joe biden

BIDEN IN CAMPO – L’EX VICEPRESIDENTE ANNUNCIA LA SUA CANDIDATURA DOPO SETTIMANE DI TIRA E MOLLA E TRUMP SUBITO LO PRENDE PER IL CULO: “BENVENUTO ‘SLEEPY JOE’, SPERO TU ABBIA L’INTELLIGENZA, CHE È STATA IN DUBBIO PER MOLTO TEMPO, DI FARE UNA CAMPAGNA DI SUCCESSO NELLE PRIMARIE” – IN REALTÀ È L’UNICO CANDIDATO CHE PUÒ PROVARE A RIPRENDERSI LA “DEEP AMERICA”, E QUINDI L’UNICO CHE TRUMP TEME DAVVERO… – VIDEO

 

1 – JOE BIDEN CORRERÀ PER LA NOMINATION DEM. AVVERSARI AGGUERRITI, LO SBERLEFFO DI TRUMP

Giuseppe Sarcina per il “Corriere della Sera”

 

joe biden toccante 7

Con un video di tre minuti Joe Biden entra, dalla porta principale, nella corsa per la Casa Bianca. Un annuncio atteso da mesi e che ha subito spostato l' epicentro delle primarie democratiche. La media dei sondaggi, calcolata dal sito RealClearPolitics , assegna all' ex vice di Obama un consenso pari al 29%, circa 6 punti in più di Bernie Sanders.

 

Segue il gruppone degli altri 19 pretendenti, da cui, per il momento, stanno emergendo cinque personaggi: le senatrici Kamala Harris ed Elizabeth Warren, il sindaco Pete Buttigieg, l' ex deputato Beto O' Rourke, il senatore Cory Booker.

UN FAN DI DONALD TRUMP CON UNA MASCHERA DEL PRESIDENTE DURANTE UN COMIZIO A FORT WAYNE, INDIANA

 

Vedremo chi di loro sarà in grado di trovare spazio nello scontro politico e culturale tra il blocco moderato guidato da Biden, 76 anni, e il movimentismo radicale di Sanders, 77. Biden si è presentato con un messaggio dai toni apocalittici: «Se noi consentiamo a Donald Trump di restare otto anni nella Casa Bianca, egli altererà fondamentalmente e per sempre il carattere di questa nazione, quello che noi siamo... Questa è la minaccia più grande ai nostri valori che io abbia mai vissuto».

donald trump facce

 

La clip comincia con la manifestazione dei suprematisti bianchi a Charlottesville, nell' agosto del 2017; le parole di Trump: «Ci sono persone perbene da una parte e dall' altra». Commento di Biden: «Nelle elezioni del 2020 è in gioco l' anima del Paese». I richiami simbolici, emotivi sono quelli della tradizione: le «verità auto evidenti» di Thomas Jefferson («tutti gli uomini sono nati uguali»), le navi cariche dei migranti sotto la Statua della Libertà, un discorso di Martin Luther King.

 

BERNIE SANDERS COME GEORGE COSTANZA IN SEINFELD

Ora bisognerà verificare se il sogno americano, il mix di Jefferson e di King siano sufficienti per conquistare la nomination democratica e poi, nell' autunno del 2020, battere Trump.

La corrente radicale Justice Democrats, che appoggia anche la deputata Alexandria Ocasio-Cortez, ha subito bocciato Biden: «La vecchia guardia ha già fallito con Donald Trump».

donald trump prende per il culo elizabeth warren sul test del dna

 

«Joe», inoltre, dovrà recuperare il rapporto con il mondo femminile, dopo che diverse donne lo hanno accusato di «comportamenti inadeguati». Obama lo ha incoraggiato indirettamente, facendo sapere che sceglierlo come vice «è stata una delle migliori decisioni che abbia mai preso».

Ma Biden non può e non vuole diventare la semplice controfigura di Obama: «Ho chiesto io al presidente di non appoggiarmi ufficialmente», ha detto ieri ai giornalisti.

