ursula von der leyen giorgia meloni raffaele fitto

CAMALEONTISMO SENZA LIMITISMO -  IN CAMBIO DELLA NOMINA DI FITTO, MELONI VOTERÀ SÌ ALLA COMMISSIONE URSULA AL PARLAMENTO EUROPEO - DOPO AVERLA BOCCIATA DUE VOLTE, SIA COME PREMIER SIA COME LEADER DI FRATELLI D’ITALIA, LA DUCETTA È PRONTA A RINCULARE – ALLE CERTE ACCUSE DI TRADIMENTO DEI CONSERVATORI (IL GRUPPO DI CUI MELONI È PRESIDENTE), RISPONDE IL CAPODELEGAZIONE FDI A BRUXELLES, CARLO FIDANZA: “LE DIVERSE DELEGAZIONI NAZIONALI DEL GRUPPO ECR VALUTERANNO AUTONOMAMENTE COME ESPRIMERSI, LA DELEGAZIONE DI FRATELLI D'ITALIA SARÀ FAVOREVOLE"

Claudio Tito per Repubblica.it

raffaele fitto foto lapresse 1

 

Raffaele Fitto è stato messo sulla “graticola” nell’audizione per la sua candidatura come commissario e vicepresidente della Commissione Ue. E rimarrà sospeso almeno fino a domani. E i gruppi che non si ritengono soddisfatti spingono addirittura per aspettare la prossima settimana.

 

In particolare i gruppi Liberali, Verdi, Sinistra e S&D hanno sottolineato la sua appartenenza ad un partito politico considerato antieuropeista e neofascista. E sono stati evidenziati i voti FdI contro Ursula von der Leyen e nella scorsa legislatura il suo contro il Recovery Fund e in difesa di alcuni Paesi che violavano lo stato di diritto.

raffaele fitto foto lapresse 2

 

Per questo hanno chiesto di rinviare il voto. E molto probabilmente sarà uno scrutinio contemporaneo su tutti i vicepresidenti e anche sul commissario ungherese Varhelyi.

 

Anche se, soprattutto i socialisti, non hanno calcato la mano. Anzi il rappresentante del Pd è stato assolutamente morbido dando anche la possibilità al ministro italiano di ricordare la collaborazione con alcuni ex sindaci e presidenti di regione dem (da Bonaccini a De Caro).

 

POST DI ARIANNA MELONI SULLA NOMINA DI RAFFAELE FITTO A VICEPRESIDENTE DELLA COMMISSIONE UE

Il negoziato per la sua elezione è ancora in corso ma sembra soprattutto una finzione. Il Pse si aspetta solo una rassicurazione da Ursula von der Leyen (forse una lettera) per ribadire che la maggioranza politica non cambia, senza l’Ecr di Meloni. Non è un caso che Fitto abbia insistito sull’idea che la sua vicepresidenza non è legata al partito ma al Paese.

 

"Voglio essere chiaro - ha ripetuto - non sono qui per rappresentare un partito politico. Non sono qui per rappresentare uno Stato membro. Sono qui oggi per affermare il mio impegno per l'Europa. Sono consapevole dei requisiti imposti ai membri della Commissione in base ai trattati e al codice di condotta. Se confermato, li rispetterò rigorosamente e agirò sempre e solo nell'interesse della nostra Unione e dei nostri cittadini”.

 

RAFFAELE FITTO - MEME BY EDOARDO BARALDI

Fitto ha cercato di rassicurare anche sullo Stato di diritto, tema sollevato a più riprese dalla grillina Palmisano, dal liberale Gozi e da diversi esponenti dei Verdi. “Diventa difficile - è stata la sua difesa - l'esercizio di estrapolare qualche dichiarazione da un dibattito politico di qualche anno fa con il ruolo politico che ognuno di noi ha. Io oggi sono qui per un'altra questione per rappresentare la Commissione europea".

 

ursula von der leyen giorgia meloni - foto lapresse

Ad alcuni parlamentari che hanno evidenziato che nel suo discorso ha fatto riferimento solo alla sua esperienza nella Dc e non a FdI, ha risposto: "Io ho citato la Democrazia cristiana che è stato il mio primo partito nella mia lunga attività politica, che non è affatto breve, e le esperienze sono state differenti perché l'Italia ha vissuto diverse fasi. Non ho indicato tutte le altre mie esperienze politiche ma come ho detto nel mio discorso iniziale io sono qui anche perché il mio governo guidato da Giorgia Meloni mi ha proposto di questo io sono onorato e lo sottolineo”.

giorgia meloni spiega il no di fratelli d italia alla conferma di ursula von der leyen 2

 

"Se le do l'idea di un fascista - ha quindi replicato ad una deputata verde - faccia lei, decidete voi, a me sembra che siano temi e argomenti lontanissimi da qualsiasi ipotesi reale, è una suggestione che sinceramente non riesco nemmeno a cogliere".

