ernesto maria ruffini matteo renzi

ARICICCIANO I RENZIANI – IL SENATORE SEMPLICE DI RIGNANO STA FACENDO IL DIAVOLO A QUATTRO PER RIMETTERE ERNESTO MARIA RUFFINI AL VERTICE DELL’AGENZIA DELLE ENTRATE: RIMOSSO DAL GOVERNO GIALLOVERDE, HA FATTO GIÀ CAUSA AL MEF CHIEDENDO DI RIOTTENERE IL RUOLO (PERSA IN PRIMO GRADO) – IL RUOLO È MOLTO IMPORTANTE, PERCHÉ RICEVE LE SEGNALAZIONI DELLA FINANZA E ORDINA GLI ACCERTAMENTI…

Fabio Amendolara per “la Verità”

 

ERNESTO MARIA RUFFINI

Matteo Renzi sta facendo il diavolo a quattro per rimettere Ernesto Maria Ruffini al vertice dell' Agenzia delle entrate. È la seconda mossa del Bullo sullo scacchiere delle nomine, dopo il tentativo, messo in atto un mese fa, di disarcionare Gianfranco Battisti, manager delle Ferrovie scelto dall' ex ministro Danilo Toninelli, per rimettere al suo posto Renato Mazzoncini. Il fu Rottamatore tenta l' arrembaggio di uno degli enti più strategici: quello che propone al ministero le tattiche di lotta all' evasione, che fa i controlli sui redditi e sui tributi e che riceve le segnalazioni dalla Guardia di finanza trasformandole o meno in accertamenti.

 

ANTONINO MAGGIORE 1

Ruffini era stato rimosso dopo un anno di mandato (la durata è di tre), a giugno 2018, dal governo gialloblù, che lo aveva sostituito, grazie alla legge sullo spoil system, con il generale della Guardia di finanza, Antonino Maggiore, presentato da Luigi Di Maio, subito dopo il Consiglio dei ministri con la sua nomina, come l' uomo che avrebbe condotto una lotta serrata all' evasione fiscale.

 

matteo renzi in senato 1

Il generale Maggiore, che stando alle fonti interne avrebbe lavorato molto nell' ultimo anno, anche se sotto traccia, potrebbe essere sostituito stasera dal governo e fare ritorno alla Guardia di finanza, con uno sgarbo istituzionale senza precedenti, come sottolineato in una nota dal sottosegretario al ministero dell' Economia Alessio Mattia Villarosa. Ma nella testa del Bullo, per Entrate e Riscossione, c' è il suo pupillo: Ruffini, la cui presenza all' ultima Leopolda è stata annunciata in più d' una intervista da Renzi in persona.

 

ALESSIO VILLAROSA

Lo scout di Rignano ha ripetuto ai quattro venti che lo avrebbe rivoluto alla guida dell' Agenzia delle entrate, ovvero nella stanza dei bottoni della macchina del fisco. Nonostante sulla strada di Ruffini potrebbero presentarsi degli ostacoli. Il primo: l' uomo che piace al Bullo ha fatto causa al ministero dell' Economia contro la sua rimozione, chiedendo di riottenere quel ruolo o, in alternativa, i due anni di stipendio mancanti (480.000 euro in totale).

 

ERNESTO MARIA RUFFINI EQUITALIA

Causa persa in primo grado, in cui Ruffini è stato anche condannato alle spese legali. E allora ha cercato di rientrare dalla porta principale: quella di cui solo la politica possiede le chiavi. Ma contro di lui si agita anche lo spettro dell' incompatibilità.

vittorio emanuele FALSITTA 1

 

Oltre a essere diventato, a luglio, numero uno del settore sistemi e servizi del gruppo San Donato, il primo nella sanità privata italiana, Ruffini, dal marzo 2019, lavora nello studio tributario milanese Falsitta e associati come responsabile della sede romana. Che non esisteva prima del suo arrivo. L' ex numero uno delle Entrate fu accolto con queste parole dai colleghi di studio, contenute in un comunicato stampa: «L' apertura di una sede anche a Roma ha l' obiettivo di diventare un punto di riferimento nella Capitale. L' esperienza di Ruffini rappresenta un valore aggiunto importante nel percorso di crescita e sviluppo delle attività dello studio».

vittorio emanuele FALSITTA

 

E non è l' unica attività che tiene insieme i tributaristi Falsitta e Ruffini: anche l' incarico nel gruppo San Donato è in comune con Vittorio Emanuele Falsitta in persona, che siede dal 2018 nel consiglio di amministrazione della holding in cui Ruffini guida il settore sistemi e servizi e nel quale a luglio si è seduto sulla poltronissima da presidente l' ex Guardasigilli Angelino Alfano. Sul sito Web dello studio Falsitta, infine, Ruffini è posizionato proprio al di sopra di un altro collaboratore, l' avvocato Matteo Faggioli, anche lui tributarista.

 

matteo faggioli

Un nome che fa venire subito in mente i procedimenti dei personaggi che ruotano attorno al Giglio magico. Faggioli è stato registrato dalle microspie mentre conversava con l' immobiliarista barlettano Luigi Dagostino, specializzato negli outlet del lusso e coimputato di babbo Tiziano Renzi e mamma Laura Bovoli (alcune intercettazioni sono state utilizzate anche nel procedimento in cui lo stesso imprenditore e i due genitori sono stati condannati per false fatture), mentre, stando all' accusa, veniva messa a punto una strategia, che prevedeva anche la compilazione di un falso verbale d' assemblea, per permettere a Dagostino di acquisire una villa provento di reato.

luigi dagostino

 

Il nome di Faggioli, quindi, insieme a quello di Dagostino e a quello della sua compagna Ilaria Niccolai, è finito sulla scrivania della pm fiorentina Christine von Borries, procedimento che approderà davanti al gup Silvia Romeo il 17 dicembre. Nel frattempo il Bullo tira la volata a Ruffini: è convinto addirittura che siano state le sue prodezze a far evitare all' Italia le procedure di infrazione.

LUIGI DAGOSTINO

 

Ed è arrivato perfino a sostenere, forse in un tentativo di captatio benevolentiae, che finanche l' ex ministro Ignazio Visco apprezzava il lavoro del suo pupillo. Un uomo che per Renzi sembra essere buono per tutte le stagioni. Soprattutto quando il vento giudiziario è di burrasca.

ERNESTO MARIA RUFFINIALESSIO VILLAROSA ANTONINO MAGGIORE

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