francesca pascale silvio berlusconi villa maria

CHE COINCIDENZA: MENTRE FRANCESCA PASCALE VA A NOZZE CON PAOLA TURCI, SILVIO BERLUSCONI VENDE VILLA GIAMBELLI (AKA "VILLA MARIA"), LA MAGIONE BRIANZOLA CHE AVEVA DATO IN COMODATO D’USO GRATUITO ALL’EX FIDANZATA, DOPO LA SEPARAZIONE – DA UN ANNO L’EX BADANTE DEL “BANANA” AVEVA CAMBIATO INDIRIZZO, E SI ERA TRASFERITA IN TOSCANA, IN UNA MAGIONE COMPRATA CON LA LIQUIDAZIONE DEL CAV (TRA RISTRUTTURAZIONE, DOMOTICA E ARREDI, UNA CIFRETTA DI 28 MILIONI…)

Salvatore Dama per “Libero quotidiano”

 

VILLA GIAMBELLI

Silvio Berlusconi vende Villa Giambelli. Sì, è proprio quella che il Cavaliere aveva dato in comodato d’uso alla ex fidanzata Francesca Pascale. Ed è un caso che l'addio alla proprietà immobiliare di Casatenovo, nel cuore della Brianza, avvenga proprio nei giorni in cui la fu first lady di Arcore si unisce con rito civile alla cantante Paola Turci.

 

In realtà da circa un anno Francesca ha cambiato indirizzo. E Regione. Dall'agosto 2021 la trentaseienne napoletana ha lasciato il villone - nel frattempo ribattezzato "Villa Maria" - per spostarsi in Toscana, nel senese, dove ha comprato una tenuta. Ed è proprio lì vicino, a Montalcino, che oggi Pascale e Turci si sposeranno.

 

matrimonio francesca pascale paola turci

Villa Maria, dicevamo. Si tratta di 1.140 metri di interni più diversi ettari di giardino. La magione, che sorge in località Rogoredo, al confine tra le province di Lecco e Monza e Brianza, è stata pagata dal Cav circa 2,5 milioni di euro. Ma la valutazione al rogito dice poco, in realtà. Tra ristrutturazione, domotica e arredi, alla fine l'ex premier pare abbia sborsato ben 28 milioni.

 

Nove camere da letto, nove bagni. Per una persona sola. Silvio ci è andato a dormire giusto qualche mese prima di ristabilirsi a Villa San Martino. Da dove, comunque, non aveva mai traslocato. «Ho acquistato una villa che dista otto minuti da Arcore - dichiarava nell'ottobre 2015, - andrò a vivere lì con Francesca perché Arcore è diventato un quartier generale, un porto di mare, in cui non c'è intimità. Lavorerò ad Arcore e poi andrò nell'altra villa da Francesca».

 

VILLA GIAMBELLI CASATENOVO BERLUSCONI 1

Il pendolarismo sentimentale dell'ex premier è durato poco. La convivenza non è mai decollata. Così Berlusconi ha lasciato Villa Maria alla Pascale (e ai cani) facendosi vivo sempre più di rado. Il lockdown, poi, ha fatto il resto.

 

DIMORA PRINCIPESCA

Che posto, però: all'interior design della villa hanno lavorato svariati professionisti e artigiani brianzoli. Tra questi l'ingegnere Giorgio De Cani che, non troppo tempo fa, pubblicò alcune immagini dell'immobile e in particolare la veranda fatta tutta in vetro. Dentro, nelle stanze, il meglio della manifattura italiana.

francesca pascale e paola turci arrivano al municipio di montalcino 2

 

Mobili con finiture in Swarovski. E la cucina? Solo lei, riferisce il Giornale di Merate, è costata 250mila euro. Tutta high-tech, con una intelligenza artificiale collegata alla cantina capace di suggerire il vino giusto in relazione al tipo di portata cucinata dallo chef. E ancora: una sala cinematografica da sette posti, con impianto audio home theatre. Due saloni: uno dedicato esclusivamente al relax dei Dudini. Che hanno potuto disporre anche di una bagno tutto loro per fare i bisognini indoor.

 

villa maria

Tutto finito. O meglio: tutto ricomincia altrove. Non è chiaro se all'acquisto della tenuta toscana abbia contribuito il Cavaliere. Così come non ha mai trovato conferma la storia dei 21 milioni di euro di buonuscita. Che Silvio avrebbe versato a Pascale come una sorta di liquidazione per la fine della loro love story. Quel che è certo, invece, è che nel frattempo Francesca non solo ha cambiato partner, ma anche gusti.

