giuseppe conte ponte genova

TRA APPALTO E REALTÀ – CONTE VUOLE SOSPENDERE ALCUNE PARTI DEL CODICE DEGLI APPALTI, ALMENO FINO ALLA FINE DELL’EMERGENZA CORONAVIRUS: IN PRATICA È “IL MODELLO GENOVA” ESTESO A TUTTA L’ITALIA PER ACCELERARE I CANTIERI, SULLA BASE DEL PIANO “ITALIA CHOC” DI RENZI. MA SIAMO SICURI CHE IL PD E SOPRATTUTTO I GRILLINI, CHE CON IL NO ALLE GRANDI OPERE SONO ARRIVATI IN PARLAMENTO, LO DIGERIRANNO?

 

 

Ilario Lombardo per “la Stampa”

 

GIUSEPPE CONTE ALL INAUGURAZIONE DEL PONTE DI GENOVA

Addio al codice per gli appalti, vestigia di un' altra era, quella pre-Coronavirus. Per un' Italia in piena crisi serve altro, occorre velocizzare al massimo i cantieri. È questo il progetto, il prossimo passo a cui sta lavorando il presidente del Consiglio, che dovrebbe vedere la luce tra due-tre settimane al massimo. L' idea è quella di sospendere alcune parti del codice appalti fino alla fine dell' emergenza Covid 19, sfruttando il clima di necessità e urgenza che si respira in Italia. Un modo anche per superare le resistenze interne alla maggioranza.

giancarlo cancelleri foto di bacco

 

Da febbraio il premier ha in mano la ricetta con la quale intende sburocratizzare l' Italia sul "modello Genova", che ha permesso di rimettere in piedi il ponte della tragedia, con un commissario, saltando vincoli burocratici, accelerando i lavori. Un modello che oggi Conte intende estendere all' Italia. La Stampa è in grado di anticipare il piano che presenterà «entro 15-20 giorni», confermato da fonti della presidenza del Consiglio, del ministero dei Trasporti e dello Sviluppo economico e supportato dalla visione delle bozze del «Piano rilancio cantieri e lavoro», il decreto che il viceministro grillino alle Infrastrutture Giancarlo Cancelleri ha messo sul tavolo di Conte.

 

STEFANO PATUANELLIMATTEO RENZI

La sintesi che farà il premier, anche sulla base delle proposte del ministro Stefano Patuanelli, dell' agenda «choc» di Renzi, e mediando con alcuni musi lunghi dentro M5S e Pd, prevede tre «direttrici». Prima: abbreviazione dei procedimenti amministrativi. L' esempio che fa è la Via, valutazione di impatto ambientale. «Non si può aspettare un anno» è la convinzione di Conte. All' articolo 1 del decreto, si propone la sospensione dei tempi previsti per legge: da 180 si scende a 60 giorni per la consegna della documentazione, ed entro 30 giorni si deve esprimere il ministro all' Ambiente.

 

il varo dell'ultimo impalcato del nuovo ponte di genova pietro salini il varo dell'ultimo impalcato del nuovo ponte di genova

Se sono stati già introdotti alcuni benefici, come l' ecobonus, è il ragionamento di Conte, vanno snellite le procedure sottostanti. Seconda direttrice: mettere in moto i cantieri. Il capo del governo fornirà l' elenco di «25-30 opere» considerate fondamentali. Usa l' inglese e dice che serviranno a dare il «boost», la spinta all' economia, appunto «sul modello Genova», e con il ruolo decisivo dei commissari, forse 12. Sa già Conte che l' Anac, l' Autorità anticorruzione, storce il naso e che diversi 5 Stelle, soprattutto nelle commissioni Ambiente e Industria, temono la piovra mafiosa sulle zone grigie della velocizzazione dei lavori.

 

il nuovo ponte di genova supera il polcevera sollevata la campata centrale 21

Per questo, tiene a precisare che «non salteremo i controlli, ma troveremo una formula per abbreviarli». La terza direttrice è conseguenza della seconda: Conte assicura che non smantellerà il Codice degli Appalti, sul quale nervosamente vigila il capogruppo del Pd Graziano Delrio, che da ministro lo ridisegnò nel 2016. «Non voglio riscriverlo completamente - ha spiegato ai suoi Conte - anche perché ci impiegheremmo due anni. Ma voglio appalti più veloci». Quando svelerà il progetto il premier però farà un passo in avanti ulteriore che al momento è oggetto di polemiche tra i partiti: saranno disattivate alcune norme, quelle più stringenti, con una deroga temporanea collegata a tutta la fase di crisi post-Covid.

massimo simonini

 

La cautela delle parole di Conte nasconde una piccola rivoluzione potenzialmente esplosiva per i credi dei paladini ambientalisti e antimafia tra i grillini e dem. Ce n' è ampia traccia nella bozza del decreto. Si parla di «normativa speciale», che «consenta di cantierare nel più breve tempo possibile nuove opere», di «semplificazione delle procedure vigenti», «anche mediante la previsione di poteri straordinari da riconoscersi in capo alle stazioni appaltanti».

