dijsselbloem

CHI DI AUSTERITÀ FERISCE, DI AUSTERITÀ PERISCE - IL CERCHIO SI CHIUDE: L’UNIONE EUROPEA BOCCIA I CONTI DELL’OLANDA E GIUDICA “NON DEL TUTTO IN LINEA” IL PIANO STRUTTURALE DI BILANCIO TEDESCO – IL COMMISSARIO ALL’ECONOMIA, PAOLO GENTILONI: “FALCHI PUNITI DAL PATTO DI STABILITÀ? CI SONO REGOLE RIGIDE, MA ONESTAMENTE NON SONO IO QUELLO CHE LE HA VOLUTE” – ORA CHI GLIELO DICE ALL’EX PRESIDENTE OLANDESE DELL’EUROGRUPPO, DIJSSELBLOEM, CHE PARLANDO DEL SUD EUROPA DISSE “SPENDONO TUTTI I SOLDI PER ALCOL E DONNE E POI CHIEDE AIUTO…”

Articoli correlati

DIJSSELBLOEM IN POLE POSITION PER L\'FMI: QUANDO DISSE CHE I PAESI DEL SUD EUROPA SPERPERANO IN...

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

1. UE BOCCIA CONTI OLANDA, DPB GERMANIA NON DEL TUTTO IN LINEA

VALDIS DOMBROVSKIS - PAOLO GENTILONI

(ANSA) - La Commissione Ue ritiene che il Piano strutturale di bilancio dei Paesi Bassi non soddisfa i requisiti del Patto di stabilità, unico tra i 21 esaminati a non passare l''esame': Bruxelles propone così al Consiglio Ue di raccomandargli un percorso di spesa coerente.

 

Cartellino rosso ai Paesi Bassi anche sul Documento programmatico di bilancio, "non in linea" alle raccomandazioni di spesa. Giudicati "non pienamente in linea" i Dpb di Germania, Estonia, Finlandia e Irlanda per la spesa, e di Lussemburgo, Malta e Portogallo per la mancata riduzione dei sussidi energetici. La Lituania "rischia di non essere in linea" sulla spesa.

 

PAOLO GENTILONI AL MEETING DI RIMINI

Nel Pacchetto di autunno del Semestre europeo si giudica dunque che i Psb di 20 Paesi "soddisfano i requisiti" del nuovo Patto di stabilità con un "percorso fiscale credibile": oltre all'Italia, si tratta di Croazia, Cipro, Cechia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Irlanda, Grecia, Lettonia, Lussemburgo, Malta, Polonia, Portogallo, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna e Svezia.

 

Per tutti la Commissione europea raccomanda che il Consiglio Ue approvi il percorso di spesa netta indicato nei Psb. Bruxelles deve ancora valutare il Piano a medio termine dell'Ungheria.

 

Jeroen Dijsselbloem

Per cinque Paesi l'Ue ritiene che le misure indicate soddisfano i criteri per giustificare l'estensione del piano a cinque anni: oltre all'Italia, Finlandia, Francia, Spagna e Romania. Tornando ai Dpb, otto sono giudicati "in linea" con le raccomandazioni di spesa: oltre all'Italia si tratta di Grecia, Cipro, Lettonia, Slovenia, Slovacchia, Croazia e Francia.

 

Il Pacchetto di autunno del Semestre europeo presenta anche la raccomandazioni per gli otto Paesi in procedura per disavanzo eccessivo: oltre a Italia, Belgio, Francia, Ungheria, Italia, Malta, Polonia, Romania e Slovacchia. Nell'assenza di un piano o di una raccomandazione a medio termine per il Belgio e l'Ungheria, segnala la Commissione, il percorso correttivo del deficit eccessivo sarà basato sulla traiettoria tecnica a quattro anni.

 

ursula von der leyen giorgia meloni - foto lapresse

L'Austria, infine, non è attualmente in procedura per disavanzo eccessivo, ma con un deficit proiettato oltre il 3% del Pil nel 2024 e una proiezione oltre il 3% per il 2025 e il 2026 anche nelle previsioni della Commissione, l'esecutivo "considererà di proporre al Consiglio di stabilire che esiste un deficit eccessivo in Austria". Vienna, spiega l'Ue, ha già indicato di voler prendere le misure necessarie a farlo rientrare sotto il 3% nel 2025 e la Commissione fa sapere di esser pronta a valutarle non appena formalmente concordate e dettagliate.

