silvio berlusconi giorgia meloni matteo salvini

BERLUSCONI SFANCULA MELONI E SALVINI: "TROPPI ERRORI, MI DEVONO SPIEGARE" – DOPO LA BATOSTA ELETTORALE, IL CAV E’ IN UNA POSIZIONE DI FORZA. LA LINEA SOVRANISTA NON HA PAGATO, RAGIONANO AD ARCORE, E ORA SALVINI SEMBRA AVERLO CAPITO, VISTO L'ATTEGGIAMENTO PIÙ DIALOGANTE SU GREEN PASS E MANOVRA. MA LA MELONI? - A PREOCCUPARE IL CAV E’ ANCHE LO SCONTRO INTERNO A FORZA ITALIA…

Francesco Olivo per "la Stampa"

 

BERLUSCONI SALVINI MELONI AL QUIRINALE

Il centrodestra rischia di esplodere. Le elezioni sono andate malissimo e occorre rifugiarsi nelle vecchie certezze: «Quando torna Silvio?». L'auspicio di tanti si è avverato: Silvio Berlusconi è atterrato ieri pomeriggio a Roma, dove lo aspettavano da più di otto mesi. Nei corridoi di Montecitorio, il suo arrivo veniva annunciato quasi ogni settimana, i deputati già brigavano per prendere un appuntamento, per lamentarsi del partito, per farsi notare nella speranza di essere ricandidati o semplicemente per vederlo ancora comandare.

 

berlusconi salvini meloni

Poi però i medici frenavano, a volte quando le valigie era già fatte. Stavolta il Cavaliere è arrivato davvero, per il momento, però, nella villa sull'Appia Antica che fu di Franco Zeffirelli, è stato ammesso solo il coordinatore Antonio Tajani e lo staff più ristretto. L'agenda romana è ancora da definire, nemmeno i ministri hanno un appuntamento.

 

 

Berlusconi non arriva in un momento qualunque, sia all'interno di Forza Italia, la partita molto tesa sulla scelta del capogruppo alla Camera, sia nella coalizione, con una sconfitta nettissima e ancora da interpretare. Tra le cose da fissare c'è anche il vertice con gli altri due leader, chiesto da Giorgia Meloni a poche ore dalla chiusura dei seggi. Meloni lo aveva proposto per questa settimana, ma quello che conta, più di una data che ancora non c'è, è il contenuto politico dell'incontro.

SALVINI MELONI BERLUSCONI

 

«Non chiederò agli alleati di uscire dal governo», ha chiarito ieri la leader di Fratelli d'Italia, che ha proposto una commissione d'inchiesta sul Covid. Berlusconi, nonostante la sconfitta, arriva carico nella Capitale. Sente che le sue previsioni, sciagurate, si sono avverate e ora pretende di sentirselo dire dai due alleati, dei quali, in un colloquio con La Stampa, aveva messo in dubbio le possibilità di leadership. Le profezie riguardavano le amministrative: candidati non all'altezza, scelte sbagliate nella sostanza, nel metodo e nei tempi. La cattiva scelta dei candidati non è stata un caso: «È frutto della competizione spietata tra Salvini e Meloni», ragiona un dirigente azzurro. Errori da non ripetere.

 

La linea sovranista non ha pagato, ragionano ad Arcore, e ora Salvini sembra averlo capito, visto l'atteggiamento più dialogante su Green Pass e Manovra. In Forza Italia la preoccupazione sta montando: il voto ha dimostrato che il «campo largo» del centrosinistra inizia a funzionare e l'alleanza tra Pd e M5S è stata interiorizzata dagli elettori. Un pericolo per il centrodestra, accentuato dalle voci che vogliono il Pd giocare d'anticipo e andare a votare subito dopo l'elezione del capo dello Stato.

 

SALVINI MELONI BERLUSCONI

«Bisognerà farsi trovare pronti», dirà Silvio Berlusconi a Meloni e Salvini, i quali verranno rassicurati, ancora una volta, che il Cavaliere non ha nessuna intenzione di rompere lo schema bipolare. E se Meloni chiede di limare le differenze, non tutti sono d'accordo: «Non dobbiamo dire tutti la stessa cosa, ma allargare il perimetro», ragiona il deputato forzista Alessandro Cattaneo.

 

A impensierire il leader di Forza Italia c'è uno scontro interno, che ormai si fa fatica a tenere sepolto. Gli schieramenti sono sempre gli stessi: l'ala moderata contro quella che vuole un avvicinamento alla Lega. La partita stavolta si disputa sulla scelta del nuovo capogruppo alla Camera, che dovrà sostituire Roberto Occhiuto, eletto presidente della Calabria. La scelta di Paolo Barelli, presidente della federazione Nuoto, molto vicino a Tajani, ha suscitato una mezza rivolta dei moderati: 26 deputati hanno firmato una lettera per chiedere una votazione.

 

silvio berlusconi con matteo salvini

Tra loro ci sono i tre ministri di Forza Italia, Maria Stella Gelmini, Mara Carfagna e Renato Brunetta. Si tratta di un terzo del gruppo parlamentare (come richiesto dallo statuto interno) e la cosa ha seccato il Cavaliere. I ribelli hanno proposto Sestino Giacomoni, dell'ala liberal. Con una mediazione potrebbe spuntare il nome di Valentino Valentini. Probabile che l'arrivo a Roma di Berlusconi, atteso oggi alla Camera (ma solo in caso di accordo), possa risolvere la grana.

berlusconi salvini SILVIO BERLUSCONI E MATTEO SALVINI

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