 

GRAZIANO DELRIO RIPASSA DESTRA E SINISTRA DI BOBBIO PRIMA DELL'INCONTRO CON CONTE

Cancelleri prevede di nominare commissari straordinari gli amministratori delegati di Anas ed Rfi, Massimo Simonini e Maurizio Gentili. Sarebbero loro a garantire «affidamento ed esecuzione degli appalti relativi al contratto di programma di Anas (2016-2020, approvato dal Cipe) e quello Rfi, 2017-2021». Si tratta di 109 miliardi da sbloccare.

 

Più nel dettaglio Conte, che da avvocato ha lavorato sul diritto societario, punta a «semplificare, in via temporanea, le regole per i contratti pubblici sotto soglia, riducendo le attuali procedure alla trattativa privata e alla procedura negoziata. Per i contratti sopra soglia concederemo poteri di deroga alle stazioni appaltanti salvo il rispetto delle normative fondamentali sulla trasparenza e l' antimafia». Si velocizzeranno inoltre tutti i procedimenti di spesa pubblica «attraverso l' innovazione digitale». Il premier si deve coprire dalle accuse che gli piovono addosso, dal Pd, sponda Delrio, e dal M5S.

di maio cancelleri

 

Già a febbraio, prima del virus, Luigi Di Maio e Cancelleri affrontarono in una riunione i gruppi M5S preoccupati dalle indiscrezioni. L' ex capo politico fu categorico: «Abbiamo cento miliardi di lavori da sbloccare, c' è già l' accordo tra tutti i partiti, non possiamo frenare». Come a dire: fatevene una ragione.

 

Ultimi Dagoreport

ferragni city life

CHE CRASH! DA CASA FERRAGNI ALL’INSEGNA DI GENERALI, LA CADUTA DELLA MILANO CITY LIFE - LETTERA A DAGOSPIA DI PIERLUIGI PANZA: ‘’SI È PASSATI DALLA MILANO INDUSTRIALE A QUELLA DEI CREDULONI DEL PANDORO, PER FINIRE ALLA CADENTE MILANO FINANZIARIA ORA CHE MPS VUOL PRENDERSI MEDIOBANCA PER PRENDERSI GENERALI - NEL BANDO PER CITY LIFE L’ACCORDO IMPONEVA CHE “IL 50% DELL’AREA FOSSE DESTINATA A VERDE PUBBLICO”. ECCOME NO! RENZO PIANO PRESENTÒ UN PROGETTO METÀ VERDE E METÀ CON UN GRATTACIELO E QUALCHE CASA. LO BOCCIARONO. SI SPALANCARONO COSÌ LE PORTE AD ALTRI ARCHISTAR: LIBESKIND, HADID E ISOZAKI. E COSÌ CITY LIFE È DIVENTATA UN NON-LUOGO, UN DUBAI SHOPPING MALL DIVENUTO UTILE ALLA COLLETTIVITÀ GRAZIE AL COVID, PERCHÉ LÌ CI FACEVANO LE VACCINAZIONI...

mediobanca mediolanum massimo doris nagel

MEDIOSBANCA! – BANCA MEDIOLANUM ANNUNCIA LA VENDITA DELLA SUA QUOTA DEL 3,5% IN MEDIOBANCA A INVESTITORI ISTITUZIONALI. E A NAGEL, ALLE PRESE CON L’OPS DI MPS, VIENE MENO IL PRIMO SOCIO DELL'ACCORDO DI CONSULTAZIONE TRA AZIONISTI – ERA UNA MOSSA PREVISTA DAL MOMENTO CHE L’EVENTUALE FUSIONE MEDIOBANCA-BANCA GENERALI TRASFORMEREBBE IL CORE BUSINESS DI PIAZZETTA CUCCIA NELLA GESTIONE DEL RISPARMIO, ANDANDO A SBATTERE CON L’IDENTICA ATTIVITÀ DELLA BANCA DI DORIS E BERLUSCONI….

mattarella nordio meloni giorgia carlo sergio magistrati toghe giudici

DAGOREPORT - MENTRE ELLY SCHLEIN PENSA DI FARE OPPOSIZIONE VOLANDO A BUDAPEST A SCULACCIARE ORBAN PER I DIRITTI DEI GAY UNGHERESI, GIORGIA MELONI E I SUOI FRATELLI D’ITALIA SI RITROVANO DAVANTI UN SOLO "NEMICO": LA COSTITUZIONE - SE DALLA CORTE DEI CONTI ALLA CASSAZIONE C'E' IL MATTARELLO DI MATTARELLA, LA MUSICA CAMBIA CON LA RIFORMA DELLA GIUSTIZIA DI NORDIO - UNA VOLTA CHE IL PARLAMENTO APPROVERÀ LA “SEPARAZIONE DELLE CARRIERE” DI GIUDICI E PM, S’AVANZA IL RISCHIO CHE LE PROCURE DIPENDERANNO DAL MINISTERO DI GIUSTIZIA - ULTIMA SPES È IL REFERENDUM CONFERMATIVO CHE PER AFFONDARE UNA LEGGE DI REVISIONE COSTITUZIONALE NON  STABILISCE UN QUORUM: È SUFFICIENTE CHE I VOTI FAVOREVOLI SUPERINO QUELLI SFAVOREVOLI - ECCO PERCHE' IL GOVERNO MELONI HA LA COSTITUZIONE SUL GOZZO...

