bicicletta

IL ''CLICK DAY'', NUOVA PIAGA SOCIALE - PURE PER IL BONUS BICICLETTE CI SARÀ LA CORSA ONLINE: SOLO I PRIMI A CLICCARE OTTENGONO LA SOMMA - IL CLICK DAY PER LE MASCHERINE BY ARCURI SI È CHIUSO DOPO ESATTAMENTE UN SECONDO. GLI ITALIANI PROVANO SULLA LORO PELLE QUELLO CHE PASSANO GLI IMMIGRATI DURANTE LE REGOLARIZZAZIONI - ECCO TUTTI I REQUISITI (NEL FRATTEMPO LE BICI NON SI TROVANO PIÙ)

 

1. CLICK DAY PER IL BONUS BICICLETTE: «RIMBORSI SOLO CON LA FATTURA»

Maurizio Caprino per ''Il Sole 24 Ore''

 

coronavirus bicicletta milano

Di fatto sarà un click day. Per assegnare i 120 milioni messi a disposizione dal decreto legge Rilancio per il bonus bici, varrà l' ordine di arrivo delle domande, da presentare a una piattaforma ministeriale tramite una app dedicata come prevede la bozza di decreto ministeriale attuativo anticipata ieri sera su internet dal sole24ore.com. E - visto che la richiesta è fortissima (si veda l' articolo a fianco) e il bonus è previsto non solo per chi compra bici (anche a pedalata assistita) ma anche per chi sceglie monopattini elettrici, hoverboard, segway e monowheel) o abbonamenti a servizi di sharing di mezzi di trasporto diversi dalle auto - gli addetti ai lavori prevedono che i soldi finiranno subito.

 

Il Dm attuativo è stato scritto dal ministero dell' Ambiente e ora si trova all' esame dei dicasteri dell' Economia e delle Infrastrutture. Il bonus copra il 60% (con un massimo di 500 euro) della spesa sostenuta da residenti maggiorenni in capoluoghi di regione o provincia e comuni appartenenti a Città metropolitane o con più di 50mila abitanti. Il bonus consentirà di ottenere uno sconto in fase di acquisto da uno dei commercianti accreditati sulla piattaforma.

 

bicicletta

Le istanze di bonus potranno essere presentate solo dal 60esimo giorno successivo alla pubblicazione del Dm sulla Gazzetta Ufficiale. Ma fino al giorno prima sarà possibile presentare le richieste di rimborso di chi ha già effettuato il suo acquisto senza bonus: il Dl Rilancio fa partire il diritto a ottenere l' incentivo già dal 4 maggio scorso, se alla richiesta si allega copia della fattura (chi ha lo scontrino può provare a chiedere al venditore di annullarlo, ma si ritiene possa farlo solo entro il 15 giugno).

 

In teoria, potrebbe addirittura accadere che i 120 milioni disponibili si esauriscano già in fase di richiesta dei rimborsi: tale fase è destinata a durare fino a 60 giorni dopo la pubblicazione del Dm sulla Gazzetta Ufficiale, quindi presumibilmente a estate inoltrata.

Per le richieste di rimborso, invece, c' è tempo già a partire dall' attivazione dell' app (e fino a 60 giorni dopo di essa), che potrebbe avvenire più a ridosso della pubblicazione.

 

Nel caso in cui i fondi finiscano prima, non sarebbe chiaro se la priorità verrebbe assegnata in base alla data di acquisto o in base a quella in cui si presenta la richiesta: la bozza del Dm detta regole esplicite in materia solo per la fase successiva, quella di emissione dei bonus da spendere. E in questa fase, non essendo ancora stato effettuato l' acquisto, non può che valere il momento di presentazione della richiesta di bonus, per cui si può parlare di click day.

 

È invece chiaro che si potrà registrare sulla piattaforma solo chi ha un' identità digitale (Spid). Il valore del bonus non entrerà nel calcolo dell' Isee.

ladri di biciclette 7

Dal 1° gennaio 2021, fino al 31 dicembre 2024, subentrerà il bonus mobilità con rottamazione, già previsto dal Dl 111/2019, che però vale solo per chi risiede dove la concentrazione di polveri sottili e/o biossido di azoto è tale da aver fatto aprire alle Ue due procedure d' infrazione nei confronti dell' Italia. Il diritto al bonus riguarderà solo chi rottama un' auto di classe ambientale fino a Euro 3 o motocicli fino a Euro 2 (Euro 3 se a due tempi).

