisito anche gli uffici di sei collaboratori della dirigente e la casa e le sedi delle società di Bianchi. Hanno portato via documenti e computer, i cellulari (anche quelli vecchi) alla ricerca del materiale e della documentazione, anche in formato digitale, riguardante i rapporti illeciti tra gli indagati».

 

federico bianchi di castelbianco

L'obiettivo è ricostruire i rapporti di Bianchi con il Miur e con gli istituti scolastici. Le verifiche dei militari si sono estese anche alla Mite (Minori informazione tutela educazione) e alle Edizioni scientifiche Magi, altre due società riconducibili a Bianchi.

 

Una perquisizione disposta in via d'urgenza. Si legge infatti nel decreto che l'atto di indagine si è reso necessario «al fine di evitare che documenti e prove vengano occultati per impedirne il rinvenimento alle forze di polizia».

 

Giovanna Boda

Il pm, nel decreto, ha disposto che i militari cercassero e portassero via «tracce o cose provenienti dal reato e in particolare materiale o documentazione utile alle indagini, anche conservata in archivi riservati su dispositivi elettronici, la cui acquisizione agli atti appare necessaria in rapporto all' immediata relazione con l'illecito penale.

 

In particolare, documenti relativi agli affidamenti e/o incarichi e/o appalti dati dal Ministero alle società riconducibili a Bianchi di Castelbianco, nonché il denaro e le utilità ricevute dalla Boda». L'ipotesi è che la dirigente possa non avere utilizzato tutto il denaro soltanto per sé.

 

IL TENTATO SUICIDIO

sergio mattarella con federico bianchi di castelbianco

Giovanna Boda è precipitata nel cortile del palazzo ed è stata trasportata con codice rosso all' ospedale Gemelli di Roma, dove è stata subito operata. Sul posto, oltre agli agenti di polizia del commissariato Prati, è arrivato per un sopralluogo anche il pm di turno, Alberto Galanti.

 

Le condizioni della donna sono apparse subito molto gravi. È stata immediatamente operata, ha fratture multiple, agli arti e al bacino, oltre ad alcuni focolai emorragici. Il ministro dell'Istruzione, Patrizio Bianchi, in una nota ha espresso il suo profondo dolore e ha espresso la vicinanza sua e del ministero a Giovanna Boda e alla sua famiglia.

 

2 - QUELLE DUE ONORIFICENZE E LA CHIAMATA DELLA BOSCHI: PASSAVANO I MINISTRI, LEI NO

Camilla Mozzetti Raffaella Troili per "il Messaggero"

 

Una vita per l'educazione e la crescita dei più giovani, con una laurea in Psicologia e un dottorato in Psicologia Sociale: Giovanna Boda, 47 anni, passo dopo passo è diventata una figura di riferimento nel Ministero dell'Istruzione.

 

giovanna boda 2

All'inizio della sua carriera varca la soglia del dicastero come consulente esterna poi come funzionaria fino a diventare, vincendo i concorsi, dirigente e arrivando a ricoprire il ruolo di Capo dipartimento per le risorse umane, finanziarie e strumentali del Miur.

 

Apprezzata e stimata dall'intero comparto scolastico, dirigenti e professori ieri sera non riuscivano a capacitarsi di quanto fosse accaduto. «Sempre propensa a prodigarsi per l'educazione dei ragazzi», racconta più di un preside che la Boda l'ha vista crescere professionalmente.

 

«Nonostante i cambi dei ministri racconta Valeria Sentili, preside dell'Istituto comprensivo Morvillo di Tor Bella Monaca a Roma lei è sempre rimasta in posti di responsabilità proprio per la sua competenza». Anche per i sindacati il parere è unanime: «Sono incredula - spiega Maddalena Gissi, segretaria della Cisl Scuola - di fatto è stata lei a permetterci di sottoscrivere il protocollo sicurezza contro il Covid: lo dobbiamo a lei, ha mediato con tutte le parti».

federico bianchi di castelbianco

 

Il suo impegno è stato riconosciuto anche dalla Presidenza della Repubblica che nel 2010 le assegna l'onorificenza di Ufficiale dell'Ordine al merito della Repubblica italiana e poi nel 2014 quella di Commendatore al merito per l'impegno nella diffusione della cultura della legalità tra i giovani.

 

Figlia di un ingegnere e di una professoressa parte ventenne da Casale Monferrato in provincia di Alessandria e arriva a Roma per iscriversi all' università. Sposata con il procuratore capo di Chieti Francesco Testa ha una figlia piccola.

