luigi di maio massimo bugani alessandro di battista

''SE CONTINUIAMO COSÌ, TRA UN ANNO SAREMO SPAZZATI VIA DA MELONI E SALVINI'' - MAX BUGANI, UNO DEI POCHI ''STORICI'' DEL M5S A ESSERE ANCORA AI VERTICI, NON È CON GRILLO QUANDO MENA SU DIBBA: ''DICE LE COSE CHE PENSANO MOLTI SOSTENITORI, E SE NOI LO MASSACRIAMO, ALLONTANIAMO MOLTI ATTIVISTI. IL DIRETTORIO? UNA PROPOSTA DA ''VOLEMOSE BENE''. I PARLAMENTARI DEVONO RICOMINCIARE AD ASCOLTARE I CITTADINI. ABBIAMO INCANALATO LA RABBIA, MA ORA È RIVOLTA CONTRO DI NOI…''

 

Annalisa Cuzzocrea per “la Repubblica

 

«Io non so se ci sia una marmotta che vuole rivivere lo stesso giorno - dice Max Bugani - ma di sicuro ci sono tanti gabbiani ipotetici, come diceva Giorgio Gaber, senza più neanche l' istinto del volo. Perché ormai il sogno si è rattrappito».

enrica sabatini davide casaleggio max bugani

 

Il consigliere comunale bolognese del Movimento 5 stelle, amico di Alessandro Di Battista, per anni braccio destro di Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio e ora capo staff di Virginia Raggi a Roma, non pensa sia una buona idea tentare di tacitare l' ex deputato paragonandolo ai gilet arancioni o ai terrapiattisti e accusandolo di mancato tempismo. Di essere - di fatto - rimasto fermo a quando i 5 stelle erano all' opposizione.

 

Perché è un errore, secondo lei?

Non crede che le parole usate da Di Battista - sul Mes, Autostrade, Descalzi, Regeni - siano destabilizzanti per la maggioranza?

«Moltissimi elettori pensano le cose che dice Alessandro e si riconoscono in lui. Lo dissi già un anno fa. Se ogni volta che parla viene massacrato internamente, quelle persone le allontani. Non si tratta solo di lui, ma di tutti gli attivisti che stiamo perdendo».

 

casaleggio bugani grillo

Ma c' è anche un governo da proteggere dagli urti di certe uscite, una maggioranza di cui siete i primi azionisti. O no?

«Devi proteggere il governo oggi, ma devi garantire anche un futuro al Movimento. Altrimenti dopo è peggio, se continuiamo così fra un anno la destra di Matteo Salvini e Giorgia Meloni ci spazza via».

 

Lei ha detto più volte: stiamo sparendo sui territori. È questo il problema principale?

VIRGINIA RAGGI E MAX BUGANI

«Ho visto che adesso sono state organizzate delle dirette di alcuni parlamentari per spiegare quel che il governo sta facendo. Ma stare in mezzo alla gente in questo momento non significa questo. Non è dire quello che hai fatto o non hai fatto.

Significa ascoltare. È un lavoro fondamentale per continuare a esistere nei cuori delle persone. Abbiamo incanalato la rabbia, l' abbiamo trasformata in azione. Ora - però - c' è anche molta rabbia contro di noi».

 

L' idea di un direttorio che tenti una composizione delle varie anime interne le sembra buona?

«Mi pare un "volemose bene" che sa di galleggiamento stanco. E non credo porti con sé alcuno slancio per il futuro. Io penso una cosa molto netta: governo e Movimento sono due cose diverse. È così dalla notte dei tempi. Vale per tutti i governi e tutte le forze politiche. Se si vuole creare un organismo per cui il Movimento diventa il governo, vive in funzione del governo, lo spazio si restringe per forza e i cittadini si allontanano».

 

Quindi lei pensa serva ancora un capo politico da eleggere subito?

Che serva Di Battista?

«Per me serve qualcuno che non faccia parte del governo. Può essere anche un gruppo di persone, ma non bisogna legare le riflessioni sul futuro del Movimento esclusivamente al futuro del governo».

MASSIMO BUGANI

 

E al futuro di Giuseppe Conte? Paola Taverna e Luigi Di Maio gli hanno chiesto di dare una mano. Potrebbe essere il prossimo capo politico, visti i sondaggi positivi?

«Si brucerebbe in due mesi. È una persona troppo intelligente e non credo che scelga questa strada».

