davide crippa giuseppe conte

UN ALTRO SCHIAFFONE PER CONTE – DAVIDE CRIPPA, DA SEMPRE VICINO A GRILLO E DI MAIO, È STATO RIELETTO PER LA TERZA VOLTA CAPOGRUPPO DEL MOVIMENTO 5 STELLE ALLA CAMERA: È L’ENNESIMA DIMOSTRAZIONE CHE PEPPINIELLO APPULO NON CONTROLLA NEMMENO UNO DEGLI ELETTI GRILLINI. AVEVA PROVATO IN TUTTI I MODI A BUTTARLO GIÙ, MA CRIPPA HA RESISTITO, E L’AVVOCATO DI CASALINO HA DOVUTO ABBASSARE IL CIUFFO…

1 - DAGONOTA

DAVIDE CRIPPA GIUSEPPE CONTE

Il gruppo parlamentare del Movimento 5 Stelle assesta un altro schiaffone a Conte. Davide Crippa, da sempre vicino a Beppe Grillo e Luigi Di Maio, è stato rieletto capogruppo dei grillini alla Camera dei deputati: è l’ulteriore segnale (se ce ne fosse ancora bisogno) che l’ex premier non controlla nemmeno uno degli eletti 5 Stelle.

 

giuseppe conte l'aria che tira 3

Peppiniello Appulo aveva provato in tutti i modi a buttarlo giù, provando a candidare Alfonsino Bonafede, Vittoria Baldino e addirittura Lucia Azzolina. Alla fine ha dovuto abbassare il ciuffo catramato e piegarsi a Crippa. Dopo aver perso il controllo del Senato, dove è stato trombato il “suo” Ettore Licheri a vantaggio della candidata di Luigino Di Maio, Mariolina Castellone, ora “Giuseppi” non riesce a impadronirsi della Camera.

beppe grillo luigi di maio

 

2 - M5S: CRIPPA RIELETTO CAPOGRUPPO CAMERA

(ANSA) - Davide Crippa è stato rieletto capogruppo alla Camera al primo turno. Il direttivo presentato dal presidente uscente, unico candidato in corsa, ha raccolto 131 voti su 147. 18 le schede bianche, 3 le nulle.

 

 

ALFONSO BONAFEDE GIUSEPPE CONTE

3 - M5S: DI MAIO, BUON LAVORO A CRIPPA, AVANTI CON DETERMINAZIONE

(ANSA) - "Auguri di buon lavoro a Davide Crippa, rieletto capogruppo M5S alla Camera. Sono certo che continuerà a presiedere il gruppo del MoVimento 5 Stelle a Montecitorio con grande senso di responsabilità, fondamentale in una fase così importante come quella dell'elezione del nuovo Presidente della Repubblica.

Mariolina Castellone

 

Sono sicuro, inoltre, che Davide continuerà a portare avanti con determinazione, fino al termine della legislatura, le proposte M5S. Congratulazioni e un grosso in bocca al lupo anche a tutta la squadra del nuovo Direttivo, composta per oltre la metà da donne. Colleghe e colleghi validi che daranno un contributo efficace". Così il ministro Luigi Di Maio.

 

4 - M5S: CRIPPA, GRUPPO RAPPRESENTERÀ TUTTE ANIME DEL MOVIMENTO

giuseppe conte beppe grillo luigi di maio 1

(ANSA) - Ringrazio di cuore i colleghi del gruppo parlamentare che mi hanno rinnovato la loro fiducia, confermandomi nel ruolo di capogruppo. Il nuovo direttivo, ancora più che in passato, rappresenterà tutte le istanze e tutte le anime del Movimento alla Camera dei deputati, in piena sintonia col nuovo corso avviato insieme a Giuseppe Conte".

 

Lo dichiara Davide Crippa, confermato capogruppo del Movimento cinque stelle alla Camera dei deputati. "C'è tanto da fare - prosegue - e ci aspettano già scadenze importanti, a cominciare dalla legge di bilancio.

davide crippa sconvolto mentre parla conte

 

 Il Movimento cinque stelle farà sentire la propria voce su temi importanti come il caro bollette, il Superbonus, il taglio delle tasse e il reddito di cittadinanza. Un ringraziamento sentito - conclude Crippa - va al vice capogruppo uscente Riccardo Ricciardi, al tesoriere uscente Francesco Silvestri e al segretario uscente Antonio Federico che hanno lavorato al mio fianco nel direttivo, con impegno, competenza e lealtà".

