Francesco Battistini per il "Corriere della Sera"
I massacri in Siria? «Ci sono cose che non possiamo capire. Non sappiamo se sia una vera guerra civile o si tratti d'agenti infiltrati nel Paese». L'Iran di Ahmadinejad? «Un giorno ho visto impiccare una persona, su una piazza di Isfahan. Ero lì. Mi son chiesto: cos'è questa barbarie? Ma poi ho pensato agli Usa. Anche loro hanno la pena di morte: hanno messo uno a dieta, prima d'ucciderlo, perché la testa non si staccasse. E allora: che cos'è più barbaro?». E i diritti delle donne? «Mia moglie è iraniana. Ho scoperto che la donna, in Iran, è al centro della famiglia. Le nostre paure nascono da cose che non conosciamo».
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IN IRAN L'ECONOMIA VA BENE - Nemmeno un po' preoccupato da quel regime? «Quelli che scappano, sono oppositori. Ma chi è rimasto non ha le stesse preoccupazioni che abbiamo noi all'estero. L'economia lì va bene, le persone lavorano. È come il Sudamerica: prima si stava molto peggio. Ho un cugino che costruisce autostrade in Iran. E mi dice che non sono per nulla preoccupati».
![iran impiccato](https://cdn-static.dagospia.com/img/foto/archivio/d28/iran_impiccato_tn.jpg)
Ma Ahmadinejad vuole cancellare Israele dalle mappe... «Cambierà idea. Non penso lo voglia davvero: lo dice e basta. Del resto, anche quando uscivano i discorsi di Bin Laden, mio suocero iraniano m'ha spiegato che le traduzioni non erano esatte...». Perché, nessun dubbio, c'è una lobby ebraica che controlla il sapere: «Tutto quel che in Europa sappiamo su Israele e Palestina, è filtrato da un'agenzia internazionale che si chiama Memri. E dietro Memri c'è un ex agente del Mossad. Ho le prove: Ken Livingstone, l'ex sindaco di Londra, ha usato testi arabi con traduzioni indipendenti. Scoprendo una realtà mistificata, completamente diversa».
![mossad](https://cdn-static.dagospia.com/img/foto/10-2009/36107_tn.jpg)
![MOGLIE DI GRILLO PARVIN TADJIK](https://cdn-static.dagospia.com/img/foto/06-2012/moglie-grillo-parvin-174336_tn.jpg)
MEDIO-ORIENTE - Beppe Grillo e la politica estera. In un'intervista di un'ora e mezza al più diffuso quotidiano israeliano, Yedioth Ahronot, il leader anti-casta s'avventura su un terreno per lui insolito come il Medio Oriente. Facendo capire soprattutto una cosa: nel Movimento 5 Stelle, quella di David non è la più splendente. Mentre l'Iran... «Se un giorno Grillo farà parte del governo italiano - scrive il corrispondente Menachem Gantz -, il suocero avrà un ruolo fondamentale nella politica estera».
Il giornalista è severo col comico: «È confuso, prigioniero di pregiudizi: le sue idee su Israele si possono capire dai suoi show e dal suo blog». Il riferimento è ad alcuni post, dove gli israeliani sono qua e là paragonati ad Attila («dopo di noi non cresceranno più palestinesi») o a una «dittatura militare» pronta a scatenare una terza guerra mondiale, mentre più teneri sembrano altri giudizi: «L'Islam non è una religione fondamentalista. E qualunque Stato, quando gli ammazzano gli scienziati nucleari o lo attaccano coi virus informatici, si sente sotto attacco».
Grillo rivela d'essere stato invitato dall'ambasciatore americano a Roma, nel 2008. Dice che Israele è dietro molte decisioni Usa. Che «noi italiani siamo sotto occupazione dell'America, colpevole di parte della crisi economica europea». Che in ogni caso «parlare d'Israele è un tabù, come parlare dell'euro: appena lo tocchi, subito ti dicono che sei antisionista e razzista».
![mario_monti](https://cdn-static.dagospia.com/img/foto/06-2012/mario-monti-173416_tn.jpg)
![yedioth ahronoth](https://cdn-static.dagospia.com/img/foto/06-2012/yedioth-ahronoth-174334_tn.jpg)
MATRIMONI GAY? FORSE - l panorama dalla casa ligure è fantastico, nota il giornalista, e la lunga chiacchierata lascia spazio ad altri temi. Grillo spiega d'aver avviato «una rivoluzione culturale, non politica»; che da sette anni il suo blog è opera del fidato Gianroberto Casaleggio, «io parlo, lui scrive»; dà una mezza risposta sui matrimoni gay (favorevole? «Forse»); compara il M5S a Occupy Wall Street, ai Pirati tedeschi e agli Indignados spagnoli, «anche se noi non ci siamo scontrati con la polizia»; prima dribbla la domanda sull'uscita dall'euro («studieremo l'argomento»), poi confida di sentirsi europeo, ma «come gli inglesi, senza stare per forza nella moneta unica»; attacca Monti, «sta facendo il lavoro sporco, ma sulla casa e con la riforma del lavoro sta colpendo duro»; promette che non farà mai il premier o il segretario politico, «non ne ho la statura».
![GRILLO vittoria](https://cdn-static.dagospia.com/img/foto/05-2012/grillo-vittoria-167847_tn.jpg)
E mentre sul web risponde al Corriere , che ieri criticava la lentezza del neosindaco di Parma («Pizzarotti s'è preso il suo tempo. Non ha nominato cani e porci. Altrimenti ci avrebbe messo un attimo»), qui riconosce: «La verità è che non abbiamo esperienza di governo. Entrare in Parlamento sarà un'altra faccenda. Anch'io non capisco del tutto il movimento. Forse, che cos'è, lo capiremo tra 15 anni».
![casaleggio grillo](https://cdn-static.dagospia.com/img/foto/05-2012/casaleggio-grillo-169800_tn.jpg)
Alla fine, il giornalista è spazientito: ma perché, sbotta, mi dai risposte così vaghe? «Non ho gli elementi per decidere. È la gente che deve pronunciarsi, coi referendum sulla rete». Giudizio finale dell'osservatore straniero: «Grillo è un buon attore che sa che cosa vuole il suo pubblico. Ma non sa dire che cosa vuole».
![EGITTO BANDIERA ISRAELE IN FIAMME jpeg](https://cdn-static.dagospia.com/img/foto/06-2012/egitto-bandiera-israele-174330_tn.jpg)