antonio capuano matteo salvini

CAPUANO, MITO O MITOMANE? – IL “CONSULENTE” DI SALVINI MILLANTAVA RAPPORTI CON LE CANCELLERIE DI QATAR E KUWAIT E SOSTIENE DI AVER AIUTATO FRATTINI A RISOLVERE LA CRISI POLITICA DELL’IRAQ, NEL 2010. SARÀ, INTANTO IL COPASIR STA VALUTANDO L’APERTURA DI UN DOSSIER SUL TENTATO “VIAGGIO DELLA PACE” DEL “CAPITONE” A MOSCA: SARÀ FRANCO GABRIELLI A CHIARIRE AL COMITATO DEI SERVIZI IL PROFILO DI CAPUANO – LE LAUREE, LE PROMESSE IN CAMPAGNA ELETTORALE E L’OPINIONE NETTA DI NICOLA COSENTINO: “HA IMBROGLIATO MEZZO MONDO…”

ANTONIO CAPUANO

1 - IL COPASIR IN CAMPO SUL VIAGGIO DI SALVINI A MOSCA: IL PIANO DI CAPUANO PER LA PACE TRA RUSSIA E UCRAINA

Estratto dell’articolo di Alessandro D’Amato per www.open.online

 

Il Copasir valuta l’apertura di un dossier sul viaggio per la pace di Matteo Salvini in Russia. E mette sotto la lente il ruolo di Antonio Capuano, ex deputato di Forza Italia e nuovo consulente di politica estera del Capitano.

 

Il Corriere della Sera fa sapere oggi che le mosse di Capuano con l’ambasciata russa per l’organizzazione della missione del leader della Lega a Mosca potrebbero presto finire sul tavolo del presidente del comitato di controllo dei servizi segreti italiano Franco Gabrielli.

 

Intanto il componente del Copasir Elio Vito (Forza Italia) fa sapere di aver presentato un’interrogazione a Draghi e Di Maio. Chiede di sapere se il premier e il ministro degli Esteri fossero informati del viaggio di Salvini a Mosca e se queste iniziative non rischino di «compromettere la nostra sicurezza». […]

Antonio Capuano con Nuri al Maliki

 

2 - “Piacere, Capuano”

Valerio Valentini per “il Foglio”

 

Chissà se anche a Matteo Salvini s’è presentato come faceva dieci anni fa, stando a quanto raccontano i narratori delle sue gesta, con gli ambasciatori italiani nel Golfo Persico. “Sono Antonio Capuano e mi manda Franco Frattini”: grosso modo così, s’accreditava.

 

“Ma questo – si difende lui – lo dice chi vuole infangare uno statista come Frattini”. Che però di Capuano si fidava davvero. “Lo aiutai a risolvere la crisi politica dell’Iraq, nel 2010”. E si capisce allora perché, forse prima di ammettere che siamo in una farsa di bassa Lega, il Copasir voglia chiedere a Franco Gabrielli un chiarimento proprio su di lui, Capuano, il nuovo sherpa del leader del Carroccio.

antonio capuano

 

E forse allora, benché Salvini quando l’ha saputo abbia subito sbuffato (“vogliono usare questa faccenda per colpirmi politicamente”), sarà lui, il sottosegretario che a Palazzo Chigi gestisce la delega ai servizi segreti, a chiarire tramite una relazione scritta, al Comitato parlamentare che sovrintende all’intelligence, il profilo di Capuano.

 

Che però la sua improvvisa centralità nel dossier russo-ucraino, e nella polemica di giornata, la giustifica nel più semplice dei modi. “Sono uno che studia: sono un giurista, un esperto di questioni internazionali, a me lo studio mia ha salvato la vita”. A dire il vero, nel database della Camera, Antonio Capuano, nato a Frattaminore, in provincia di Napoli, l’11 settembre del 1971, eletto con Forza Italia nel collegio di Acerra e rimasto in carica come deputato tra il 2001 e il 2006, risulta essere “perito elettronico”.

antonio capuano

 

“Le lauree sono arrivate dopo”, precisa lui. E sono arrivate in serie. “Scienze Politiche all’Università internazionale di Roma, nel 2007. Giurisprudenza all’Università telematica Marconi, nel 2009. Economia all’Università di Perugia, nel 2012”. Studio matto e disperatissimo, insomma. Ma sui suoi trascorsi accademici ci torniamo.

 

SALVINI PUTIN 22

Prima va chiarita la faccenda dell’Iraq. Capuano che aiuta Frattini a risolvere una crisi che angosciava mezzo mondo: com’è questa storia? “Nel 2010, Nuri al Maliki non riusciva a fare il governo. E io al Maliki lo conoscevo bene”. Le prove ci sarebbero. O, almeno, un indizio: tre foto che lo ritraggono insieme all’allora primo ministro iracheno: strette di mano, sorrisi di circostanza, pose davanti le bandiere.