 

Il bonus mobilità sarà cumulabile con quello che sarà eventualmente fruito già quest' anno e consisterà in 1.500 euro per chi rottama auto e 500 per chi rottama moto. Consentirà di acquistare anche abbonamenti al trasporto pubblico (esclusi quest' anno per l' emergenza coronavirus) e al car sharing di auto. Se un acquisto non esaurisse il bonus, il residuo potrà essere speso per ulteriori operazioni incentivate.

 

Tra i beneficiari, anche chi ha effettuato la rottamazione nel 2019. Ma ci si potrà registrare sulla piattaforma solo dal 1° gennaio 2021 (e fino al 30 giugno 2022) e ci saranno tre anni per spendere il buono (in ogni caso non oltre il 31 dicembre 2004.

 

 

2. DOMANDA RECORD, RADDOPPIATE LE VENDITE DI BICI

Pierangelo Soldavini per ''Il Sole 24 Ore''

 

La scena si ripete ovunque: nella fase due le file si sono spostate dai supermercati ai negozi di biciclette. Complici gli incentivi fino a 500 euro per il 60% del valore della bici, negozi al dettaglio e grande distribuzione hanno di fatto esaurito le scorte e le consegne sono ormai rinviate a luglio, se non all' autunno. L' industria delle due ruote sta lavorando a pieno regime da fine aprile, da quando ha potuto ripartire, ma ora si trova in affanno a tenere il passo della domanda. A frenare la capacità produttiva è la carenza di componenti, a partire dai telai, importati per la quasi totalità dal Far East, che a sua volta fatica a recuperare i mesi di lockdown.

16 schianto in bicicletta

 

Intanto però le vendite hanno recuperato i due mesi di stop forzato: «A maggio le vendite hanno raggiunto le 500-540mila unità, un livello sostanzialmente raddoppiato rispetto a un anno fa», stima Piero Nigrelli, direttore del settore ciclo di Confindustria Ancma, che ha appena concluso un giro tra produttori e distribuzione. Anche se i beneficiari dell' incentivo sono solo i residenti in Comuni con più di 50mila abitanti, si può ipotizzare che lo stanziamento di 120 milioni di euro sia ormai in esaurimento (sempre che non sia aumentato): un incentivo medio di 300 euro copre 400mila bici.

 

Ma la corsa alle due ruote prescinde dal mero incentivo, non limitata ai grandi Comuni: a fare la sua parte è stata anche la consapevolezza della bici come veicolo di spostamento sicuro che mette al riparo da paure reali post-Covid. Acquisti più ragionati che lasciano sperare in un' onda lunga degli acquisti che permetta di superare gli 1,7 milioni di bici vendute nel 2019: gli incentivi del 2009 avevano permesso di superare quota due milioni.

 

«Pur trattandosi di un' iniziativa temporanea - commenta Paolo Magri, presidente di Confindustria Ancma -, gli incentivi sono stati certamente in grado di alimentare anche un movimento culturale nella pubblica opinione e speriamo possano farlo anche nelle istituzioni per spingerle a programmare una mobilità urbana e un' infrastrutturazione ciclabile finalmente più sicura ed equilibrata».

 

Gualtieri Conte

L' associazione dei produttori delle due ruote ha iniziato a studiare per il ministero dell' Ambiente uno spostamento dell' incentivazione dall' acquisto all' utilizzo: più usi la bicicletta più ti pago. A fare da apripista è stato il comune di Massarosa, in provincia di Lucca, ma ora c' è anche una città come Bari che paga i cittadini a chilometro.

Anche la Fantic Motor che, dopo il rilancio del Caballero ha debuttato con una linea di ebike, ha iniziato a sostenere i suoi dipendenti ciclisti: 25 centesimi per chilometro percorso. Ma quei 25 centesimi in busta paga raddoppiano per l' azienda, caricati di imposte. Per questo sarebbe anche auspicabile una defiscalizzazione. Ma adesso la strada per la bicicletta sembra tutta in discesa.

 

 

