biden cade dalla scaletta

CARO BIDEN, MA NON E' FORSE ORA ANDARE AI GIARDINETTI? - NON SI CONTANO PIU’ GLI SCIVOLONI (SIA LINGUISTICI CHE FISICI) DEL PRESIDENTE E NON E' UN SEGRETO CHE IL PARTITO DEMOCRATICO SIA PREOCCUPATO PER LA SUA TENUTA FISICA E MENTALE: TEME CHE RIMBAM-BIDEN VENGA MASSACRATO IN UN EVENTUALE CONFRONTO CON TRUMP - LE TOPPE CHE LA CASA BIANCA HA DOVUTO METTERE PER EVITARE INCIDENTI DIPLOMATICI, TRA NOMI SBAGLIATI, SCIVOLONI RAZZISTI, FRASI SCONNESSE E CAPITOMBOLI IN PUBBLICO - LE GAFFE HANNO ACCOMPAGNATO “SLEEPY JOE” PER TUTTA LA VITA, COMPLICATE ANCHE DA… - VIDEO

1 - UN GAFFEUR ALLA CASA BIANCA TUTTI GLI SCIVOLONI CHE AZZOPPANO IL PRESIDENTE

[…] Estratto dell’articolo di Paolo Mastrolilli per “la Repubblica”

joe biden. 2

 

Le gaffe hanno accompagnato Joe Biden per tutta la vita, complicate anche dalla balbuzie che ha faticosamente superato da ragazzo, e adesso iniziano a comparire anche nelle uscite del suo rivale Donald Trump, poco più giovane di lui. Però non c’è dubbio che siano aumentate negli ultimi anni, forse anche per la maggior attenzione riservata alle parole del capo della Casa Bianca.

 

Questo porta con sé le inevitabili speculazioni su cosa succederebbe se la salute gli impedisse di completare la corsa alla rielezione, e chi potrebbe prendere il suo posto al volo, dall’impopolare vice Kamala Harris al sogno proibito di Michelle Obama, passando per i “surrogati” come i governatori di California, Illinois e Michigan, Newsom, Pritzker e Whitmer. […] Ora però il timore è che l’età stia aggravando il problema, a cui si aggiungono le cadute che ne sottolineano la fragilità.

 

JOE BIDEN CADE DAL PALCO IN COLORADO

Le ultime in ordine di tempo sono quella di giovedì sera, quando rispondendo al procuratore Hur per dimostrare che la sua memoria funziona bene, ha detto che il presidente egiziano al Sisi è leader del Messico. Pochi giorni prima aveva confuso il cancelliere tedesco Kohl con la Merkel, e il defunto presidente francese Mitterrand con il giovane Macron in carica. Quindi aveva definito Trump il presidente in carica, cedendogli il suo scranno.

 

L’elenco però è lungo. Nel giugno del 2023 aveva detto che «Putin sta perdendo la guerra in Iraq».

[…] Parlando di Putin a Varsavia, aveva detto che «questo uomo non può restare al potere», costringendo la Casa Bianca a fare marcia indietro, chiarendo che la linea non è il cambio di regime. Discorso simile con Xi, definito un dittatore, concetto ripetuto dopo il bilaterale di novembre in California.

 

dibattito donald trump joe biden

A questo vanno aggiunti gli episodi di fragilità fisica, come la pennichella all’inizio della Cop26 in Scozia, la caduta sul palco del discorso per la cerimonia dei cadetti della Air Force Academy, quella dalla bicicletta al mare, e le scivolate dalla scala principale dell’Air Force One, che infatti è stata sostituita negli ultimi tempi dalla scala posteriore più bassa. Trump compirà 78 anni a giugno, […]  Il suo vigore[…] appare più solido, e difficilmente Biden riuscirà a liquidare i timori con una battuta, […]

 

joe biden

La Convention del partito, che si terrà ad agosto, è sovrana e può decidere qualsiasi candidato, mentre se il ritiro accadesse dopo, spetterebbe al Comitato Nationale Democratico il compito di scegliere il sostituto. La vice Harris sarebbe una scelta naturale, ma pochi credono che vincerebbe. Il sogno sarebbe Michelle Obama, che però odia la politica e ha sempre rifiutato di essere considerata come candidata. Il sostituto già pronto sarebbe il governatore della California Gavin Newsom, ma girano anche i nomi dei colleghi dell’Illinois J. B. Pritzker, del Michigan Gretchen Whitmer, e del Maryland Wes Moore. Un incubo, se accadesse sotto l’elezione.