 

giovanna boda 3

Nei suoi tanti incarichi, la Boda - da poco indagata per corruzione dalla Procura di Roma - è stata anche direttore dell'Ufficio scolastico regionale dell' Abruzzo, della Toscana e, in ultimo come reggente, della Calabria. Nel 2017, per un anno circa, ricopre l'incarico di Capo Dipartimento per le pari opportunità della Presidenza del Consiglio dei ministri con il sottosegretario Maria Elena Boschi. Fino al 2019 è Direttore Generale per lo Studente, l'Integrazione, e la Partecipazione al ministero dell'Istruzione.

maria elena boschi

 

Per i giovani e la loro formazione si è impegnata anche come consulente per alcuni programmi a tema della Rai a partire già dal 1997. Diversi anche i riconoscimenti che vince nel corso degli anni, tra cui il premio nazionale Paolo Borsellino rivolto alle personalità che si sono distinte, con il loro lavoro e impegno, nell' azione sociale.

 

Donna di polso eppure dotata di una rara sensibilità, la Boda si è impegnata in prima persona anche nel pieno dell' emergenza da Covid per assicurare che gli studenti più svantaggiati ricevessero tutti pc e tablet per la didattica a distanza. E a settembre aveva preso parte all' organizzazione per l' arrivo del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella a Vo, epicentro della prima ondata della pandemia.

giovanna boda 1giovanna boda

Ultimi Dagoreport

salvini calenda meloni vannacci

DAGOREPORT – LA ''SUGGESTIONE'' DI GIORGIA MELONI SI CHIAMA “SALVIN-EXIT”, ORMAI DIVENTATO IL SUO NEMICO PIU' INTIMO A TEMPO PIENO - IN VISTA DELLE POLITICHE DEL 2027, SOGNA DI LIBERARSI DI CIO' CHE E' RIMASTO DI UNA LEGA ANTI-EU E VANNACCIZZATA PER IMBARCARE AL SUO POSTO AZIONE DI CARLO CALENDA, ORMAI STABILE E FEDELE “FIANCHEGGIATORE” DI PALAZZO CHIGI - IL CAMBIO DI PARTNER PERMETTEREBBE DI ''DEMOCRISTIANIZZARE" FINALMENTE IL GOVERNO MELONI A BRUXELLES, ENTRARE NEL PPE E NELLA STANZA DEI BOTTONI DEL POTERE EUROPEO (POSTI E FINANZIAMENTI) - PRIMA DI BUTTARE FUORI SALVINI, I VOTI DELLE REGIONALI IN VENETO SARANNO DIRIMENTI PER MISURARE IL REALE CONSENSO DELLA LEGA - SE SALVINI DIVENTASSE IRRILEVANTE, ENTRA CALENDA E VIA A ELEZIONI ANTICIPATE NEL 2026, PRENDENDO IN CONTROPIEDE, UN'OPPOSIZIONE CHE SARA' ANCORA A FARSI LA GUERRA SUL CAMPOLARGO - LA NUOVA COALIZIONE DI GOVERNO IN MODALITÀ DEMOCRISTIANA DI MELONI SI PORTEREBBE A CASA UN BOTTINO PIENO (NUOVO CAPO DELLO STATO COMPRESO)....

donald trump vladimir putin xi jinping

DAGOREPORT - PERCHÉ TRUMP VUOLE ESSERE IL "PACIFICATORE GLOBALE" E CHIUDERE GUERRE IN GIRO PER IL MONDO? NON PER SPIRITO CARITATEVOLE, MA PER GUADAGNARE CONSENSI E VOTI IN VISTA DELLE ELEZIONI DI MIDTERM DEL 2026: IL PRESIDENTE USA NON PUÒ PERMETTERSI DI PERDERE IL CONTROLLO DEL CONGRESSO - SISTEMATA GAZA E PRESO ATTO DELLA INDISPONIBILITÀ DI PUTIN AL COMPROMESSO IN UCRAINA, HA DECISO DI AGGIRARE "MAD VLAD" E CHIEDERE AIUTO A XI JINPING: L'OBIETTIVO È CONVINCERE PECHINO A FARE PRESSIONE SU MOSCA PER DEPORRE LE ARMI. CI RIUSCIRÀ? È DIFFICILE: LA CINA PERDEREBBE UNO DEI SUOI POCHI ALLEATI....

