giulio gallera attilio fontana by carli

AVANZI DI GALLERA – LA COMMISSIONE SANITÀ DEL PIRELLONE SOSPENDE LA VOTAZIONE SUL PIANO SOCIO SANITARIO REGIONALE. TE CREDO! DENTRO C’ERA UNA RIPROPOSIZIONE DEL SISTEMA CHE HA CONTRIBUITO AL DISASTRO CORONAVIRUS: OSPEDALIZZAZIONE ESTREMA, GESTIONE AI PRIVATI, SMANTELLAMENTO DELLA MEDICINA DI PROSSIMITA – L’ASSESSORE AL WELFARE SARÀ IL CAPRONE ESPIATORIO SACRIFICATO NELL'ORMAI PROSSIMO RIMPASTO?

 

 

PER PROTEGGERE FONTANA, TELEGUIDATO DA SALVINI AL PIRELLONE, SI DANNO IN PASTO I CAPRONI ESPIATORI: DOPO IL  DIRETTORE SANITARIO DELLO LOMBARDIA DAL BIZZARRO CURRICULUM (EX CAPO DELLA MOBILE DI LECCO!), ORA TOCCA A GALLERA

https://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/passato-insegna-quando-si-deve-cacciare-tenere-freno-premier-239195.htm

 

La sterzata di Fontana dopo il disastro nella gestione del Covid: stop alla votazione sul Piano Sociosanitario. E Gallera è in bilico

Andrea Sparaciari per www.businessinsider.com

 

 

Attilio Fontana e Giulio Gallera mejo di Bob Behnken e Doug Hurley di Space x by lughino

Il Sistema sanitario regionale lombardo non funziona e ora, forse, anche i vertici di Regione Lombardia ne hanno preso atto. E tentano di cambiare rotta. Mercoledì infatti la Commissione Sanità del Pirellone, per volontà della maggioranza, ha sospeso la votazione sul Piano Socio Sanitario Regionale, un documento atteso dal 2015 e che il Presidente Fontana aveva approvato in Giunta ben sei mesi fa. Secondo il presidente della commissione, Emanuele Monti, una sospensione arrivata: “a causa del mutato cambiamento di contesto dovuto all’emergenza Covid-19”.

 

 Di fatto, si tratta di qualcosa di molto più profondo. Lo stop, infatti, riguarda lo scheletro sul quale il Pirellone avrebbe dovuto modellare il sistema sanitario della Regione nei prossimi anni.

 

fontana gallera cajazzo

Nei piani di Fontana e dell’assessore al Welfare Giulio Gallera, una riproposizione pedissequa del sistema vigente: ospedalizzazione estrema; grande fetta delle prestazioni più remunerative affidate al privato (la Lombardia da sola ha più cardiologia di tutta la Francia); smantellamento definitivo della medicina di prossimità.

 

Uno schema – sbandierato per anni come “il Modello” da seguire, il migliore del mondo, il vanto della prima regione italiana – che la pandemia ha fatto miseramente crollare.

 

FONTANA GALLERA

Tanto che i lombardi travolti dallo tsunami Covid-19 si sono ritrovati senza medicina territoriale; i medici di famiglia sono caduti come mosche, privi dei dispositivi di prevenzione individuale (il tasso di infezione tra i sanitari lombardi è stato del 12%, un’enormità); gli ospedali – unici presidi rimasti sul territorio – sono divenuti centri di propagazione dell’infezione; le ex Asl, ora Ats, hanno dimostrato di essere ciò che le riforme di Maroni e Gallera hanno deciso che fossero: puri centri di controllo amministrativo, senza alcun reale impatto nella gestione delle emergenze.

