giuseppe conte luigi di maio angela merkel emmanuel macron

CHE SORPRESA: GLI ITALIANI SONO CONVINTI CHE FRANCIA E GERMANIA SIANO NEMICHE – CRESCE (DI POCO) LA FIDUCIA NELL’UNIONE EUROPEA, MA NON CALA LA DIFFIDENZA VERSO I DUE PAESI CHE VENGONO VISTI COME CONCORRENTI SUL PIANO ECONOMICO E DIPLOMATICO – INVECE LA PROPAGANDA DEGLI STATI AUTORITARI, SPONSORIZZATA DA CONTE E DI MAIO, FUNZIONA ALLA GRANDE! CINA E RUSSIA SONO CONSIDERATI AMICI, GRAZIE ALLE MASCHERINE (CHE ABBIAMO PAGATO) E ALLE SFILATE MILITARI…

 

 

 

Salvatore Vassallo* per “la Stampa”

*Direttore dell’Istituto Cattaneo

 

CONTE MERKEL SANCHEZ MACRON

In un mondo interconnesso, politica interna e politica estera tendono a confondersi sempre più spesso. L' intreccio è ancora più stretto per i Paesi europei che si sono dati un sistema di governo a più livelli, in cui decisioni ugualmente fondamentali vengono prese nelle singole capitali e a Bruxelles. La crisi da Covid-19 non ha fatto altro che accentuare e accelerare questa tendenza.

 

luigi di maio xi jinping

Che finisce inevitabilmente per riguardare anche le strategie di persuasione, o se si preferisce le attività di propaganda, rivolte verso l' opinione pubblica. Ancora di più dopo l' esperienza della Grande Recessione, a seguito della quale il conflitto tra le grandi potenze, o aspiranti tali, si è tradotto in incursioni per alimentare pregiudizi e conflitti all' interno di altri paesi.

giuseppe conte vladimir putin

 

Non è un segreto che il governo russo cerchi da tempo di affermare la sua influenza per un verso presentandosi come nazione amica, per un altro promuovendo movimenti e sentimenti divisivi all' interno delle o tra le opinioni pubbliche nazionali, in Europa e negli Stati Uniti. Il governo cinese pare per il momento soprattutto attivo sul primo dei due piani, in un momento in cui quello statunitense ha rinunciato a farlo, considerandolo in contrasto con il mantra elettorale America First. In questo quadro, i leader europei sanno perfettamente che la gestione della crisi da Covid-19 è già adesso - anche, se non soprattutto - una battaglia simbolica, diplomatica e comunicativa di prima grandezza, dal cui esito dipenderà tanto il loro personale consenso in ambito nazionale quanto il futuro dell' Unione.

gli aiuti russi all'italia 1

 

La figura istituzionale

Durante il lockdown, a marzo, in Italia, le istituzioni europee sono state viste da larga parte dell' opinione pubblica ancora più lontane che in precedenza e le diffidenze verso i grandi Paesi geograficamente vicini sono cresciute. Cina e Russia sono arrivate in cima alla graduatoria degli Stati considerati amici, con un enorme salto rispetto a pochi mesi prima; Germania e Francia in cima alla graduatoria delle nazioni considerate ostili. L' iniziativa Macron-Merkel e il programma Next Generation sono certamente anche una risposta a queste dinamiche.

 

charles michel ursula von der leyen david sassoli christine lagarde come le ragazze di porta venezia

I dati della rilevazione Swg della settimana scorsa dicono che il messaggio è arrivato, almeno ad alcuni segmenti dell' opinione pubblica. La valutazione del progetto Next Generation risulta largamente positiva, anche tra gli elettori di centrodestra. Cosa quasi ovvia considerando che dei 750 miliardi impegnati circa 170, tra cui 82 a fondo perduto, sarebbero destinati all' Italia. Più significativo che sia risalita la fiducia generale verso l' Ue e le sue istituzioni, senza peraltro tornare ai livelli pre-crisi.

merkel macron conte

 

La diffidenza verso Francia e Germania è invece diminuita di poco, nel complesso, con una importante eccezione. Per misurare questo atteggiamento, agli intervistati è stato chiesto di indicare fino ad un massimo di 3 paesi che a loro avviso sono "nemici" dell' Italia sul piano economico e diplomatico. A inizio aprile, il 45% degli intervistati collocava in questa categoria la Germania, il 38% la Francia. A fine maggio, lo hanno fatto, rispettivamente, il 42 e il 31% degli intervistati.