 

E se invece volesse?

«Nel suo ruolo di premier ha mostrato spessore politico e soprattutto umano. Agli italiani piace perché sa anche chiedere scusa. È un ottimo presidente e per me non va imbrigliato nel Movimento».

 

Crede possa tornare Beppe Grillo?

«Beppe è Beppe. È imprevedibile e può fare qualsiasi cosa».

 

Se lo augura?

«Gli voglio tanto bene e per questo non glielo consiglio. Sarebbe un grande sacrificio».

 

 

grillo e conte

Lei ha lavorato a stretto contatto con lui e Casaleggio sin dall' inizio. Cosa pensa delle accuse su un presunto finanziamento di 3 milioni e mezzo dal governo venezuelano nel 2010?

«È una cosa priva di senso. Mi ricorda la storia di Romano Prodi a capo del Kgb. Ho riso tanto quando l' ho letta».

 

Ha sostenuto tutte le ultime battaglie di Di Battista e si è allontanato da Di Maio, con cui pure ha lavorato a Palazzo Chigi. Vuole mettere a rischio la legislatura per potersi candidare?

beppe grillo davide casaleggio giuseppe conte 3

«Per l' amor di Dio, io prego che Conte e il governo resistano, ma ricorda il film di Nanni Moretti? "Non dobbiamo reagire, dobbiamo rassicurare. A forza di rassicurare continueremo a prendere legnate alle elezioni"».

 

Era "Aprile". Parlava del Pds.

«Oggi quella frase parla di noi. A partire da com' è andata alle ultime regionali. Così, lentamente, si muore».

 

Per questo invoca, anche lei, gli Stati generali? E aveva chiesto di non correre in Emilia Romagna?

«Se non vuoi fare un bel confronto è come quando hai paura di parlare con tua moglie e la storia è finita. Si sta insieme solo a Natale. Porti avanti una cosa che non esiste più».

 

Il M5S deve essere ago della bilancia o parte della coalizione progressista?

«Deve discutere e confrontarsi. Di sicuro non c' è nulla più lontano da me dalle politiche di Salvini e Meloni».

alessandro di battista marcello de vito paola taverna davide barillariParagone Di Battistaalessandro di battista

Ultimi Dagoreport

camille cheneaux mieli mario draghi

FLASH! - DALLO SPORT ALLA POLITICA, IL PASSO È BREVE. DOPO L’EX LANCIATRICE DI MARTELLO SILVIA SALIS, UN’ALTRA EX ATLETA SALE ALLA RIBALTA, L’ITALO-SVIZZERA CAMILLE CHENAUX - DOTATA DI UN DOTTORATO DI RICERCA IN RELAZIONI INTERNAZIONALI, LA NEO-POLITOLOGA HA STREGATO PAOLINO MIELI CHE A OTTOBRE HA PRESENTATO A ROMA IL SUO LIBRO: "CRISI DELLO STATO-NAZIONE E POPULISMI EUROPEI" - IERI È STATA LA VOLTA DI MARIOPIO DRAGHI, PREMIATO ALLA FONDAZIONE PRIMOLI, DI CONOSCERE LA FATALE CAMILLE… - VIDEO

gianmarco mazzi teatro alla scala orchestra orchestrali

DAGOREPORT - STROMBAZZI…E MAZZI! OHIBÒ: PER IL SOTTOSEGRETARIO SANREMESE ALLA CULTURA CON DELEGA ALLA MUSICA, GIANMARCO MAZZI, “NESSUNA ORCHESTRA SINFONICA ITALIANA RISULTA AI PRIMI POSTI NEL MONDO” E L’UNICA RICONOSCIUTA “NELLA CLASSIFICA INTERNAZIONALE È LA SCALA CHE È AL 47ESIMO POSTO”. BUM, RULLO DI TAMBURI. L’EX MANAGER DI CELENTANO NON CITA A QUALE CLASSIFICA SI RIFERISCA, MA DOVREMMO AVERLA SCOPERTA NOI: PENSIAMO SI TRATTI DEL LIBRO GIAPPONESE "SEKAI NO OKESUTORA 123", PUBBLICATO NEL DICEMBRE DEL… 1994 - L’ORCHESTRA IN QUESTIONE, PERÒ, NON È L’ORCHESTRA DELLA FONDAZIONE TEATRO ALLA SCALA (QUELLA PAGATA DALLO STATO) BENSÌ LA FILARMONICA DELLA SCALA, OVVERO L’ASSOCIAZIONE PRIVATA FONDATA DAGLI ORCHESTRALI...