 

Per tacere poi del disastro delle Rsa, una strage sulla quale farà luce la magistratura e sull’attuale incapacità del sistema regionale di fornire test e tamponi per tracciare i positivi. Al quale si aggiunge poi l’inesistenza di strategie per il tracciamento dei contatti stretti, nonché la mancanza di idee chiare per garantire in maniera efficace la sicurezza sui luoghi di lavoro.

trivulzio

 

 

 

Insomma, una debacle che la diga di propaganda innalzata da Fontana e dalla Lega non riesce più a contenere. E infatti si vedono le prime crepe. Già l’annunciato rimpasto – previsto per luglio – che dovrebbe portare alla sostituzione dell’assessore Gallera – oggi “commissariato” dall’ufficio stampa di Matteo Salvini, ma sempre più difficile da difendere – era stato un assaggio. Ora, il ritiro del Piano Sanitario, che è molto più che una conferma. È una sterzata.

fontana trivulzio 1

 

 

«Votare questo piano sarebbe stato uno schiaffo a tutte le vittime lombarde del Covid-19, non votarlo significa prendere atto dei problemi che ci sono stati e chiedere a Fontana e alla giunta di riscriverlo – spiega il capodelegazione Pd in commissione sanità della Regione Gian Antonio Girelli -. È un fatto politico, non tecnico, perché per la prima volta, finalmente, la maggioranza leghista della Regione dà un segnale di ripensamento sul sistema sanitario lombardo.

gallera fontana

 

Per la prima volta ammette che qualcosa va cambiato. Sia chiaro, per noi il piano era inadeguato anche sei mesi fa, ma la pandemia è stata come un faro puntato sugli squilibri e sulle mancanze della sanità lombarda, oltre che sulle mancanze di chi la guida e governa. Ora il Piano socio-sanitario regionale dovrà essere riscritto e cambiato nel profondo e, insistiamo, andrà rivista la legge quadro della sanità lombarda».

 

Sulla stessa linea il Movimento Cinque Stelle: «Prendiamo atto della decisione della maggioranza di non votare il Piano Socio Sanitario. Restano però molti interrogativi su come verranno recepite le disposizioni Nazionali che riformano la medicina territoriale e il rapporto tra medicina ospedaliera e medicina territoriale«, commenta il consigliere Gregorio Mammì, «Il piano sociosanitario che ci veniva proposto risultava privo dei contenuti minimi per una revisione globale dell’assetto sanitario di Regione Lombardia. Non parlerei quindi di un rinvio ma di una ufficiale  abdicazione: il piano è formalmente collegato alla legge sanitaria Lombarda e deve essere totalmente ridiscusso insieme alla sua legge di riferimento.

 

attilio fontana e giulio gallera by crozza

 Il Consiglio Regionale attraverso la Commissione competente dovrebbe finalmente intraprendere il percorso di revisione della Legge sanitaria lombarda, e successivamente ampliare l’offerta di servizi sanitari pubblici e medicina territoriale ridimensionando il rapporto tra pubblico e privato. Lo dobbiamo ai cittadini lombardi».

Ultimi Dagoreport

amadeus programmi sul nove like a star chissa chi e la corrida tha cage sukuzi music party

DAGOREPORT: AMADEUS TORNA IN RAI - IL RITORNO A VIALE MAZZINI POTREBBE MATERIALIZZARSI GRAZIE ALLO ZAMPONE DI FIORELLO, CHE NON VEDE L'ORA DI RITROVARE LA SUA "SPALLA" - CON "AMA" AL SUO FIANCO, L'EX ANIMATORE DEI VILLAGGI TURISTICI POTREBBE RINGALLUZZIRSI AL PUNTO DA AFFIANCARLO AL FESTIVALONE DI SANREMO 2027 - L'USCITA DI AMADEUS NON SAREBBE OSTACOLATA DA "NOVE" DI DISCOVERY, ANZI: I DIRIGENTI DELL’EMITTENTE AMERICANA NON VEDONO L’ORA DI RECEDERE DALL’ONEROSISSIMO CONTRATTO QUADRIENNALE CON L’EX DISC JOCKEY - SECONDO GLI “ADDETTI AI LIVORI”, LA CATENA DI FLOP INANELLATA DA "AMA" SUL "NOVE" HA PESATO SUL BILANCIO DI DISCOVERY: PER PUBBLICITÀ INCASSATA E RIMBORSATA PER MANCATO RAGGIUNGIMENTO DELLO SHARE STABILITO NEI CONTRATTI, SI PARLA DI UNA SOMMETTA INTORNO AI 15 MILIONI - A DIFFERENZA DI CROZZA E FAZIO, PERSONAGGI-FORMAT, AMADEUS SENZA UN PROGRAMMA FORTE E LA GIUSTA CORNICE DI UNA EMITTENTE GENERALISTA PRIMARIA COME RAI1, È DESTINATO A SCOMPARIRE NEL MUCCHIO…

giorgia e arianna meloni come le gemelle di shining - fotomontaggio del fatto quotidiano

