coronavirus scuole scuola

CHI MISURA LA FEBBRE AGLI ALUNNI? CHE COSA SUCCEDE IN CASO DI CONTAGIO? LE REGOLE PER TORNARE A SCUOLA  – IL 14 SETTEMBRE RIAPRONO TUTTI GLI ISTITUTI TRANNE A BOLZANO (DOVE SI INIZIA IL 7) E IN PUGLIA, CALABRIA E SARDEGNA, DOVE SI TORNA IN CLASSE IL 24 SETTEMBRE  – ANCORA NON È STATO RISOLTO IL PROBLEMA DEI MEZZI PUBBLICI. SE UN ALUNNO O UN PROF RISULTA POSITIVO…

Gianna Fregonara e Orsola Riva per il “Corriere della Sera”

CORONAVIRUS SCUOLA

 

1 Per quando è prevista la riapertura della scuola?

Quasi tutte le regioni hanno concordato con il governo la data del 14 settembre. Con alcune eccezioni - Bolzano che parte il 7 - e alcuni rinvii: in Puglia, Calabria e Sardegna si tornerà in classe il 24 settembre. Anche il governatore della Campania Vincenzo De Luca ha minacciato di rinviare l'apertura a dopo il voto.

 

2 Chi deve fare i corsi di recupero?

Il cosiddetto Pai - Piano di apprendimento individuale - è rivolto solo a quegli studenti che sono stati promossi con una o più insufficienze in pagella. Mentre il Pia - Piano di integrazione degli apprendimenti - è pensato per recuperare eventuali parti del programma che non si sono potute svolgere a causa del lockdown ed è per tutta la classe.

 

I BANCHI ANTI CORONAVIRUS CHE VUOLE COMPRARE LUCIA AZZOLINA

3 Si potranno usare i mezzi pubblici?

Sì, purché si indossi la mascherina. Il Comitato tecnico scientifico (Cts) ha ammesso la possibilità di derogare al distanziamento ampliando la capienza dei mezzi fino al 75% a patto che i mezzi siano però dotati di filtri d'aria certificati e di (non meglio specificati) divisori in stoffa.

 

4 Si dovrà mettere la mascherina?

LUCIA AZZOLINA

L'unica cosa certa è che non dovranno indossarla i bambini da 0 a 6 anni. Per tutti gli altri la mascherina è obbligatoria, ma dalle ultime indicazioni, almeno alle elementari, quando si è seduti al banco, se è garantito il metro di distanza, si potrà tenerla abbassata. Per una decisione definitiva bisognerà aspettare il 31 agosto.

 

5 Lo zaino va disinfettato?

Lo zaino va riposto vicino al banco ma non deve essere disinfettato all'ingresso a scuola.

 

CHE SUCCEDE IN CASO DI CONTAGIO A SCUOLA

6 Si faranno doppi turni?

Le scuole possono prevedere turni su più orari per ridurre il numero di alunni presenti allo stesso tempo. Ogni preside deciderà come procedere.

 

7 A che ora si entra a scuola?

Spetta sempre al dirigente decidere l'orario di ingresso e di uscita. Il Comitato tecnico scientifico ha raccomandato di ritardare l'ingresso delle scuole superiori per ridurre la pressione sui mezzi pubblici nelle ore di punta. Le scuole primarie e medie dovrebbero cominciare tra le 7.45 e le 9.

 

8 Come sarà la mensa?

I BANCHI ANTI CORONAVIRUS CHE VUOLE COMPRARE LUCIA AZZOLINA

In mensa si andrà - quando possibile - a turni, in modo da garantire il necessario distanziamento. Gli addetti alla refezione serviranno solo monoporzioni con posate e accessori usa e getta. Se non fosse possibile usare i locali della mensa, ai bambini verrà dato un «lunch box» da consumare seduti al banco.

 

9 Ci sarà l'intervallo?

Sì, ma sempre nell'ottica di evitare assembramenti, toccherà fare a turno, sicché l'intervallo si farà più spesso in classe che fuori. Sempre ammesso poi che le scuole, a caccia di spazi, non abbiano occupato con i banchi anche una parte dei corridoi o non abbiano impiantato delle tensostrutture in cortile per ospitare delle aule aggiuntive.

lucia azzolina 2

 

10Cosa succede se manca un prof?

 In base alle norme vigenti, fino a tre giorni di malattia il docente non viene sostituito. O si trova un collega disponibile, oppure i ragazzi vengono smistati in altre classi: ipotesi impraticabile quest' anno. Il governo sta valutando una modifica di legge ma ci vogliono soldi e tempo.

 

11 Si farà la didattica a distanza?

In assenza di casi Covid, la didattica a distanza è prevista solo alle superiori e solo in aggiunta alla didattica in presenza: un gruppo di ragazzi a turno si collega da casa al resto della classe in modo che sia sempre garantito il distanziamento. Può bastare però anche un solo contagio per determinare la messa in quarantena della classe e il ritorno della didattica digitale per tutti, dalle elementari in su.

