GLI AUSTRALIANI NON SONO FESSI: HANNO PREFERITO AI SOTTOMARINI FRANCESI QUELLI A PROPULSIONE NUCLEARE AMERICANI PERCHE’ HANNO UN RAGGIO D'AZIONE ILLIMITATO E POSSONO RIMANERE INABISSATI PER MESI - SONO VELOCI, SILENZIOSI E INVISIBILI: SONO UN DETERRENTE ALL’ESPANSIONISMO CINESE - QUELLO SOTTOMARINO E’ UN SETTORE IN CUI PECHINO E’ DEBOLE NONOSTANTE DISPONGA DI UNA FLOTTA DI DIMENSIONI SUPERIORI A QUELLA USA - LA RARISSIMA DECISIONE AMERICANA DI CONDIVIDERE UNA TECNOLOGIA TOP SECRET E’ UNA MOSSA A SORPRESA PER CONTRASTARE LE MIRE DI PECHINO…

-

Condividi questo articolo


Marco Valsania per il “Sole 24 Ore”

 

Aukus Aukus

Hanno un raggio d'azione illimitato e possono rimanere inabissati per mesi, unica ragione per riemergere l'esaurimento delle provviste. Sono veloci, silenziosi e invisibili al nemico. Gli otto nuovi sottomarini a propulsione nucleare che l'Australia costruirà nei prossimi anni grazie al patto di difesa con gli Stati Uniti (e la Gran Bretagna) hanno le tutte le caratteristiche d'un arsenale, agli occhi di Washington, in grado di tener testa nella regione dell'Indo-Pacifico all'espansionismo militare ed economico cinese.

 

Aukus Aukus

La rarissima decisione americana di condividere una tecnologia top secret, anche se con alleati stretti, si spiega con la scommessa di acquisire una inedita superiorità militare nella regione rispetto al suo principale avversario strategico. Un vantaggio messo a fuoco dalle analisi del Pentagono sul tallone d'Achille di Pechino: la flotta sottomarina. Il Governo cinese ha moltiplicato gli investimenti nel settore della difesa, con 200 miliardi di dollari in bilancio per quest' anno. E ha già oggi una marina militare di dimensioni superiori a quella statunitense. Nei sottomarini, però, il primato spetta nettamente agli Usa.

 

Aukus Aukus

A Pechino, secondo il ministero della Difesa americano, manca «una robusta capacità di combattimento di profondità contro i sommergibili». Gli Stati Uniti dispongono in particolare di 52 sottomarini d'attacco tutti a propulsione nucleare, mentre la Cina ne ha 62 ma solo sette a tecnologia atomica invece che diesel e elettrica. Se i primi nuovi sottomarini australiani saranno pronti al più presto entro un decennio e Pechino avrà quindi tempo di migliorare le sue capacità, gli analisti Usa non credono però potrà colmare il ritardo. I nuovi sommergibili avranno un impatto superiore a quello che può apparire dal numero.

 

Quanto la tecnologia utilizzata sia considerata cruciale lo dimostra che Washington non esporta alcun tipo di sottomarino, neppure tradizionale, sin dal 1982. E una legge del 1954 vieterebbe la condivisione di tecnologie nucleari con altri Paesi, unica eccezione nei sottomarini la Gran Bretagna.

Aukus Aukus

 

Il loro potenziale è enorme: i nuovi mezzi a propulsione nucleare saranno in grado di pattugliare acque lontane dalle basi di partenza, fino a Taiwan e al Mar cinese meridionale dove la Cina avanza rivendicazioni, fortificando con basi militari le isole contese. Non basta: il ricorso a tecnologie simili e i rapporti più stretti tra alleati potranno inoltre facilitare esercitazioni e manovre congiunte nella regione, con il coinvolgimento di Paesi come Giappone e India. Garantendo più "muscoli" anche all'accordo strategico del Quad, che a fianco di Washington e Canberra vede Tokyo, che oggi ha 24 sottomarini diesel-elettrici, e New Delhi, con 15 sommergibili tradizionali e uno nucleare, varato nel 2018.