 

La relazione con la cantante romana è diventata pubblica nell'agosto del 2020, quando il settimanale Oggi impagina le foto di un bacio a bordo yacht nel mare del Cilento. Pochi mesi prima, con un comunicato, era stata resa nota la fine del fidanzamento con Berlusconi. Che intanto già faceva coppia fissa con Marta Fascina.

francesca pascale e paola turci arrivano al municipio di montalcino 1

 

Da allora sono circolati tanti pettegolezzi sulla coppia lesbo. Nonostante Paola Turci abbia provato a difendere la sua privacy: «Avrei potuto mangiarci su quel pettegolezzo, invece ho rifiutato copertine, soldi. Il mio silenzio ha comunicato che non è necessario dire quello che sei», ha dichiarato qualche settimana fa, sempre al settimanale Oggi, la cantante di "Fatti bella per te".

 

UNITE PER LA CAUSA

Un anno fa, intervistata dal settimanale F, la Turci sottolineava di sentirsi libera di amare chi voleva: «Non ho nessuna intenzione di farmi influenzare dai giudizi degli altri e rinunciare ad avere le relazioni che voglio con le persone che scelgo». Pascale è stata più esplicita della sua compagna.

SILVIO FRANCESCHELLI - SINDACO MONTALCINO

 

E, nelle ultime interviste, aveva fatto chiaramente intendere il suo coming out. In questi anni si è tante volte esposta per la causa Lgbtq+ fino ad annunciare di volersi sbattezzare, come protesta contro «l'omofobia della Chiesa».

 

Battaglie intraprese già negli anni della relazione con Berlusconi, quando nel 2014 fondò l'associazione "I colori della libertà" contro la violenza sulle donne e pro Lgbtq+. Ad officiare l'unione Turci-Pascale sarà il sindaco dem di Montalcino Silvio Franceschelli. A seguire festone nel castello di Velona, in Val d'Orcia.

Francesca Pascale con BerlusconiVILLA GIAMBELLI CASATENOVO BERLUSCONIvilla maria francesca pascale e paola turci arrivano al municipio di montalcino 4paola turci e francesca pascale al pride di napoli francesca pascale e paola turci arrivano al municipio di montalcino 3paola turci e francesca pascale al pride di napoli paola turci e francesca pascale al pride di napoli 2PASCALE BERLUSCONI VILLA GIAMBELLI

Ultimi Dagoreport

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - LA CAPITALE DEGLI AFFARI A MISURA DUOMO, A CUI IL GOVERNO MELONI HA LANCIATO L’ANATEMA “BASTA CON I BANCHIERI DEL PD”, È IN TREPIDA ATTESA DI COSA DELIBERERÀ UNICREDIT DOMENICA PROSSIMA, A MERCATI CHIUSI - SI RINCORRONO VOCI SULLA POSSIBILITÀ CHE ANDREA ORCEL ANNUNCI L’ADDIO NON SOLO ALL’OPS SU BPM MA ANCHE ALLA SCALATA DI COMMERZBANK, PER PUNTARE TUTTA LA POTENZA DI FUOCO DI UNICREDIT LANCIANDO UN’OPS SU GENERALI - DOPO LE GOLDEN MANGANELLATE PRESE SU BPM, ORCEL AVRÀ DI CERTO COMPRESO CHE SENZA IL SEMAFORO VERDE DI PALAZZO CHIGI UN’OPERAZIONE DI TALE PORTATA NON VA DA NESSUNA PARTE, E UN’ALLEANZA CON I FILO-GOVERNATIVI ALL’INTERNO DI GENERALI COME MILLERI (10%) E CALTAGIRONE (7%) È A DIR POCO FONDAMENTALE PER AVVOLGERLA DI “ITALIANITÀ” - CHISSÀ CHE COSA ARCHITETTERÀ IL CEO DI BANCA INTESA-SANPAOLO, CARLO MESSINA, QUANDO DOMENICA IL SUO COMPETITOR ORCEL ANNUNCERÀ IL SUO RISIKO DI RIVINCITA…

parolin prevost

PAROLIN È ENTRATO PAPA ED È USCITO CARDINALE - IN MOLTI SI SONO SBILANCIATI DANDO PER CERTO CHE IL SEGRETARIO DI STATO DI BERGOGLIO SAREBBE STATO ELETTO AL POSTO DI PAPA FRANCESCO – GLI “AUGURI DOPPI” DI GIOVANNI BATTISTA RE, IL TITOLO FLASH DEL “SOLE 24 ORE” (“PAROLIN IN ARRIVO”) E LE ANALISI PREDITTIVE DI ALCUNI SITI - PERCHÉ I CARDINALI HANNO IMPALLINATO PAROLIN? UN SUO EVENTUALE PAPATO NON SAREBBE STATO TROPPO IN CONTINUITÀ CON BERGOGLIO, VISTO IL PROFILO PIU' MODERATO - HA PESATO IL SUO “SBILANCIAMENTO” VERSO LA CINA? È STATO IL FAUTORE DELL’ACCORDO CON PECHINO SUI VESCOVI...

