kim darroch

AMBASCIATOR PORTA PENA – GLI APPUNTI SEGRETISSIMI SU DONALD TRUMP DELL’AMBASCIATORE INGLESE KIM DARROCH VENGONO SBATTUTI ONLINE DAL DAILY MAIL CHE SPARA UN PEZZO ESPLOSIVO RICCO DI RIVELAZIONI CHE POTREBBERO CREARE UN CASO DIPLOMATICO E DANNEGGIARE LE GIÀ PERICOLANTI RELAZIONI TRANSATLANTICHE: "TRUMP È INETTO, INCOMPETENTE, INSICURO, VANESIO, I SUOI DISCORSI SONO PIENI DI BUGIE, LA SUA CARRIERA…”

 

Antonello Guerrera per "www.repubblica.it"

 

kim darroch 9

"Inetto", "incompetente, "insicuro", "vanesio", " diffonde insicurezza", "i suoi discorsi sono pieni di bugie", "la sua carriera potrebbe finire male anche se pare resistente come Terminator", "alla Casa Bianca le faide interne sono pronte a tirare fuori i coltelli". Sono solo alcuni degli esplosivi commenti dell'ambasciatore britannico a New York, Sir Kim Darroch, nei confronti del presidente statunitense Donald Trump.

 

donald trump

Annotazioni e appunti dal 2017 a oggi, in teoria segretissimi e destinati soltanto a poche persone di Downing Street e del Ministero degli Esteri britannico. In pratica, in qualche modo, sono invece finiti al tabloid Daily Mail, che ora li ha pubblicati in un lunghissimo pezzo online. Rivelazioni che potrebbero creare un caso diplomatico e danneggiare le già pericolanti relazioni transatlantiche. 

 

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Come riporta il Mail, in uno dei cablogrammi più scottanti, Darroch informa i suoi a Londra: "Non crediamo che questa Amministrazione possa diventare in futuro più normale, o meno disfunzionale, o meno imprevedibile, o meno spaccata dalle fazioni interne, e nemmeno meno inetta o inadeguata diplomaticamente o perlomeno competente".

 

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Nei suoi messaggi l'ambasciatore conferma che nell'amministrazione di Donald Trump ci sono fazioni interne contrapposte pronte a tutto anche, metaforicamente, "ad accoltellarsi": "Non sono fake news come le definisce il presidente: è la verità. Anche per questo motivo è difficile che, per esempio, la politica americana sull'Iran possa diventare a breve termine coerente".

kim darroch 6

 

Poi Darroch fornisce alcuni consigli a Downing Street e al Foreign Office su come trattare Donald Trump, che qualche settimana fa si apprestava alla sua visita di Stato in Regno Unito di inizio giugno: "Esponetegli le cose in maniera chiara ed essenziale". Ma soprattutto, per disinnescare l'ego del presidente americano durante gli incontri a Londra, l'ambasciatore britannico dà altre dritte: "Appena lo incontrate cominciate a lodarlo per qualcosa che ha fatto di recente".

 

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Non solo: Darroch consiglia a Londra "di influenzare il più possibile i contatti esterni del Presidente" con i quali si consulta fuori dalla Casa Bianca sulle sue politiche e inoltre esorta la premier Theresa May a chiamare Trump più spesso: "Il presidente l'apprezza e gli fa piacere sentirla al telefono". 

 

Insomma, Darroch racconta a Londra tutto quello che vede e sente nella Casa Bianca, direttamente o dalla sua maestosa residenza di Washington. "È vero che il presidente è rimasto favorevolmente impressionato dalla visita di Stato a Londra", avverte successivamente Darroch, "ma allo stesso tempo non illudetevi. La filosofia è "America first", ossia, vengono prima gli interessi americani".

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L'ambasciatore, inoltre, sospetta legami tra Trump e la Russia "che potrebbero rivelarsi sempre più devastanti, il peggio non può essere escluso", e inoltre teme che le politiche e soprattutto le guerre commerciali dell'amministrazione Trump possono danneggiare l'intero sistema di scambi mondiale.

 

Tuttavia, "Trump può vincere le elezioni del 2020", scrive Darroch, che tra l'altro è diventato ambasciatore negli Stati Uniti nel 2016 a fine presidenza Obama e che pare non abbia un gran rapporto con Trump. Quest'ultimo, poco dopo la sua nomina, non a caso disse in pubblico di preferire il suo amico e leader del Brexit Party, Nigel Farage, come capo della diplomazia britannica a Washington. 

DONALD TRUMP COME GEORGE WASHINGTON

 

Rivelazioni scottanti, che arrivano in un momento molto delicato tra i due Paesi. La visita di Stato di Trump a inizio giugno aveva rasserenato gli animi, dopo alcuni mesi piuttosto tesi tra Stati Uniti e Regno Unito a causa di alcune incomprensioni e soprattutto le intromissioni di Trump e della sua amministrazione nella Brexit spingendo chiaramente per il No Deal, la pericolosa uscita di Londra dall'Ue senza accordo.

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Inoltre, questi "leak", dopo quelli di Corbyn sulla sua presunta "cattiva salute", potrebbero evidenziare ancora una volta come i "mandarini" dell'apparato governativo britannico starebbero cercando di influenzare sempre più profondamente la confusa politica del Regno Unito.

 

 Il Daily Mail, che ha pubblicato queste bollenti conversazioni, fa capire che gli sarebbero arrivate da "mandarini" che vorrebbero bloccare la Brexit. Di certo, dopo le rivelazioni di oggi, la posizione di Darroch diventerà sempre più insostenibile nelle prossime ore a Washington.

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