giuseppe conte roberto gualtieri pec posta elettronica certificata

ARRIVA IL DECRETO MA MANCA IL RILANCIO. DOPO UN MESE DI RINVII E L'INCAZZATURA DI MATTARELLA VA IN PUBBLICAZIONE IL PROVVEDIMENTO: ARRIVERANNO I SOLDI PER ATTIVARE LE GARANZIE RICHIESTE DALLE GRANDI IMPRESE A COMINCIARE DA FCA E BENETTON (PER AUTOSTRADE) MA MILIONI DI PROFESSIONISTI E PARTITE IVA SI LAMENTANO. È PREVISTA UNA DOTE DI ULTERIORI DI 800 MILIONI PER I "PICCOLI INTERVENTI". OVVERO LE MARCHETTE DEI PARTITI…

https://m.dagospia.com/mattarella-e-incazzato-a-6-giorni-dall-annuncio-il-decreto-rilancio-da-55-miliardi-ancora-non-c-e-236886

 

 

Antonio Castro per Libero Quotidiano

 

Gualtieri Conte

Decreto Ritardo, più che Decreto Rilancio. Dal 13 maggio le rotative della Gazzetta Ufficiale, i tecnici del Quirinale, i contabili della Ragioneria attendono il decreto da 55 miliardi e 266 articoli. Andando a frugare nelle centinaia di pagine, nelle tabelle e nella relazione illustrativa salta fuori che a Cassa depositi e prestiti arriverà una dote extra di 44 miliardi per rimpinguare il fondo delle garanzie di liquidità che era fermo a un miliardo appena. E altri 30 miliardi per Sace che per altre strade dovrà iniettare quattrini nelle imprese. Insomma, arriveranno i soldi per attivare le garanzie richieste dalle grandi imprese a cominciare da Fca e Benetton (per Autostrade) Benvenuti nel magico mondo del decreto annunciato mercoledì 13 maggio alle 21 a reti unificate (ovviamente nel rispetto del distanziamento sociale), ma che ancora non c' è.

 

O meglio: a parte le 500 pagine delle bozze messe in circolo ad arte per sollevare questa o quella perplessità, o alla ricerca del titolo ad effetto sui giornali dell' indomani, nessuno a Palazzo Chigi ha avuto la bontà di trasmetterlo né ai cittadini né tanto meno a tutta la filiera burocratica e istituzionale che avrebbe dovuto ripassarlo.

 

conte gualtieri

Ieri a tarda sera il ministro dell' Economia, Roberto Gualtieri, si è degnato di assicurare in diretta al Tg1 che «il decreto stasera (ieri, ndr) sarà in Gazzetta, è stato bollinato. Da domani le risorse saranno immediatamente utilizzabili». Gualtieri - forse anche stufo di fare da buca delle lettere delle richieste di maggioranza e ministri - assicura che entro qualche giorno «ci sarà il pagamento diretto di 600 euro a tutti i 4 milioni di lavoratori autonomi, di collaboratori, che li hanno già avuti e questo pagamento avverrà nell' arco di due, tre giorni al massimo».

 

soldi tra 2/3 giorni Secondo il titolare di Via XX Settembre già da oggi «sarà possibile fare la domanda per i 1.200 euro per il bonus babysitter o per i centri estivi e poi a giugno ci saranno i contributi a fondo perduto per le imprese e la terza tranche fino a 1.000 euro per gli autonomi». Modesto dettaglio: i lavoratori che avevano bisogno di tornare al lavoro la babysitter l' hanno già dovuta pagare perché la gente ha la pessima abitudine di mangiare quasi tutti i giorni. E quindi le famiglie hanno dovuto già anticipare i quattrini per assistere i bambini mentre i genitori tornavano al lavoro per ripartire con la Fase 2.

