giuliano ferrara julian assange stefania maurizi

ASSANGE, CRIMINALE O EROE? – GIULIANO FERRARA: “LUI, MANNING E SNOWDEN SONO COLPEVOLI E LIBERI, MA EROI DELLA LIBERTÀ, QUESTO NO. SE IL LEAK NASCE E FA FORTUNA NELL’INTERESSE DEI NEMICI DELLA DEMOCRAZIA, CON GRAVI PERICOLI PER CHI LA DIFENDE ANCHE CON IL SEGRETO, CI VUOLE UNA BELLA FACCIA TOSTA PER SPACCIARE QUESTA PACCOTTIGLIA PER GIORNALISMO DI DENUNCIA” – LA GIOIA DELLA “ASSANGE-OLOGA” STEFANIA MAURIZI: “ALLA FINE L'IMPOSSIBILE È DIVENTATO POSSIBILE. QUANDO L'ALTRA NOTTE, IL NOSTRO TELEFONO HA PRESO A SUONARE E VIBRARE SENZA SOSTA..."

 

1. NESSUN EROE

giuliano ferrara

Estratto dell'articolo di Giuliano Ferrara per “il Foglio”

 

Colpevole e libero. Perfetto. Patteggiamento giudiziario. […]  Julian Assange si era messo in un brutto pasticcio e ha pagato caro il suo hackeraggio ai danni della difesa e della sicurezza nazionale degli Stati Uniti.

 

ASSANGE PUTIN TRUMP

Chelsea Manning […] fu graziata da Obama nel 2017, quando lasciò a Donald Trump la Casa Bianca. […] Edward Snowden […] vive a Mosca e si è naturalizzato russo, è sotto la protezione di Putin, uno che ama impicciarsi dei dati del nemico occidentale e democratico e adora gli impiccioni che gli servono e lo servono.

 

[…] Tutti e tre […] sono colpevoli e liberi, ma eroi della libertà e dei diritti umani e della pace, questo forse no. Il giornalista di suo è un po’ spia, tratta notizie anche riservate.

 

julian assange dopo il patteggiamento a saipan, nelle isole marianne 2

Può farlo assumendosene la responsabilità professionale e civile, nell’ambito di una difesa liberale e libertaria della democrazia politica, l’unico sistema che consente ai giornalisti e ai loro editori di vivere e prosperare con la loro ambigua deontologia, oppure in maniera selvaggia, commettendo reati contro la sicurezza che devastano il segreto di stato in maniera rischiosa e senza filtri diversi dal personale narcisismo, in genere ispirati dall’interesse dei nemici della democrazia e autocrati militanti.

 

[…]  I leaks, quando la notizia riservata viene spifferata da una fonte attendibile o quando un documento riservato viene reso pubblico dopo un esame di attendibilità e di circostanza, possono essere utili al giornalismo in democrazia. Ma il giornalismo è un sistema di controllo culturale e politico e civile sotto lo sguardo dell’opinione e della legalità costituzionale, e del codice.

snowden assange

 

Se il leak diventa tutto, automatismo digitale e delazione a tradimento, e se nasce e fa fortuna nell’interesse dei nemici della democrazia, con gravi pericoli per chi la difende anche con il segreto, ci vuole una bella faccia tosta per spacciare questa paccottiglia per giornalismo di denuncia.

 

Assange se l’è infine cavata, come i suoi omologhi prima di lui. In democrazia la giustizia (colpevole) e la grazia (libero) possono procedere di pari passo, e devono. Ma prima di erigere un monumento ai ficcanaso che odiano il nostro modo di vivere e di sostenere anche con la forza necessaria le nostre libertà, che altrimenti farebbero la fine che fanno nei paesi autocratici, bisogna pensarci due, tre, cento volte.