 

elizabeth warren alla convention democratica

Trump, invece, lo ha accolto così: «Benvenuto nella gara, "Sleepy Joe", (Joe l' addormentato); spero tu abbia l' intelligenza, che è stata in dubbio per molto tempo, di fare una campagna di successo nelle primarie. Sarà sgradevole, dovrai confrontarti con persone che hanno idee malate. Se ce la farai, ci vedremo ai blocchi di partenza».

 

2 – IL VULNERABILE BIDEN PREOCCUPA TRUMP

Massimo Gaggi per il “Corriere della Sera”

joe biden

 

Il matto Sanders contro il sonnolento Biden. Nel 2016 Donald Trump ebbe la capacità diabolica di demolire i suoi avversari repubblicani trasformandoli in caricature. Gli bastò un low energy per smontare la candidatura di Jeb Bush: «Hai le batterie scariche» e la corsa dell' ex governatore della Florida verso la Casa Bianca finì lì. Poi toccò a Marco Rubio, liquidato come un bambino sudaticcio. Ora il presidente ricorre alla stessa tecnica per le presidenziali 2020: la volata è lunga, la confusione sotto il cielo democratico è grande, ma Trump già scalda i muscoli.

joe biden elizabeth warren

 

Stufo di polemizzare con Elizabeth Warren-Pocahontas, dà - a suo modo, via Twitter - il benvenuto a sleepy Joe Biden un attimo dopo l' annuncio della sua candidatura. Politico di lunghissimo corso (divenne senatore 46 anni fa), Biden è l' incarnazione del vecchio establishment democratico che la sinistra liberal è decisa a demolire. I sondaggi di oggi, che lo vedono vincente fra i 20 candidati democratici e anche in un ipotetico scontro con Trump, non valgono nulla: l' ex vicepresidente è, comunque, un candidato vulnerabile per l' età avanzata, per alcune scelte controverse fatte in Congresso, come il sì all' invasione dell' Iraq, e per le accuse di sessismo.

 

joe biden a 26 anni

Eppure il vecchio leone democratico è l' unico candidato che Trump teme davvero. Tra i nuovi scesi in campo non ce n' è, almeno per ora, uno che emerge chiaramente e il presidente è convinto di poter battere il populista di sinistra Bernie Sanders semplicemente evocando, come sta già facendo, la parola «socialista» che spaventa a morte una parte molto consistente dell' elettorato Usa. Moderato e da sempre alleato del mondo del lavoro, Biden sembra l' unico democratico in grado di riconquistare gli Stati centristi (Michigan, Ohio, Wisconsin e Pennsylvania) che tre anni fa hanno sbarrato la porta della Casa Bianca a Hillary Clinton.

 

hillary clinton donald trump il town hall

Impresa non facile anche qualora dovesse battere i candidati di sinistra alle primarie: di certo crollerebbe l' impegno dei giovani e degli attivisti radicali, come già avvenne quando la Clinton prevalse su Sanders. Ma, a differenza di quest' ultimo, Biden può fare il pieno dei voti di neri e altre minoranze etniche se riesce a rimettere in piedi la coalizione Obama. E, come detto, può provare a riprendersi gli operai bianchi dell' America «profonda» passati a Trump. Il quale lo teme proprio per questo.

