1- GIÀ NEL 1985, UN DIPENDENTE DEL BISCIONE, GIORGIO BOCCA, ANNOTAVA: \"A QUANTO MI HA RACCONTATO UN’AMICA, RICCA E FACOLTOSA SIGNORA DELLA BORGHESIA LOMBARDA, IL DOTTOR SILVIO BERLUSCONI ORGANIZZA PERIODICAMENTE A CASA SUA DELLE “SERATINE TELEVISIVE“ - 2- \"I SUOI PIÙ FIDATI AMICI (QUALCHE SOCIALISTA COCAINOMANE, QUALCHE INDUSTRIALE, QUALCHE MAFIOSO), RIUNITi COME IN UN RACCONTO DEL MARCHESE DE SADE DAVANTI ALLA TV, SCElgono OGNI SERA, TRA PRESENTATRICI, BALLERINE E SHOWGIRLS DEI PROGRAMMI DI RETEQUATTRO, ITALIA1 E CANALE 5, QUELLE CHE DOVRANNO ESSERE CHIAMATE A SODDISFARE LE VOGLIE DEI PRESENTI IN UN CRESCENDO DI SITUAZIONI VIZIOSE\" - 3- \"BASTA POI UNA TELEFONATA DEL BOSS E I DIRETTORI DI RETE MANDANO A CASA BERLUSCONI, IMPACCHETTATE E PRONTE A TUTTO, LE SCHIAVE DELLA SERATA. PROGRAMMI SPECIFICAMENTE ALLESTITI, COME ’VIVA LE DONNE’, ’M’AMA NON M’AMA’, ’DRIVE IN’, ECC. ASSICURANO IL GIUSTO FLUSSO DI CARNE FRESCA PER IL “DIVINO SILVIO” (NON DITELO AD ANTONIO RICCI) -

Condividi questo articolo


Da Il Fatto Quotidiano

FRIGIDAIREFRIGIDAIRE

Era giugno del 1985, più di 25 anni fa, quando su \"Frizzer\", (una rivista di Pazienza, Tamburini e Sparagna, figlia di \"Frigidaire\") compare questo pezzo di Giorgio Bocca, con la descrizione di certe \"seratine\" a casa Berlusconi. Ieri il sito del Barbiere della Sera (www.ilbarbieredellasera.com) lo ha riportato alla luce.

IL VIZIETTO DEL CAIMANO PARTE DA MOLTO LONTANO
di Giorgio Bocca per \"Frizzer\" - 1985

Non sono mai stato uno di quei moralisti che piangono per l\'esistenza dei network, della libera concorrenza e del denaro, anzi mi sono sempre adeguato al mutare dei tempi, cercando di vivere decorosamente e in agiatezza senza troppo sottilizzare su chi mi dava pane e companatico.

Ma - nonostante ciò - sento oggi la necessità di parlare di una storia che ho saputo grazie alle intime confidenze di un\'amica, ricca e facoltosa signora della borghesia lombarda.

boccabocca giorgio GB

A quanto mi ha raccontato la mia amica, persona in tutto degna di fede, il dottor Silvio Berlusconi, il famoso proprietario delle Tv private più importanti e di numerosi giornali a grande tiratura, come il famigerato TV Sorrisi e Canzoni, organizza periodicamente a casa sua delle \"seratine televisive\".

Il titolo curiosamente familiare nasconde in realtà un gioco di società assai divertente e appetitoso che il geniale imprenditore piduista ha inventato per sé e per i suoi più fidati amici (qualche socialista cocainomane, qualche industriale, qualche mafioso). Il gruppo, riunito come in un racconto del marchese De Sade davanti alla Tv, sceglie ogni sera, tra presentatrici, ballerine e showgirls dei programmi di Retequattro, Italia1 e Canale 5, quelle che dovranno essere chiamate a soddisfare le voglie dei presenti in un crescendo di situazioni viziose.

SilvioSilvio Berlusconi

Basta poi una telefonata del boss e ai direttori di rete mandano a casa Berlusconi, impacchettate e pronte a tutto, le schiave della serata. Programmi specificamente allestiti, come Viva le donne, M\'ama non m\'ama, Drive In, ecc. assicurano il giusto flusso di carne fresca per il \"divino Silvio\".

Ora io non voglio fare un discorso moralista, né spezzare una lancia a favore della castità. Riconosco al dottor Berlusconi un grande senso pratico in queste faccende e non discuto neppure sul fatto che lui si diverta così. Ma non posso non sentirmi infastidito se penso che, tra i tanti \"amici\" che sono stati invitati a godersi le ballerine e le presentatrici, il mio nome non figura mai.