PROVE DI DISTANZIAMENTO A SCUOLA IN VISTA DELLA RIAPERTURA

 

12 Chi misura la febbre agli alunni?

Il Cts continua a insistere che la temperatura vada misurata dai genitori e non dalla scuola, in modo che se è superiore ai 37,5° l'alunno non esca da casa. Ma diversi Comuni (Milano, Bologna e Roma) hanno deciso di dotare di termo-scanner almeno i nidi e le materne, mentre il governatore De Luca ha annunciato di voler estendere la misura a tutte le scuole campane.

 

13 Che cosa succede in caso di contagio a scuola?

In caso di sintomi sospetti è previsto un protocollo di sicurezza: la persona va isolata in un locale apposito e munita di mascherina. Se ne occuperà il «referente Covid» della scuola.

coronavirus scuola germania 8

 

14 Chi va a prendere un alunno con la febbre a scuola?

Solo i genitori (o un adulto da loro delegato) possono andare a riprendere un minore con sintomi. Una volta a casa dovranno chiamare il pediatra per il triage telefonico. Starà a lui decidere se si tratti di sospetto Covid: in quel caso richiederà il tampone.

 

15 Cosa succede se c'è un contagiato?

coronavirus Italia

Se un alunno o un docente risulta positivo al tampone, scatta immediatamente il tracciamento dei suoi contatti stretti, ovvero di tutti coloro con i quali è stato insieme nelle ultime 48 ore. Spetta alla Asl valutare se mettere in quarantena tutta la classe o solo una parte per due settimane.

 

16 In quali casi potrebbe chiudere la scuola?

Non è più previsto al momento un lockdown generale. A costringere la scuola a chiudere potrebbe essere la presenza di un focolaio nell'istituto oppure la decisione di chiudere l'intero Comune in caso di un aumento anomalo dei contagi.

coronavirus Italia

 

17 Ci vuole il certificato medico dopo cinque giorni di assenza?

L'indicazione del Cts è quella di ripristinare l'obbligo di certificato medico per le assenze più lunghe (la regola era stata cancellata tre anni fa). Ma poiché serve una norma per reintrodurlo, per ora non serve. È necessario invece se si è stati in quarantena o si è fatto il tampone per sospetto Covid-19.

 

18 Ci sarà un medico a scuola?

Per ora no. È un'altra delle raccomandazioni del Cts ma l'allestimento di questo servizio nelle ottomila scuole italiane richiede del tempo. Per ora le scuole avranno un punto di riferimento alla Asl, da consultare in caso di dubbi o di emergenze.

 

PREPARATIVI IN UNA SCUOLA DI MILANO PER LA RIAPERTURA

19 Si faranno i test anche agli studenti?

Il documento di luglio del Cts ha previsto, oltre ai test sierologici per gli insegnanti prima dell'inizio dell'anno scolastico, anche screening a campione degli studenti durante l'anno. Ma per il momento non si sa di più.

 

20 Ricominceranno le attività pomeridiane? Le attività pomeridiane, con il distanziamento e le misure di prevenzione previste dai protocolli, possono ricominciare. Poiché sono svolte da cooperative o associazioni indipendenti dalle scuole dipenderà dalle decisioni delle singole organizzazioni se riprendere o no.

 

 

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni regionali de luca zaia salvini conte stefani decaro fico

DAGOREPORT: COME SI CAMBIA IN 5 ANNI - PER CAPIRE COME SIA ANDATA DAVVERO, OCCORRE ANALIZZARE I VOTI ASSOLUTI RIMEDIATI DAI PRINCIPALI PARTITI, RISPETTO ALLE REGIONALI DEL 2022 - LA LEGA HA BRUCIATO IL 52% DEI VOTI IN VENETO. NEL 2020 LISTA ZAIA E CARROCCIO AVEVANO OTTENUTO 1,2 MILIONI DI PREFERENZE, QUESTA VOLTA SOLO 607MILA. CONSIDERANDO LE TRE LE REGIONI AL VOTO, SALVINI HA PERSO 732MILA VOTI, IL 47% - TONFO ANCHE PER I 5STELLE: NEL TOTALE DELLE TRE REGIONI HANNO VISTO SFUMARE IL 34% DELLE PREFERENZE OTTENUTE 5 ANNI FA – IL PD TIENE (+8%), FORZA ITALIA IN FORTE CRESCITA (+28,3%), FDI FA BOOM (MA LA TENDENZA IN ASCESA SI È STOPPATA) – I DATI PUBBLICATI DA LUIGI MARATTIN....