 

“In quell’occasione, quando Frattini, da ministro degli Esteri, venne in visita a Bagdad, mi occupai di dargli dei suggerimenti. Che si rivelarono azzeccati”. E perché Frattini li chiese a Capuano, questi consigli? “Mi sollecitate a rivelare cose che devo tenere riservate. Ma io i dossier caldi li ho sempre maneggiati”.

 

antonio capuano 2

Di certo Frattini, o chi per lui, dovevano ritenerle utili, quelle consulenze, se in quei mesi acconsentì a che Capuano partecipasse a vertici tra i capi di stato e di governo ai massimi livelli. “E questo chi lo ha detto?”, si insospettisce l’ex deputato. Che però non ricorda che è stato proprio lui, a dirlo. Nel febbraio del 2015, ospite in una trasmissione della tv del Kuwait – grandi sforzi per esibire il suo arabo, coi due conduttori che però lo scherniscono: “Deve averlo imparato cinque minuti fa” – è Capuano a raccontare l’aneddoto: “Nel maggio del 2010 l’emiro del Kuwait venne a Roma. E io partecipai a quel meeting”. Quello, cioè, col premier Silvio Berlusconi.

 

franco frattini

“Ma non pensate a chissà quali poteri forti: io, semplicemente, ho legami personali col Kuwait, legami con una famiglia molto nota in quel paese”. E in effetti si spese molto, per propiziare il riconoscimento di onorificenze a esponenti del governo del Kuwait. “Ma io non propiziai un bel niente”. Eppure le cronache di quegli anni dicono il contrario. 6 ottobre 2010: il vice primo ministro e ministro degli Esteri del Kuwait, Sheik Mohammed Al Salem Al Sabah, è a Palazzo Vecchio per ritirare il Marzocco, uno dei più importanti riconoscimenti fiorentini, dalle mani dell’allora presidente del consiglio comunale Eugenio Giani.

 

ANTONIO CAPUANO

E’ l’occasione per annunciare la creazione di un ufficio del Kia (il fondo sovrano del Kuwait), e a presiederlo viene scelto proprio Capuano. L’indomani, il ministro degli Esteri del Kuwait è a Perugia, dove viene insignito di una laurea honoris causa dall’Università per Stranieri. A presentare il prestigioso ospite alla platea, Capuano. Che, stando a quanto ci ha detto, a quell’epoca dovrebbe essere uno studente di Economia dell’Ateneo perugino, ma viene presentato dalla stampa locale come docente di Procedura civile dell’Università e, addirittura, “consigliere del presidente del Consiglio per il Medio Oriente”.

 

“Ma questi sono i giornalisti, che esagerano sempre”. Fatto sta che ad assistere a quella cerimonia c’è proprio Frattini. E che Capuano, parlando dal pulpito, gli si rivolge così: “Caro Franco”. Il 26 febbraio 2015, invece, Capuano s’intesta, a modo suo, un’altra onorificenza. E lo fa a nome dell’Università Tor Vergata. “Ma io a Tor Vergata non ho mai insegnato, né ci ho collaborato”. Eppure, negli studi della tv del Kuwait, parla così: “Grazie per darmi l’opportunità di fare questo annuncio, da parte della mia Università, la Tor Vergata di Roma. Vogliamo conferire un importante riconoscimento all’emiro”, Sabah al-Ahmad al-Jaber al-Sabah, “un politico longevo che ha garantito pace e stabilità al suo paese”.

SILVIO BERLUSCONI FRANCO FRATTINI

 

Resta da capire, ora, come sia arrivato Salvini ad affidarsi a Capuano, per organizzare il suo viaggio a Mosca. “Un annetto e mezzo fa, un mio cliente istituzionale, un ambasciatore di uno dei paesi del Golfo, mi chiese di accompagnarlo in alcune sue visite a esponenti politici italiani. Il primo contatto col leader della Lega nacque lì”.

 

2 - AFFARI, PROMESSE E BLUFF DEL CONSULENTE DEL LEADER "CAPUANO HA IMBROGLIATO MEZZO MONDO"

Estratto dell'articolo di Conchita Sannino per “la Repubblica”

 

salvini con la maglietta di putin

A pensar male, la politica arriva prima di tutti. E allora chissà se sul conto di Antonio Capuano, il superconsulente sbucato dal nulla sotto l'ala di Matteo Salvini, non avesse ragione il vituperato Nicola Cosentino, buonanima (istituzionale) di Forza Italia, quasi un secolo fa, quando gli capitò di commentare il profilo dell'allora collega deputato come quello di "un imbroglione". Era un gratuito insulto, o forse aveva visto giusto il pragmatismo dell'allora potente Nick 'o mericano, mentre la Distrettuale antimafia ne registrava i colloqui con colleghi o imprenditori di camorra?