MikeMike Bongiorno e SIlvio Berlusconi negli anni 80

L\'Italia è proprio un paese in cui il merito viene spesso calpestato e dove trionfa l\'ipocrisia, il partitismo, il denaro. Sono andati a passare qualche ora da Berlusconi, ora presidenti del Consiglio, ora presidenti di banche, ora camorristi, ora rapitori e riciclatori di denaro sporco, ora trafficanti di cocaina, ora assassini prezzolati, ma non è mai stato invitato nessun uomo di cultura, nessun intellettuale e - senza voler essere demagoghi - nessun proletario.

nozze nozze di silvio berlusconi veronica lario

Come mai? Eppure - faccio notare - io, come tanti altri intellettuali, lavoriamo per Berlusconi, partecipiamo ai suoi programmi, rendiamo culturalmente accettabili anche le puttanate più forti del network. E credo che ci meriteremmo almeno una piccola ballerina.

Parlo per me, ma penso di interpretare anche il pensiero dei colleghi Arrigo Levi e Guglielmo Zucconi, nonché Maurizio Costanzo dell\'Occhio Nero - pur essendo il più brutto di tutti noi -, che comunque fa storia a sé, essendo nato in passato e forse ancor ora, membro della stessa loggia dei boss.

Mi si potrebbe obiettare: perché non telefoni tu stesso ai direttori dei programmi per farti mandare a casa presentatrici e gnoccolone varie? Inutile, ho provato, per scrupolo di cronista, a fare dei tentativi. Ogni volta mi sono sentito sghignazzare in faccia. Insomma senza un invito di Berlusconi non riuscirò mai a partecipare a una vera serata di piacere.

DriveDrive In

E questo, come ex partigiano e come uomo, mi secca abbastanza. Devo pensare che la colpa vada attribuita al mio maledetto riportino, che certe volte il vento agita fino a mostrare il bianco della pelata?

ARRIGOARRIGO LEVI

Riportino sì o no, dispiace che un imprenditore così accorto come Berlusconi sottovaluti gli intellettuali, proprio quando si tratta di spartirsi \"la gnocca\".

 

 

Condividi questo articolo

FOTOGALLERY

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – LA GENESI DELLO SCAZZO TRA TAVARES E JOHN ELKANN HA UNA DATA PRECISA: IL 24 SETTEMBRE 2024. QUEL GIORNO, STELLANTIS DICHIARAVA CHIUSA L'ERA DEL MANAGER PORTOGHESE, NEL 2026 - PER YAKI ERA UNA VIA PER PLACARE I GOVERNI ITALIANO E FRANCESE, IRRITATI DAI MODI ARROGANTI DI TAVARES - UN ERRORE COLOSSALE: NON AVENDO PIÙ NIENTE DA PERDERE, IL MANAGER HA INIZIATO A CREARE PROBLEMI SU PROBLEMI, COSTRINGENDO ELKANN A FARLO FUORI (CON 100 MILIONI DI BUONUSCITA) – ORA L'EREDE AGNELLI SI RITROVA COL CERINO ACCESO IN MANO, SENZA AVER PRONTO UN SOSTITUTO. E CON IL TITOLO CHE IN BORSA È ARRIVATO A PERDERE L’8%, IN UN ANNO GIÀ NEFASTO: DAL DICEMBRE 2023 A OGGI STELLANTIS HA PERSO IL 40% - RICHARD PALMER SARÀ SPECIAL ADVISOR DI ELKANN 

DAGOREPORT – AVVISATE URSULA VON DER LEYEN: TRUMP NON HA INTENZIONE DI PERDERE TEMPO CON INUTILI INCONTRI CON I VERTICI DELLA COMMISSIONE UE. IL TYCOON PREFERISCE I RAPPORTI BILATERALI CON I SINGOLI STATI - QUALCHE INDIZIO SUL SECONDO MANDATO DEL CIUFFO ARANCIONE È ARRIVATO DAGLI INCONTRI CON ZUCKERBERG E TRUDEAU: TRUMP MINACCIA E ALZA IL TIRO PER POI NEGOZIARE CON PIÙ FORZA - IL FUOCO E LA FURIA DI “THE DONALD” IN CASA: ALL’FBI ARRIVA KASH PATEL, CHE HA PROMESSO DI CHIUDERE LA SEDE DEL BUREAU E “TRASFORMARLO IN UN MUSEO DEL DEEP STATE”

DAGOREPORT – LA MINACCIA DI GIORGIA MELONI DI PORTARE IL PAESE A ELEZIONI ANTICIPATE È UN PISTOLINO SCARICO. PER DUE MOTIVI: IL PRIMO È CHE SOLO MATTARELLA PUÒ SCIOGLIERE LE CAMERE (E NON È DETTO CHE LO FACCIA), E IL SECONDO È CHE RIPRESENTARSI DAVANTI AGLI ELETTORI È UN’ARMA A DOPPIO TAGLIO PER LA DUCETTA - LA “THATCHER DELLA GARBATELLA”, IN OGNI CASO, SARÀ OBBLIGATA A COALIZZARSI CON ALTRI PARTITI. E CON CHI, SE NON SEMPRE TAJANI E SALVINI? COME DAGO-DIXIT, SE SALTASSE IL GOVERNO, FORZA ITALIA POTREBBE...