fabio tagliaferri arianna meloni

FLASH! FABIO TAGLIAFERRI, L’AUTONOLEGGIATORE DI FROSINONE  CARO A ARIANNA MELONI, AD DEL ALES, CHE DOVREBBE VALORIZZARE IL PATRIMONIO CULTURALE DEL PAESE, PUBBLICA SU INSTAGRAM UNA FOTO DELLA PARTITA LAZIO-JUVENTUS IN TV E IL COMMENTO: “LE ‘TRASMISSIONI’ BELLE E INTERESSANTI DELLA DOMENICA SERA” – DURANTE IL MATCH, SU RAI3 È ANDATO IN ONDA UN’INCHIESTA DI “REPORT” CHE RIGUARDAVA LA NOMINA DI TAGLIAFERRI ALLA GUIDA DELLA SOCIETÀ IN HOUSE DEL MINISTERO DELLA CULTURA… 

elly schlein pina picierno stefano bonaccini giorgio gori lorenzo guerini giuseppe conte pd

DAGOREPORT – OCCHIO ELLY: TIRA UNA BRUTTA CORRENTE! A MILANO, LA FRONDA RIFORMISTA AFFILA LE LAME: SCARICA QUEL BUONO A NIENTE DI BONACCINI, FINITO APPESO AL NASO AD APRISCATOLE DELLA DUCETTA DEL NAZARENO – LA NUOVA CORRENTE RISPETTA IL TAFAZZISMO ETERNO DEL PD: LA SCELTA DI LORENZO GUERINI A CAPO DEL NUOVO CONTENITORE NON È STATA UNANIME (TRA I CONTRARI, PINA PICIERNO). MENTRE SALE DI TONO GIORGIO GORI, SOSTENUTO ANCHE DA BEPPE SALA – LA RESA DEI CONTI CON LA SINISTRATA ELLY UN ARRIVERÀ DOPO IL VOTO DELLE ULTIME TRE REGIONI, CHE IN CAMPANIA SI ANNUNCIA CRUCIALE DOPO CHE LA SCHLEIN HA CEDUTO A CONTE LA CANDIDATURA DI QUEL SENZAVOTI DI ROBERTO FICO - AD ALLARMARE SCHLEIN SI AGGIUNGE ANCHE UN SONDAGGIO INTERNO SECONDO CUI, IN CASO DI PRIMARIE PER IL CANDIDATO PREMIER, CONTE AVREBBE LA MEGLIO…

affari tuoi la ruota della fortuna pier silvio berlusconi piersilvio gerry scotti stefano de martino giampaolo rossi bruno vespa

DAGOREPORT - ULLALLÀ, CHE CUCCAGNA! “CAROSELLO” HA STRAVINTO. IL POTERE DELLA PUBBLICITÀ, COL SUO RICCO BOTTINO DI SPOT, HA COSTRETTO PIERSILVIO A FAR FUORI DALLA FASCIA DELL’''ACCESS PRIME TIME” UN PROGRAMMA LEGGENDARIO COME “STRISCIA LA NOTIZIA”, SOSTITUENDOLO CON “LA RUOTA DELLA FORTUNA”, CHE OGNI SERA ASFALTA “AFFARI TUOI” – E ORA IL PROBLEMA DI QUELL’ORA DI GIOCHINI E DI RIFFE, DIVENTATA LA FASCIA PIÙ RICCA DELLA PROGRAMMAZIONE, È RIMBALZATO IN RAI - UNO SMACCO ECONOMICO CHE VIENE ADDEBITO NON SOLO AL FATTO CHE GERRY SCOTTI SI ALLUNGHI DI UNA MANCIATA DI MINUTI MA SOPRATTUTTO ALLA PRESENZA, TRA LA FINE DEL TG1 E L’INIZIO DI “AFFARI TUOI”, DEL CALANTE “CINQUE MINUTI” DI VESPA (CHE PER TENERLO SU SONO STATI ELIMINATI GLI SPOT CHE LO DIVIDEVANO DAL TG1: ALTRO DANNO ECONOMICO) - ORA IL COMPITO DI ROSSI PER RIPORRE NELLE TECHE O DA QUALCHE ALTRA PARTE DEL PALINSESTO IL PROGRAMMINO CONDOTTO DALL’OTTUAGENARIO VESPA SI PROSPETTA BEN PIÙ ARDUO, AL LIMITE DELL’IMPOSSIBILE, DI QUELLO DI PIERSILVIO CON IL TOSTO ANTONIO RICCI, ESSENDO COSA NOTA E ACCLARATA DEL RAPPORTO DIRETTO DI VESPA CON LE SORELLE MELONI…