alessandra ghisleri matteo salvini giuseppe conte

A CHI PIACE IL PAPOCCHIO GIALLO-ROSÉ? - ALESSANDRA GHISLERI: "CONSENSO IN POCO PIÙ DELLA MAGGIORANZA DEGLI ELETTORI PD E NEL 40% DELL'ELETTORATO M5S" - “C’È TANTA CONFUSIONE E RABBIA PERCHÉ NON SONO PREVISTE ELEZIONI E SUL PERCHÉ SIA NATA LA CRISI” - “LA LEGA È IN LEGGERA FLESSIONE, RESTA SOPRA AL 30%, MA CON UNA CADUTA DI STIMA IMPORTANTE PER SALVINI”

alessandra ghisleri foto di bacco (2)

Sarina Biraghi per “la Verità”

 

«Dietro i numeri c' è molto lavoro e quello che appare molto evidente in questo momento è la confusione. Ecco, direi che il mood attuale è un fortissimo momento di confusione e rabbia. Rabbia nei confronti della politica e dei politici». Così la sondaggista Alessandra Ghisleri, direttrice di ricerca della società Euromediaresearch, descrive questa fase politica mentre la trattativa per un' alleanza Pd-M5s sembra procedere sulle montagne russe.

MATTEO SALVINI PARLA IN SENATO

 

Perché tanta rabbia?

«Poiché non sono previste elezioni e visto che si cerca un' alternativa, c' è desiderio di capire il perché della crisi, quali sono i motivi».

 

matteo salvini e giuseppe conte in senato prima del discorso del premier 1

Quindi gli italiani non hanno capito la mossa di Matteo Salvini?

«No, non hanno ancora compreso, mentre sono convinti che i politici siano lontani anni luce dai problemi delle persone al punto che non c' è più entusiasmo per partecipare alla politica».

 

Lo dicono i suoi sondaggi?

«I sondaggi diventano importanti non tanto perché dicono chi va su o giù nel gradimento, ma per cercare di comprendere il sentiment degli italiani di fronte alla crisi e le situazioni complicate: ad esempio, perché Salvini ha staccato la spina al suo esecutivo.

 

alessandra ghisleri foto di bacco (1)

Dal Nordest al Centro Italia, dove la rabbia è più ampia che in altri posti, il voto delle europee aveva posto basi per dare fiducia al leader della Lega. In pratica gli imprenditori e non solo, visto come lui si era imposto in Europa e come lo stava facendo in Parlamento, si aspettavano i passi più decisi verso l' economia, le norme per le imprese».

 

E invece?

«I cittadini si sentono confusi e il sentimento che domina è la rabbia perché non si sono ancora compresi i temi su cui è stata impostata la crisi, non si conoscono le alternative. Tutto sembra avere avuto origine da tematiche sui veti e contro veti, mentre si parla di politica per la politica e gli uomini della politica dimenticano che al centro del dibattito ci dovrebbero essere i cittadini. Si parla troppo di poltrone e posizioni e poco di contenuti».

 

La pensano tutti così sulla crisi?

LUIGI DI MAIO E MATTEO SALVINI INVECCHIATI CON FACEAPP

«Chi guarda con interesse e curiosità la crisi sono gli elettori del Pd e, in quota inferiore, quelli di Forza Italia, perché capiscono che ci possono essere evoluzioni e nuovi scenari. Naturalmente sono due fronti contrapposti e con differenti nuove possibili posizioni».

 

E gli italiani come si dividono?

zingaretti renzi

«Rilevo un dato interessante: sale diventando il primo vero partito quello dell' indecisione e dell' astensione, sottolineando una volta di più il significato della confusione presente nell' opinione pubblica proprio in questo momento. Di sicuro i cittadini si sono sentiti traditi, con tantissime diverse sfumature, e senza essere messi al centro del dibattito; sono tornati spettatori di una politica che fanno fatica a comprendere.

MATTEO SALVINI

 

Tra gli astenuti, che arrivano a toccare il 35%, troviamo in maggioranza le donne rispetto agli uomini, molti anziani e molti giovanissimi tra i 18 e i 24 anni. Proprio i più avanti nell' età sono coloro che si sentono più lontani dalle scelte politiche di questo momento. Il dato di coloro che desidera tornare alle urne è tra il 40% e il 42%. Il restante 58-60% è invece diviso tra chi appoggia un governo M5s-Pd e chi vorrebbe un ritorno di un esecutivo gialloverde e altre opzioni minori».

 

Partiti e leader come stanno?

il ministro dell interno matteo salvini visita la mostra fotografica di barillari (2)

«La Lega è in leggera flessione ma resta al di sopra del 30% e primo partito politico. In tutto ciò converge anche una caduta di stima importante verso il suo leader Matteo Salvini anche se rimane al di sopra nell' indice di fiducia rispetto a tutti gli altri leader politici, e anche al di sopra del consenso del suo stesso partito. Giuseppe Conte ha superato il numero 1 della Lega nel consenso popolare con una distanza tra i 3 e i 5 punti percentuali».

giuseppe conte luigi di maio 2

 

Grazie a che cosa?

