donald trump coronavirus

''SONO IMMUNIZZATO!'', TRUMP TROVA IL MODO PER PARLARE DELLA SUA CONDIZIONE SENZA SVELARE SE È ANCORA POSITIVO (E I SOCIAL LO CENSURANO DI NUOVO) - SI PREPARA A TORNARE IN PISTA IN TRE STATI CHIAVE: FLORIDA, PENNSYLVANIA E IOWA. ''SONO TORNATO E STO MEGLIO DI PRIMA. BIDEN INVECE TOSSIVA MOLTO, MA I MEDIA NON LO DICONO''. I MEDICI OVVIAMENTE SONO CONTRARI A QUESTO RITORNO IN CAMPO COSÌ REPENTINO, MA LUI NON SENTE RAGIONI

 

1. RIPARTE LA CAMPAGNA DI TRUMP, 'ORA SONO IMMUNE'

Serena Di Ronza per l'ANSA

 

Donald Trump si dichiara praticamente guarito dal Covid. "Sono immunizzato. Non posso più prendere" il virus e "non lo posso trasmettere", ha annunciato il presidente Usa rituffandosi in pieno in campagna elettorale. Ma la sua autocertificazione non spazza via i dubbi sul suo reale stato di salute: anche se il medico curante ha dichiarato che "non rischia più di trasmettere" il coronavirus ad altri, non è chiaro se Trump sia negativo o meno al test. Semplicemente perché nessuno lo dice. Intanto il tweet in cui di proclama "immunizzato" è segnalato da Twitter perché "viola le regole" della "piattaforma sulla diffusione di informazioni fuorvianti e potenzialmente dannose sul Covid-19".

donald trump

 

Nonostante questo, dopo il mini rally alla Casa Bianca di sabato Trump si prepara a tornare in pista in tre Stati chiave per le ambizioni di rielezione: lunedì in Florida, martedì in Pennsylvania e mercoledì in Iowa. Mentre la sua campagna elettorale - criticata dal super esperto Anthony Fauci per aver usato senza il suo consenso alcune sue dichiarazione estrapolate dal contesto - chiede a questo punto anche di riconvocare il secondo dibattito televisivo con Joe Biden che, prima di essere cancellato, era in calendario il 15 ottobre.

 

Un tour serrato per un presidente ancora in via di recupero ma necessario per cercare di riprendere terreno. I sondaggi lo danno infatti in forte svantaggio rispetto al rivale Biden: le ultime rilevazioni di Washington Post e Abc fotografano un distacco di 12 punti a livello nazionale. E gli concede pochissime chance di vittoria, il 14%, anche Nate Silver, il guru dei sondaggi di FiveThirtyEight. Trump però non si arrende e liquida le rilevazioni come 'Fake News', ricordando che anche quattro anni fa tutti i sondaggi lo davano perdente.

 

"Vinceremo in modo ancora più forte che nel 2016", ha promesso, dicendosi convinto di come "l'entusiasmo" intorno alla sua candidatura sia più grande rispetto a quattro anni fa. Nell'ennesima intervista a Fox di questi giorni, il presidente si è detto sicuro del fatto che vincerà le elezioni perché l'America non può permettersi Joe Biden, un candidato debole nelle mani della sinistra radicale. Tanto più, ha insinuato Trump, che il suo rivale non sembra godere di buona salute.

 

donald trump anthony fauci

"Ieri tossiva, e molto. Non era un bello spettacolo, ma i media non lo dicono", ha accusato, riferendosi all'esame costante a cui lui è invece sottoposto, come ad esempio i diversi colpi di tosse in un'intervista a Sean Hannity, sempre su Fox, sui quali si è speculato nei giorni scorsi. "Sono tornato e sto meglio di prima", ha comunque tagliato corto Trump, cercando di trasmettere quell'immagine di forza che più di tutto gli sta a cuore. Tanto che, ha raccontato il New York Times questa volta senza essere smentito, all'uscita dell'ospedale Walter Reed il presidente voleva indossare una maglietta di Superman.

 

Il piano prevedeva di mostrarsi inizialmente debole e poi stupire tutti aprendosi la camicia e sfoggiando la t-shirt del supereroe. Alla fine però non se n'è fatto niente, forse di fronte allo scetticismo di molti di coloro con cui il presidente aveva parlato. Biden, da parte sua, sta seguendo a distanza gli eventi di Washington senza risparmiare stoccate a Trump. "La posta in gioco non potrebbe essere più alta in queste elezioni", ha avvertito l'ex vicepresidente in Pennsylvania, uno degli Stati che potrebbe decidere il prossimo inquilino della Casa Bianca.