 

Se Gualtieri cerca di tranquillizzare, milioni di professionisti hanno ben poco da stare sereni. Anche perché a giudicare dalle furiose proteste milioni di professionisti sono stati lasciati fuori, meglio ancora discriminati, dal decreto Rilancio. In attesa di una conferma dell' esclusione nero su bianco - potendo leggere il testo definitivo che partorirà il Poligrafico dello Stato - gli Ordini e i Collegi ai quali sono iscritti oltre 2,3 milioni di professionisti denunciavano ieri l' esclusione dalla «norma che disciplina il contributo a fondo perduto a favore degli autonomi e delle imprese che ad aprile abbiano registrato un calo superiore a un terzo del fatturato sul 2019».

giuseppe conte roberto gualtieri mes

 

Nelle ultime versioni del decreto Rilancio, in cui compaiono tra i soggetti esclusi del beneficio anche «i professionisti iscritti agli enti di diritto privato di previdenza obbligatoria», vale a dire gli ordinistici. Dopo 5 giorni di fumosità è lecito ancora dubitare: «Sarebbe una conferma della scarsa consapevolezza dei problemi di milioni di lavoratori. Ci batteremo per modificare questa norma e affinché ci sia un' equiparazione tra le misure per le imprese e per i professionisti. Gli Ordini e i Collegi professionali chiedono al governo un intervento per sanare questa evidente disparità», scrivono i Consulenti del lavoro, il Consiglio nazionale di ingegneri, agronomi, agrotecnici, architetti e paesaggisti, assistenti sociali, attuari, commercialisti, il Consiglio forense, dei geologi, geometri, giornalisti, il Notariato, i periti industriali, psicologi, spedizionieri doganali, tecnologi alimentari, chimici e fisici, infermieri, ostetriche, tecnici sanitari di radiologia e altre professioni, della riabilitazione e della prevenzione, i veterinari.

 

ROBERTO GUALTIERI GIUSEPPE CONTE

Insomma, i giallorossi sono riusciti a far infuriare milioni di partite Iva professionali. Un colpo da maestri.

 

E mentre il Decreto Rilancio galleggia nella fumosità burocratica, non è che quello Liquidità (in Parlamento), proceda molto più speditamente. In attesa dei famosi aiuti a fondo perduto bisognerà vedere se le piccole imprese fino a 5 milioni di fatturato avranno veramente più tempo per rimborsare i prestiti garantiti al 100% dallo Stato fino a 25mila euro. Le scadenze dovrebbero allungarsi da 6 a 10 anni.

 

sergio mattarella e i corazzieri con la mascherina all'altare della patria per il 25 aprile 1

cambi in parlamento Ancora non è noto a chi toccherà la responsabilità in caso di contagio da Covid 19. C' è poi il pasticcio del divieto licenziamenti. Con un bel buco normativo sullo stop, introdotto dal "decreto Cura Italia" e che il governo ora proroga di altri tre mesi. Ma il blocco è scaduto il 17 maggio e fino a quando il testo non sarà sulla Gazzetta le aziende potranno licenziare in caso di difficoltà «per giustificato motivo».

 

Dopo oltre 50 giorni di gestazione dell' ex decreto aprile, bisognerà vedere cosa modificherà il Parlamento. E per evitare stravolgimenti è prevista una dote di ulteriori di 800 milioni per i "piccoli interventi". Ovvero le marchette dei partiti.

giuseppe conte roberto gualtierisergio mattarella da solo all'altare della patria meme

Sempre che bastino.

 