 

davide crippa

5 - M5S, CRIPPA CONFERMATO CAPOGRUPPO: È VICINO A GRILLO E LONTANO DA CONTE

Simone Canettieri per www.ilfoglio.it

 

Davide Crippa è stato eletto, per la terza volta, capogruppo del M5s alla Camera. Ha raccolto 131 voti su 147. Il primo a complimentarsi con lui è stato Luigi Di Maio, ministro degli Esteri ed ex capo politico dei grillini.

 

ETTORE LICHERI

Il confermato presidente dei deputati pentastellati non è mai andato troppo a genio a Giuseppe Conte. L'ex premier in più di un'occasione ha cercato di sostituirlo. Nelle scorse settimane avrebbe perfino autorizzato, raccontano a Montecitorio fonti molto qualificate, anche un blitz da parte degli altri membri del direttivo pronti a dimettersi in blocco.  Ma il colpo non è andato in buca.

 

Crippa è accusato dall'entourage dell'Avvocato del popolo di essere troppo vicino a Beppe Grillo. Con il quale conserva un filo diretto. Fu lui a chiamarlo a Montecitorio quando puoi il Garante si esibì in uno show contro l'ex premier.

 

DAVIDE CRIPPA

Conte dunque ha provato a sostituirlo, ma piano piano tutti gli altri pretendenti si sono sfilati dalla corsa: da Alfonso Bonafede a Lucia Azzolina.  Niente azzardi. E in questo caso ha  pesato anche un precedente: l'elezione del capogruppo in Senato dello scorso novembre. I contiani puntavano sulla riconferma di Ettore Licheri, ma alla fine nel segreto dell'urna ha avuto la meglio Mariolina Castellone. Un messaggio diretto a Conte che questa volta ha scelto di non forzare la mano

Ultimi Dagoreport

andrea orcel unicredit giorgiia meloni giovanbattista fazzolari giancarlo giorgetti francesco gaetano caltagirone lovaglio milleri

DAGOREPORT - SUL RISIKO BANCARIO, DI RIFFA O DI RAFFA, L’ARMATA BRANCA-MELONI HA FATTO L’ENNESIMA FIGURA DI MERDA - DI SICURO, NON POTRÀ PIÙ FAR RIDERE I POLLI BLATERANDO CHE UNICREDIT È UNA BANCA STRANIERA, QUINDI L’OPA SU BANCO BPM VA STOPPATA PERCHÉ È UNA MINACCIA PER LA ‘’SICUREZZA NAZIONALE’’ - PROSSIMAMENTE IL CEO DI UNICREDIT, ANDREA ORCEL, AVRÀ MANI LIBERE PER SCEGLIERE QUALE BANCA PAPPARSI, MENTRE NEI PROSSIMI DUE MESI I GENI DI ‘’PA-FAZZO” CHIGI AVRANNO I NEURONI MOLTO IMPEGNATI PER RISPONDERE CON UNA MODIFICA DELLA LEGGE (CHISSÀ SE AVRÀ EFFETTO RETROATTIVO) ALLA PROCEDURA D'INFRAZIONE DI BRUXELLES - SE POI ORCEL SARÀ COSTRETTO DAL GOVERNO DI BERLINO A VENDERE LA SUA PARTECIPAZIONE IN COMMERZBANK, UNA VOLTA INTASCATO IL RICCO BOTTINO, LE OPZIONI SULLA SUA SCRIVANIA PER EVENTUALI ACQUISIZIONI SAREBBERO SENZA FRONTIERE. E NULLA VIETEREBBE A UNICREDIT DI LANCIARE UNA RICCA OPA SU MPS DI LOVAGLIO-CALTAGIRONE-MEF, OBIETTIVO GENERALI: SAREBBE LA MASSIMA RIVINCITA DI ORCEL SUL GOVERNO SMANDRAPPATO DEL GOLDEN POWER…

