matteo salvini sul trattore trattori giorgia meloni

CARROCCIO RUBATO ALL’AGRICOLTURA – SALVINI PROVA A CAVALCARE LA PROTESTA DEI TRATTORI IN CHIAVE ANTI-MELONI: LA DUCETTA, CHE SOGNA DI ENTRARE NELLA MAGGIORANZA URSULA A BRUXELLES, NON PUÒ STREPITARE TROPPO CONTRO “I DIKTAT DELL’UE”. E COSÌ CI PENSA IL “CAPITONE”, ORMAI IN FORMATO GUASTAFESTE: PRIMA IL TRENO RAI PER SANREMO, POI I CONTADINI BARRICADERI, INFINE LE REGIONALI E I “MARITTIMI” – LE SPARATE A LOLLOBRIGIDA E GLI SGARBI RECIPROCI IN CDM

Estratto dell’articolo di Giuseppe Colombo e Lorenzo De Cicco per “la Repubblica”

 

MATTEO SALVINI CON TRATTORE

Se prima c’era la ruspa, ora c’è il trattore. Politicamente, Matteo Salvini ci è già montato sopra. Direzione Bruxelles. Il capo della Lega ha tutta l’intenzione di fare dell’agricoltura un perno della campagna per le Europee. In chiave anti-Ue. Ma il mirino continuerà a centrare anche il ministro della “Sovranità alimentare”, Francesco Lollobrigida.

 

Dentro il Carroccio già si vagliano i profili degli agricoltori da piazzare in lista. «È un mondo che abbiamo sempre rappresentato, lo faremo a maggior ragione stavolta», spiega un big di via Bellerio. Sarà in corsa pure uno dei trattoristi più barricaderi? «Forse».

 

PROTESTA DEI TRATTORI

Lo scontro a destra ormai è ufficiale. Giorgia Meloni comincia a reagire, anche per difendere il ministro-cognato. Ieri è arrivato un primo segnale: mentre la Lega continuava a chiedere di togliere l’Irpef a tutto il comparto, non solo ai redditi bassi, Fratelli d’Italia presentava un emendamento al Milleproroghe per posticipare di sei mesi l’entrata in vigore dell’obbligo di assicurazione per i mezzi agricoli. Obbligo che aveva chiesto proprio FdI.

 

Non è una mossa casuale: tra i tanti campi in cui poteva intervenire il partito della premier, ne ha scelto uno, le assicurazioni, che tocca direttamente anche le deleghe del ministero dei Trasporti. Cioè di Salvini. Uno sgambetto. O meglio: un segnale […]

meme giorgia meloni francesco lollobrigida

 

È il derby a destra sui trattori. Che spinge sia la premier che il suo vice a prendere di petto l’Ue. Per Salvini attaccare Bruxelles è meno impegnativo […]: l’Europa, diceva ieri, fa scelte «miopi, folli, suicide». Di più: «L’Europa è il disastro». Meloni, orientata a votare per il bis di Ursula von der Leyen alla Commissione, non vorrebbe entrare in questa dinamica, ma alla fine ieri è stata costretta a smarcarsi «dalle scelte sbagliate», dai «diktat Ue» sull’agricoltura. Per non lasciare campo libero al socio-rivale.

 

MATTEO SALVINI SUL TRATTORE

Tensioni che sono emerse durante il vertice a Palazzo Chigi con le associazioni degli agricoltori, ma senza i trattoristi in marcia verso Roma, che hanno incontrato solo Lollobrigida, in separata sede. Particolare da segnare: la riunione con le organizzazioni era stata preannunciata agli interessati due giorni fa. Ma era fissata al ministero dell’Agricoltura.

 

Ieri mattina, invece, contrordine: venite a Chigi. La premier si è voluta intestare la mossa. Indispettita dall’attivismo di Salvini […], ha ribadito di voler incontrare solo «le associazioni rappresentative », in modo istituzionale, mentre il vice leghista […] raccontava di stare dalla parte dei trattori […]. E ancora: mentre la premier sosteneva di voler ripristinare l’esenzione Irpef solo per i redditi sui terreni fino a 10mila euro, «non ai privilegiati», Salvini nella stessa riunione impegnava la Lega a «provare a superare quel limite».

FRANCESCO LOLLOBRIGIDA GIORGIA MELONI AL VINITALY

 

Significa che i deputati del Carroccio tenteranno di modificare l’emendamento di maggioranza. In aperta sfida anche al ministro dell’Economia, che pure è un leghista, Giancarlo Giorgetti, il quale nel vertice ha confermato la franchigia. Giorgetti, più che con Salvini, pare in linea con Meloni e Lollobrigida […]. Un feeling evidente dalle parole pronunciate da “Lollo” davanti ai microfoni: l’esenzione per i redditi bassi «come ha detto Giorgetti, riguarderà il 90% del settore».