roberto gualtieri giuseppe conte luigi di maio

Ultimi Dagoreport

matteo salvini giorgia meloni antonio tajani

DAGOREPORT - MALGRADO UN’OPPOSIZIONE SINISTRATA E SUPERCAZZOLARA, L’ESTATE DELLA DUCETTA È  MOLESTATA DA BRUTTI PENSIERI - SE IN EUROPA CERCA DI DEMOCRISTIANIZZARSI, IN CASA LA MUSICA CAMBIA. SE PRENDE UNA SBERLA ALLE REGIONALI D’AUTUNNO, LA PREMIER TEME CHE UNA CADUTA POSSA TRASFORMARSI NELL’INIZIO DELLA FINE. COME È ACCADUTO AL PD DI RENZI, ALLA LEGA DI SALVINI, AL M5S DI DI MAIO. DI COLPO, DALL’ALTARE ALLA POLVERE - ECCO IL PESANTE NERVOSISMO PER LE CONTINUE “STONATURE” DEL TROMBONISTA SALVINI, CHE VEDE LA SUA LEADERSHIP MESSA IN PERICOLO DAL GENERALISSIMO VANNACCI. OPPURE QUELLE VOCI DI UN CAMBIO DI LEADERSHIP DI FORZA ITALIA, STANCHI LOS BERLUSCONES DI VEDERE TAJANI COL TOVAGLIOLO SUL BRACCIO AL SERVIZIO DELLA SORA GIORGIA. OCCORRE UN NUOVO MARINAIO AL TIMONE PER CAMBIARE ROTTA: ETTORE PRANDINI, PRESIDENTE DELLA COLDIRETTI? - QUESTA È LA CORNICE IN CUI SI TROVA OGGI IL GOVERNO MELONI: TUTTO È IN MOVIMENTO, NULLA È CERTO…

ferragni city life

CHE CRASH! DA CASA FERRAGNI ALL’INSEGNA DI GENERALI, LA CADUTA DELLA MILANO CITY LIFE - LETTERA A DAGOSPIA DI PIERLUIGI PANZA: ‘’SI È PASSATI DALLA MILANO INDUSTRIALE A QUELLA DEI CREDULONI DEL PANDORO, PER FINIRE ALLA CADENTE MILANO FINANZIARIA ORA CHE MPS VUOL PRENDERSI MEDIOBANCA PER PRENDERSI GENERALI - NEL BANDO PER CITY LIFE L’ACCORDO IMPONEVA CHE “IL 50% DELL’AREA FOSSE DESTINATA A VERDE PUBBLICO”. ECCOME NO! RENZO PIANO PRESENTÒ UN PROGETTO METÀ VERDE E METÀ CON UN GRATTACIELO E QUALCHE CASA. LO BOCCIARONO. SI SPALANCARONO COSÌ LE PORTE AD ALTRI ARCHISTAR: LIBESKIND, HADID E ISOZAKI. E COSÌ CITY LIFE È DIVENTATA UN NON-LUOGO, UN DUBAI SHOPPING MALL DIVENUTO UTILE ALLA COLLETTIVITÀ GRAZIE AL COVID, PERCHÉ LÌ CI FACEVANO LE VACCINAZIONI...

mediobanca mediolanum massimo doris nagel

MEDIOSBANCA! – BANCA MEDIOLANUM ANNUNCIA LA VENDITA DELLA SUA QUOTA DEL 3,5% IN MEDIOBANCA A INVESTITORI ISTITUZIONALI. E A NAGEL, ALLE PRESE CON L’OPS DI MPS, VIENE MENO IL PRIMO SOCIO DELL'ACCORDO DI CONSULTAZIONE TRA AZIONISTI – ERA UNA MOSSA PREVISTA DAL MOMENTO CHE L’EVENTUALE FUSIONE MEDIOBANCA-BANCA GENERALI TRASFORMEREBBE IL CORE BUSINESS DI PIAZZETTA CUCCIA NELLA GESTIONE DEL RISPARMIO, ANDANDO A SBATTERE CON L’IDENTICA ATTIVITÀ DELLA BANCA DI DORIS E BERLUSCONI….

mattarella nordio meloni giorgia carlo sergio magistrati toghe giudici

DAGOREPORT - MENTRE ELLY SCHLEIN PENSA DI FARE OPPOSIZIONE VOLANDO A BUDAPEST A SCULACCIARE ORBAN PER I DIRITTI DEI GAY UNGHERESI, GIORGIA MELONI E I SUOI FRATELLI D’ITALIA SI RITROVANO DAVANTI UN SOLO "NEMICO": LA COSTITUZIONE - SE DALLA CORTE DEI CONTI ALLA CASSAZIONE C'E' IL MATTARELLO DI MATTARELLA, LA MUSICA CAMBIA CON LA RIFORMA DELLA GIUSTIZIA DI NORDIO - UNA VOLTA CHE IL PARLAMENTO APPROVERÀ LA “SEPARAZIONE DELLE CARRIERE” DI GIUDICI E PM, S’AVANZA IL RISCHIO CHE LE PROCURE DIPENDERANNO DAL MINISTERO DI GIUSTIZIA - ULTIMA SPES È IL REFERENDUM CONFERMATIVO CHE PER AFFONDARE UNA LEGGE DI REVISIONE COSTITUZIONALE NON  STABILISCE UN QUORUM: È SUFFICIENTE CHE I VOTI FAVOREVOLI SUPERINO QUELLI SFAVOREVOLI - ECCO PERCHE' IL GOVERNO MELONI HA LA COSTITUZIONE SUL GOZZO...