DAGOREPORT – VI RICORDATE QUANDO GIORGIA MELONI DEFINIVA LA SORELLA ARIANNA UNA “PRIVATA CITTADINA SENZA INCARICHI”? DIMENTICATELO: È IN CORSO UN TENTATIVO DI TRASFORMARE LA PRIMOGENITA DI ANNA PARATORE IN UNA POLITICA NAVIGATA. ECCO COME NASCE L’IMBARAZZANTE NTERVISTA RILASCIATA OGGI DALL'EX MOGLIE DI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA AL “CORRIERE DELLA SERA”, IN CUI ARIANNA RICORDA QUANDO “GUIDAVA IL CAMION NEI VICOLI DI ROMA” PER IL PARTITO, E RIVENDICA: “DA 30 ANNI SIAMO IN POLITICA” – LA FIAMMA MAGICA VUOLE TOGLIERLE L’ETICHETTA DI “SORELLA D’ITALIA”. IL GUAIO È CHE ‘GNA FA: L’UNICO PREGIO CHE ANCHE I COLLEGHI DI PARTITO LE RICONOSCONO È… LA SOMIGLIANZA ALLA SORELLA

del vecchio la stampa angelucci elkann

DAGOREPORT - NON SI STA MAI TRANQUILLI: AL RISIKO FINANZIARIO (MPS-MEDIOBANCA) FINITO TRA LE CARTE DELLA PROCURA DI MILANO, ORA SI AGGIUNGE IL RISIKO EDITORIALE: LA VENDITA DI ‘’’REPUBBLICA’’ E ‘’STAMPA’’ AL GRECO KYRIAKOU DIVENTA, GIORNO DOPO GIORNO, UN BORDELLO DI VOCI E RUMORS - C’È CHI ASSICURA CHE LO SBARCO DEL GRECO NON VADA ASSOLUTAMENTE A GENIO AL BOSS DELL’IMPERO MEDIASET, PIER SILVIO BERLUSCONI – CHI SPIFFERA DI UN PRESUNTO INTERESSAMENTO DELLA FAMIGLIA ANGELUCCI, EDITORE DE “IL GIORNALE” E DI “LIBERO”, ALL’ACQUISIZIONE DEL QUOTIDIANO “LA STAMPA”, CHE ELKANN HA MESSO IN VENDITA PER LA SOMMETTA DI 65 MILIONI DI EURO, CHE NON RIENTREREBBE NEL PERIMETRO DEL GRECO CON L’ANTENNA. MA PER IL BOSS DELLA SANITÀ CARO AL GOVERNO L’UNICO MODO DI COMPRARI ''LA STAMPA'' È ALL’EDICOLA: ELKANN NON GLIELO VENDERÀ MAI - A PROPOSITO DI EDITORIA COME ULTIMA UMANA VOLUTTÀ, SI VOCIFERA CHE LEONARDINO DEL VECCHIO VOGLIA COMPRARSI NIENTEMENO CHE “IL FATTO QUOTIDIANO” (DAVVERO URGE LA RIAPERTURA DEI MANICOMI…)