«Il giudizio su di lui dipende principalmente dall' istituzionalità del suo ruolo, dal suo essere stato garante e arbitro di un governo complicato. A oggi il suo ruolo sembra assumere una qualifica più direttiva e politica e quindi non ci resta che attendere l' avvio della nuova fase di governo per vedere come si modificherà il giudizio della gente sulla sua persona».

 

GIUSEPPE CONTE CON SERGIO MATTARELLA PER LE DIMISSIONI

Salvini e centrodestra si sovrappongono nel gradimento?

«Troppo presto per dirlo. Di certo sarà necessario attendere come si evolveranno le situazioni e quale formula di centrodestra potrà prevalere: se quella più liberale, espressa da Silvio Berlusconi all' uscita dalle consultazioni, o quella più sovranista e populista, o possibili nuovi mix. Sicuramente l' alleanza del centrodestra che si è presentata in tutte le ultime elezioni amministrative si è dimostrata vincente».

 

SALVINI BERLUSCONI

Qual è la prospettiva se nascerà il governo giallorosso?

«È stata annunciata una possibile intesa politica futura tra Pd e M5s. Certamente un' ipotesi di questo tipo anche nelle future elezioni regionali, ad esempio in Emilia Romagna e Toscana, potrebbe assumere un nuovo e importante significato. Resterebbe uno spazio rilevante per un ritorno a un sistema di bipolarismo politico che potrebbe vedere contrapposti proprio un centrodestra in chiave liberale e un centrosinistra più in chiave M5s».

 

E i Calenda e i Renzi che vorrebbero farsi il loro partito?

CARLO CALENDA MATTEO RENZI

«Anche in questo caso è necessario attendere le evoluzioni dei nuovi assi politici e dei cambiamenti istituzionali. La riduzione dei parlamentari potrebbe portare, oltre che un nuovo disegno geografico dei collegi elettorali, anche una modifica della legge elettorale».

 

Ha ragione il M5s a temere il voto della piattaforma Rousseau?

LUIGI DI MAIO ROUSSEAU BY TERRE IMPERVIE

«Dipende quali sono i reali obiettivi. È evidente che la sorpresa è sempre possibile, gli italiani nelle loro risposte non sono mai scontati. Tuttavia il M5s trova le sue origini tra la gente, come un movimento di persone che, non sentendosi più rappresentata, ha chiesto a gran voce il diritto di partecipare alla politica, per attuare un cambiamento che li coinvolga e li metta al centro della discussione politica.

rousseau

 

Tutto questo ci porta a comprendere quanto può essere importante il coinvolgimento diretto e ascoltato dei propri iscritti in momenti così complessi. Sarà importante anche avere indicazioni sui contenuti di un possibile nuovo accordo di governo. Molti sono i temi sul tavolo di un possibile nuovo esecutivo e molte sono le divergenze tra i pentastellati e il Pd: sarà interessante come si scioglieranno i possibili nodi e come saranno presentati ai rispettivi elettorati. Non serve tornare sui propri passi nelle scelte e nelle indicazioni senza spiegare ai propri sostenitori le motivazioni. I 5 stelle questo lo sanno bene, perché ne hanno pagato un prezzo importante».

 

Il discorso del premier incaricato Conte è piaciuto agli italiani?

giuseppe conte al senato con pochette a 3 punte

«Un bel discorso, molto ampio e anche generico. Difficile trovare punti di mancato incontro su un Paese futuro maggiormente sviluppato ed evoluto con servizi completi, funzionanti e aperti a tutti. Un mondo dove il lavoro esiste per tutti con buoni stipendi... Tuttavia, dalle indicazioni della gente ha contato di più la sicurezza di una promessa certa di un impegno per non fare scattare l' aumento dell' Iva».

 

La gente scenderebbe in piazza?

«Il richiamo della piazza è sempre utile, alla fine è un sondaggio a cielo aperto. Tuttavia, anche in questo caso è importante comprendere se è possibile ascoltare la direzione della piazza o utilizzarla semplicemente come cassa di risonanza».

 

giuseppe conte esce dal senato 1

Quanto potrebbe durare il governo giallorosso?