 

 

 

 

STEFANIA MAURIZI JULIAN ASSANGE

2. ASSANGE, CALVARIO FINITO GARZÓN: “È LA VITTORIA DELLA LIBERTÀ DI STAMPA”

Estratto dell'articolo di  Stefania Maurizi per “il Fatto quotidiano”

 

Incerta fino all’ultimo, una storia al cardiopalmo, ma, alla fine, l’impossibile è diventato possibile. Julian Assange è libero. Dopo 14 anni di arresti domiciliari, detenzione, incarcerazione, il fondatore di Wikileaks ha lasciato la prigione di Belmarsh a Londra e, per la prima volta, potrà ricongiungersi con la moglie Stella e i loro due bambini […]. In questi anni, […]

 

julian assange atterra in australia 1

CENTINAIA di migliaia di attivisti, intellettuali, artisti, dall’australia a Londra a Roma, tra cui l’attrice Laura Morante: “Felice che Julian Assange sia finalmente libero!”, dice al nostro giornale. Quando, l’altra notte, il nostro telefono ha preso a suonare e vibrare senza sosta, una gragnuola di chat criptate ha portato messaggi concitati e le prime foto di Assange che camminava libero e saliva a bordo di un aereo. Era un sogno? Un fake prodotto dall’intelligenza artificiale? No, era proprio Julian Assange.

 

Un po’ appesantito e invecchiato, ma non drammaticamente provato, come l’ultima volta che si è presentato alla High Court del Regno Unito, nell’ottobre 2021, irriconoscibile. Pochi minuti dopo sul nostro telefono si è materializzato anche l’atto di patteggiamento che Assange ha sottoscritto. Sì, la libertà non è arrivata senza condizioni.

 

julian assange ripulito per l'udienza preliminare

L’amministrazione Biden, la Cia, il complesso militare-industriale degli Stati Uniti hanno voluto un’ultima libbra di carne di Assange. Non l’hanno lasciato uscire di prigione annullando le accuse. No, hanno negoziato un patteggiamento, in cui Assange ha ammesso di essere colpevole di uno dei 18 capi di imputazione che, se fosse stato estradato negli Usa, lo avrebbero portato a una condanna a 175 anni di prigione […]

 

[…] patteggiando, Assange verrà riconosciuto colpevole di un reato punito con i 5 anni che ha già trascorso nel carcere di Belmarsh e quindi, questa soluzione lo renderà libero. Il reato è molto serio: ha accettato di ammettere di essere colpevole di avere, consapevolmente, creato un’associazione a delinquere con la fonte dei documenti segreti, Chelsea Manning, per ricevere e ottenere file classificati fino al livello segreto.

 

[…] Non è mancato chi ha interpretato il patteggiamento non come l’ultima libbra di carne pretesa dagli Usa contro un giornalista che, come pochi, ne ha rivelato crimini e atrocità, ma come una conferma che il fondatore di Wikileaks è un criminale.

 

julian assange dopo il patteggiamento a saipan, nelle isole marianne 6

L’avvocato spagnolo Baltasar Garzón, che coordina l’intero team legale del fondatore di Wikileaks non ha dubbi: “È indiscutibilmente una vittoria per Julian Assange – dichiara al Fatto –. L’accusa [patteggiata] non può essere intesa come un disonore, poiché ciò che viene descritto nell’accusa è il legittimo esercizio della libertà di stampa”.

 

E l’avvocato Aitor Martinez […] ci conferma: “Se si considerano i fatti descritti nell’accordo di patteggiamento, Julian Assange ha ricevuto informazioni dalle sue fonti, informazioni vere e di pubblico interesse, che stabilivano che erano stati commessi crimini di guerra. Ha proceduto a pubblicare quelle informazioni come giornalista. Questo non è spionaggio, è giornalismo secondo i più elementari standard internazionali”. L’accusa patteggiata non è un disonore, alla fine abbiamo vinto

 

il gatto di assange 4

E L’ORGANIZZAZIONE Wikileaks non ha dubbi: “L’incriminazione di Julian è stata giudicata, da così tanti personaggi eminenti, come una minaccia alla libertà di stampa a livello mondiale – dichiara al nostro giornale il direttore Kristinn Hrafnsson –, ma non siamo ancora fuori dalla zona di pericolo, anche se di sicuro oggi è una giornata di gioia”.

julian assange dopo il patteggiamento a saipan, nelle isole marianne 5il gatto di assange 6julian e stella assange in aereoil gatto di assange 5il gatto di assange 7gianni alemanno con il libro di stefania maurizi su wikileaks alla presentazione del partito indipendenza julian assange ripulito per l'udienza preliminare 3julian assange ripulito per l'udienza preliminare 1julian assange ripulito per l'udienza preliminare 2supporter di assange fuori dal tribunale di westminstersupporter di assange fuori dal tribunale di westminster 1julian assange dopo il patteggiamento a saipan, nelle isole marianne 3