beatrice venezi secolo d italia libero verita italo bochino fenice venezia

DAGOREPORT - DI PIÙ STUPEFACENTE DELLA DESTRA CI SONO SOLO I SUOI GIORNALI MALDESTRI. SULLA VICENDA VENEZI A VENEZIA, PRODUCONO PIÙ BUFALE CHE NELL’INTERA CAMPANIA - SI SORRIDE SULLA RINASCITA DEL TEATRO LA FENICE CON “LIBERO” E “LA VERITÀ” MA LA RISATA (PIU’ PERNACCHIO) ARRIVA COL “SECOLO D’ITALIA”: “BUONA LA PRIMA: 7 MINUTI DI APPLAUSI PER VENEZI”. PECCATO CHE NON DIRIGESSE AFFATTO LEI, LA “BACCHETTA NERA”, MA IVOR BOLTON, COME C’È SCRITTO PERFINO NEL PEZZO. INCREDIBILE MA VERO. PERÒ LÌ SOTTO C’È LA GERENZA DEL GIORNALE, DOVE SI SCOPRE CHE NE È DIRETTORE EDITORIALE TALE BOCCHINO ITALO. E ALLORA TUTTO SI SPIEGA

giuseppe conte rocco casalino marco travaglio roberto fic o todde paola taverna elly schlein

DAGOREPORT - DOVE STA ANDANDO A PARARE QUELL’AZZECCAGARBUGLI DI GIUSEPPE CONTE? ALL’INTERNO DEL M5S SI CONTRAPPONGONO DUE POSIZIONI: LA LINEA MOVIMENTISTA ED EUROSCETTICA SQUADERNATA DAGLI EDITORIALI DI MARCO TRAVAGLIO, CONVINTO COM'È CHE IL "CAMPOLARGO" SIA UNA DISGRAZIA PEGGIORE DELL'ARMATA BRANCA-MELONI; CHE HA UNA CERTA PRESA SULLA BASE DEGLI ELETTORI EX GRILLINI - DALL’ALTRA, LA LINEA DI TAVERNA, FICO, PATUANELLI E TODDE, IN SINTONIA CON LA BASE PARLAMENTARE DEI CINQUE STELLE, FAVOREVOLE A UN ACCORDO PROGRAMMATICO DI GOVERNO CON IL PD, ANCHE AL DI LÀ DEL FATTO CHE CONTE SIA, VIA PRIMARIE, IL CANDIDATO PREMIER DELLA COALIZIONE DI CENTROSINISTRA (GOVERNARE SIGNIFICA CONQUISTARE POTERE, POSTI E PREBENDE) – PERCHÉ CONTE ZIGZAGHEGGIA BARCAMENANDOSI CON SUPERCAZZOLE PRIMA DI STRINGERE UN APERTO ACCORDO PROGRAMMATICO COL PD? - COME MAI TA-ROCCO CASALINO, L’APPRENDISTA STREGONE RASPUTINIANO CHE HA CONFEZIONATO PER ANNI LE MASCHERE DEL CAMALEONTISMO DI “CONTE PREMIER”, HA MOLLATO ''LA POCHETTE DAL VOLTO UMANO'' PER FONDARE UN GIORNALE ONLINE?

giorgia meloni maurizio belpietro francesco saverio garofani sergio mattarella

DAGOREPORT - IL “PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE MELONI” NON ESISTE: LO “SCOOP” DELLA “VERITÀ” È STATO CONFEZIONATO CON L’OBIETTIVO DI PRENDERE DI MIRA SERGIO MATTARELLA, COME MASSIMA RAPPRESENTANZA DI QUEL "DEEP STATE" CHE I CAMERATI DI PALAZZO CHIGI HANNO SUL GOZZO – LA STATISTA DELLA SGARBATELLA SOGNA L’EGEMONIA ISTITUZIONALE: BOCCIATO IL PREMIERATO, VUOLE CAMBIARE CON LA FORZA IL SISTEMA MODIFICANDO LA LEGGE ELETTORALE E INSERENDO IL NOME DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO SULLA SCHEDA (COSI' DA BYPASSARE DI FATTO I POTERI DI NOMINA DEL PREMIER CHE SPETTANO AL COLLE) - MA NON TUTTO FILA LISCIO: LEGA E FORZA ITALIA SI OPPONGONO PERCHE' NON VOGLIONO ESSERE CANNIBALIZZATI DA FDI E IN CAMPANIA E PUGLIA SI PROSPETTA UNA BATOSTA PER IL CENTRODESTA - DA QUESTO DERIVA QUEL NERVOSISMO, CON VITTIMISMO PARACULO ANNESSO, CHE HA SPINTO GIORGIA MELONI A CAVALCARE IL “COMPLOTTO DEL COLLE” – E SE FDI, PER BOCCA DI BIGNAMI E MALAN, NON AVESSE RINCULATO, DAL QUIRINALE SAREBBE PARTITO UN SILURO A TESTATA MULTIPLA...