A VOLTE RITORNANO! DIECI ANNI DOPO L’OMICIDIO DI MEREDITH (PER IL QUALE E’ STATA ASSOLTA), AMANDA KNOX ANNUNCIA CHE TORNERA’ A PERUGIA: “SO CHE E’ L’ULTIMO POSTO AL MONDO DOVE SENTIRMI LA BENVENUTA MA DEVO CHIUDERE IL CERCHIO DELLA MIA VITA” – SOLLECITO: "DISPONIBILE A INCONTRARLA"

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amanda knox amanda knox

Andrea Arzilli per il Corriere della Sera

 

Riecco Amanda, quasi dieci anni dopo l' omicidio di Meredith. «So che Perugia è probabilmente l' ultimo posto al mondo dove sentirmi la benvenuta. Ma devo chiudere letteralmente, fisicamente il cerchio della mia vita». È la stessa Amanda Knox a dare l' annuncio di un prossimo ritorno a Perugia.

 

Lo ha dichiarato al settimanale americano People nel corso di una video intervista dal titolo «La mia vita dopo il carcere» ( My life after prison ). Il prossimo primo novembre saranno trascorsi esattamente dieci anni dall' omicidio di Meredith Kercher, la studentessa inglese assassinata all' interno della villetta di via della Pergola nella notte di Halloween del 2007. Amanda Knox tornerà presto in quei luoghi anche se, come lei stessa ha ammesso, Perugia potrebbe non accoglierla bene.

 

amanda knox amanda knox

Al sindaco Andrea Romizzi non va di commentare la notizia appena rimbalzata dagli Stati Uniti. Il che suona quasi come una conferma di una città che non ha dimenticato, segnata dalla storia dell' omicidio Kercher e adesso presa in contropiede dal ritorno annunciato dalla Knox. Chi invece lascia una porta aperta è Raffaele Sollecito, disponibile a un incontro ma (forse) non a un primo passo: «Se dovesse esserci una sua richiesta, io certamente la valuterei. Per ora, però, ho solo visto qualcosa sui giornali, di sfuggita», dice con un filo di voce l' ex fidanzato che con Amanda ha condiviso l' odissea giudiziaria terminata nel 2015 in Cassazione con l' assoluzione di entrambi.

 

Amanda ha appena compiuto 30 anni, assieme a Sollecito e all' ivoriano Rudy Guede, l' unico condannato in via definitiva, nel 2007 venne accusata dell' omicidio della coinquilina, Meredith appunto, e passò quattro anni in prigione dopo essere stata condannata in primo grado nel 2009. Quindi assolta e scarcerata nel 2011, poi nuovamente nella veste di imputata nel 2014 quando aveva già fatto ritorno nella sua Seattle e, infine, definitivamente prosciolta in Cassazione. Otto anni di battaglie in tribunale che hanno cementato il rapporto con il suo legale di allora, l' avvocato Luciano Ghirba, con cui Amanda continua a sentirsi al telefono di tanto in tanto, soprattutto per le ricorrenze. «Ho parlato con lei per il suo compleanno, lo scorso 9 luglio, e non mi ha detto niente di un suo arrivo in Italia. Lei a Perugia? Sono sincero, non me lo aspettavo. Però l' ho sentita tranquilla, serena e cordiale come sempre».

instagram di amanda knox instagram di amanda knox

 

A sei anni dal suo rilascio Amanda racconta a People di una vita finalmente «normale» nella sua città, e anche di un nuovo amore, lo scrittore trentacinquenne Christopher Robinson. Strano parlare di normalità per una ragazza a cui Netflix ha dedicato un documentario nominato agli Emmy Awards. Ma è la dimensione che Amanda dà per parlare della sua nuova vita, dell' impegno in un' associazione che si occupa proprio di vittime di errori giudiziari. «Finalmente mi sento libera di tornare in Italia per affrontare la città dove accadde la tragedia che mi stravolse la vita - racconta nella video intervista -.

 

Qualche tempo fa ero al mare: ho sentito parlare italiano in spiaggia e sono rimasta scossa. Poi mi sono detta: va tutto bene». Così il ritorno in Italia avrebbe anche il senso di una prova da superare. «Trovare il modo di smettere di avere paura è un passo molto importante per me. Voglio vedere Perugia, che quando avevo 20 anni era la città dei miei sogni, attraverso gli occhi dei miei genitori. Hanno vissuto lì per anni, per starmi vicino. Hanno fatto amicizie importanti. E io stessa sono molto legata al cappellano del carcere», racconta Amanda con una certa emozione, prima di dare le coordinate del suo ritorno. La sorella minore si sposerà a novembre e «adesso ha bisogno di tutta la mia attenzione, dopo che ha dedicato a me una parte importante della sua giovinezza - spiega la Knox -.

Sollecito in aula Sollecito in aula

 

Ma prima o poi tornerò. Voglio solo essere una persona che torna in un luogo della sua vita. La mia ultima memoria di quel luogo non può essere quella di me trascinata fuori da un tribunale fra i flash accecanti dei paparazzi. La mia ultima memoria di Perugia sarà, deve essere, diversa».

 

 

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