 

Aukus Aukus

L'obiettivo di inedito approccio militare e di deterrenza "integrato" nell'Indo-Pacifico è stato esplicitato dal segretario alla Difesa americano Lloyd Austin. Le polemiche non mancano. Quelle politiche, dalle proteste della Cina alla crisi con gli alleati europei emarginati, a cominciare dalla Francia che vanta una radicata presenza nella regione. E tecnologico-militari: i neo-sottomarini, per i loro propulsori, fanno uso di uranio arricchito a livello di bombe atomiche - sistema che Washington doveva eliminare e invece per ora conserva - per alimentare le turbine a vapore collegate alle eliche.

 

Aukus Aukus

È un prezzo che però gli Stati Uniti sono disposti a pagare in cambio di un'arma in più nel braccio di ferro con la Cina. I sottomarini australiani saranno armati di missili convenzionali e questo li renderà in pratica più efficaci. I sommergibili con missili balistici e testate atomiche hanno infatti un'unica missione: rappresaglie in caso di aggressioni nucleari. I sottomarini d'attacco sono al contrario in grado di condurre molteplici operazioni, colpire con precisione obiettivi a migliaia di chilometri di distanza, eseguire attività di sorveglianza e intelligence, sbarcare squadre di commandos.

 

Aukus Aukus

«Sono progettati per trovare e distruggere sommergibili nemici e vascelli di superficie, proiettare potere sulla costa con missili cruise Tomahawk e forze speciali, sostenere operazioni navali», scrive la marina Usa. Delle tre classi in servizio di questi sottomarini, i più sofisticati sono i 19 Virginia, il cui identikit è rivelatore: 8mila tonnellate, 115 metri di lunghezza, velocità di 46 chilometri l'ora, 132 membri d'equipaggio e decine di missili e siluri.

ACCORDO AUKUS ACCORDO AUKUS Aukus - Biden Boris Aukus - Biden Boris AUKUS E I SOMMERGIBILI NUCLEARI AUKUS E I SOMMERGIBILI NUCLEARI Aukus Aukus

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – IL DIAVOLO TRA DUE FUOCHI. IL MATRIMONIO TRA LOPETEGUI E IL MILAN È A UN PASSO. L’ACCORDO ECONOMICO È STATO TROVATO. MA PER L’ARRIVO DEL BASCO AL POSTO DI STEFANO PIOLI MANCA L'OK DI IBRAHIMOVIC, NOMINATO DA CARDINALE SUO PLENIPOTENZIARIO NEL CLUB – ZLATAN SPINGE PER ANTONIO CONTE, SOLUZIONE PIÙ GRADITA ALLA PIAZZA, IN CERCA DI UN MISTER CON GLI ATTRIBUTI (E LOPETEGUI IN SPAGNA È DETTO “EL CAGON”…) – RIUSCIRÀ IBRA A CONVINCERE LA SOCIETÀ A PUNTARE SU UN TECNICO DALLA PERSONALITÀ STRARIPANTE E MOLTO COSTOSO?

UN PUCCINI ALL’IMPROVVISO! – SCOOP! UN BRANO INEDITO DI GIACOMO PUCCINI SARA’ ESEGUITO PER LA PRIMA VOLTA AL LUCCA CLASSICA MUSIC FESTIVAL, IL PROSSIMO 28 APRILE – COMPOSTO NEL 1877 DA UN GIOVANE PUCCINI, S’INTITOLA “I FIGLI DELL’ITALIA BELLA – CESSATO IL SUO DELL’ARMI”: ERA RIMASTO A LUNGO “NASCOSTO”, POI DISPONIBILE SOLO IN FORMA INCOMPIUTA E, INFINE, RIPORTATO ALLA LUCE NELLA SUA INTEGRITA’ GRAZIE AL CENTRO STUDI PUCCINI – IL MISTERO DIETRO ALLA PARTITURA E I DIRITTI AQUISITI ORA DAL CONSERVATORIO “LUIGI BOCCHERINI” DI LUCCA...