 

2. CONTI PUBBLICI: UE, RIPORTARE DEFICIT SOTTO 3% ENTRO 2026

christine lagarde 3

(Adnkronos) - L'Italia deve riportare il deficit sotto il 3% del Pil "entro il 2026". E' la raccomandazione della Commissione Europea, che verrà trasmessa al Consiglio.

 

L'Italia "dovrebbe porre fine alla situazione di deficit eccessivo" in cui si trova "entro il 2026", si legge. Di fatto, la raccomandazione non dovrebbe essere troppo difficile da attuare: secondo le previsioni della stessa Commissione, il deficit/Pil del nostro Paese dovrebbe scendere al 2,9% nel 2026. La spesa netta non dovrebbe crescere, in termini nominali e anno su anno, più dell'1,3% nel 2025 e più dell'1,6% nel 2026.

 

3. GENTILONI, 'FALCHI PUNITI DA PATTO? QUALCUNO LO HA VOLUTO'

DIJSSELBLOEM

(ANSA) - "Sì, ci sono alcune regole rigide, ma onestamente non sono io quello che le ha volute, quindi se ci sono regole rigide, e non sto puntando il dito contro nessuno, qualcuno lo ha chiesto. Ora le abbiamo e penso che la Commissione e la prossima Commissione in particolare siano chiamate a implementarle". Lo ha detto il commissario Ue all'Economia Paolo Gentiloni interpellato in conferenza stampa sul fatto che con il nuovo Patto di stabilità escano peggio i cosiddetti 'falchi' come Germania, Olanda o Finlandia.

 

paolo gentiloni giancarlo giorgetti

4. DEFICIT: UE, ITALIA IN LINEA SUI CONTI PUBBLICI, 7 ANNI PER CORREZIONE GRADUALE

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - La proposta di legge di bilancio 2025 è “in linea” con le raccomandazioni Ue perché la spesa netta rientra nei limiti definiti dalle nuove regole del patto di stabilità. E così il piano di bilancio a medio termine perché “soddisfa” i requisiti del nuovo quadro stabilendo “un percorso di bilancio credibile per garantire che il livello del debito sia posto su un percorso discendente sostenibile o mantenuto a livelli prudenti”.

 

dijsselbloem, presidente dell'eurogruppo 7f0aea0

È questa la valutazione della Commissione europea, che ha presentato il “pacchetto” d’autunno del semestre europeo di “governance” economica che mette in pratica per la prima volta la riforma del patto di stabilità. L’Italia, come già ampiamente noto avrà sette anni di tempo invece di quattro per l’aggiustamento in modo che sia più graduale sulla base dell’impegno ad attuare una serie di riforme e investimenti.

 

Per quanto riguarda il giudizio sulle leggi di bilancio 2025, la Commissione europea indica che otto stati dell’area euro siano “in linea” con le raccomandazioni Ue: oltre all’Italia si tratta di Grecia, Cipro, Lettonia, Slovenia, Slovacchia, Croazia e Francia.

 

paolo gentiloni al festival dell economia di trento 2

I piani di bilancio per l’anno prossimo di Estonia, Germania, Finlandia e Irlanda “non sono completamente in linea”: per Finlandia e Irlanda la spesa netta annuale, per Estonia, Germania e Irlanda la spesa netta annuale e/o cumulata negli anni è prevista superiore ai limiti definiti. Lussemburgo, Malta e Portogallo non sono completamente in linea perché non prevedono la fine graduale delle misure di sostegno sull’energia. L’Olanda – caso più unico che raro – non è in linea perché la spesa netta sia in termini annuali che in termini pluriennali è superiore al “tetto”. Non è in linea neppure la Lituania perchè la spesa netta eccede i tassi considerati da Bruxelles appropriati.

 

dijsselbloem tsipras

Per quanto riguarda i piani pluriennali di bilancio (piano strutturale di bilancio a medio termine 2025-2029) i Paesi “promossi” dalla Commissione oltre all’Italia sono Croazia, Cipro, Repubblica Ceca, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Irlanda, Grecia, Lettonia, Lussemburgo, Malta, Polonia, Portogallo, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna e Svezia. Per l’Olanda si raccomanda l’adozione di un percorso della spesa netta coerente con le conclusioni della Commissione.

 

Sono cinque i Paesi che vedono riconosciuta la possibilità di estendere l’aggiustamento dei conti pubblici di tre anni, da quattro a sette in totale, per renderlo più graduale: oltre all’Italia si tratta di Finlandia, Francia, Spagna e Romania).

 

GENTILONI DOMBROVSKIS

Le raccomandazioni sui percorsi pluriennali di spesa netta riguardano la correzione del disavanzo eccessivo per gli otto Stati membri (Belgio, Francia, Ungheria, Italia, Malta, Polonia, Romania e Slovacchia) attualmente soggetti alla procedura per deficit pubblico eccessivo (sopra il 3% del pil).