 

NICOLA COSENTINO

Fatale che vengano fuori, adesso, su Capuano l'acchiappa-Putin i casuali natali della sua elezione nel 2001, o le misteriose connessioni internazionali di oggi. «Fu inserito in lista perché nel collegio arrestarono il direttore generale della Asl sciolta per camorra, pochi giorni prima della chiusura delle liste», racconta qualche consigliere senior di Frattaminore.

 

Per la cronaca: era la "Napoli 4" e al posto di quel manager designato alle politiche nel collegio 16, ecco comparire l'ambizioso trentenne che allora si presentava solo come «diplomato perito elettronico». Solo dopo sarebbero arrivate le lauree (con le Università digitali). Ma Capuano s' era comunque fatto notare, dai berluscones: aveva fatto crescere Forza Italia nelle urne con un espediente non da poco. «Prometteva l'apertura di una cartiera in zona, tra Frattaminore e Acerra. Parlava di progetti sicuri, mostrava cartine, aprì ai colloqui con i giovani del territorio ». I voti arrivarono, la cartiera ovviamente nessuno l'ha vista mai.

 

 

matteo salvini e gianluca savoini a mosca piazza rossa

[...] Saranno anche datate, ma sembrano allora schegge illuminanti, oggi, le parole che pronunciò sul suo conto Nicola Cosentino. [...] Ed è il 3 luglio 2004, tarda mattinata, quando l'ex sottosegretario è intercettato mentre parla con Michele Orsi, imprenditore colluso che sarà poi ucciso dal killer Giuseppe Setola, lo stragista del gotha dei casalesi (perché l'uomo d'affari stava per pentirsi e aveva cominciato a riempire alcuni verbali dinanzi ai pm). Orsi riferisce a Nicola che lo ha cercato l'onorevole Capuano, vuole sapere di alcune assunzioni, ma - come riferisce all'amico Nicola - lo stoppa: «Guarda che il nostro riferimento e è Cosentino». Il parlamentare liquida così la questione: «Ma Capuano ha imbrogliato mezzo mondo».

NICOLA COSENTINO

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni donald trump al sisi

FLASH! - LA BOCCIATURA DEL PONTE SULLO STRETTO DA PARTE DELLA CORTE DEI CONTI HA FATTO SALTARE I NERVI NON SOLO A SALVINI MA SOPRATTUTTO ALLA MELONA – LA PREMIER, CHE SI ERA SPESA MOLTO IN EUROPA PER LA REALIZZAZIONE DEL PONTE, SI È TALMENTE INCAZZATA (“E’ L’ENNESIMO ATTO DI INVASIONE DE GIUDICI SULLE SCELTE DEL GOVERNO”) CHE HA CANCELLATO IL VIAGGIO AL CAIRO DI SABATO PER L’INAUGURAZIONE DEL MUSEO GEM - ALLA NOTIZIA CHE AL POSTO DELLA STATISTA, SBARCA IL FARAONE GIULI, ANCHE AL SISI NON L’HA PRESA PER NIENTE BENE…

giorgia meloni giampaolo rossi antonino monteleone laura tecce antonio preziosi monica giandotti pierluigi diaco

PRIMA O POI, AFFONDE-RAI! - MENTRE IN CDA SI TRASTULLANO SUGLI ASCOLTI DECLINANTI DI “TG2 POST”, SI CHIUDONO GLI OCCHI SULLO STATO ALLA DERIVA DI RAI2 E DI RAI3 - UN DISASTRO CHE NON VIENE DAL CIELO. LA TRASFORMAZIONE DELLA PRODUZIONE DEI PROGRAMMI DALLE TRE RETI A DIECI DIREZIONI IN BASE AL "GENERE" (INTRATTENIMENTO, INFORMAZIONE, FICTION, ECC.), AVVIATA DA FUORTES NEL 2021 MA IMPLEMENTATA DALL’AD GIAMPAOLO ROSSI (CON LA NOMINA DELLA DIREZIONE DEL "COORDINAMENTO GENERI" AFFIDATA A STEFANO COLETTA), HA PORTATO ALLA PERDITA DI IDENTITÀ DI RAI2 E DI RAI3 MA ANCHE AL TRACOLLO DEGLI ASCOLTI (E DELLE PUBBLICITÀ) - LO SCIAGURATO SPACCHETTAMENTO HA PORTATO A UNA CENTRALIZZAZIONE DECISIONALE NELLE MANI DI ROSSI E A UN DOVIZIOSO AUMENTO DI POLTRONE E DI VICE-POLTRONE, CHE HA FATTO LA GIOIA DEI NUOVI ARRIVATI AL POTERE DI PALAZZO CHIGI - PURTROPPO IL SERVILISMO DI UNA RAI SOTTO IL TALLONE DELL'ARMATA BRANCA-MELONI NON PAGA. LE TRASMISSIONI CHE DOPO UNA MANCIATA DI PUNTATE FINISCONO NEL CESTINO ORMAI NON SI CONTANO PIÙ. TANTO CHE I DUE CANALI SONO STATI RIBATTEZZATI ‘’RAI2%’’ E ‘’RAI3%’’...