joe biden toccante 3joe biden toccante 5

JOE BIDEN

BERNIE SANDERS

joe biden toccante 4

Ultimi Dagoreport

francesca albanese carlotta vagnoli valeria fonte

DAGOREPORT - COS’HANNO IN COMUNE L’INDECENTE ASSALTO DEI PRO-PAL ALLA REDAZIONE DELLA “STAMPA” E IL "FEMMINISMO" BY CARLOTTA VAGNOLI E VALERIA FONTE? MOLTISSIMO: LA VIOLENZA, L’IDEOLOGIA TOSSICA, L’ACCONDISCENDENZA DI UNA CERTA STAMPA E DI QUEL MONDO EDITORIAL-GIORNALISTICO CHE HA TOLLERATO E SOSTENUTO, CON IMBARAZZANTE CONFORMISMO, QUALUNQUE NEFANDEZZA - E' UNA SVEGLIA PER CHI HA ALLISCIATO E POMPATO ACRITICAMENTE LA GALASSIA MOVIMENTISTA, CONVINTO CHE FOSSE LA PARTE GIUSTA DELLA STORIA - NON ERA NECESSARIO ARRIVARE ALL’IRRUZIONE DEI PRO-PAL E ALL’INCHIESTA DELLA PROCURA DI MONZA SU VAGNOLI-FONTE, PER CAPIRE QUANTA VIOLENZA SI NASCONDESSE DIETRO CERTI “ATTIVISTI” E I LORO METODI...

caltagirone milleri donnet nagel lovaglio giorgetti generali

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DEI “FURBETTI DEL CONCERTINO”? IL PRIMARIO OBIETTIVO DI ESPUGNARE IL “FORZIERE D’ITALIA”, ASSICURAZIONI GENERALI, ATTRAVERSO L’OPERAZIONE MPS-MEDIOBANCA, SI ALLONTANA SEMPRE PIÙ - L’ISCRIZIONE NEL REGISTRO DEGLI INDAGATI DI LOVAGLIO, CALTAGIRONE E MILLERI HA INTERROTTO LA TRATTATIVA CHE ERA IN CORSO PER CONVINCERE L’AD DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, IL CUI MANDATO SCADE FRA DUE ANNI, A RASSEGNARE LE DIMISSIONI. E L’IPOTESI CHE POSSANO IN CDA SFIDUCIARLO SEMBRA APPARIRE LONTANISSIMA - NEL MIRINO GIUDIZIARIO È FINITO ANCHE IL RUOLO DETERMINANTE DELLE CASSE DI PREVIDENZA, ENPAM (MEDICI), ENASARCO (AGENTI DI COMMERCIO), FORENSE (AVVOCATI), PER LEGGE VIGILATE DAL GOVERNO - ANCHE SE I “CONCERTI OCCULTATI” NON SONO CERTO UNA NOVITÀ PER IL MERCATO, LA SCALATA MEDIOBANCA COLPISCE IN QUANTO È LA PRIMA VOLTA CHE, A SUPPORTO DI PRIVATI, C’È DI MEZZO IL SOSTEGNO DELL'ARMATA BRACAMELONI CHE DOVREBBE OCCUPARSI DELL’INTERESSE PUBBLICO ANZICHÉ RIBALTARE I POTERI DELLA FINANZA ITALIANA...

giorgia meloni matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - A CHE SERVE QUEL FIGLIO DI PUTIN DI SALVINI? SERVE ECCOME A GIORGIA MELONI PER APPARECCHIARE, AL DI LÀ DELLE FRONTIERE, IL MIRACOLO DEL SUO CAMALEONTISMO - SE, IN CASA, LADY MACBETH DE’ NOANTRI GETTEREBBE QUEL ROMPICAZZO DELLA LEGA OGNI GIORNO DAL BALCONE DI PALAZZO CHIGI, IN POLITICA ESTERA IL COPIONE CAMBIA E IL SUO DISPREZZO SI TRASFORMA IN AMORE - C’È DA VOTARE IN PARLAMENTO IL DECRETO SULLA FORNITURA DI ARMI A KIEV? MANCA SOLO L’ITALIA PER RATIFICARE IL MES PER GARANTIRE I PAESI EUROPEI DAI RISCHI CHE POTREBBERO DERIVARE DALL'UTILIZZO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI? VOILÀ, FIATO ALLE TROMBE! ECCO FARSI AVANTI L’ ANTI-EUROPEISMO DEL ‘’PATRIOTA’’ ORBANIANO SALVINI CHE SI RIVELA UN OTTIMO SCHERMO PER LA MELONA PER PIAGNUCOLARE SULLA SPALLA DI URSULA VON DER LEYEN: ‘’NON È COLPA MIA… PURTROPPO HO UN ALLEATO DI GOVERNO CHE È UN PAZZO IRRIDUCIBILE E NON POSSO CORRERE IL RISCHIO DI FAR CADERE IL GOVERNO…BLA-BLA-BLA…”