giancarlo giorgetti luigi lovaglio milleri francesco gaetano caltagirone

SUL CASO MPS-MEDIOBANCA, L'ARTICOLO-BOMBA DEL GIORNO È SUL "CORRIERE", DA CUI SI EVINCE CHE LE DICHIARAZIONI RILASCIATE ALLA CONSOB DA CALTAGIRONE E DAL MINISTRO GIORGETTI SONO IN APERTO CONTRASTO - E’ LO STESSO IMPRENDITORE ROMANO AD AMMETTERE CHE IL MINISTRO LEGHISTA SONDÒ ALCUNI POTENZIALI INVESTITORI NELLE SETTIMANE PRECEDENTI ALLA OSCURA “GARA” CHE FECE INTASCARE IL 15% DI MPS, IN MANO AL TESORO, AL QUARTETTO DELFIN-CALTAGIRONE-ANIMA-BPM - UNA VERSIONE IN APERTO CONFLITTO CON QUELLA DI GIORGETTI, CHE IL 29 LUGLIO 2025 ALLA CONSOB DISSE: “NON C’È STATA ALCUNA INTERLOCUZIONE, CONTATTO O SCAMBIO” - A QUESTO PUNTO, CHI RISCHIA DI FINIRE NEI GUAI CON LA PROCURA DI MILANO NON SONO SOLO I “FURBETTI DEL CONCERTINO”, MA LA STESSA CONSOB GUIDATA DA PAOLO SAVONA CHE, COME AUTORITÀ DI VIGILANZA DEL MERCATO FINANZIARIO, NON HA RILEVATO NEL SUO DOCUMENTO DI “ASSOLUZIONE” SULLA PRESUNTA CONCERTAZIONE DEI CALTA-MELONI, NESSUNA DISCORDANZA TRA LE DICHIARAZIONI DI CALTAGIRONE E DI GIORGETTI…

la scala opera attilio fontana ignazio la russa daniela santanche santanchè matteo salvini

A PROPOSITO DI… QUANTO PIACE LA MATRICIANA ROMANA - IL FORFAIT DELLE ISTITUZIONI ALLA PRIMA DELLA SCALA, IVI COMPRESO LA SECONDA CARICA DELLO STATO, IL SICULO-MILANESE IGNAZIO LA RUSSA, HA SPINTO IL GOVERNATORE DEL PIRELLONE LOMBARDO, ATTILIO FONTANA, INDOSSATI I PANNI DI NOVELLO ALBERTO DA GIUSSANO A DICHIARARE: “ANCHE SE TUTTI APPREZZIAMO LA MATRICIANA, IL NORD DÀ FASTIDIO” – DÀ COSÌ FASTIDIO CHE NEL GOVERNO DELLA “PULZELLA” DELLA GARBATELLA, SIEDONO BEN 6 MINISTRI “LUMBARD” SU 24. E BEN 5 SONO DELLA LEGA – A RISPONDERE A FONTANA, CI HA PENSATO IL RODOMONTE DEL CARROCCIO, SALVINI: “TRA UNA MATRICIANA E UNA CARBONARA TROVI I SOLDI PER SISTEMARE LE CASE POPOLARI”…

pam bondi

DAGOREPORT - COME MAI L’INFORMAZIONE ITALICA SI È TOTALMENTE DISINTERESSATA DELLO SBARCO A ROMA DEL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA, LA FOSFORESCENTE SESSANTENNE PAM BONDI, ARRIVATA CON TANTO DI AEREO DI STATO IL 10 DICEMBRE? - EPPURE LA FEDELISSIMA DI TRUMP NON SI È TENUTA NASCOSTA: HA ALLOGGIATO ALL’HOTEL ST. REGIS, SI E’ ATTOVAGLIATA AL BOLOGNESE DI PIAZZA DEL POPOLO, HA INCONTRATO AL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA DI VIA ARENULA CARLETTO NORDIO, HA AVUTO L'INESPRIMIBILE GIOIA DI CONOSCERE IL VICEPREMIER MATTEO SALVINI A UN RICEVIMENTO DELL'AMBASCIATORE USA IN ITALIA, TILMAN J. FERTITTA. E, FORSE, LA BEN DOTATA DALLA NATURA PAMELONA HA PURE INCOCCIATO IL MINISTRO PIANTEDOSI - MA DELLA “VACANZA ROMANA” DELL'ITALOAMERICANA CARISSIMA A TRUMP, NON SI REGISTRA MANCO UNA RIGA SUI GIORNALONI DE' NOANTRI - VABBE', A NATALE BISOGNA ESSERE BUONI: MAGARI ERANO TUTTI TROPPO IMPEGNATI A SEGUIRE LA FESTILENZA DI ATREJU DEI FRATELLINI DI GIORGIA…