Ultimi Dagoreport

elly schlein pina picierno stefano bonaccini giorgio gori lorenzo guerini giuseppe conte pd

NAZARENO, ABBIAMO (PIU’ DI) UN PROBLEMA - L’ASSEMBLEA PD DI DOMANI RISCHIA DI TRASFORMARSI IN UN BOOMERANG PER SCHLEIN: I DELEGATI DISERTANO, A RIDOSSO DI NATALE, NESSUNO SPENDE SOLDI E TEMPO PER VENIRE NELLA CAPITALE AD ASCOLTARE UNA RELAZIONE SENZA DIBATTITO – LA MOSSA DEI PRETORIANI DI ELLY PER SCONGIURARE LA SALA VUOTA ED EVITARE IL CONFRONTO IMPIETOSO CON MELONI CHE CONTEMPORANEAMENTE FARA’ IL PIENO A ATREJU – SORGI: “BONACCINI ENTRERA’ IN MAGGIORANZA MA SE I RIFORMISTI NON DOVESSERO RICEVERE RASSICURAZIONI SULLE LISTE ELETTORALI, IL RISCHIO DI UNA EVENTUALE SCISSIONE, SI FAREBBE PIÙ CONCRETO…”

ignazio la russa theodore kyriakou pier silvio berlusconi giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT - LA TRATTATIVA DI ELKANN PER LA VENDITA DEL GRUPPO GEDI AL GRECO THEO KYRIAKOU STA SCOMBUSSOLANDO IL GOVERNO MELONI E DINTORNI - SE LA “GIORGIA DEI DUE MONDI” VEDE DI BUON OCCHIO LA TRANSIZIONE ELLENICA E SALVINI HA BEN GRADITO LA PROSPETTIVA CHE IL GRECO ANTENNATO SISTEMI PER LE FESTE I “COMUNISTI” DI ‘REPUBBLICA’ E ‘STAMPA’, PER FORZA ITALIA C’È STATO IL VEEMENTE INTERVENTO DEL ‘’PRESIDENTE IN PECTORE’’ DEL PARTITO, PIER SILVIO BERLUSCONI, CHE VEDE IN KYRIAKOU UN COMPETITOR PERICOLOSISSIMO, ALFIERE DI QUEL CAPITALISMO DI STAMPO LIBERISTA, PER NULLA “LIBERAL”, CHE PREDICA IL PRIMATO DELL’ECONOMIA SULLA POLITICA - COSI', DIMENTICANDO IL SUO ATTIVISMO IN GERMANIA PER CREARE UN GIGANTE EUROPEO DELLA TV COMMERCIALE, L’EREDE DEL BISCIONE NON HA TROVATO DI MEGLIO CHE RISPOLVERARE LA BANDIERINA DELL’ITALIANITÀ (“CHE UN PEZZO DI STORIA DELL'INFORMAZIONE DEL NOSTRO PAESE VADA IN MANI STRANIERE UN PO' DISPIACE’’) - MA IL COLPO DI SCENA ARRIVA DAL CO-FONDATORE DI FRATELLI D’ITALIA E SECONDA CARICA DELLO STATO, IGNAZIO LA RUSSA, QUANDO SI È DICHIARATO DISPOSTO A FARE DA INTERMEDIARIO TRA I GIORNALISTI “COMUNISTI” DI GEDI E IL GRECO USURPATORE (ULTIMA USCITA DELLA GUERRIGLIA DI ‘GNAZIO IN MODALITÀ ''LA RISSA'' CONTRO LA DITTATURA DELLE SORELLE MELONI...)