elly schlein dario franceschini roberto speranza onorato renzi orlando

DAGOREPORT - ELLY SARÀ ANCHE LA "SEGRETARIA DI TUTTI", COME HA DETTO A MONTEPULCIANO, MA NON INTENDE ASCOLTARE NESSUNO - IL "CORRENTONE" DI FRANCESCHINI-SPERANZA-ORLANDO SI E' ROTTO IL CAZZO DEL "QUI, COMANDO IO!" DELLA DUCETTA DEL NAZARENO: CARA SCHLEIN, HAI UN MESE DI TEMPO PER CAMBIARE MUSICA, CONDIVIDENDO CON NOI LA LINEA DEL PARTITO, O ANDIAMO ALLA GUERRA - IN BALLO C'È SOPRATTUTTO LA COMPOSIZIONE DELLE LISTE ELETTORALI 2027, CHE LA SIGNORINA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA VUOLE RIEMPIRE DI CANDIDATI A SUA IMMAGINE E SOMIGLIANZA, LASCIANDO A TERRA DINOSAURI E CACICCHI D'ANTAN - ANCHE L'ALTRA FRONDA, QUELLA DEI RIFORMISTI GUIDATI DA GUERINI, GORI, SENSI ECC., E' SUL PIEDE DI GUERRA - MENTRE IL NASCENTE PARTITO DI CENTRO, FORMATO DAI CIVICI DI ONORATO-BETTINI E DAI CATTOLICI DI RUFFINI-PRODI, TEME L'ABILITA' MANOVRIERA DI RENZI – LA PROTERVIA DI ELLY, CON L'ASSEMBLEA DEL 14 DICEMBRE PER OTTENERE I "PIENI POTERI", RISCHIA DI FAR SALTARE IN ARIA UN CENTROSINISTRA UNITARIO... 

federica mogherini stefano sannino putin travaglio belpietro

DAGOREPORT – POSSIBILE CHE FEDERICA MOGHERINI E STEFANO SANNINO, SPECCHIATI ESPONENTI ITALIANI A BRUXELLES, SIANO DIVENTATI DI COLPO DUE MASCALZONI DA ARRESTARE PER "FRODE IN APPALTI PUBBLICI"? - VALE LA PENA SOTTOLINEARE LE PAROLE DELL'EURODEPUTATO DEL PD, DARIO NARDELLA: “NON VORREI CHE SI TRASFORMASSE IN UN FUOCO DI PAGLIA CON L'UNICO EFFETTO DI DANNEGGIARE ANCORA UNA VOLTA L'IMMAGINE DELL'ITALIA” - DEL RESTO, A CHI GIOVA SPUTTANARE L'EUROPA, IN UN MOMENTO IN CUI SI ERGE COME UNICO ARGINE ALLA RESA DELL’UCRAINA CHE STANNO APPARECCHIANDO TRUMP & PUTIN? - A GODERE SONO INFATTI "MAD VLAD" E I SUOI TROMBETTIERI, CHE HANNO ASSOCIATO LO “SCANDALO DI BRUXELLES'' AI CESSI D’ORO DI KIEV DELL'AMICO DI ZELENSKY - BASTA GUARDARE COSA SCRIVONO OGGI BELPIETRO SU "LA VERITA'" (''UE CORROTTA COME L'UCRAINA. FERMATA LA BIONDINA DEL PD") E TRAVAGLIO SU "IL FATTO QUOTIDIANO" ("BASSI RAPPRESENTATI... CI FACCIAMO SEMPRE RICONOSCERE")...