Ultimi Dagoreport

theodore kyriakou la repubblica mario orfeo gedi

FLASH! – PROCEDE A PASSO SPEDITO L’OPERA DEI DUE EMISSARI DEL GRUPPO ANTENNA SPEDITI IN ITALIA A SPULCIARE I BILANCI DEI GIORNALI E RADIO DEL GRUPPO GEDI (IL CLOSING È PREVISTO PER FINE GENNAIO 2026) - INTANTO, CON UN PO’ DI RITARDO, IL MAGNATE GRECO KYRIAKOU HA COMMISSIONATO A UN ISTITUTO DEMOSCOPICO DI CONDURRE UN’INDAGINE SUL BUSINESS DELLA PUBBLICITÀ TRICOLORE E SULLO SPAZIO POLITICO LASCIATO ANCORA PRIVO DI COPERTURA DAI MEDIA ITALIANI – SONO ALTE LE PREVISIONI CHE DANNO, COME SEGNO DI CONTINUITÀ EDITORIALE, MARIO ORFEO SALDO SUL POSTO DI COMANDO DI ‘’REPUBBLICA’’. DEL RESTO, ALTRA VIA NON C’È PER CONTENERE IL MONTANTE ‘’NERVOSISMO’’ DEI GIORNALISTI…

john elkann lingotto fiat juventus gianni agnelli

A PROPOSITO DI… YAKI – CHI OGGI ACCUSA JOHN ELKANN DI ALTO TRADIMENTO NEL METTERE ALL’ASTA GLI ULTIMI TESORI DI FAMIGLIA (“LA STAMPA” E LA JUVENTUS), SONO GLI STESSI STRUZZI CHE, CON LA TESTA SOTTO LA SABBIA, IGNORARONO CHE NEL FEBBRAIO DEL 2019, SETTE MESI DOPO LA SCOMPARSA DI MARCHIONNE, IL NUMERO UNO DI EXOR E STELLANTIS ABBANDONÒ LA STORICA E SIMBOLICA “PALAZZINA FIAT”, LE CUI MURA RACCONTANO LA STORIA DEL GRUPPO AUTOMOBILISTICO. E SOTTO SILENZIO (O QUASI) L’ANNO DOPO C’ERA STATO LO SVUOTAMENTO DEL LINGOTTO, EX FABBRICA EMBLEMA DELLA FIAT – LA PRECISAZIONE: FONTI VICINE ALLA SOCIETÀ BIANCONERA SMENTISCONO QUALSIVOGLIA TRATTATIVA CON SAUDITI...

giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT – ESSÌ, STAVOLTA BISOGNA AMMETTERLO: SULLA LEGGE DI BILANCIO MATTEO SALVINI HA PIÙ DI QUALCHE SACROSANTA RAGIONE PER IMPEGNARSI A MORTE NEL SUO RUOLO DI IRRIDUCIBILE SFASCIACARROZZE DELLA MARCHESINA DEL COLLE OPPIO (“IL GOVERNO SONO IO E VOI NON SIETE UN CAZZO!’’) - DIETRO UNA FINANZIARIA MAI COSÌ MICRAGNOSA DI 18 MILIARDI, CHE HA AFFOSSATO CONDONI E PENSIONI CARI A SALVINI, L’OBIETTIVO DELLA DUCETTA È DI USCIRE CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER TRAVESTIRSI DA BEFANA PER LA FINANZIARIA 2026 CHE SARÀ RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON LE ELEZIONI POLITICHE 2027 – OVVIAMENTE LA “BEFANA MELONI” SI PRENDERÀ TUTTO IL MERITO DELLA CUCCAGNA, ALLA FACCIA DI LEGA E FORZA ITALIA…

moravia mussolini

‘’CARO DUCE TI SCRIVO...’’, FIRMATO ALBERTO MORAVIA - “AMMIRO L'OPERA DEL REGIME IN TUTTI I VARI CAMPI IN CUI SI È ESPLICATA E IN PARTICOLARE IN QUELLO DELLA CULTURA. DEBBO SOGGIUNGERE CHE LA PERSONALITÀ INTELLETTUALE E MORALE DELLA ECCELLENZA VOSTRA, MI HA SEMPRE SINGOLARMENTE COLPITO PER IL FATTO DI AVERE NEL GIRO DI POCHI ANNI SAPUTO TRASFORMARE E IMPRONTARE DI SÉ LA VITA DEL POPOLO ITALIANO” (1938) - LE 998 PAGINE DEI “TACCUINI” DI LEONETTA CECCHI PIERACCINI SONO UNA PREZIOSISSIMA MEMORIA, PRIVA DI MORALISMO E DI SENTIMENTALISMO, PER FICCARE IL NASO NEL COSTUME DELL’ITALIA LETTERARIA E ARTISTICA FINITA SOTTO IL TALLONE DELLA DITTATURA FASCISTA - DAL DIARIO DI LEONETTA PIERACCINI, SPICCANO LA VITA E LE OPERE E LA SERVILE E UMILIANTE LETTERA A MUSSOLINI DEL “SEMI-EBREO” ALBERTO PINCHERLE, IN ARTE MORAVIA – ALTRA NOTA: “SIMPATIA DI MORAVIA PER HITLER. EGLI DICE CHE DEGLI UOMINI POLITICI DEL MOMENTO È QUELLO CHE PIÙ GLI PIACE PERCHÉ GLI PARE NON SIA MOSSO DA AMBIZIONE PERSONALE PER QUELLO CHE FA...”