 

2 - DATE CONFUSE, FRASI RAZZISTE E GLI SCIVOLONI CON OBAMA TUTTE LE GAFFE DEL PRESIDENTE

[…] Estratto dell’articolo di Andrea Marinelli per il “Corriere della Sera”

 

joe biden cade sulla scaletta dell'aereo 3

Joe Biden ha seminato gaffe per tutta la sua carriera politica, al punto che lui stesso nel 2018 si definì con un po’ di orgoglio una «macchina da gaffe». L’anno successivo il commentatore politico del Washington Post Dana Milibank rilanciò: «Non è solo una macchina, è una Lamborghini delle gaffe». L’allora candidato democratico non era riuscito a ricordare lo Stato in cui aveva appena tenuto un comizio. «Cosa può non piacere del Vermont?», aveva chiesto al pubblico del New Hampshire.

 

Sempre durante la campagna elettorale del 2020 disse che Bobby Kennedy e Martin Luther King Jr. erano stati assassinati negli anni Settanta: «Alla fine degli anni Settanta», precisò, «quando mi sono fidanzato». Aveva sbagliato decennio […]

 

Biden è un uomo di 81 anni provato da una storia personale tragica e con alle spalle una lunga battaglia contro la balbuzie, che nel febbraio 1988 — durante la sua prima campagna elettorale — è sopravvissuto alla rottura di due aneurismi, con un recupero che l’istituto di neuroriabilitazione Moody ha definito «impressionante».

 

joe biden cade dalla bicicletta 10

Negli anni ha confuso Margaret Thatcher sia con Angela Merkel, sia con Theresa May; ha parlato con politici morti da tempo; ha annunciato che «100 americani sono morti per Covid»; ha sostenuto che «i ragazzini poveri sono brillanti e talentuosi come quelli bianchi»; ha invitato un senatore statale del Missouri in sedia a rotelle ad alzarsi per ricevere l’applauso del pubblico durante un comizio nel 2008, ai tempi della sua seconda campagna presidenziale; ha affermato di aver conosciuto «otto presidenti americani di cui tre intimamente»; ha morso il dito alla moglie Jill che si sbracciava davanti a lui in un comizio.

 

joe biden barack obama

Correva per la Casa Bianca, ma quel che pensava del fare il presidente lo aveva chiarito nel 2006: «Preferisco stare a casa a fare l’amore con mia moglie, mentre i nostri figli dormono». […] Di Obama, di cui è stato vicepresidente per otto anni e che una volta introdusse a un comizio come «Barack America», disse nell’ordine che è stato «il primo afroamericano nella storia d’America», poi «il primo afroamericano con una buona dialettica, intelligente e pulito». […]

 

Una volta, però, con Obama fu costretto a scusarsi, dopo aver cambiato involontariamente la storia dei diritti civili negli Stati Uniti: a maggio 2012, durante un’intervista alla rete Abc , disse di essere «assolutamente a mio agio nel lasciare che gay e lesbiche si sposino», obbligando il presidente a una decisione prima del previsto. E così la posizione del presidente passò in fretta da «in evoluzione» a «sostegno». Biden — spiegò Obama — «è andato un po’ oltre le sue responsabilità, ma solo per generosità». Nel 2019, riuscì persino a bruciarsi da solo l’annuncio della sua terza candidatura, lasciando intendere che fosse in corsa per la presidenza: «Ho il record più progressista fra i candidati», disse durante una cena di partito in Delaware un mese prima dell’annuncio. Poi si corresse: «Non intendevo quello».

DONALD TRUMP JOE BIDENjoe biden cade dalla bicicletta 2joe biden cade dalla biciclettajoe biden cade dalla scaletta dell'air force one joe biden cade dalla bicicletta 5trump avanti negli swing statesdibattito trump biden donald trump joe bidendonald trump, barack obama e joe bidenjoe biden commosso joe biden cade dalla scaletta dell'air force one joe biden inciampa sulla scaletta dell'air force one donald trump JOE BIDEN DONALD TRUMP BY PAT LUDOsondaggio reuters ipsos sulle elezioni americane trump in vantaggio su biden joe biden donald trump amiconi secondo l'intelligenza artificiale joe biden cade dalla bicicletta 6joe biden memejoe biden cade dalla bicicletta 3

