rui pinto isabel dos santos

CHI HA MESSO ALL'ANGOLO LA ''REGINA'' DELL'ANGOLA? UN HACKER PORTOGHESE - A METTERE NEI GUAI LA POTENTE ISABEL DOS SANTOS, FIGLIA DELL' EX PADRE-PADRONE DELL' ANGOLA PER OLTRE 30 ANNI È UNO SQUATTRINATO SMANETTONE DI 31 ANNI, RUI PINTO, CHE HA DIVULGATO 700MILA FILE CHE RIVELANO I SEGRETI DELL'IMPERO FATTO DI PETROLIO, DIAMANTI E TELECOMUNICAZIONI OTTENUTI GRAZIE AL POTERE DI PAPINO - PINTO È DIETRO ANCHE A ''FOOTBALL LEAKS'' E COME CON SNOWDEN SI PONE IL PROBLEMA: È UN EROE O UN CRIMINALE?

 

Alessandra Muglia per il “Corriere della Sera

 

rui pinto

Lo «Snowden portoghese» contro la «principessa» dell' Angola, la donna più ricca dell' Africa. Sembra Davide contro Golia. Perché a mettere nei guai la potente Isabel dos Santos, figlia di José Eduardo, l' ex padre-padrone dell' Angola per oltre 30 anni (dall' indipendenza dal Portogallo al 2017) è uno squattrinato hacker portoghese di 31 anni: Rui Pinto, fisico minuto e capelli a spazzola, appassionato di calcio oltre che di web.

 

rui pinto

Ieri ha fatto sapere di essere stato lui a divulgare oltre 700mila file che rivelano come la ricca Isabel, che vive tra Londra e Dubai, abbia costruito il suo impero: oltre due miliardi di dollari, accumulati per lo più «in modo fraudolento», grazie all' accesso a redditizi affari legati a terre, petrolio, diamanti e telecomunicazioni quando suo padre da presidente la nominò a capo della compagnia petrolifera statale Sonangol, principale fonte delle entrate dell' Angola.

isabel dos santos rita ora

 

Grazie ai file di questo giovane smanettone, il procuratore generale del Paese l' ha accusata di frode, appropriazione indebita e riciclaggio.

Un altro colpaccio per il nerd che aveva già fatto processare Cristiano Ronaldo con le sue «soffiate» sugli ingaggi e i compensi sottratti al fisco e nascosti nei paradisi fiscali.

 

Rinchiuso in attesa di processo nel carcere di Lisbona per i «football leaks», Pinto ha fatto sapere di aver consegnato nel 2018 i file contro la «principessa», come viene soprannominata Isabel dos Santos, alla piattaforma africana Pplaa che sostiene i whistleblower - gli informatori - africani, a capo della quale c' è il suo legale, il francese William Bourton.

 

rui pinto

I documenti sono poi stati passati al Consorzio internazionale per il giornalismo investigativo (Icij) che ha lavorato sui file e pubblicato i risultati dell' inchiesta. Isabel ha negato qualsiasi illecito, si è difesa dicendo che i documenti trapelati fanno parte di una «campagna motivata politicamente» da parte del governo del successore di suo padre, Joao Lourenço, che ha messo la lotta alla corruzione al primo punto della sua agenda politica. «Un attacco politico orchestrato in vista delle elezioni in Angola del prossimo anno» lo ha definito la donna, che intende candidarsi.

isabel dos santos nicky minaj

 

 La principessa è passata al contrattacco: ieri ha reso noto di aver avviato azioni legali per far causa al governo. Il fatto che Pinto sia la fonte dei file mostra però che «il leak non è motivato politicamente» sottolinea William Bourdon. Ad animare le azioni dell' hacker è la «lotta alle pratiche illecite», come aveva spiegato lui stesso nel caso dei «football leaks».