malago meloni abodi fazzolari carraro

DAGOREPORT - CHE LA CULTURA POLITICA DEI FRATELLINI D’ITALIA SIA RIMASTA AL SALTO NEL “CERCHIO DI FUOCO” DEL SABATO FASCISTA, È STATO LAMPANTE NELLA VICENDA DEL CONI - QUANDO, ALLA VIGILIA DELL’ELEZIONE DEL SUO CANDIDATO LUCIANO BUONFIGLIO ALLA PRESIDENZA DEL CONI, QUEL DEMOCRISTIANO IN MODALITÀ GIANNI LETTA DI GIOVANNINO MALAGÒ SI È FATTO INTERVISTARE DA “LA STAMPA” ANNUNCIANDO DI ESSERE UN “PATRIOTA” CHE “FA IL TIFO PER IL GOVERNO MELONI”, HA INVIATO AI MUSCOLARI CAMERATI DISDEGNOSI DELLE REGOLE DELLA POLITICA (DIALOGO, TRATTATIVA, COMPROMESSO) IL SEGUENTE MESSAGGIO: ORMAI È TARDI PER FAZZOLARI DI INCAZZARSI CON ABODI; DA TEMPO VI HO DETTO CHE AVETE SBAGLIATO CAVALLO QUANDO AVEVATE A DISPOSIZIONE UNO CHE È “PATRIOTA” E “TIFA MELONI”, CHE HA ALLE SPALLE IL SANTO PATRONO DEGLI INTRIGHI E COMBINE, ALIAS GIANNI LETTA, E DOPO DODICI ANNI ALLA GUIDA DEL CONI CONOSCE LA ROMANELLA POLITICA COME LA SUA FERRARI…(SALUTAME 'A SORETA!)

giorgia meloni matteo salvini difesa riarmo europeo

DAGOREPORT - SALVATE IL SOLDATO SALVINI! DA QUI ALLE REGIONALI D’AUTUNNO, SARANNO GIORNI DA INCUBO PER IL PIÙ TRUMPUTINIANO DEL BELPAESE - I DELIRI DEL “BIMBOMINKIA” (COPYRIGHT FAZZOLARI) SU UE, NATO, UCRAINA SONO UN OSTACOLO PER IL RIPOSIZIONAMENTO DELLA DUCETTA VERSO L'EURO-CENTRISMO VON DER LEYEN-MERZ, DESTINAZIONE PPE – AL VERTICE DELL’AJA, LA “GIORGIA DEI DUE MONDI” HA INIZIATO INTANTO A SPUTTANARLO AGLI OCCHI DI TRUMP: SALVINI È COSÌ TRUMPIANO CHE È CONTRARIO AL RIARMO E PROFONDAMENTE OSTILE AI DAZI... - MA SE DA AJA E BRUXELLES, SI SCENDE POI A ROMA, LA MUSICA CAMBIA. CON UNA LEGA SPACCATA TRA GOVERNATORI E VANNACCI, SALVINI E' UN'ANATRA ZOPPA. MA UN ANIMALE FERITO È UN ANIMALE PERICOLOSO, CAPACE DI GETTARE ALLE ORTICHE IL SUO GOVERNATORE ZAIA E TENERE STRETTO A SE' PER ALTRI DUE ANNI IL POTERE IN LOMBARDIA - IL BIG BANG TRA I DUELLANTI È RINVIATO ALL’ESITO DELLE REGIONALI (E CALENDA SI SCALDA PER SALIRE SUL CARRO DELLA FIAMMA...)