ALLE 15 CONTE ARRIVA AL COPASIR E LA LEGA È PRONTA A FARGLI LA PELLE - COSA GLI CHIEDERÀ? QUALI RAGIONI HANNO INDOTTO “GIUSEPPI” A MOBILITARE L'INTELLIGENCE A FERRAGOSTO MENTRE IL SUO GOVERNO ERA PIÙ CHE TRABALLANTE PER ASSECONDARE LE RICERCHE DEL MINISTRO BARR? PERCHÉ HA ALLERTATO GENNARO VECCHIONE, IL CAPO DEL DIS, SENZA CONSULTARE L'OMOLOGO DI BARR, IL MINISTRO ALFONSO BONAFEDE O ALTRI COMPONENTI DELL'ESECUTIVO? E POI…

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Carlo Tecce per “il Fatto quotidiano”

 

giuseppe conte gennaro vecchione giuseppe conte gennaro vecchione

Scambio di informazioni tra Paesi alleati o scambio di favori per esigenze politiche?

Palazzo San Macuto, ore 15 in punto. Ecco l'audizione che Giuseppe Conte ha richiesto al Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica, in sigla Copasir, per spiegare la doppia visita in Italia e gli incontri autorizzati con i vertici dei servizi segreti dell' americano William Barr, ministro della Giustizia e procuratore generale nonché inviato di Donald Trump per ribaltare la prospettiva del Russiagate - altro che collusione con i russi, semmai vittima di un complotto, spera The Donald - e ghermire il secondo mandato alla Casa Bianca. Ecco il luogo appropriato, istituzionale, riservato.

 

RAFFAELE VOLPI RAFFAELE VOLPI

"Dopo il Copasir sarò più libero di parlare", ha detto il premier. Non sarà una passeggiata di salute. Il leghista Raffaele Volpi, già sottosegretario alla Difesa nel governo Conte 1 appena nominato presidente del Copasir, e i colleghi di partito e di comitato - più di opposizione che di maggioranza - hanno preparato una gragnuola di domande per l' avvocato. Il premier avvierà la discussione con la relazione semestrale sull' attività degli 007, se ritiene potrà introdurre la vicenda Barr e poi dovrà rispondere ai quesiti dei parlamentari del Copasir.

giuseppe conte gennaro vecchione 1 giuseppe conte gennaro vecchione 1

 

Questi gli argomenti più delicati che il comitato intende affrontare.

 

1. Quali ragioni hanno indotto il premier a mobilitare l' intelligence a ferragosto mentre il suo governo era più che traballante per assecondare le ricerche del ministro Barr - che va ricordato è pure responsabile dell' Fbi - sul maltese Joseph Mifsud, il controverso professore, irreperibile da tempo, che viene reputato una matrice del Russiagate e che i Repubblicani considerano una carta preziosa e vincente per le elezioni del novembre 2020?

 

2. Perché Conte ha subito allertato Gennaro Vecchione, il capo del Dis - il Dipartimento che coordina le agenzie di intelligence - senza consultare l' omologo di Barr, il ministro Alfonso Bonafede o altri componenti dell' esecutivo?

donald trump william barr donald trump william barr

 

3. Dopo il colloquio tra Vecchione e il ministro americano del 15 agosto, in assenza di una specifica inchiesta (da trattare con rogatoria) e convinto che sarebbe assurdo pensare a interferenze dell' intelligence italiana nell' ultima campagna elettorale americana, perché Conte ha approvato il faccia a faccia del 27 settembre tra William Barr, lo stesso Vecchione e i direttori degli 007 "convocati per iscritto", cioè il prefetto Mario Parente (Aise, servizi interni) e il generale Luciano Carta (Aise, servizi esteri)?

 

4. Tra il 15 agosto e il 27 settembre, muore il Conte 1 e nasce il Conte 2: al G7 di Biarritz in Francia oppure in altre circostanze, Trump ha toccato con Conte il tema Russiagate?

 

4. Perché Conte non ha coinvolto il Copasir né la diplomazia italiana?

 

WILLIAM BARR WILLIAM BARR

5. Cosa ha riferito Conte a Vecchione, Parente e Carta nelle riunioni preparatorie al viaggio di Barr del 27 settembre?

 

6. Perché l' ufficio stampa del presidente del Consiglio, a differenza dei collaboratori di Sergio Mattarella, non ha smentito le ricostruzioni giornalistiche che attribuivano al Quirinale una dettagliata conoscenza delle missioni in Italia di William Barr?

Il Copasir vuole approfondire il ruolo di Conte e di Vecchione, uomo di assoluta fiducia del premier, e tutelare l' ottimo lavoro di Parente e Carta, trascinati - per i leghisti - in una faccenda impastata più nella politica che nella sicurezza nazionale.

MARIO PARENTE AISI MARIO PARENTE AISI

 

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