«Questa unione ha un sostegno politico che oggi trova consenso in poco più della maggioranza degli elettori del Pd e da un 40%-50% dell' elettorato del M5s. Sarà sicuramente un "osservato speciale" in ogni suo piccolo passo e il giudizio maturerà strada facendo».

alessandra ghisleri (2)giuseppe conte esce dal senato con rocco casalinogiuseppe conte tocca matteo salvini in senatoALESSANDRA GHISLERImatteo salvini e giuseppe conte in senato prima del discorso del premier 1matteo salvini aspetta l'arrivo di giuseppe conte in senatomatteo renzi al senato

Ultimi Dagoreport

la scala opera attilio fontana ignazio la russa daniela santanche santanchè matteo salvini

A PROPOSITO DI… QUANTO PIACE LA MATRICIANA ROMANA - IL FORFAIT DELLE ISTITUZIONI ALLA PRIMA DELLA SCALA, IVI COMPRESO LA SECONDA CARICA DELLO STATO, IL SICULO-MILANESE IGNAZIO LA RUSSA, HA SPINTO IL GOVERNATORE DEL PIRELLONE LOMBARDO, ATTILIO FONTANA, INDOSSATI I PANNI DI NOVELLO ALBERTO DA GIUSSANO A DICHIARARE: “ANCHE SE TUTTI APPREZZIAMO LA MATRICIANA, IL NORD DÀ FASTIDIO” – DÀ COSÌ FASTIDIO CHE NEL GOVERNO DELLA “PULZELLA” DELLA GARBATELLA, SIEDONO BEN 6 MINISTRI “LUMBARD” SU 24. E BEN 5 SONO DELLA LEGA – A RISPONDERE A FONTANA, CI HA PENSATO IL RODOMONTE DEL CARROCCIO, SALVINI: “TRA UNA MATRICIANA E UNA CARBONARA TROVI I SOLDI PER SISTEMARE LE CASE POPOLARI”…

pam bondi

DAGOREPORT - COME MAI L’INFORMAZIONE ITALICA SI È TOTALMENTE DISINTERESSATA DELLO SBARCO A ROMA DEL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA, LA FOSFORESCENTE SESSANTENNE PAM BONDI, ARRIVATA CON TANTO DI AEREO DI STATO IL 10 DICEMBRE? - EPPURE LA FEDELISSIMA DI TRUMP NON SI È TENUTA NASCOSTA: HA ALLOGGIATO ALL’HOTEL ST. REGIS, SI E’ ATTOVAGLIATA AL BOLOGNESE DI PIAZZA DEL POPOLO, HA INCONTRATO AL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA DI VIA ARENULA CARLETTO NORDIO, HA AVUTO L'INESPRIMIBILE GIOIA DI CONOSCERE IL VICEPREMIER MATTEO SALVINI A UN RICEVIMENTO DELL'AMBASCIATORE USA IN ITALIA, TILMAN J. FERTITTA. E, FORSE, LA BEN DOTATA DALLA NATURA PAMELONA HA PURE INCOCCIATO IL MINISTRO PIANTEDOSI - MA DELLA “VACANZA ROMANA” DELL'ITALOAMERICANA CARISSIMA A TRUMP, NON SI REGISTRA MANCO UNA RIGA SUI GIORNALONI DE' NOANTRI - VABBE', A NATALE BISOGNA ESSERE BUONI: MAGARI ERANO TUTTI TROPPO IMPEGNATI A SEGUIRE LA FESTILENZA DI ATREJU DEI FRATELLINI DI GIORGIA…

john elkann theodore kyriakou leonardo maria del vecchio

DAGOREPORT - L’OSTACOLO PIÙ TOSTO DELLA TRATTATIVA IN CORSO TRA IL MAGNATE GRECO KIRIAKOU E JOHN ELKANN NON E' L'ACQUISIZIONE DEL GRUPPO GEDI BENSÌ COME “RISTRUTTURARE” UN ORGANICO DI 1300 DIPENDENTI, TRA TAGLI ALLE REDAZIONI LOCALI, PREPENSIONAMENTI E “SCIVOLI”, DI CUI CIRCA 280 GIORNALISTI FANNO CAPO A “REPUBBLICA” E ALTRI 170 A “LA STAMPA” - LA PARTITA SUL FUTURO DEL QUOTIDIANO TORINESE, ASSET CHE NON RIENTRA NEL PROGETTO DI KYRIAKOU, NON ACCELERA CON LA CORDATA VENETA MESSA SU DA ENRICO MARCHI - NEL CASO LA TRANSIZIONE ELLENICA NAUFRAGASSE, LEONARDINO DEL VECCHIO HA CONFERMATO DI ESSERE PRONTO: “NOI CI SIAMO” - “NOI” CHI? ESSENDO “QUEL RAGAZZO'' (COPY ELKANN), DEL TUTTO A DIGIUNO DI EDITORIA, I SOSPETTI DILAGANO SU CHI SI NASCONDE DIETRO LA CONTRO-OFFERTA CON RILANCIO DELL’AZIONISTA DELL’IMPERO DEL VECCHIO, IL CUI CEO MILLERI È STATO ISCRITTO NEL REGISTRO DEGLI INDAGATI CON CALTAGIRONE E LOVAGLIO, PER LA SCALATA DI MPS SU MEDIOBANCA-GENERALI - E DA TORINO, AVVISANO LE REDAZIONI IN RIVOLTA DI ROMA E TORINO DI STARE ATTENTI: DALLA PADELLA GRECA RISCHIANO DI FINIRE NELLA BRACE DI CHISSÀ CHI...