fabio pinelli soldi csm

DAGOREPORT – ALTRO CHE SPENDING REVIEW AL CSM TARGATO FABIO PINELLI – IL VICEPRESIDENTE DI NOMINA LEGHISTA SEMBRA MOLTO MENO ATTENTO DEL PREDECESSORE NELLA GESTIONE DELLE SUE SPESE DI RAPPRESENTANZA – SE NEL 2022, QUANDO ERA IN CARICA DAVID ERMINI, ERANO STATE SBORSATI APPENA 4.182 EURO SU UN BUDGET TOTALE DI 30 MILA, CON L’ARRIVO DI PINELLI NEL 2023 LE SPESE DI RAPPRESENTANZA PER TRASFERTE E CONVIVI SONO LIEVITATE A 19.972 EURO. E NEL 2024 IL PLAFOND DISPONIBILE È STATO INNALZATO A 50 MILA EURO. E PER LEGGE IL VICEPRESIDENTE DEL CSM NON DEVE DETTAGLIARE LE PROPRIE NOTE SPESE DI RAPPRESENTANZA...

giovambattista giovanbattista fazzolari vitti

FLASH – ROMA VINCE SEMPRE: IL SOTTOSEGRETARIO FAZZOLARI, DA SEMPRE RISERVATISSIMO E RESTÌO A FREQUENTARE I SALOTTI, ORA VIENE PIZZICATO DA DAGOSPIA NEL “SALOTTO” DI PIAZZA SAN LORENZO IN LUCINA, SPAPARANZATO AI TAVOLI DI “VITTI”, DOVE POLITICI, GIORNALISTI E POTENTONI AMANO ATTOVAGLIARSI (DENIS VERDINI FACEVA LE RIUNIONI LI' E CLAUDIO LOTITO AMA GOZZOVIGLIARE DA QUELLE PARTI, SPILUCCANDO NEI PIATTI ALTRUI) – ANCHE “FAZZO” È ENTRATO NELLA ROMANELLA POLITICA DE “FAMOSE DU’ SPAGHI”: L’EX DIRIGENTE DI SECONDA FASCIA DELLA REGIONE LAZIO CHIACCHIERA CON UN CANUTO SIGNORE DI CUI VORREMMO TANTO CONOSCERE L’IDENTITÀ. I DAGO-LETTORI POSSONO SBIZZARIRSI: HANNO QUALCHE SUGGERIMENTO PER NOI?

giampaolo rossi rai report sigfrido ranucci giovanbattista fazzolari francesco lollobrigida filini

DAGOREPORT – RAI DELLE MIE BRAME: CHIAMATO A RAPPORTO L'AD GIAMPAOLO ROSSI ALLA CAMERA DEI DEPUTATI DOVE SI E' TROVATO DAVANTI, COL DITO ACCUSATORIO, I PLENIPOTENZIARI RAI DEI TRE PARTITI DI MAGGIORANZA: GASPARRI (FI), MORELLI (LEGA) E FILINI (FDI) CHE, IN CORO, GLI HANNO COMANDATO DI TELE-RAFFORZARE LA LINEA DEL GOVERNO - IL PIÙ DURO È STATO IL SOTTOPANZA DI FAZZOLARI. FILINI SPRIZZAVA FIELE PER L’INCHIESTA DI “REPORT” SUI FINANZIAMENTI DI LOLLOBRIGIDA ALLA SAGRA DEL FUNGO PORCINO - ROSSI, DELLE LORO LAMENTELE, SE NE FOTTE: QUANDO VUOLE, IL FILOSOFO CHE SPIEGAVA TOLKIEN A GIORGIA NELLE GROTTE DI COLLE OPPIO, PRENDE IL TELEFONINO E PARLA DIRETTAMENTE CON LA PREMIER MELONI... - VIDEO