 

I socialisti hanno dunque chiesto di far slittare la Decisione. C’è un tentativo di Renew di chiudere la partita oggi. Ma viene considerato pericoloso dal Ppe che teme la contrarietà della sua delegazione spagnola alla vicepresidente Ribera. E anche la disponibilità dei neonazisti di Afd a sostenere Fitto potrebbe diventare oggi un ostacolo per portare a termine la trattativa.

carlo fidanza contro la mostra porno per bambini alla santeria

 

Ogni stop alla procedura infatti rischia di allungare eccessivamente i tempi di insediamento della nuova commissione. Giorgia Meloni ad esempio ha avvertito che non accetterebbe un downgrading di Fitto e non permetterebbe in quel caso la nascita dell’“Ursula bis”. E la stessa minaccia la sta brandendo Orbán con Varhelyi. Il gioco degli incastri e dei veti incrociati porterà a lasciare tutto così com’è. Con una sola variabile: il tempo.

 

Intanto, nel pomeriggio, arriva un segnale di Fratelli d’Italia per bocca del capodelegazione a Bruxelles, Carlo Fidanza, che annuncia il voto favorevole a Ursula von der Leyen: "Sul voto alla nuova Commissione Ue – afferma - esattamente come fu 5 anni fa le diverse delegazioni nazionali del gruppo Ecr valuteranno autonomamente come esprimersi, la delegazione di Fratelli d'Italia sarà favorevole".

URSULA VON DER LEYEN GIORGIA MELONI - ILLUSTRAZIONE DI POLITICO

Ultimi Dagoreport

maurizio belpietro giorgia meloni francesco saverio garofani

A CIASCUNO LA SUA “VERITÀ” - L’ARTICOLO PUBBLICATO DAL QUOTIDIANO DI BELPIETRO SUL "PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” È PRATICAMENTE IDENTICO ALLA MAIL RICEVUTA DA MOLTI ALTRI QUOTIDIANI, DA UN ANONIMO CHE SI FIRMAVA "MARIO ROSSI", CHE HANNO DECISO DI IGNORARE LA VICENDA PERCHÉ NON VERIFICABILE - PERCHE' BELPIETRO HA DECISO DI DARE SPAZIO E RISALTO A UNA STORIA COSI' AMBIGUA? HA IN MANO ANCHE UN AUDIO O CI SONO ALTRE RAGIONI? DI CERTO, L'EX ALLIEVO DI VITTORIO FELTRI È UN PO' IN DIFFICOLTÀ: LE COPIE VENDUTE DAL SUO GIORNALE CALANO E "LA VERITÀ" STA DIVENTANDO POST-VERITÀ, CON LO SPAZIO CONCESSO A COMPLOTTISTI, NO VAX E PUTINIANI - FORSE CREARE UN PO’ DI CACIARA CON IL GAROFANI-GATE SERVE A RIPORTARE IL QUOTIDIANO SOTTO I RIFLETTORI - DI SICURO HA FATTO UN FAVORE A GIORGIA MELONI. DEL RESTO, FU LEI NEL 2023 A OPPORSI ALLA VENDITA DEL GIORNALE AD ANGELUCCI, E A TROVARE IN FEDERICO VECCHIONI, AD DI "BONIFICHE FERRARESI" E CARO A LOLLOBRIGIDA, IL "SALVATORE" PRONTO A RILEVARE IL 25% DELLA SOCIETA' EDITRICE BY BELPIETRO - DA ALLORA FIOCCANO INSERZIONI DELLE PARTECIPATE E PEZZI PRO-GIORGIA...

matteo salvini giorgia meloni donald trump vladimir putin sergio mattarella

DAGOREPORT - COME MAI GLI ARTICOLI DELLA “VERITÀ” SUL “PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” ARRIVANO IL GIORNO DOPO LA RIUNIONE DEL CONSIGLIO SUPREMO DI DIFESA, DI CUI GAROFANI È SEGRETARIO, IN CUI SI È RIBADITA LA LINEA DI “PIENO SOSTEGNO ITALIANO ALL’UCRAINA”? - LA LINEA PRO-KIEV DI GIORGIA MELONI SI E' AFFIEVOLITA DA TEMPO (HA MESSO IN “PAUSA” L'ADESIONE DELL'ITALIA AL PIANO PURL PER LE ARMI USA A KIEV) E SALVINI E' IL SOLITO "FIGLIO DI PUTIN" CHE SI OPPONE A OGNI SOSTEGNO A ZELENSKY - NON SOLO: MATTARELLA, ORMAI DA ANNI, INFIOCINA I SOVRANISMI DI MEZZO MONDO, HA PIU' VOLTE CRITICATO TRUMP, PUTIN, ORBAN, NETANYAHU E AFD (GUARDA CASO TUTTI AMICI DI MELONI E SALVINI) - SE L'AUDIO DI GAROFANI ESISTE, E CERTIFICA UN "COMPLOTTO" E NON UN SEMPLICE RAGIONAMENTO POLITICO, PERCHÉ BELPIETRO NON LO PUBBLICA? IL COLLOQUIO DELL'EX DEPUTATO DEL PD È STATO CARPITO AL RISTORANTE IN UNA "CHIACCHERATA TRA AMICI". SE ESISTE L'AUDIO, CHI LO HA REGISTRATO? UN AMICO? UN PRIVATO CITTADINO CHE HA RICONOSCIUTO GAROFANI, NONOSTANTE FOSSE UN VOLTO POCO NOTO? O IL CONSIGLIERE DI MATTARELLA ERA "ATTENZIONATO"? DA CHI?