viktor orban donald trump volodymyr zelensky maria zakharova matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - TRUMP E PUTIN HANNO UN OBIETTIVO IN COMUNE: DESTABILIZZARE L’UNIONE EUROPEA - SE IL TYCOON ESENTA ORBAN DALL’EMBARGO AL PETROLIO RUSSO, DANDO UN CEFFONE A BRUXELLES, LA RUSSIA FA GUERRA IBRIDA ALL'UE E PENETRA L'ITALIA, VERO VENTRE MOLLE DELL’UNIONE, APPROFITTANDO DEI PUTINIANI DI COMPLEMENTO (PER QUESTO QUELLA ZOCCOLOVA DI MARIA ZAKHAROVA PARLA SPESSO DI FACCENDE ITALIANE) - IL PRIMO DELLA LISTA È SALVINI, CHE ALL’ESTERO NON E' VISTO COME IL CAZZARO CHE E' MA, ESSENDO VICEPREMIER, VIENE PRESO SUL SERIO QUANDO SVELENA CONTRO BRUXELLES, CONTRO KIEV E FLIRTA CON MOSCA - IL CREMLINO PUÒ CONTARE SU TANTI SIMPATIZZANTI: DA GIUSEPPE CONTE AI SINISTRELLI DI AVS, FINO A PEZZI ANTI-AMERICANI DEL PD E AI PAPPAGALLI DA TALK - ANCHE FDI E MELONI, ORA SCHIERATI CON ZELENSKY, IN PASSATO EBBERO PIÙ DI UNA SBANDATA PUTINIANA...

2025marisela

CAFONAL! ERA UN MISTO DI CASALINGHE DI VOGHERA E "GRANDE BELLEZZA" ALL'AMATRICIANA IL “LUNCH” DA MARISELA FEDERICI A VILLA FURIBONDA SULL’APPIA ANTICA PER FESTEGGIARE  “STILE ALBERTO”, IL DOC DI MICHELE MASNERI DEDICATO AD ARBASINO, CHE ANDRÀ IN ONDA SABATO 15 NOVEMBRE SU RAI 3 – TRA CONTESSE (TRA CUI LA FIGLIA DELLA MITOLOGICA DOMIETTA DEL DRAGO CHE ERA LA MUSA DI ARBASINO), VANZINA, PAPPI CORSICATO, IRENE GHERGO, BARABARA PALOMBELLI, AVVISTATI MONSIGNORI GOLOSISSIMI CHE SI SONO LITIGATI LA BENEDIZIONE DEL PRANZO. PS: UNO DEI CAGNETTI DI ALDA FENDI HA AZZANNATO UNO DEI MONSIGNORI (CHE NON HA AVUTO PAROLE BENEDICENTI) _ IL DAGOREPORT

gender club degrado roma pina bausch matteo garrone

25 ANNI FA SPUNTÒ A ROMA UN CLUB IN MODALITÀ DARK-ROOM: AL "DEGRADO", IMMERSO NEL BUIO, SI FACEVA SESSO SENZA IL SENSO DEL PECCATO, IN MEZZO A TUTTI. UNO ‘’SBORRIFICIO” CHE NON HA AVUTO EGUALI E CHE DEMOLÌ I MURI DIVISORI TRA ETERO-BI-GAY-LESBO-TRANS-VATTELAPESCA - PER 9 ANNI, “CARNE ALLEGRA” PER TUTTI. OGNUNO VENIVA E SI FACEVA I CAZZI SUOI, E QUELLI DEGLI ALTRI. IL "DEGRADO'' POTEVA ESSERE RIASSUNTO IN UNA DOMANDA: CHI È NORMALE? - DAGO-INTERVISTA ALL’ARTEFICE DEL BORDELLO: “SCORTATA DA MATTEO GARRONE, UNA NOTTE È APPARSA PINA BAUSCH IMPEGNATA AL TEATRO ARGENTINA. SI ACCENDONO LE LUCI E UNA TRAVESTITA URLO': “AO' SPEGNETELE! IO STAVO A FA’ UN BOCCHINO. NUN ME NE FREGA ‘N CAZZO DE 'STA PINA!”