Anche se altri esperti ministeriali parlano di una platea molto più ristretta. Per allungare la coperta su tutto il comparto, peraltro, sarebbero bastati altri 100 milioni. Non una missione impossibile. Ma a chiudere la cassa, per conto di Lollobrigida, ci ha pensato il colonnello di FdI al Mef, il vice-ministro Maurizio Leo.  Obiettivo: non dare l’idea di cedere troppo ai trattoristi. E soprattutto a Salvini.  […]

 

matteo salvini mangia un panino

protesta agricoltori a sanremo - vignetta by osho

Salvini però ormai è in formato guastafeste. Dopo avere perso il candidato governatore della Sardegna, ogni giorno avrà la sua pena, per Meloni. Tre giorni fa era il treno Rai per Sanremo, poi i trattori. Ieri ha riaperto il dossier Regionali, tornando a ventilare la possibilità che il candidato presidente in Basilicata sia della Lega, a danno di FI: «Serve uno slancio in più, noi abbiamo le persone giuste». E c’è un altro dossier caldo, sulla sua scrivania: i “marittimi”, a cui il governo ha sforbiciato l’indennità di malattia, riducendola al 60% dello stipendio. Un problema sentito soprattutto nei porti del Sud, che Salvini vorrebbe cavalcare. Per provare a tenere a galla il progetto di Lega nazionale.

GIORGIA MELONI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA ILLUSTRAZIONE DEL FATTO QUOTIDIANO MEME SU GIORGIA MELONI E LE FRASI DI LOLLOBRIGIDA SUI POVERIarianna meloni francesco lollobrigida

PROTESTA TRATTORIprotesta degli agricoltori a bruxelles 20MATTEO SALVINI SUL TRATTORE protesta degli agricoltori sui trattori a orte protesta degli agricoltori a bruxelles 7protesta degli agricoltori a bruxelles 3protesta degli agricoltori a bruxelles 21protesta dei trattoriMATTEO SALVINI SUL TRATTORE

Ultimi Dagoreport

francesca albanese carlotta vagnoli valeria fonte

DAGOREPORT - COS’HANNO IN COMUNE L’INDECENTE ASSALTO DEI PRO-PAL ALLA REDAZIONE DELLA “STAMPA” E IL "FEMMINISMO" BY CARLOTTA VAGNOLI E VALERIA FONTE? MOLTISSIMO: LA VIOLENZA, L’IDEOLOGIA TOSSICA, L’ACCONDISCENDENZA DI UNA CERTA STAMPA E DI QUEL MONDO EDITORIAL-GIORNALISTICO CHE HA TOLLERATO E SOSTENUTO, CON IMBARAZZANTE CONFORMISMO, QUALUNQUE NEFANDEZZA - E' UNA SVEGLIA PER CHI HA ALLISCIATO E POMPATO ACRITICAMENTE LA GALASSIA MOVIMENTISTA, CONVINTO CHE FOSSE LA PARTE GIUSTA DELLA STORIA - NON ERA NECESSARIO ARRIVARE ALL’IRRUZIONE DEI PRO-PAL E ALL’INCHIESTA DELLA PROCURA DI MONZA SU VAGNOLI-FONTE, PER CAPIRE QUANTA VIOLENZA SI NASCONDESSE DIETRO CERTI “ATTIVISTI” E I LORO METODI...

caltagirone milleri donnet nagel lovaglio giorgetti generali

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DEI “FURBETTI DEL CONCERTINO”? IL PRIMARIO OBIETTIVO DI ESPUGNARE IL “FORZIERE D’ITALIA”, ASSICURAZIONI GENERALI, ATTRAVERSO L’OPERAZIONE MPS-MEDIOBANCA, SI ALLONTANA SEMPRE PIÙ - L’ISCRIZIONE NEL REGISTRO DEGLI INDAGATI DI LOVAGLIO, CALTAGIRONE E MILLERI HA INTERROTTO LA TRATTATIVA CHE ERA IN CORSO PER CONVINCERE L’AD DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, IL CUI MANDATO SCADE FRA DUE ANNI, A RASSEGNARE LE DIMISSIONI. E L’IPOTESI CHE POSSANO IN CDA SFIDUCIARLO SEMBRA APPARIRE LONTANISSIMA - NEL MIRINO GIUDIZIARIO È FINITO ANCHE IL RUOLO DETERMINANTE DELLE CASSE DI PREVIDENZA, ENPAM (MEDICI), ENASARCO (AGENTI DI COMMERCIO), FORENSE (AVVOCATI), PER LEGGE VIGILATE DAL GOVERNO - ANCHE SE I “CONCERTI OCCULTATI” NON SONO CERTO UNA NOVITÀ PER IL MERCATO, LA SCALATA MEDIOBANCA COLPISCE IN QUANTO È LA PRIMA VOLTA CHE, A SUPPORTO DI PRIVATI, C’È DI MEZZO IL SOSTEGNO DELL'ARMATA BRACAMELONI CHE DOVREBBE OCCUPARSI DELL’INTERESSE PUBBLICO ANZICHÉ RIBALTARE I POTERI DELLA FINANZA ITALIANA...