2025agnoletti

CAFONAL ''AGNOLETTI & TORTELLONI'' – AL CIRCOLO CANOTTIERI ANIENE, PER IL PARTY DI “JUMP COMUNICAZIONE” DI MARCO AGNOLETTI, EX PORTAVOCE DI RENZI, E "SOCIAL COM" DI LUCA FERLAINO, UNA MARIA ELENA BOSCHI IN MODALITA' PIN-UP SI PRESENTA CON LA SUA NUOVA FIAMMA, L'AVVOCATO ROBERTO VACCARELLA, CHE QUI È DI CASA (SUA SORELLA ELENA È LA COMPAGNA DI MALAGÒ, GRAN VISIR DEL CIRCOLO DELLA “ROMA BENISSIMO”) – UN GRAN MISCHIONE ALLA ROMANA DI DESTRA E SINISTRA E TIPINI INTERMEDI HA BRINDATO AL NATALE, STARRING: LUCIO PRESTA, PEPPE PROVENZANO, ANTONELLA GIULI, FITTIPALDI, ALESSIA MORANI, FAUSTO BRIZZI, PAOLO CORSINI, NELLO MUSUMECI, SIMONA SALA, ALBERTO MATANO, SALVO SOTTILE, MYRTA MERLINO E MARCO TARDELLI, MICHELA DI BIASE, ITALO BOCCHINO, LAURA TECCE CON VESTITUCCIO SBRILLUCCICANTE CHE NON AVREBBE SFIGURATO AL MOULIN ROUGE, GIORGIA CARDINALETTI IN LOVE... 

alfredo mantovano papa leone xiv italia agenti servizi segreti

OGGI ALLE 11 ALFREDO MANTOVANO E I VERTICI DELL’INTELLIGENCE ITALIANA SONO STATI RICEVUTI IN UDIENZA DA PAPA LEONE XIV, A CITTÀ DEL VATICANO – SARANNO PRESENTI I COMPONENTI COPASIR, IL DIRETTORE GENERALE DEL DIPARTIMENTO DELLE INFORMAZIONI PER LA SICUREZZA (DIS), VITTORIO RIZZI, I DIRETTORI DELLE AGENZIE INFORMAZIONI E SICUREZZA ESTERNA (AISE), GIOVANNI CARAVELLI, E INTERNA (AISI), BRUNO VALENSISE. È LA PRIMA VOLTA DI UN PAPA TRA GLI SPIONI (DI CERTO NON E' LA PRIMA VOLTA DI SPIE INTORNO A UN PAPA...) - PREVOST: "MAI USARE INFORMAZIONI PER RICATTARE" (SI VEDE CHE L'INTELLIGENCE NON È IL SUO FORTE)

brunello cucinelli giorgia meloni mario draghi massimiliano di lorenzo giuseppe tornatore nicola piovani

DAGOREPORT - L’AUTO-SANTIFICAZIONE DI BRUNELLO CUCINELLI È COSTATA CARA, NON SOLO AL “SARTO CESAREO” DEL CACHEMIRE, MA ANCHE ALLE CASSE DELLO STATO - IL CICLOPICO DOCU-FILM “IL VISIONARIO GARBATO”, DIRETTO DAL PREMIO OSCAR GIUSEPPE TORNATORE E BATTEZZATO CON TANTO DI PARTY ULTRACAFONAL IN UNO STUDIO DI CINECITTÀ ALLA PRESENZA DI GIORGIA MELONI E MARIO DRAGHI, È COSTATO LA SOMMETTA DI 9.987.725 MILIONI DI EURO. DI QUESTI, I CONTRIBUTI RICEVUTI DAL MINISTERO DELLA CULTURA CON IL MECCANISMO DEL TAX CREDIT RAGGIUNGONO LA CIFRA DI 3.955.090 MILIONI - DA PARTE SUA, PEPPUCCIO TORNATORE AVREBBE INTASCATO 2 MILIONI PER LA REGIA E 500 MILA PER SOGGETTO E SCENEGGIATURA – A PRODURLO, OLTRE A BRUNELLO STESSO, LA MASI FILM DI MASSIMILIANO DI LUDOVICO, CHE IN PASSATO HA LAVORATO SPESSO CON IL PRODUTTORE MARCO PEROTTI, COINVOLTO NEL CASO KAUFMANN (FU LUI A INOLTRARE LA DOMANDA DI TAX CREDIT PER IL FILM “STELLE DELLA NOTTE” DEL FINTO REGISTA-KILLER) - IL MONUMENTO A SE STESSO GIUNGE AL MOMENTO GIUSTO: DUE MESI FA, UN REPORT DI ''MORPHEUS RESEARCH'' ACCUSO' L'AZIENDA DI CUCINELLI DI VIOLARE LE SANZIONI UE ALLA RUSSIA…