leonardo maria del vecchio - gabriele benedetto - andrea riffeser monti - marco talarico - luigi giacomo mascellaro

DAGOREPORT - ELKANN NON FA IN TEMPO A USCIRE DALLA SCENA CHE, ZAC!, ENTRA DEL VECCHIO JR: DAVVERO, NON SI PUÒ MAI STARE TRANQUILLI IN QUESTO DISGRAZIATO PAESE - GIÀ L’ACQUISIZIONE DEL 30% DE ‘’IL GIORNALE’’ DA PARTE DEL VIVACISSIMO LEONARDINO DEL VECCHIO, ANTICIPATA IERI DA DAGOSPIA, HA SUSCITATO “OH” DI SORPRESA. BUM! BUM! STAMATTINA SONO SALTATI I BULBI OCULARI DELLA FINANZA E DELLA POLITICA ALL’ANNUNCIO DELL'EREDE DELL VECCHIO DI VOLER ACQUISIRE IL TERZO POLO ITALIANO DELL’INFORMAZIONE, IN MANO ALLA FAMIGLIA RIFFESER MONTI: “LA NAZIONE” (FIRENZE), “IL RESTO DEL CARLINO” (BOLOGNA) E “IL GIORNO” (MILANO) - IN POCHI ANNI DI ATTIVITÀ, LMDV DI DEL VECCHIO HA INVESTITO OLTRE 250 MILIONI IN PIÙ DI 40 OPERAZIONI, SOSTENUTE DA UN FINANZIAMENTO DI 350 MILIONI DA INDOSUEZ (GRUPPO CRÉDIT AGRICOLE) - LA LINEA POLITICA CHE FRULLA NELLA TESTA TRICOLOGICAMENTE FOLTA DELL'INDIAVOLATO LMDV, A QUANTO PARE, NON ESISTE - DEL RESTO, TRA I NUOVI IMPRENDITORI SI ASSISTE A UN RITORNO AD ALTO POTENZIALE ALLO "SPIRITO ANIMALE DEL CAPITALISMO", DOVE IL BUSINESS, ANCHE IL PIU' IRRAZIONALE, OCCUPA IL PRIMO POSTO E LA POLITICA E' SOLO UN DINOSAURO DI BUROCRAZIA…

roberto occhiuto corrente sandokan antonio tajani pier silvio e marina berlusconi 2025occhiuto roscioli

CAFONAL! FORZA ITALIA ''IN LIBERTÀ'' - DALLA CALABRIA, PASSANDO PER ARCORE, ARRIVA LO SFRATTO DEFINITIVO A TAJANI DA ROBERTO OCCHIUTO: “SONO PRONTO A GUIDARE IL PARTITO FONDATO DA SILVIO BERLUSCONI’’ - PARLA IL GOVERNATORE DELLA CALABRIA E, A PARTE L'ACCENTO CALABRO-LESO, SEMBRA DI SENTIRE MARINA & PIER SILVIO: “BASTA GALLEGGIARE INTORNO ALL'8%. MELONI NON È SUFFICIENTE AL CENTRODESTRA. BISOGNA RAFFORZARE L'ALA LIBERALE DELLA COALIZIONE" - A FAR TRABOCCARE LA PAZIENZA DELLA FAMIGLIA BERLUSCONI È STATA LA PROSPETTIVA DI UN CONGRESSO NAZIONALE CHE AVREBBE DATO A TAJANI, GASPARRI E BARELLI IL POTERE DI COMPORRE LE LISTE PER LE POLITICHE NEL 2027. A SPAZZARE VIA LE VELLEITÀ DEI TAJANEI, È ARRIVATA DA MILANO LA MINACCIA DI TOGLIERE DAL SIMBOLO DEL PARTITO IL NOME "BERLUSCONI", CHE VALE OLTRE LA METÀ DELL'8% DI FORZA ITALIA - DA LOTITO A RONZULLI, DALL’EX MELONIANO MANLIO MESSINA A NICOLA PORRO: NELLA NUTRITA TRUPPA CHE SI È PRESENTATA AL CONVEGNO DI OCCHIUTO, SPICCAVA FABIO ROSCIOLI, TESORIERE DI FORZA ITALIA ED EMISSARIO (E LEGALE PERSONALE) DI MARINA E PIER SILVIO...