matteo renzi sergio mattarella elly schlein maurizio landini

DAGOREPORT – IL REFERENDUM ANTI JOBS-ACT PROMOSSO DALLA CGIL DI LANDINI, OLTRE A NON ENTUSIASMARE MATTARELLA, STA SPACCANDO IL PD DI ELLY SCHLEIN - NEL CASO CHE UNA DECINA DI MILIONI DI ITALIANI SI ESPRIMESSERO A FAVORE DELL’ABOLIZIONE DEL JOBS-ACT, PUR NON RIUSCENDO A RAGGIUNGERE IL QUORUM, LANDINI ASSUMEREBBE INEVITABILMENTE UN'INVESTITURA POLITICA DA LEADER DELL'OPPOSIZIONE ANTI-MELONI, EMARGINANDO SIA SCHLEIN CHE CONTE - E COME POTRANNO I RIFORMISTI DEM, I RENZIANI E AZIONE DI CALENDA VALUTARE ANCORA UN PATTO ELETTORALE CON UN PD "LANDINIZZATO", ALLEATO DEL POPULISMO 5STELLE DI CONTE E DE SINISTRISMO AVS DI BONELLI E FRATOIANNI? - A MILANO LA SCISSIONE DEL PD È GIÀ REALTÀ: I RIFORMISTI DEM HANNO APERTO UN CIRCOLO IN CITTÀ INSIEME A ITALIA VIVA E AZIONE. MA BONACCINI DIFENDE ELLY SCHLEIN

sergio mattarella giorgia meloni

DAGOREPORT - L'ARDUO COMPITO DI MATTARELLA: FARE DA ARBITRO ALLA POLITICA ITALIANA IN ASSENZA DI UN’OPPOSIZIONE - IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA NON VUOLE SOSTITUIRSI A QUEGLI SCAPPATI DI CASA DI SCHLEIN E CONTE, NÉ INTENDE SCONTRARSI CON GIORGIA MELONI. ANZI, IL SUO OBIETTIVO È TENERE IL GOVERNO ITALIANO DALLA PARTE GIUSTA DELLA STORIA: SALDO IN EUROPA E CONTRO LE AUTOCRAZIE – IL PIANO DI SERGIONE PER SPINGERE LA PREMIER VERSO UNA DESTRA POPOLARE E LIBERALE, AGGANCIATA UN'EUROPA GUIDATA DA FRANCIA, GERMANIA E POLONIA E LONTANA DAL TRUMPISMO - LE APERTURE DI ''IO SONO GIORGIA" SUL 25 APRILE E AFD. MA IL SUO PERCORSO VERSO IL CENTRO E' TURBATO DALLL'ESTREMISMO DI SALVINI E DALLO ZOCCOLO DURO DI FDI GUIDATO DA FAZZOLARI...

francesco micheli

DAGOREPORT - IN UNA MILANO ASSEDIATA DAI BARBARI DI ROMA, SI CELEBRA LA FAVOLOSA CAPITALE DEGLI AFFARI CHE FU: IL CAPITALISMO CON IL CUORE A SINISTRA E IL PORTAFOGLIO GONFIO A DESTRA - A 87 ANNI, FRANCESCO MICHELI APRE, SIA PURE CON MANO VELLUTATA E SENZA LASCIARE IMPRONTE VISTOSE, IL CASSETTO DEI RICORDI: “IL CAPITALISTA RILUTTANTE” È IL DIARIO DI BORDO DELL’EX BUCANIERE DELLA FINANZA CHE, SALITO SULL’ALBERO PIÙ ALTO DEL VASCELLO, HA OSSERVATO I FONDALI OSCURI INCONTRATI NEL MARE MAGNUM INSIDIOSO DELL’ECONOMIA, SOMMERSA E SPESSO AFFONDATA - “IO E LEI APPARTENIAMO A ZOO DIVERSI”, FU IL VATICINIO DI CUCCIA – LUI, UNICO TESTIMOME A RACCOGLIERE LO SFOGO DI EUGENIO CEFIS SU QUEL “MATTO” DI CUCCIA CHE NEL GIORNO DELLE SUE CLAMOROSE DIMISSIONI DA MONTEDISON L’AVEVA ACCOLTO CON UN BEFFARDO: “DOTTORE, PENSAVO VOLESSE FARE UN COLPO DI STATO…”