ARCURI NON SI COMANDA – MARIO GIORDANO E I SOLDI PER LE IMPRESE FINITI IN 1,04 SECONDI: “CHE NE DICE ARCURI DI TOGLIERSI DAI PIEDI IN UN SECONDO E MEZZO? DOVEVA RIFORNIRE IL PAESE E HA RIFORNITO SOLTANTO IL SUO CURRICULUM. DOVEVA ESSERE VELOCE NEL PROCURARCI RESPIRATORI, TAMPONI, MASCHERINE, GUANTI E INVECE È STATO VELOCE SOLTANTO NEL PROCURARSI UNA POLTRONA”

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Mario Giordano per “la Verità”

 

Domenico Arcuri Smascherato Foto Mezzelani GMT007 Domenico Arcuri Smascherato Foto Mezzelani GMT007 il click day mascherine che dura un giorno solo il click day mascherine che dura un giorno solo

Un secondo. E i soldi per le imprese sono già finiti. Provate a contare. Uno. Già passato. Un lampo. Un flash. Un battito di ciglia. Un secondo e i fondi sono esauriti. Ecco l' ultima miracolosa impresa di Domenico Arcuri, il commissario unico dei miei tamponi, che pretende dalle aziende in difficoltà quello che lui non è mai stato in grado di avere: e cioè una grande rapidità di azione. Vi pare? Arcuri che si muove con la lentezza di un bradipo, Arcuri che sembra vivere costantemente alla moviola, Arcuri  che è arrivato in ritardo sui respiratori, sulle mascherine, sui test sierologici, sui tamponi, sulle app, Arcuri che arriverebbe in ritardo anche al festival della puntualità, Arcuri che riuscirebbe a rallentare anche la corsa di un razzo intergalattico, Arcuri che zoppica, tergiversa, tentenna, annaspa e sta alla velocità come un vegetariano al fiera del bue grasso di Carrù, ebbene: il medesimo Arcuri impone agli altri di essere dei fulmini.

 

DOMENICO ARCURI MASCHERINA DOMENICO ARCURI MASCHERINA

E di agire in un secondo esatto. Anzi: esattamente 1,046749 (un secondo, 4 centesimi, 6 millesimi, 7 decimillesimi etc). Proprio così. Se invece agisci in un secondo, 4 centesimi, 6 millesimi e 8 decimillesimi sei già fottuto. Per un decimillesimo di secondo. Non vedi un euro degli aiuti promessi. Nemmeno uno. Non è meraviglioso? Tutto comincia con un' iniziativa che di per sé è anche buona. Purtroppo molte cose buone che arrivano nelle mani di Arcuri finiscono male. Ma a questo ormai ci siamo abituati.

DOMENICO ARCURI GIUSEPPE CONTE DOMENICO ARCURI GIUSEPPE CONTE

 

L' unica domanda che ci facciamo, inascoltati, è perché quell' uomo sia ancora lì a far finire male le cose che arrivano nelle sue mani. Ma tant' è. Torniamo all' idea, che era buona. E cioè: dare un aiuto alle imprese che hanno speso per mettere in sicurezza i lavoratori. Hai comprato mascherine? Distribuisci gel igienizzante? Sanifichi gli ambienti regolarmente? Perfetto: lo Stato ti aiuta. Iniziativa sacrosanta.

 

DOMENICO ARCURI MASCHERINE DOMENICO ARCURI MASCHERINE

Infatti ci sono oltre quattro milioni di aziende interessate a ricevere qualche soldino di rimborso in questo modo. Per molte di loro potrebbe essere una boccata d' ossigeno vitale. Il bando viene fissato per lunedì 11 maggio, con inizio alle ore 9. Tetto massimo per ogni richiesta 150.000 euro. Pronti, via si comincia. Il sistema è quello del click day. In altre parole: pigia il tasto e spera in Dio. Chi primo arriva, bene alloggia. Chi tardi arriva, perde tutto. E qui scatta l' inghippo di Arcuri piè veloce (si fa per dire). Infatti i fondi messi a disposizione per questo contributo sono irrisori rispetto alla platea che ne avrebbe diritto. Appena 50 milioni di euro.

 

Domenico Arcuri Smascherato Foto Mezzelani GMT001 Domenico Arcuri Smascherato Foto Mezzelani GMT001

Ergo il numero delle aziende che possono ottenere qualche soldino si riduce in modo impressionante: su oltre 4 milioni di aventi diritto, a presentare la domanda sono 250.000 circa di cui ammessi 208.826. Di questi 208.826 soltanto 3.150 ricevono risposta positiva. Ripetiamo: su oltre 4 milioni di aziende che avrebbero diritto al rimborso, solo 3.150 vengono soddisfatte. Cioè lo 0,0007 per cento del totale. Una miseria. Anzi, più che una miseria: una beffa. Ma la beffa diventa ancora più incredibile se si va a vedere il tempo in cui i fondi sono andati esauriti. E cioè, per l' appunto, un secondo.

 

La prima delle 3.150 domande ammesse è arrivata infatti dopo 0,000237 secondi.

mario giordano mario giordano

L' ultima è arrivata dopo 1,046749 secondi. Proprio così: 3.150 domande arrivate fra 0,000237 e 1,046749 secondi. La domanda numero 3.151, arrivata a 1,04675 secondi, cioè un milionesimo di secondo dopo, non è stata accettata perché i 50 milioni a disposizione erano già finiti. Finiti dopo 1 secondo e 4 centesimi e 6 millesimi etc.

Significa che ci sono decine di migliaia di imprenditori che non hanno avuto diritto al rimborso perché hanno perso un milionesimo di secondo nel fare click. Hanno fatto tutto giusto, gli investimenti giusti, le spese giuste, la domanda giusta. Ma sono arrivati tardi. Di un milionesimo di secondo. E stanno a stecchetto.

meme su mario giordano meme su mario giordano

 

Si capisce: se lo meritano, quegli sciagurati. Come si permettono di perdere tempo? Perché non sono tutti veloci come Speedy Arcuri Gonzales? Perché non prendono esempio da lui? A proposito di esempio: ieri il commissario unico è stato fotografato a zonzo per Roma con la mascherina penzoloni. Lui che delle mascherine dovrebbe essere il più strenuo difensore, lui che dovrebbe procurarle e fornirle a tutti gli italiani, ebbene: non riesce a fornirla nemmeno a sé stesso.

domenico arcuri 1 domenico arcuri 1

 

domenico arcuri paolo gentiloni domenico arcuri paolo gentiloni

O meglio: la fornisce me ne sancisce, contemporaneamente, l' inutilità. Dev' essere una specie di affinità naturale, un' attrazione fatale: inutile attira inutile. E in effetti l' unico dubbio che resta, a questo punto, dopo l' ennesima impresa eroica del commissario, è quanto ancora ce lo dovremo sopportare. Doveva rifornire il Paese e ha rifornito soltanto il suo curriculum. Doveva essere veloce nel procurarci respiratori, tamponi, mascherine, guanti e invece è stato veloce soltanto nel procurarsi una poltrona. Doveva aiutare le imprese che avevano investito in sicurezza e invece le ha soltanto prese in giro.

Ora l' unica cosa che gli resta da fare è ammettere il fallimento e tornarsene a casa. Se chiede un po' di tempo, noi glielo concediamo volentieri. Saremo anche più generosi di lui. E dunque che ne dice Arcuri, di togliersi dai piedi in un secondo e mezzo?

 

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