giorgia meloni matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - A CHE SERVE QUEL FIGLIO DI PUTIN DI SALVINI? SERVE ECCOME A GIORGIA MELONI PER APPARECCHIARE, AL DI LÀ DELLE FRONTIERE, IL MIRACOLO DEL SUO CAMALEONTISMO - SE, IN CASA, LADY MACBETH DE’ NOANTRI GETTEREBBE QUEL ROMPICAZZO DELLA LEGA OGNI GIORNO DAL BALCONE DI PALAZZO CHIGI, IN POLITICA ESTERA IL COPIONE CAMBIA E IL SUO DISPREZZO SI TRASFORMA IN AMORE - C’È DA VOTARE IN PARLAMENTO IL DECRETO SULLA FORNITURA DI ARMI A KIEV? MANCA SOLO L’ITALIA PER RATIFICARE IL MES PER GARANTIRE I PAESI EUROPEI DAI RISCHI CHE POTREBBERO DERIVARE DALL'UTILIZZO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI? VOILÀ, FIATO ALLE TROMBE! ECCO FARSI AVANTI L’ ANTI-EUROPEISMO DEL ‘’PATRIOTA’’ ORBANIANO SALVINI CHE SI RIVELA UN OTTIMO SCHERMO PER LA MELONA PER PIAGNUCOLARE SULLA SPALLA DI URSULA VON DER LEYEN: ‘’NON È COLPA MIA… PURTROPPO HO UN ALLEATO DI GOVERNO CHE È UN PAZZO IRRIDUCIBILE E NON POSSO CORRERE IL RISCHIO DI FAR CADERE IL GOVERNO…BLA-BLA-BLA…”

elly schlein dario franceschini roberto speranza onorato renzi orlando

DAGOREPORT - ELLY SARÀ ANCHE LA "SEGRETARIA DI TUTTI", COME HA DETTO A MONTEPULCIANO, MA NON INTENDE ASCOLTARE NESSUNO - IL "CORRENTONE" DI FRANCESCHINI-SPERANZA-ORLANDO SI E' ROTTO IL CAZZO DEL "QUI, COMANDO IO!" DELLA DUCETTA DEL NAZARENO: CARA SCHLEIN, HAI UN MESE DI TEMPO PER CAMBIARE MUSICA, CONDIVIDENDO CON NOI LA LINEA DEL PARTITO, O ANDIAMO ALLA GUERRA - IN BALLO C'È SOPRATTUTTO LA COMPOSIZIONE DELLE LISTE ELETTORALI 2027, CHE LA SIGNORINA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA VUOLE RIEMPIRE DI CANDIDATI A SUA IMMAGINE E SOMIGLIANZA, LASCIANDO A TERRA DINOSAURI E CACICCHI D'ANTAN - ANCHE L'ALTRA FRONDA, QUELLA DEI RIFORMISTI GUIDATI DA GUERINI, GORI, SENSI ECC., E' SUL PIEDE DI GUERRA - MENTRE IL NASCENTE PARTITO DI CENTRO, FORMATO DAI CIVICI DI ONORATO-BETTINI E DAI CATTOLICI DI RUFFINI-PRODI, TEME L'ABILITA' MANOVRIERA DI RENZI – LA PROTERVIA DI ELLY, CON L'ASSEMBLEA DEL 14 DICEMBRE PER OTTENERE I "PIENI POTERI", RISCHIA DI FAR SALTARE IN ARIA UN CENTROSINISTRA UNITARIO... 

federica mogherini stefano sannino putin travaglio belpietro

DAGOREPORT – POSSIBILE CHE FEDERICA MOGHERINI E STEFANO SANNINO, SPECCHIATI ESPONENTI ITALIANI A BRUXELLES, SIANO DIVENTATI DI COLPO DUE MASCALZONI DA ARRESTARE PER "FRODE IN APPALTI PUBBLICI"? - VALE LA PENA SOTTOLINEARE LE PAROLE DELL'EURODEPUTATO DEL PD, DARIO NARDELLA: “NON VORREI CHE SI TRASFORMASSE IN UN FUOCO DI PAGLIA CON L'UNICO EFFETTO DI DANNEGGIARE ANCORA UNA VOLTA L'IMMAGINE DELL'ITALIA” - DEL RESTO, A CHI GIOVA SPUTTANARE L'EUROPA, IN UN MOMENTO IN CUI SI ERGE COME UNICO ARGINE ALLA RESA DELL’UCRAINA CHE STANNO APPARECCHIANDO TRUMP & PUTIN? - A GODERE SONO INFATTI "MAD VLAD" E I SUOI TROMBETTIERI, CHE HANNO ASSOCIATO LO “SCANDALO DI BRUXELLES'' AI CESSI D’ORO DI KIEV DELL'AMICO DI ZELENSKY - BASTA GUARDARE COSA SCRIVONO OGGI BELPIETRO SU "LA VERITA'" (''UE CORROTTA COME L'UCRAINA. FERMATA LA BIONDINA DEL PD") E TRAVAGLIO SU "IL FATTO QUOTIDIANO" ("BASSI RAPPRESENTATI... CI FACCIAMO SEMPRE RICONOSCERE")...