Ultimi Dagoreport

francesco saverio garofani sergio mattarella giorgia meloni maurizio belpietro

DAGOREPORT - MA QUALE “COMPLOTTO DEL QUIRINALE CONTRO GIORGIA MELONI”! DIETRO ALLA DIFFUSIONE DELLE PAROLE DI FRANCESCO SAVERIO GAROFANI ALLA “VERITÀ” DI BELPIETRO C'E' UNA “GOLA PROFONDA” UN PO’ PASTICCIONA, CHE SI E' FATTA SGAMARE IN MEZZA GIORNATA - DAGOSPIA È IN GRADO DI AGGIUNGERE ALCUNI DETTAGLI SULLA CENA DI GIOVEDÌ 13 NOVEMBRE ALLA TERRAZZA BORROMINI. A TAVOLA C’ERANO SEDICI PERSONE: OLTRE ALL’ORGANIZZATORE, LUCA DI BARTOLOMEI E A FRANCESCO GAROFANI, C’ERANO MANAGER, CONSULENTI, UN AD DI UNA BANCA, DUE CRONISTI SPORTIVI E…UN GIORNALISTA CHE IN PASSATO HA LAVORATO IN UN QUOTIDIANO DI DESTRA, GIA' DIRETTO DA BELPIETRO. SARÀ UN CASO CHE LA MAIL A FIRMA “MARIO ROSSI”, DA CUI È NATO LO “SCANDALO”, SIA STATA INVIATA ANCHE AL MELONIANO "IL GIORNALE" (CHE PERO' L'HA IGNORATA)? - IL CONTESTO ERA CONVIVIALE, SI PARLAVA DI CALCIO E DEL PD, MA GAROFANI NON HA MAI PRONUNCIATO LA PAROLA “SCOSSONE”, CHE INFATTI NELLA MAIL ORIGINALE NON C’È - L’AUDIO? ANCHE SE CI FOSSE, BELPIETRO NON POTREBBE PUBBLICARLO PERCHÉ SAREBBE STATO CARPITO ILLEGALMENTE...

maurizio belpietro giorgia meloni la verita

DAGOREPORT - IL GIOCO DI PRESTIGIO DI MAURIZIO BELPIETRO: LO "SCOOP" SUL PRESUNTO “PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” È BASATO SULLE PAROLE “PROVVIDENZIALE SCOSSONE”, CHE IL CONSIGLIERE DEL COLLE, FRANCESCO SAVERIO GAROFANI, AVREBBE PRONUNCIATO ALLA CENA DOPO L’EVENTO IN RICORDO DI AGOSTINO DI BARTOLOMEI. MA NELLA MAIL ANONIMA CHE SEGNALA LA VICENDA A "LA VERITA'" QUELLE DUE PAROLE NON SONO VIRGOLETTATE: SEMBRANO ESSERE UN RAGIONAMENTO DELL’AUTORE, IL MISTERIOSO "MARIO ROSSI" – “LINKIESTA”: “PER CAPIRE COSA PENSI MELONI BISOGNA LEGGERE ‘LA VERITÀ’, ESATTAMENTE COME PER CAPIRE COSA PENSI GIUSEPPE CONTE BISOGNA LEGGERE ‘IL FATTO’. QUANTI SI BEVONO OGGI LA FAVOLA DELLA SVOLTA ATLANTISTA ED EUROPEISTA DI MELONI, FAREBBERO BENE A LEGGERE ‘LA VERITÀ’, SMACCATAMENTE FILO-PUTINIANO, NO VAX E NO EURO. LA VERITÀ DEL GOVERNO MELONI STA LÌ”

tommaso cerno antonio giampaolo angelucci alessandro sallusti il giornale

FLASH! – COME PREVISTO, ANTONIO E GIAMPAOLO ANGELUCCI HANNO DECISO CHE, A PARTIRE DAL PRIMO DICEMBRE, AVVERRÀ IL CAMBIO DI DIREZIONE DE “IL GIORNALE” CON L’ARRIVO DI TOMMASO CERNO CHE, A SUA VOLTA, VERRÀ RIMPIAZZATO A “IL TEMPO” DA DANIELE CAPEZZONE – MALGRADO LA PROPOSTA DI ANDARE ALLA DIREZIONE EDITORIALE DE “IL GIORNALE”, AL POSTO DI VITTORIO FELTRI, CHE PASSEREBBE A QUELLA DI “LIBERO”, ALESSANDRO SALLUSTI NON L’HA PRESA BENE: IL BIOGRAFO DI GIORGIA MELONI LO CONSIDERA UNA DIMINUTIO PER IL SUO PRESTIGIO E MIREREBBE A DARE VITA A UN PROGETTO MEDIATICO CON NICOLA PORRO…