malago meloni abodi fazzolari carraro

DAGOREPORT - CHE LA CULTURA POLITICA DEI FRATELLINI D’ITALIA SIA RIMASTA AL SALTO NEL “CERCHIO DI FUOCO” DEL SABATO FASCISTA, È STATO LAMPANTE NELLA VICENDA DEL CONI - QUANDO, ALLA VIGILIA DELL’ELEZIONE DEL SUO CANDIDATO LUCIANO BUONFIGLIO ALLA PRESIDENZA DEL CONI, QUEL DEMOCRISTIANO IN MODALITÀ GIANNI LETTA DI GIOVANNINO MALAGÒ SI È FATTO INTERVISTARE DA “LA STAMPA” ANNUNCIANDO DI ESSERE UN “PATRIOTA” CHE “FA IL TIFO PER IL GOVERNO MELONI”, HA INVIATO AI MUSCOLARI CAMERATI DISDEGNOSI DELLE REGOLE DELLA POLITICA (DIALOGO, TRATTATIVA, COMPROMESSO) IL SEGUENTE MESSAGGIO: ORMAI È TARDI PER FAZZOLARI DI INCAZZARSI CON ABODI; DA TEMPO VI HO DETTO CHE AVETE SBAGLIATO CAVALLO QUANDO AVEVATE A DISPOSIZIONE UNO CHE È “PATRIOTA” E “TIFA MELONI”, CHE HA ALLE SPALLE IL SANTO PATRONO DEGLI INTRIGHI E COMBINE, ALIAS GIANNI LETTA, E DOPO DODICI ANNI ALLA GUIDA DEL CONI CONOSCE LA ROMANELLA POLITICA COME LA SUA FERRARI…(SALUTAME 'A SORETA!)

giorgia meloni matteo salvini difesa riarmo europeo

DAGOREPORT - SALVATE IL SOLDATO SALVINI! DA QUI ALLE REGIONALI D’AUTUNNO, SARANNO GIORNI DA INCUBO PER IL PIÙ TRUMPUTINIANO DEL BELPAESE - I DELIRI DEL “BIMBOMINKIA” (COPYRIGHT FAZZOLARI) SU UE, NATO, UCRAINA SONO UN OSTACOLO PER IL RIPOSIZIONAMENTO DELLA DUCETTA VERSO L'EURO-CENTRISMO VON DER LEYEN-MERZ, DESTINAZIONE PPE – AL VERTICE DELL’AJA, LA “GIORGIA DEI DUE MONDI” HA INIZIATO INTANTO A SPUTTANARLO AGLI OCCHI DI TRUMP: SALVINI È COSÌ TRUMPIANO CHE È CONTRARIO AL RIARMO E PROFONDAMENTE OSTILE AI DAZI... - MA SE DA AJA E BRUXELLES, SI SCENDE POI A ROMA, LA MUSICA CAMBIA. CON UNA LEGA SPACCATA TRA GOVERNATORI E VANNACCI, SALVINI E' UN'ANATRA ZOPPA. MA UN ANIMALE FERITO È UN ANIMALE PERICOLOSO, CAPACE DI GETTARE ALLE ORTICHE IL SUO GOVERNATORE ZAIA E TENERE STRETTO A SE' PER ALTRI DUE ANNI IL POTERE IN LOMBARDIA - IL BIG BANG TRA I DUELLANTI È RINVIATO ALL’ESITO DELLE REGIONALI (E CALENDA SI SCALDA PER SALIRE SUL CARRO DELLA FIAMMA...)

FARE SESSO A 40 GRADI (ALL’OMBRA): COSA SUCCEDE AL NOSTRO CUORE? - IL SALVA-VITA DEL PROF. COSIMO COMITO: “IN CONDIZIONI NORMALI E CON LA GIUSTA TEMPERATURA, UN RAPPORTO SESSUALE EQUIVALE A FARE 2-3 PIANI DI SCALE A PASSO SVELTO. LO STESSO RAPPORTO IN UN AMBIENTE CALDO-AFOSO, LO SFORZO EQUIVALE A FARE 4-5 PIANI DI SCALE A PASSO SVELTO. IN TAL CASO, GLI UOMINI CHE HANNO PIÙ DI 50 ANNI COME FANNO SCIENTIFICAMENTE AD ESCLUDERE LA POSSIBILITÀ DI AVERE UN INFARTO O UN ICTUS AL POSTO DELL’ORGASMO? (ATTENZIONE ALL’”AIUTINO”)…”