MATTEO SALVINI GIORGIA MELONI SELFIE IN PIAZZA

 

Le differenze tra aree politiche erano e restano notevoli. Con gli elettori di centrosinistra decisamente meno diffidenti degli elettori di Salvini e Meloni. Il cambiamento di maggiore interesse ha riguardato i 5 stelle.

luigi di maio xi jinping

 

Non proprio una svolta filoeuropea, ma qualcosa che gli assomiglia. A inizio aprile, il 62% degli elettori 5 Stelle annoverava la Germania e il 56% la Francia tra i paesi ostili. Un paio di mesi dopo queste percentuali si sono ridotte rispettivamente al 48 e al 28%.

L' afflato solidarista di Macron ha convinto di più, nonostante che le responsabilità e i rischi maggiori siano sulle spalle delle due donne tedesche che guidano il governo di Berlino e la Commissione.

 

macron merkel

Oppure, più semplicemente, la diffidenza verso la Germania ha radici più profonde, più difficili da sradicare rispetto a quella verso i cugini francesi. Sul piano della politica interna italiana, il dato può essere interpretato positivamente dal governo Conte, che vede in qualche modo riconosciuto il suo lavoro diplomatico e ulteriormente ridotte le differenze di opinioni tra gli elettorati dei partiti di maggioranza. Si accentuano così le distanze - e quindi si consolida, anche con riguardo ai rapporti con l' Europa, il "nuovo bipolarismo" - tra l' area di governo e il centrodestra. Con Berlusconi e il suo elettorato ormai abbastanza eccentrici rispetto alle opinioni prevalenti nel campo di cui è stato fondatore e poi leader per oltre vent' anni.

EMMANUEL MACRON ANGELA MERKELMerkel, Macron Ursula

Ultimi Dagoreport

caltagirone milleri donnet nagel lovaglio giorgetti generali

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DEI “FURBETTI DEL CONCERTINO”? IL PRIMARIO OBIETTIVO DI ESPUGNARE IL “FORZIERE D’ITALIA”, ASSICURAZIONI GENERALI, ATTRAVERSO L’OPERAZIONE MPS-MEDIOBANCA, SI ALLONTANA SEMPRE PIÙ - L’ISCRIZIONE NEL REGISTRO DEGLI INDAGATI DI LOVAGLIO, CALTAGIRONE E MILLERI HA INTERROTTO LA TRATTATIVA CHE ERA IN CORSO PER CONVINCERE L’AD DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, IL CUI MANDATO SCADE FRA DUE ANNI, A RASSEGNARE LE DIMISSIONI. E L’IPOTESI CHE POSSANO IN CDA SFIDUCIARLO SEMBRA APPARIRE LONTANISSIMA - NEL MIRINO GIUDIZIARIO È FINITO ANCHE IL RUOLO DETERMINANTE DELLE CASSE DI PREVIDENZA, ENPAM (MEDICI), ENASARCO (AGENTI DI COMMERCIO), FORENSE (AVVOCATI), PER LEGGE VIGILATE DAL GOVERNO - ANCHE SE I “CONCERTI OCCULTATI” NON SONO CERTO UNA NOVITÀ PER IL MERCATO, LA SCALATA MEDIOBANCA COLPISCE IN QUANTO È LA PRIMA VOLTA CHE, A SUPPORTO DI PRIVATI, C’È DI MEZZO IL SOSTEGNO DELL'ARMATA BRACAMELONI CHE DOVREBBE OCCUPARSI DELL’INTERESSE PUBBLICO ANZICHÉ RIBALTARE I POTERI DELLA FINANZA ITALIANA...

giorgia meloni matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - A CHE SERVE QUEL FIGLIO DI PUTIN DI SALVINI? SERVE ECCOME A GIORGIA MELONI PER APPARECCHIARE, AL DI LÀ DELLE FRONTIERE, IL MIRACOLO DEL SUO CAMALEONTISMO - SE, IN CASA, LADY MACBETH DE’ NOANTRI GETTEREBBE QUEL ROMPICAZZO DELLA LEGA OGNI GIORNO DAL BALCONE DI PALAZZO CHIGI, IN POLITICA ESTERA IL COPIONE CAMBIA E IL SUO DISPREZZO SI TRASFORMA IN AMORE - C’È DA VOTARE IN PARLAMENTO IL DECRETO SULLA FORNITURA DI ARMI A KIEV? MANCA SOLO L’ITALIA PER RATIFICARE IL MES PER GARANTIRE I PAESI EUROPEI DAI RISCHI CHE POTREBBERO DERIVARE DALL'UTILIZZO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI? VOILÀ, FIATO ALLE TROMBE! ECCO FARSI AVANTI L’ ANTI-EUROPEISMO DEL ‘’PATRIOTA’’ ORBANIANO SALVINI CHE SI RIVELA UN OTTIMO SCHERMO PER LA MELONA PER PIAGNUCOLARE SULLA SPALLA DI URSULA VON DER LEYEN: ‘’NON È COLPA MIA… PURTROPPO HO UN ALLEATO DI GOVERNO CHE È UN PAZZO IRRIDUCIBILE E NON POSSO CORRERE IL RISCHIO DI FAR CADERE IL GOVERNO…BLA-BLA-BLA…”