MADONNA? EVITA-LA! – QUELLA VOLTA CHE MADONNA VENNE A ROMA PER LA PRIMA DI “EVITA’’ E SI INCAZZÒ FACENDO ASPETTARE IL PUBBLICO PER UN’ORA E MEZZO - IL PATTO ERA CHE SUA FIGLIA, LOURDES, VENISSE BATTEZZATA NEGLI STESSI GIORNI DAL PAPA ALLA PRESENZA DEL PADRE, CHE SI CHIAMAVA JESUS - IL PRODUTTORE VITTORIO CECCHI GORI CONOSCEVA UN CARDINALE: “PRONTO, AVREI MADONNA, L’ATTRICE, CHE VORREBBE BATTEZZARE LA FIGLIA, LOURDES, COL PADRE, JESUS… E SE FOSSE DISPONIBILE IL PAPA…” – VIDEO

DAGOREPORT - CON AMADEUS, DISCOVERY RISCHIA: NON È UN PERSONAGGIO-FORMAT ALLA STREGUA DI CROZZA E FAZIO. È SOLO UN BRAVISSIMO CONDUTTORE MA SENZA UN FORMAT FORTE CHE L’ACCOMPAGNI, SARÀ DURISSIMA FAR DIGITARE IL TASTO 9. NELLA TV DI OGGI I PRODUTTORI DI CONTENUTI VENDONO CHIAVI IN MANO IL PACCHETTO FORMAT+CONDUTTORE ALLE EMITTENTI - ALLA CRESCITA DI DISCOVERY ITALIA, NEL 2025 SEGUIRA' ''MAX'', LA PIATTAFORMA STREAMING DI WARNER BROS-HBO CHE PORTERÀ A UNA RIVOLUZIONE DEL MERCATO, A PARTIRE DALLA TORTA PUBBLICITARIA. E LE RIPERCUSSIONI RIMBALZERANNO SUI DIVIDENDI DI MEDIASET E LA7 - A DIFFERENZA DI RAI E IN PARTE DI MEDIASET, DISCOVERY HA UNA STRUTTURA SNELLA, SENZA STUDI DI REGISTRAZIONE, SENZA OBBLIGHI DI ASSUNZIONI CLIENTELARI NÉ DI FAR TALK POLITICI - LIBERI DI FARE UN CANALE5 PIÙ GIOVANE E UN’ITALIA1 PIÙ MODERNA, IL PROSSIMO 9 GIUGNO DOVRANNO DECIDERE SE FARE O MENO UNO SPAZIO INFORMATIVO. NEL CASO IN CUI PREVARRA' IL SÌ, SARÀ UN TG MOLTO LEGGERO, UNA SORTA DI ANSA ILLUSTRATA (E QUI RICICCIA L'OPZIONE ENRICO MENTANA)    

DAGOREPORT – L’INTELLIGENCE DI USA E IRAN HANNO UN PROBLEMA: NETANYAHU - L'OPERAZIONE “TERRORISTICA” CON CUI IL MOSSAD HA ELIMINATO IL GENERALE DELLE GUARDIE RIVOLUZIONARIE IRANIANE NELL'AMBASCIATA IRANIANA A DAMASCO E LA SUCCESSIVA TENSIONE CON TEHERAN NON È SPUNTATA PER CASO: È SERVITA AL PREMIER ISRAELIANO A "OSCURARE" TEMPORANEAMENTE LA MATTANZA NELLA STRISCIA DI GAZA, CHE TANTO HA DANNEGGIATO L'IMMAGINE DI ISRAELE IN MEZZO MONDO - NETANYAHU HA UN FUTURO POLITICO (ED EVITA LA GALERA) SOLO FINCHÉ LA GUERRA E LO STATO D'ALLARME PROSEGUONO...