maurizio belpietro giorgia meloni francesco saverio garofani

A CIASCUNO LA SUA “VERITÀ” - L’ARTICOLO PUBBLICATO DAL QUOTIDIANO DI BELPIETRO SUL "PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” È PRATICAMENTE IDENTICO ALLA MAIL RICEVUTA DA MOLTI ALTRI QUOTIDIANI, DA UN ANONIMO CHE SI FIRMAVA "MARIO ROSSI", CHE HANNO DECISO DI IGNORARE LA VICENDA PERCHÉ NON VERIFICABILE - PERCHE' BELPIETRO HA DECISO DI DARE SPAZIO E RISALTO A UNA STORIA COSI' AMBIGUA? HA IN MANO ANCHE UN AUDIO O CI SONO ALTRE RAGIONI? DI CERTO, L'EX ALLIEVO DI VITTORIO FELTRI È UN PO' IN DIFFICOLTÀ: LE COPIE VENDUTE DAL SUO GIORNALE CALANO E "LA VERITÀ" STA DIVENTANDO POST-VERITÀ, CON LO SPAZIO CONCESSO A COMPLOTTISTI, NO VAX E PUTINIANI - FORSE CREARE UN PO’ DI CACIARA CON IL GAROFANI-GATE SERVE A RIPORTARE IL QUOTIDIANO SOTTO I RIFLETTORI - DI SICURO HA FATTO UN FAVORE A GIORGIA MELONI. DEL RESTO, FU LEI NEL 2023 A OPPORSI ALLA VENDITA DEL GIORNALE AD ANGELUCCI, E A TROVARE IN FEDERICO VECCHIONI, AD DI "BONIFICHE FERRARESI" E CARO A LOLLOBRIGIDA, IL "SALVATORE" PRONTO A RILEVARE IL 25% DELLA SOCIETA' EDITRICE BY BELPIETRO - DA ALLORA FIOCCANO INSERZIONI DELLE PARTECIPATE E PEZZI PRO-GIORGIA...

matteo salvini giorgia meloni donald trump vladimir putin sergio mattarella

DAGOREPORT - COME MAI GLI ARTICOLI DELLA “VERITÀ” SUL “PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” ARRIVANO IL GIORNO DOPO LA RIUNIONE DEL CONSIGLIO SUPREMO DI DIFESA, DI CUI GAROFANI È SEGRETARIO, IN CUI SI È RIBADITA LA LINEA DI “PIENO SOSTEGNO ITALIANO ALL’UCRAINA”? - LA LINEA PRO-KIEV DI GIORGIA MELONI SI E' AFFIEVOLITA DA TEMPO (HA MESSO IN “PAUSA” L'ADESIONE DELL'ITALIA AL PIANO PURL PER LE ARMI USA A KIEV) E SALVINI E' IL SOLITO "FIGLIO DI PUTIN" CHE SI OPPONE A OGNI SOSTEGNO A ZELENSKY - NON SOLO: MATTARELLA, ORMAI DA ANNI, INFIOCINA I SOVRANISMI DI MEZZO MONDO, HA PIU' VOLTE CRITICATO TRUMP, PUTIN, ORBAN, NETANYAHU E AFD (GUARDA CASO TUTTI AMICI DI MELONI E SALVINI) - SE L'AUDIO DI GAROFANI ESISTE, E CERTIFICA UN "COMPLOTTO" E NON UN SEMPLICE RAGIONAMENTO POLITICO, PERCHÉ BELPIETRO NON LO PUBBLICA? IL COLLOQUIO DELL'EX DEPUTATO DEL PD È STATO CARPITO AL RISTORANTE IN UNA "CHIACCHERATA TRA AMICI". SE ESISTE L'AUDIO, CHI LO HA REGISTRATO? UN AMICO? UN PRIVATO CITTADINO CHE HA RICONOSCIUTO GAROFANI, NONOSTANTE FOSSE UN VOLTO POCO NOTO? O IL CONSIGLIERE DI MATTARELLA ERA "ATTENZIONATO"? DA CHI?