tommaso foti galeazzo bignami

CHIAGNI E FOTI – A VOLERE QUEL FENOMENO DI GALEAZZO BIGNAMI COME CAPOGRUPPO DI FDI ALLA CAMERA FU TOMMASO FOTI, CHE SCELSE IL CAMERATA BOLOGNESE COME SUO SUCCESSORE. QUANDO CI FU IL PASSAGGIO DI CONSEGNE, FOTI ASSICURÒ CHE NON AVREBBE POTUTO SCEGLIERE UN SUCCESSORE MIGLIORE (PENSA COM'ERANO GLI ALTRI PRETENDENTI) - DI SICURO BIGNAMI NON È MAI STATO TROPPO ISTITUZIONALE NEGLI INTERVENTI IN AULA: SPESSO PROVOCATORIO, OGNI VOLTA CHE PARLA IRRITA L'OPPOSIZIONE. PARE CHE UNA TELEFONATA DA PALAZZO CHIGI E UN CONSIGLIO “PATERNO” BY FOTI LO AVESSERO INDOTTO A MAGGIOR EQUILIBRIO. SINO A IERI…

sergio mattarella guido crosetto galeazzo bignami adolfo urso giorgia meloni

FLASH! - SULLA QUESTIONE GAROFANI-BELPIETRO, RIMBOMBA IL SILENZIO ASSORDANTE DI GUIDO CROSETTO. CHE LA LINEA DEL MINISTRO DELLA DIFESA E COFONDATORE DI FRATELLI D’ITALIA SIA PIÙ IN SINTONIA CON IL COLLE CHE CON I CAMERATI DI “PA-FAZZO” CHIGI DI VIA DELLA SCROFA, NON È UNA NOVITÀ. D’ALTRONDE, NEL 2022 FU MATTARELLA A VOLERE CROSETTO ALLA DIFESA, DOPO AVER BOCCIATO IL NOME DI ADOLFO URSO PROPOSTO DA MELONI. ED È SEMPRE STATO CONSIDERATO UN “INTERLOCUTORE” DEL COLLE, TANT’È CHE GUIDONE SMISE DI PARTECIPARE  AI CONSIGLIO DEI MINISTRI POICHÉ TUTTI DAVANTI A LUI TENEVANO LA BOCCUCCIA CHIUSA…

maurizio belpietro giorgia meloni galeazzo bignami francesco saverio garofani sergio mattarella

GIORGIA MELONI NON ARRETRA! DOPO L'INCONTRO AL QUIRINALE CON MATTARELLA, LA DUCETTA HA RIBADITO LA VERSIONE DEL CAMERATA GALEAZZO BIGNAMI: “RAMMARICO PER LE PAROLE ISTITUZIONALMENTE E POLITICAMENTE INOPPORTUNE DI FRANCESCO SAVERIO GAROFANI” – AL CONSIGLIERE DI MATTARELLA SARÀ SFUGGITA UNA PAROLA DI TROPPO, MA DA UNA BANALE OSSERVAZIONE POLITICA SUL CENTROSINISTRA AL GOLPE QUIRINALIZIO, CI PASSA UN OCEANO – PERCHÉ BELPIETRO NON PUBBLICA L'AUDIO IN CUI GAROFANI EVOCAVA UN “PROVVIDENZIALE SCOSSONE” (AMMESSO CHE LO "SCOSSONE" NON SI RIFERISSE AL CENTROSINISTRA)? SE LO FACESSE, LA QUESTIONE SAREBBE CHIUSA: PER GAROFANI SAREBBE DIFFICILE RESTARE AL SUO POSTO – IL QUIRINALE AVEVA FATTO SAPERE CHE DOPO L’INCONTRO CI SAREBBE STATO UN COMUNICATO. PER ORA L’HA FATTO LA MELONI: CI SARÀ UN’ALTRA NOTA DAL COLLE? - BIGNAMI INSISTE: "CI HA SORPRESO LA REAZIONE SCOMPOSTA DEL PD, GAROFANI HA CONFERMATO I CONTENUTI E NON HO VISTO PIATTI VOLARE DAL QUIRINALE..."