luca zaia matteo salvini alberto stefani

DAGOREPORT – DOPO LA VITTORIA DEL CENTRODESTRA IN VENETO, SALVINI NON CITA QUASI MAI LUCA ZAIA NEL SUO DISCORSO - IL “DOGE” SFERZA VANNACCI (“IL GENERALE? IO HO FATTO L'OBIETTORE DI COSCIENZA”) E PROMETTE VENDETTA: “DA OGGI SONO RICANDIDABILE” – I RAS LEGHISTI IN LOMBARDIA S’AGITANO PER L’ACCORDO CON FRATELLI D’ITALIA PER CANDIDARE UN MELONIANO AL PIRELLONE NEL 2028 - RICICCIA CON PREPOTENZA LA “SCISSIONE” SUL MODELLO TEDESCO CDU-CSU: UN PARTITO “DEL TERRITORIO”, PRAGMATICO E MODERATO, E UNO NAZIONALE, ESTREMISTA E VANNACCIZZATO…

luca zaia roberto vannacci matteo salvini

NON HA VINTO SALVINI, HA STRAVINTO ZAIA – IL 36,38% DELLA LEGA IN VENETO È STATO TRAINATO DA OLTRE 200 MILA PREFERENZE PER IL “DOGE”. MA IL CARROCCIO DA SOLO NON AVREBBE COMUNQUE VINTO, COME INVECE CINQUE ANNI FA: ALLE PRECEDENTI REGIONALI LA LISTA ZAIA PRESE DA SOLA IL 44,57% E IL CARROCCIO IL 16,9% - SE SALVINI PIANGE, MELONI NON RIDE: NON È RIUSCITA A PRENDERE PIÙ VOTI DELLA LEGA IN VENETO E IN CAMPANIA È TALLONATA DA FORZA ITALIA (11,93-10,72%). PER SALVINI E TAJANI SARÀ DIFFICILE CONTRASTARE LA RIFORMA ELETTORALE - PER I RIFORMISTI DEL PD SARÀ DURA DARE UN CALCIO A ELLY SCHLEIN, AZZERATE LE AMBIZIONI DI GIUSEPPE CONTE COME CANDIDATO PREMIER - "LA STAMPA": "IL VOTO È LA RIVINCITA DELLA ‘LEGA NORD’ SU QUELLA SOVRANISTA E VANNACCIANA: LA SFIDA IDEOLOGICA DA DESTRA A MELONI NON FUNZIONA. IL PARTITO DEL NORD COSTRINGERÀ SALVINI AD ESSERE MENO ARRENDEVOLE SUI TAVOLI DELLE CANDIDATURE. SUL RESTO È LECITO AVERE DUBBI…”

xi jinping vladimir putin donald trump

DAGOREPORT – L'INSOSTENIBILE PIANO DI PACE DI TRUMP, CHE EQUIVALE A UNA UMILIANTE RESA DELL'UCRAINA, HA L'OBIETTIVO DI  STRAPPARE LA RUSSIA DALL’ABBRACCIO ALLA CINA, NEMICO NUMERO UNO DEGLI USA - CIÒ CHE IL TYCOON NON RIESCE A CAPIRE È CHE PUTIN LO STA PRENDENDO PER IL CULO: "MAD VLAD" NON PUÒ NÉ VUOLE SFANCULARE XI JINPING - L’ALLEANZA MOSCA-PECHINO, INSIEME AI PAESI DEL BRICS E ALL'IRAN, È ANCHE “IDEOLOGICA”: COSTRUIRE UN NUOVO ORDINE MONDIALE ANTI-OCCIDENTE – IL CAMALEONTISMO MELONI SI INCRINA OGNI GIORNO DI PIÙ: MENTRE IL VICE-PREMIER SALVINI ACCUSA GLI UCRAINI DI ANDARE “A MIGNOTTE” COI NOSTRI SOLDI, LA MELONI, DAL PIENO SOSTEGNO A KIEV, ORA NEGA CHE IL PIANO DI TRUMP ACCOLGA PRATICAMENTE SOLO LE RICHIESTE RUSSE ("IL TEMA NON È LAVORARE SULLA CONTROPROPOSTA EUROPEA, HA SENSO LAVORARE SU QUELLA AMERICANA: CI SONO MOLTI PUNTI CHE RITENGO CONDIVISIBILI...")

donald trump volodymyr zelensky vladimir putin servizi segreti gru fsb cia

DAGOREPORT - L’OSCENO PIANO DI PACE SCODELLATO DA TRUMP, CHE EQUIVALE A UNA CAPITOLAZIONE DELL’UCRAINA, ANDAVA CUCINATO BENE PER FARLO INGOIARE A ZELENSKY - E, GUARDA LA COINCIDENZA!, ALLA VIGILIA DELL’ANNUNCIO DEL PIANO TRUMPIANO SONO ESPLOSI GLI SCANDALI DI CORRUZIONE A KIEV, CHE VEDONO SEDUTO SU UN CESSO D’ORO TIMUR MINDICH, L’EX SOCIO DI ZELENSKY CHE LO LANCIÒ COME COMICO - PER OTTENERE ZELENSKY DIMEZZATO BASTAVA POCO: È STATO SUFFICIENTE APRIRE UN CASSETTO E DARE ALLA STAMPA IL GRAN LAVORIO DEI SERVIZI SEGRETI CHE “ATTENZIONANO” LE TRANSIZIONI DI DENARO CHE DA USA E EUROPA VENGONO DEPOSITATI AL GOVERNO DI KIEV PER FRONTEGGIARE LA GUERRA IN CORSO…