 

Biden si è rivolto alla classe media puntando il dito contro un presidente che "vi guarda da Park Avenue, mentre io vi guardo da Scranton", la sua città natale. Anche lui ostenta ottimismo, dicendosi convinto che i democratici vinceranno le elezioni: "L'unico modo in cui possiamo perdere è se ci sono brogli". Ma anche per il candidato dem qualche grana c'è. L'ex vicepresidente sta infatti glissando a tutte le domande che gli vengono rivolte sulla Corte Suprema. Un tema delicato che, ha spiegato, potrebbe essere strumentalizzato. Ma il suo silenzio sulla possibilità di aumentarne i componenti per consentire ai democratici di ristabilire l'equilibrio e su eventuali candidature sta suscitando non poche critiche, anche all'interno del suo stesso partito.

anthony fauci

 

 

2. COME STA DAVVERO MR TRUMP?

Giuseppe Sarcina per il “Corriere della Sera

 

Il team medico della Casa Bianca ha bandito dal vocabolario della pandemia le due parole di più facile, immediata comprensione: «positivo», o «negativo». Sean Conley, dottore personale di Donald Trump, non le ha mai usate da quando il presidente è stato ricoverato venerdì 2 ottobre al Walter Reed Hospital, per infezione da Covid-19. Non lo ha fatto neanche sabato, nel comunicato con cui ha sciolto il leader americano da ogni cautela: «Non è più considerato un soggetto a rischio contagio per gli altri».

 

Ieri mattina, intervistato da Fox Business, Trump ha fornito la sua versione: «Sembra che io ora sia immune. I medici dicono che non posso trasmettere il virus. Sono in ottima forma e pronto per riprendere la battaglia». Poi rivela di «aver passato i test più severi, con gli standard più alti». Scrive Conley: «Il presidente soddisfa i criteri stabiliti dalla Cdc (l' autorità sanitaria federale, ndr ) e il campione di Covid Pcr dimostra, sulla base degli standard riconosciuti, che (il presidente) non va più considerato un soggetto a rischio contagio per gli altri».

 

Ma i virologi interpellati dai media americani sono scettici. L' agenzia Ap , per esempio, ha sentito il dottor Albert Ko, specialista di malattie infettive a Yale, e Saskia Popescu, epidemiologo alla George Mason University. Tutti e due notano come la Cdc raccomandi di tenere in isolamento i pazienti con sintomi «moderate» o «severe» da Covid-19 per almeno 20 giorni.

donald trump e anthony fauci 2

 

Sembra essere il caso di Trump che è stato curato con il desametasone, un composto di steroidi somministrato nei casi di gravi infezioni. Inoltre non è stato confermato se il presidente ha avuto la polmonite e, considerato che ha 74 anni, se sia prudente consentirgli di tornare al ritmo forsennato della campagna elettorale.

Ma probabilmente i medici della Casa Bianca non hanno avuto altra scelta: «Io avrei comunque interrotto l' isolamento», ha detto ancora «The Donald» a Fox Business.

 

L' urgenza della politica prevale, quindi, sulle diagnosi e le prudenze degli scienziati.

joe biden

Sabato mattina il «Commander in Chief» è comparso per pochi minuti dal balcone della Casa Bianca. Ora torna in campo aperto, iniziando una striscia di comizi: oggi in Florida, domani in Pennsylvania e mercoledì nell' Iowa. Una rincorsa affannosa contro il tempo e contro i sondaggi.

 

Secondo l' ultima rilevazione condotta dal Washington Post e dalla Abc, Joe Biden ha dodici punti di vantaggio a livello nazionale (54%-42%). È vero che lo scarto è più ridotto negli Stati in bilico, ma il quotidiano della capitale nota come nessun candidato abbia mai vinto le elezioni con un simile distacco nel voto popolare.

 

Trump sta reagendo moltiplicando gli attacchi in tutte le direzioni, in modo spregiudicato. Un esempio: «Biden tossiva in modo orribile (in un' intervista televisiva, ndr ).

Non so che cosa significhi, ma i media non ne parlano». Il punto è che il candidato democratico diffonde sistematicamente il risultato dei suoi tamponi. Fin qui sempre negativi. Trump e il suo medico Sean Conley non lo hanno mai fatto.

 

joe biden

Intanto oggi al Senato iniziano le audizioni della giudice Amy Coney Barrett, designata per un posto alla Corte Suprema da Trump. I repubblicani confidano di ratificare la nomina già la prossima settimana. Sarebbe un modo per galvanizzare l' elettorato più conservatore. I democratici, invece, si aspettano che Kamala Harris, componente della Commissione Giustizia, metta in difficoltà la candidata. Ieri Barrett si è presentata con una lettera al Senato in cui si impegna «ad applicare la legge per come è scritta», lasciando da parte le opinioni personali.

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