 

Il pacchetto include anche una per Austria e Finlandia che valuta la conformità di questi Stati membri al criterio del disavanzo. L'Austria ha un deficit quest’anno superiore al 3% del pil nel 2024, le previsioni della Commissione non ne prevedono una riduzione al di sotto nel 2025 o nel 2026 a politica invariata. Di qui la prospettiva di proporre al Consiglio Ue di stabilire che in Austria esiste un disavanzo eccessivo. Le autorità austriache hanno espresso la loro intenzione di adottare le misure necessarie per riportare il disavanzo al di sotto del 3% nel 2025.

 

PAOLO GENTILONI DA GIOVANE

La Commissione è pronta a valutare nuove misure non appena formalmente concordate dal governo e sufficientemente dettagliate. Nel caso della Finlandia, che ha anche segnalato un disavanzo pianificato superiore al 3% del PIL per il 2024, la Commissione non intende proporre l'apertura di una procedura per disavanzo eccessivo, poiché non si prevede più che il disavanzo superi il valore di riferimento già a partire dal 2025 senza ulteriori misure.

 

Il piano a medio termine tedesco è stato rinviato a causa della convocazione delle elezioni federali.

GIORGIA MELONI E URSULA VON DER LEYEN AL G7dijsselbloem juncker

Ultimi Dagoreport

ignazio la russa sergio mattarella

FLASH! – PER SOSTENERE I FRATELLINI D’ITALIA CIRIELLI E SANGIULIANO ALLE REGIONALI CAMPANE, SI È SCOMODATO PERSINO IL PRESIDENTE DEL SENATO, IGNAZIO LA RUSSA – CHE LA SECONDA CARICA DELLO STATO FACCIA CAMPAGNA ELETTORALE, FOTTENDOSENE DEL SUO RUOLO ISTITUZIONALE,  NON AVRÀ FATTO PIACERE PER NULLA A SERGIO MATTARELLA – D’ALTRONDE, IL PRESIDENTE LEGHISTA DELLA CAMERA DEI DEPUTATI, LORENZO FONTANA, NON CI PENSA ASSOLUTAMENTE DI SCAPICOLLARSI IN VENETO A SUPPORTO DEL CANDIDATO DEL CARRACCIO, ALBERTO STEFANI…

emanuele filberto di savoia - consulta dei senatori del regno

MONARCHIA UNICA VIA! – SABATO PROSSIMO A PALAZZO BORGHESE DI FIRENZE SI RIUNISCE QUEL CHE RESTA DEI MONARCHICI DE’ NOANTRI, PER LA SERATA DI GALA DELL’ORGANIZZAZIONE “CONSULTA DEI SENATORI DEL REGNO”. OSPITE D’ONORE “SUA ALTEZZA REALE” EMANUELE FILIBERTO DI SAVOIA – NELL’INVITO SONO BEN EVIDENZIALE LE “NOTE DI ETICHETTA”: “È CONSUETUDINE FARE L'INCHINO (C.D. CURTSY) AD UN'ALTEZZA REALE, DINANZI ALLA SUA PERSONA”, “NON È CONSUETUDINE (POICHÉ NON ELEGANTE) UTILIZZARE COSTANTEMENTE I TELEFONI CELLULARI” – AGLI UOMINI È “RICHIESTO IL COSIDDETTO ‘WHITE TIE-CRAVATTA BIANCA’ VALE A DIRE IL ‘FRAC’”. E PER LE DONNE? "È D’UOPO L’ABITO LUNGO. NON SONO AMMESSI..."

camille cheneaux mieli mario draghi

FLASH! - DALLO SPORT ALLA POLITICA, IL PASSO È BREVE. DOPO L’EX LANCIATRICE DI MARTELLO SILVIA SALIS, UN’ALTRA EX ATLETA SALE ALLA RIBALTA, L’ITALO-SVIZZERA CAMILLE CHENAUX - DOTATA DI UN DOTTORATO DI RICERCA IN RELAZIONI INTERNAZIONALI, LA NEO-POLITOLOGA HA STREGATO PAOLINO MIELI CHE A OTTOBRE HA PRESENTATO A ROMA IL SUO LIBRO: "CRISI DELLO STATO-NAZIONE E POPULISMI EUROPEI" - IERI È STATA LA VOLTA DI MARIOPIO DRAGHI, PREMIATO ALLA FONDAZIONE PRIMOLI, DI CONOSCERE LA FATALE CAMILLE… - VIDEO