nietzsche e marx si danno la mano venditti meloni veneziani

VIDEO! “ATREJU E’ IL LUOGO IN CUI NIETZSCHE E MARX SI DAVANO LA MANO, COME DIREBBE ANTONELLO VENDITTI” – GIORGIA MELONI CITA “COMPAGNO DI SCUOLA”, IL BRANO DATATO 1975 DEL CANTAUTORE DI SINISTRA. OVVIAMENTE MARX E NIETZSCHE NON SI DIEDERO MAI LA MANO, NÉ AD ATREJU NÉ ALTROVE. CIÒ È STATO ANCHE IMMAGINATO NELL’ULTIMO LIBRO DI MARCELLO VENEZIANI “NIETZSCHE E MARX SI DAVANO LA MANO”. LO SCRITTORE IPOTIZZA COME MISE EN SCÈNE CHE LA SERA DEL 5 MAGGIO 1882 I DUE SI SIANO TROVATI IN UNA LOCANDA DI NIZZA (DOVE ENTRAMBI PASSARONO). NON SI CAPISCE BENE SE LA MELONI CI ABBIA CREDUTO DAVVERO – VIDEO

giorgia meloni balla ad atreju

GIORGIA, ER MEJO TACCO DI ATREJU! - ZOMPETTANDO COME UN MISIRIZZI, LA MELONI CAMALEONTE HA MESSO IN SCENA CIO' CHE SA FARE BENISSIMO: IL BAGAGLINO DI CORBELLERIE (''QUESTO È IL LUOGO IN CUI NIETZSCHE E MARX SI DANNO LA MANO'') E DI SFOTTO' SU ELLY SCHLEIN: "IL CAMPO LARGO L'ABBIAMO RIUNITO NOI... CON IL SUO NANNIMORETTIANO 'MI SI NOTA DI PIÙ SE VENGO O STO IN DISPARTE O SE NON VENGO PER NIENTE' HA FATTO PARLARE DI NOI" -UBRIACA DI SE' E DEI LECCAPIEDI OSPITI DI ATREJU, HA SCODELLATO DUE ORE DI PARACULISSIMA DEMAGOGIA: NULLA HA DETTO SU LAVORO, TASSE, SANITA', ECC - IDEM CON PATATE SULLA GUERRA RUSSIA-UCRAINA, SUL CONFLITTO STATI UNITI-EUROPA, SUL RUOLO DEL GOVERNO SU DIFESA E IL RIARMO EUROPEO - IN COMPENSO, HA STARNAZZATO DI VITTORIE DEL GOVERNO MA  GUARDANDOSI BENE DI CITARE MINISTRI O ALLEATI; SI E' INFERVORATA PER IL PARTITO MA NON RICORDA CHE L’HA FONDATO CON CROSETTO E LA RUSSA ('GNAZIO E' STATO DEL TUTTO OSCURATO AD ATREJU) - "GIORGIA! GIORGIA!", GRIDA LA FOLLA - OK, L'ABBIAMO CAPITO: C’È UNA PERSONA SOLA AL COMANDO. URGE UN BALCONE PER LA NUOVA MARCHESA DEL GRILLO - DAGOREPORT+VIDEO 

elly schlein pina picierno stefano bonaccini giorgio gori lorenzo guerini giuseppe conte pd

NAZARENO, ABBIAMO (PIU’ DI) UN PROBLEMA - L’ASSEMBLEA PD DI DOMANI RISCHIA DI TRASFORMARSI IN UN BOOMERANG PER SCHLEIN: I DELEGATI DISERTANO, A RIDOSSO DI NATALE, NESSUNO SPENDE SOLDI E TEMPO PER VENIRE NELLA CAPITALE AD ASCOLTARE UNA RELAZIONE SENZA DIBATTITO – LA MOSSA DEI PRETORIANI DI ELLY PER SCONGIURARE LA SALA VUOTA ED EVITARE IL CONFRONTO IMPIETOSO CON MELONI CHE CONTEMPORANEAMENTE FARA’ IL PIENO A ATREJU – SORGI: “BONACCINI ENTRERA’ IN MAGGIORANZA MA SE I RIFORMISTI NON DOVESSERO RICEVERE RASSICURAZIONI SULLE LISTE ELETTORALI, IL RISCHIO DI UNA EVENTUALE SCISSIONE, SI FAREBBE PIÙ CONCRETO…”