 

I beni di Isabel sono stati congelati nell' Angola lacerata tra il nuovo corso di Joao Lourenço e quello vecchio dell' entourage dei dos Santos che ancora occupa posti strategici. In Portogallo invece il «nemico» numero uno pare essere l'«informatore» Rui Pinto, rinchiuso in cella in attesa di sapere quale sarà la sua sorte.

isabel dos santos con harvey weinstein e lindsay lohan

 

Del resto le fortune accumulate con il petrolio dalle élite angolane vicine alla famiglia dos Santos hanno contribuito all' economia portoghese. Tra il 2002 e il 2015 - calcola il centro studi e ricerche dell' Universidade Católica de Angola - dal Paese africano sarebbero usciti 189 miliardi di dollari, per lo più finiti in Portogallo sotto forma di investimenti immobiliari, azioni di banche e squadre di calcio. Come ben spiega Celso Felipe in The angolan power in Portugal : «Pensavamo che l' Angola fosse un Paese povero e bisognoso di aiuto, poi ci siamo accorti che erano gli angolani ad aiutarci... è stato come se i domestici si comprassero casa tua».

isabel dos santos amber heard cara delevingneisabel dos santosrui pinto isabel dos santos con paris hilton e nicole sherzingerisabel dos santos e il maritoisabel dos santos e il maritoisabel dos santos con il padreISABEL DOS SANTOSJOSE EDUARDO DOS SANTOSisabel dos santos con paris hilton e nicole sherzingerISABEL DOS SANTOS ISABEL DOS SANTOS ISABEL DOS SANTOS eduardo dos santosISABEL DOS SANTOS

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni ignazio la russa

DAGOREPORT - LA RISSA CONTINUA DI LA RUSSA - L’ORGOGLIOSA  CELEBRAZIONE DELL’ANNIVERSARIO DELLA FONDAZIONE DEL MOVIMENTO SOCIALE, NUME TUTELARE DEI DELLE RADICI POST-FASCISTE DEI FRATELLINI D'ITALIA, DI SICURO NON AVRÀ FATTO UN GRANCHÉ PIACERE A SUA ALTEZZA, LA REGINA GIORGIA, CHE SI SBATTE COME UN MOULINEX IN EUROPA PER ENTRARE UN SANTO GIORNO NELLE GRAZIE DEMOCRISTIANE DI MERZ E URSULA VON DER LEYEN - DA MESI 'GNAZIO INTIGNA A FAR DISPETTI ALLE SORELLE MELONI CHE NON VOGLIONO METTERSI IN TESTA CHE A MILANO NON COMANDANO I FRATELLI D'ITALIA BENSI' I FRATELLI ROMANO E IGNAZIO LA RUSSA – DALLA SCALATA A MEDIOBANCA ALLA RIFORMA DELLA GIUSTIZIA, DAL CASO GAROFANI-QUIRINALE ALLO SVUOTA-CARCERI NATALIZIO, FINO A PROPORSI COME INTERMEDIARIO TRA I GIORNALISTI DI ‘’REPUBBLICA’’ E ‘’STAMPA’’ E IL MAGNATE GRECO IN NOME DELLA LIBERTÀ D’INFORMAZIONE – L’ULTIMO DISPETTUCCIO DI ‘GNAZIO-STRAZIO ALLA LADY MACBETH DEL COLLE OPPIO… - VIDEO

brunello cucinelli giorgia meloni giuseppe tornatore

A PROPOSITO DI…. TORNATORE – CRISI DEL CINEMA? MA QUALE CRISI! E DA REGISTA TAUMATURGO, NOBILITATO DA UN PREMIO OSCAR, CIAK!, È PASSATO A PETTINARE IL CASHMERE DELLE PECORE DEL SARTO-CESAREO CUCINELLI - MICA UN CAROSELLO DA QUATTRO SOLDI IL SUO “BRUNELLO IL VISIONARIO GARBATO”. NO, MEGA PRODUZIONE CON UN BUDGET DI 10 MILIONI, DISTRIBUITO NELLE SALE DA RAI CINEMA, ALLIETATO DAL MINISTERO DELLA CULTURA CON TAX CREDIT DI 4 MILIONCINI (ALLA FINE PAGA SEMPRE PURE PANTALONE) E DA UN PARTY A CINECITTA' BENEDETTO DALLA PRESENZA DI GIORGIA MELONI E MARIO DRAGHI - ET VOILÀ, ECCO A VOI SUI GRANDI SCHERMI IL “QUO VADIS” DELLA PUBBLICITÀ (OCCULTA) SPACCIATO PER FILM D’AUTORE - DAL CINEPANETTONE AL CINESPOTTONE, NASCE UN NUOVO GENERE, E LA CRISI DELLA SETTIMA ARTE NON C’È PIÙ. PER PEPPUCCIO TORNATORE, VECCHIO O NUOVO, È SEMPRE CINEMA PARADISO…

