alfredo cospito 41 bis auto logo tim roma

GLI ARTISTI SINISTRATI RIESCONO SEMPRE A SCHIERARSI DALLA PARTE SBAGLIATA: MASTANDREA, JASMINE TRINCA, ASCANIO CELESTINI E ALTRI ILLUSTRI ESPONENTI DEL MONDO DEL CINEMA E DELLO SPETTACOLO SCENDONO IN CAMPO PER ALFREDO COSPITO, L’ANARCHICO AL 41 BIS PER AVER GAMBIZZATO L’AD DI ANSALDO NUCLEARE E AVER ORGANIZZATO L’ATTENTATO CONTRO LA CASERMA DI FOSSANO – A MILANO E IN TUTTO NORD È MASSIMA ALLERTA PER I POSSIBILI ATTACCHI DEI SUOI SODALI. GLI ATTORI SONO D’ACCORDO ANCHE CON LA PROTESTA VIOLENTA? E SOPRATTUTTO: PUÒ LO STATO AVERE PAURA DI UN CENTINAIO DI STRONZETTI DAL ROGO FACILE?

ALFREDO COSPITO NEL 2013 (A SINISTRA) E NEL 2022 (A DESTRA)

1. DA MASTANDREA A TRINCA GLI ARTISTI IN CAMPO PER L’ANARCHICO

Dal “Corriere della Sera”

 

Da Valerio Mastandrea a Jasmine Trinca, da Ascanio Celestini ai 99 Posse, il mondo del cinema e dello spettacolo scende in campo contro il regime di carcere duro nei confronti di Alfredo Cospito, l’anarchico al 41 bis in sciopero della fame ormai da oltre cento giorni.

 

valerio mastandrea n io e napoleone

In un appello al ministro della Giustizia, Carlo Nordio, gli artisti sottolineano la «totale indifferenza di coloro che dovrebbero e potrebbero intervenire» per evitare che Cospito metta in gioco la sua vita, in quella che definiscono «una lotta con il suo corpo, una lotta terribile che lo sta conducendo alla morte».

 

2. ORA A MILANO È MASSIMA ALLERTA LA RETE DEI 150 ESTREMISTI FRA TORINO, BOLOGNA E IL NORD EST

Estratto dell’articolo di Cesare Giuzzi e Lorenzo Salvia per il “Corriere della Sera”

 

manifestazione anarchica a favore di alfredo cospito 2

Nessuna struttura gerarchica, sarebbe del resto una contraddizione per chi nasce con l’obiettivo di abolire ogni forma di autorità costituita. Al suo posto, nell’organizzazione degli anarchici italiani, ci sono i cosiddetti «gruppi di affinità»: cellule formate da pochi militanti che entrano in azione sulla base delle indicazioni che vengono da una serie di siti web «specializzati».

 

manifestazione anarchica a favore di alfredo cospito

[…] La sigla Fai che spesso appare nelle rivendicazioni degli atti violenti indica in realtà due gruppi, in parte sovrapponibili: Federazione anarchica informale e Federazione anarchica italiana. Alle quali si aggiunge un’altra sigla, Fri: Fronte rivoluzionario internazionale. Lo zoccolo duro, secondo gli esperti dell’Antiterrorismo, conta 100-150 persone. Più un numero imprecisato di simpatizzanti e fiancheggiatori che si possono aggiungere in caso di manifestazioni ed iniziative specifiche. Numeri precisi non ci sono. Solo stime, proprio per il carattere sfuggente della loro «non organizzazione».

anarchici

 

In compenso di preciso c’è una data di nascita. È il 21 dicembre 2003 quando a Bologna, sotto casa dell’allora presidente della Commissione europea Romano Prodi, due piccoli ordigni fanno esplodere due cassonetti. Due giorni dopo Natale un pacco bomba, una busta con un libro, esplode dentro casa dell’ex premier. Da lì, l’escalation. […]

 

anarchici

Elencare i temi che hanno spinto gli anarchici alla violenza significa ripercorrere la storia recente del nostro Paese, o almeno la cronaca degli ultimi anni. Dalla Tav, l’Alta velocità ferroviaria fra Torino e Lione, ai Cie, i centri di identificazione per gli immigrati, fino al Green pass,il documento che certifica la vaccinazione anti Covid. Nelle ultime relazioni dei nostri servizi di intelligence gli anarchici sono stati sempre definiti di «particolare pericolosità», rubando di fatto la scena a quello che una volta era il terrorismo.

 

Le città dove l’attenzione è più alta sono Torino, Bologna, Livorno, l’area del Nord Est in genere. Ma adesso Milano, con l’arrivo di Alfredo Cospito al carcere di Opera, rischia di diventare l’epicentro della protesta. A surriscaldare l’ambiente c’è l’episodio dell’altra notte.

auto con il logo di tim bruciate a roma 5

[…] Per colpire le auto dei vigili sarebbe stata usata «Diavolina», ma il ritrovamento di un sacchetto con 5 bottiglie molotov a un chilometro di distanza ha creato ulteriore allarme: gli obiettivi della nottata non erano terminati? […] La battaglia per Cospito e contro il 41 bis ha dato linfa alle loro proteste e il 15 gennaio al corteo per il «compagno anarchico» erano più di 500, anche da Torino e Rovereto (Trento). Con il sostegno della galassia anarchica moderata e del mondo marxista anti carcerario. Ora si temono nuove iniziative.      

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