2025croserossa croce rossa

CAFONALISSIMO DELLE “CROCEROSSINE” – CHIAMATE LA CROCE VERDE: AL “CHARITY GALA DINNER” CONTRO LA VIOLENZA DI GENERE (QUALE?), ORGANIZZATO DALLA CROCE ROSSA, SFILA LA "VIA TRUCIS" DI ROMA GODONA: LA FATALE MARIA ELENA BOSCHI CON ROSSETTO-SANGUE, IN COMPAGNIA DI UN UOMO MISTERIOSO (“È SOLO UN AMICO”), LAURA RAVETTO SMALTATA COME UNA VASCA DA BAGNO, CLAUDIA GERINI IN VERSIONE PIERROT (TRUCCO PALLIDO E OCCHIO SPERDUTO), SIMONA BRANCHETTI IRRICONOSCIBILE. E POI OVVIAMENTE LA PREZZEMOLONA DELLE FESTE ROMANE, CIOCIARE E ISTITUZIONALI: CLAUDIA CONTE, CON SCOLLO PERICOLOSO, CHE SI LANCIA SUL MINISTRO NORDIO PER L’IMMANCABILE SELFIE DA AGGIUNGERE ALLA SUA COLLEZIONE - IL ''SUB-DANDY'' MOLLICONE, LA SEMPRE BOMBASTICA-MILF ELEONORA DANIELE, NICOLETTA ROMANOFF, "E-VIRA" CARBONE, MONICA SETTA, BALZARETTI-ABBAGNATO, I DUE JIMMY (GHIONE E CANGIANO)...

gianmarco mazzi teatro alla scala orchestra orchestrali

DAGOREPORT - STROMBAZZI…E MAZZI! OHIBÒ: PER IL SOTTOSEGRETARIO SANREMESE ALLA CULTURA CON DELEGA ALLA MUSICA, GIANMARCO MAZZI, “NESSUNA ORCHESTRA SINFONICA ITALIANA RISULTA AI PRIMI POSTI NEL MONDO” E L’UNICA RICONOSCIUTA “NELLA CLASSIFICA INTERNAZIONALE È LA SCALA CHE È AL 47ESIMO POSTO”. BUM, RULLO DI TAMBURI. L’EX MANAGER DI CELENTANO NON CITA A QUALE CLASSIFICA SI RIFERISCA, MA DOVREMMO AVERLA SCOPERTA NOI: PENSIAMO SI TRATTI DEL LIBRO GIAPPONESE "SEKAI NO OKESUTORA 123", PUBBLICATO NEL DICEMBRE DEL… 1994 - L’ORCHESTRA IN QUESTIONE, PERÒ, NON È L’ORCHESTRA DELLA FONDAZIONE TEATRO ALLA SCALA (QUELLA PAGATA DALLO STATO) BENSÌ LA FILARMONICA DELLA SCALA, OVVERO L’ASSOCIAZIONE PRIVATA FONDATA DAGLI ORCHESTRALI...

viktor orban donald trump volodymyr zelensky maria zakharova matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - TRUMP E PUTIN HANNO UN OBIETTIVO IN COMUNE: DESTABILIZZARE L’UNIONE EUROPEA - SE IL TYCOON ESENTA ORBAN DALL’EMBARGO AL PETROLIO RUSSO, DANDO UN CEFFONE A BRUXELLES, LA RUSSIA FA GUERRA IBRIDA ALL'UE E PENETRA L'ITALIA, VERO VENTRE MOLLE DELL’UNIONE, APPROFITTANDO DEI PUTINIANI DI COMPLEMENTO (PER QUESTO QUELLA ZOCCOLOVA DI MARIA ZAKHAROVA PARLA SPESSO DI FACCENDE ITALIANE) - IL PRIMO DELLA LISTA È SALVINI, CHE ALL’ESTERO NON E' VISTO COME IL CAZZARO CHE E' MA, ESSENDO VICEPREMIER, VIENE PRESO SUL SERIO QUANDO SVELENA CONTRO BRUXELLES, CONTRO KIEV E FLIRTA CON MOSCA - IL CREMLINO PUÒ CONTARE SU TANTI SIMPATIZZANTI: DA GIUSEPPE CONTE AI SINISTRELLI DI AVS, FINO A PEZZI ANTI-AMERICANI DEL PD E AI PAPPAGALLI DA TALK - ANCHE FDI E MELONI, ORA SCHIERATI CON ZELENSKY, IN PASSATO EBBERO PIÙ DI UNA SBANDATA PUTINIANA...