theodore kyriakou la repubblica mario orfeo gedi

FLASH! – PROCEDE A PASSO SPEDITO L’OPERA DEI DUE EMISSARI DEL GRUPPO ANTENNA SPEDITI IN ITALIA A SPULCIARE I BILANCI DEI GIORNALI E RADIO DEL GRUPPO GEDI (IL CLOSING È PREVISTO PER FINE GENNAIO 2026) - INTANTO, CON UN PO’ DI RITARDO, IL MAGNATE GRECO KYRIAKOU HA COMMISSIONATO A UN ISTITUTO DEMOSCOPICO DI CONDURRE UN’INDAGINE SUL BUSINESS DELLA PUBBLICITÀ TRICOLORE E SULLO SPAZIO POLITICO LASCIATO ANCORA PRIVO DI COPERTURA DAI MEDIA ITALIANI – SONO ALTE LE PREVISIONI CHE DANNO, COME SEGNO DI CONTINUITÀ EDITORIALE, MARIO ORFEO SALDO SUL POSTO DI COMANDO DI ‘’REPUBBLICA’’. DEL RESTO, ALTRA VIA NON C’È PER CONTENERE IL MONTANTE ‘’NERVOSISMO’’ DEI GIORNALISTI…

john elkann lingotto fiat juventus gianni agnelli

A PROPOSITO DI… YAKI – CHI OGGI ACCUSA JOHN ELKANN DI ALTO TRADIMENTO NEL METTERE ALL’ASTA GLI ULTIMI TESORI DI FAMIGLIA (“LA STAMPA” E LA JUVENTUS), SONO GLI STESSI STRUZZI CHE, CON LA TESTA SOTTO LA SABBIA, IGNORARONO CHE NEL FEBBRAIO DEL 2019, SETTE MESI DOPO LA SCOMPARSA DI MARCHIONNE, IL NUMERO UNO DI EXOR E STELLANTIS ABBANDONÒ LA STORICA E SIMBOLICA “PALAZZINA FIAT”, LE CUI MURA RACCONTANO LA STORIA DEL GRUPPO AUTOMOBILISTICO. E SOTTO SILENZIO (O QUASI) L’ANNO DOPO C’ERA STATO LO SVUOTAMENTO DEL LINGOTTO, EX FABBRICA EMBLEMA DELLA FIAT – LA PRECISAZIONE: FONTI VICINE ALLA SOCIETÀ BIANCONERA SMENTISCONO QUALSIVOGLIA TRATTATIVA CON SAUDITI...

giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT – ESSÌ, STAVOLTA BISOGNA AMMETTERLO: SULLA LEGGE DI BILANCIO MATTEO SALVINI HA PIÙ DI QUALCHE SACROSANTA RAGIONE PER IMPEGNARSI A MORTE NEL SUO RUOLO DI IRRIDUCIBILE SFASCIACARROZZE DELLA MARCHESINA DEL COLLE OPPIO (“IL GOVERNO SONO IO E VOI NON SIETE UN CAZZO!’’) - DIETRO UNA FINANZIARIA MAI COSÌ MICRAGNOSA DI 18 MILIARDI, CHE HA AFFOSSATO CONDONI E PENSIONI CARI A SALVINI, L’OBIETTIVO DELLA DUCETTA È DI USCIRE CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER TRAVESTIRSI DA BEFANA PER LA FINANZIARIA 2026 CHE SARÀ RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON LE ELEZIONI POLITICHE 2027 – OVVIAMENTE LA “BEFANA MELONI” SI PRENDERÀ TUTTO IL MERITO DELLA CUCCAGNA, ALLA FACCIA DI LEGA E FORZA ITALIA…