elly schlein dario franceschini roberto speranza onorato renzi orlando

DAGOREPORT - ELLY SARÀ ANCHE LA "SEGRETARIA DI TUTTI", COME HA DETTO A MONTEPULCIANO, MA NON INTENDE ASCOLTARE NESSUNO - IL "CORRENTONE" DI FRANCESCHINI-SPERANZA-ORLANDO SI E' ROTTO IL CAZZO DEL "QUI, COMANDO IO!" DELLA DUCETTA DEL NAZARENO: CARA SCHLEIN, HAI UN MESE DI TEMPO PER CAMBIARE MUSICA, CONDIVIDENDO CON NOI LA LINEA DEL PARTITO, O ANDIAMO ALLA GUERRA - IN BALLO C'È SOPRATTUTTO LA COMPOSIZIONE DELLE LISTE ELETTORALI 2027, CHE LA SIGNORINA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA VUOLE RIEMPIRE DI CANDIDATI A SUA IMMAGINE E SOMIGLIANZA, LASCIANDO A TERRA DINOSAURI E CACICCHI D'ANTAN - ANCHE L'ALTRA FRONDA, QUELLA DEI RIFORMISTI GUIDATI DA GUERINI, GORI, SENSI ECC., E' SUL PIEDE DI GUERRA - MENTRE IL NASCENTE PARTITO DI CENTRO, FORMATO DAI CIVICI DI ONORATO-BETTINI E DAI CATTOLICI DI RUFFINI-PRODI, TEME L'ABILITA' MANOVRIERA DI RENZI – LA PROTERVIA DI ELLY, CON L'ASSEMBLEA DEL 14 DICEMBRE PER OTTENERE I "PIENI POTERI", RISCHIA DI FAR SALTARE IN ARIA UN CENTROSINISTRA UNITARIO... 

federica mogherini stefano sannino putin travaglio belpietro

DAGOREPORT – POSSIBILE CHE FEDERICA MOGHERINI E STEFANO SANNINO, SPECCHIATI ESPONENTI ITALIANI A BRUXELLES, SIANO DIVENTATI DI COLPO DUE MASCALZONI DA ARRESTARE PER "FRODE IN APPALTI PUBBLICI"? - VALE LA PENA SOTTOLINEARE LE PAROLE DELL'EURODEPUTATO DEL PD, DARIO NARDELLA: “NON VORREI CHE SI TRASFORMASSE IN UN FUOCO DI PAGLIA CON L'UNICO EFFETTO DI DANNEGGIARE ANCORA UNA VOLTA L'IMMAGINE DELL'ITALIA” - DEL RESTO, A CHI GIOVA SPUTTANARE L'EUROPA, IN UN MOMENTO IN CUI SI ERGE COME UNICO ARGINE ALLA RESA DELL’UCRAINA CHE STANNO APPARECCHIANDO TRUMP & PUTIN? - A GODERE SONO INFATTI "MAD VLAD" E I SUOI TROMBETTIERI, CHE HANNO ASSOCIATO LO “SCANDALO DI BRUXELLES'' AI CESSI D’ORO DI KIEV DELL'AMICO DI ZELENSKY - BASTA GUARDARE COSA SCRIVONO OGGI BELPIETRO SU "LA VERITA'" (''UE CORROTTA COME L'UCRAINA. FERMATA LA BIONDINA DEL PD") E TRAVAGLIO SU "IL FATTO QUOTIDIANO" ("BASSI RAPPRESENTATI... CI FACCIAMO SEMPRE RICONOSCERE")...

procuratore milano viola procura milano luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

FLASH! – MA GUARDA UN PO’... “EMERGE CHE IN AMBIENTI GIUDIZIARI SI È VALUTATO DI ESEGUIRE LE PERQUISIZIONI SOLO LA SCORSA SETTIMANA E NON A SETTEMBRE PER NON CONDIZIONARE L'ESITO DELL'OPS SU MEDIOBANCA ANCHE PERCHÉ LE INDAGINI NON SONO CHIUSE. ABBASTANZA PER IPOTIZZARE CHE IL RUOLO DELLA PROCURA POSSA DIVENTARE CRUCIALE NELLA FORMAZIONE DELLE LISTE PER IL RINNOVO DEI PROSSIMI CDA. IN PRIMAVERA TOCCHERÀ AI VERTICI DI BPM E DI MPS…” (BALESTRERI E SIRAVO PER “LA STAMPA”)