sergio mattarella francesco saverio garofani

CHI SARÀ IL NUOVO SEGRETARIO DEL CONSIGLIO SUPREMO DELLA DIFESA? "REPUBBLICA" FA IL NOME DI FRANCESCO SAVERIO GAROFANI, EX PARLAMENTARE DEL PD E CONSIGLIERE DI MATTARELLA. PER LA PRIMA VOLTA NON SAREBBE UN MILITARE A OCCUPARE LA POLTRONA - LA SCELTA POTREBBE PROVOCARE MOLTI MALUMORI TRA I RANGHI DELLE FORZE ARMATE. ANCHE PERCHÉ LA DESIGNAZIONE ARRIVEREBBE DURANTE LA CRISI PIÙ GRAVE PER LA SICUREZZA EUROPEA, DOPO L’INVASIONE DELL’UCRAINA. NON SAREBBE MEGLIO CHIAMARE QUALCUNO CHE DI GUERRA SE NE INTENDE?

FRANCESCO SAVERIO GAROFANI

Gianluca Di Feo per www.repubblica.it

 

Nelle ore in cui l’Europa riscopre la guerra, il Quirinale sta per nominare il nuovo segretario del Consiglio Supremo della Difesa: l’organismo a cui spettano le scelte sulla politica militare del Paese. Si tratta della figura che deve affiancare il presidente della Repubblica nel coordinare tutti i ministeri che contribuiscono alla sicurezza della nazione, i vertici delle forze armate, dei corpi di polizia dei servizi di intelligence.

 

La posizione è vacante, perché il generale Rolando Mosca Moschini, ex capo di Stato maggiore della Difesa, a 83 anni ha lasciato l’incarico che teneva dal 2006. Stando alle notizie raccolte da Repubblica, lo sostituirà Francesco Saverio Garofani: ex parlamentare del Pd e consigliere del presidente Sergio Mattarella. Per la prima volta non sarà quindi un militare a occupare la poltrona strategica per la sicurezza dell’Italia.

 

rolando mosca moschini

Garofani ha un antico rapporto di fiducia con Mattarella, che nel 1992 lo nominò direttore del Popolo, storica testata di area democristiana. Dal 2006 al 2018 è stato parlamentare, eletto prima nelle liste del Ppi e poi in quelle del Pd: nella sua ultima legislatura ha presieduto la Commissione Difesa della Camera, occupandosi anche di un’importante inchiesta sulla protezione delle reti informatiche nazionali. Poi è stato scelto dal capo dello Stato come consigliere per le questioni istituzionali e adesso sta per insediarsi nell’ufficio più delicato per le strategie politico-militari del Paese.

 

mattarella meme le bimbe di sergio mattarella 8

La scelta di un politico è destinata a provocare malumore nei ranghi delle forze armate, poiché la posizione è stata praticamente sempre assegnata a un ufficiale di alto grado: in genere la preferenza è stata accordata agli ex comandanti in capo, che avevano esperienza sia nel coordinamento delle diverse componenti della Difesa sia nella gestione dei rapporti con i vertici alleati della Nato.

 

Tanto più che questa designazione verrà formalizzata nel momento della crisi più grave per la sicurezza europea, con l’invasione russa dell’Ucraina che mette in discussione tutti gli equilibri costruiti dalla caduta del Muro di Berlino, obbligando a ridefinire la natura stessa dell’Alleanza Atlantica e il ruolo che l’Italia vuole assumere in questa drammatica situazione.

 

FRANCESCO SAVERIO GAROFANI

Ma evidentemente il presidente Mattarella ha preferito una scelta di rottura rispetto a quanto avvenuto finora, forse l’indicazione di una nuova visione nella gestione delle questioni strategiche.

mattarella meme le bimbe di sergio mattarella 4mattarella meme le bimbe di sergio mattarella 5meme su sergio mattarella 5rolando mosca moschini foto di bacco

Ultimi Dagoreport

salvini rixi meloni bignami gavio

DAGOREPORT - I FRATELLINI D’ITALIA CI SONO O CI FANNO? SULLA QUESTIONE PEDAGGI, CI FANNO: FINGONO DI CASCARE DAL PERO DI FRONTE ALL’EMENDAMENTO LEGHISTA CHE AUMENTA IL COSTO DELLE AUTOSTRADE, MA SAPEVANO TUTTO DALL’INIZIO. QUELLO DEL CARROCCIO È STATO UN BALLON D’ESSAI PER VEDERE COSA SAREBBE SUCCESSO. MA DI FRONTE ALL’INDIGNAZIONE DI CONSUMATORI E OPPOSIZIONE LA MELONI HA ORDINATO LA RETROMARCIA – ORA IL CETRIOLONE PASSA AI CONCESSIONARI: CHE DIRANNO I VARI TOTO, BLACKSTONE, MACQUARIE E GAVIO DI FRONTE AL FORTE DIMAGRIMENTO DEI LORO DIVIDENDI? – I PIANI ECONOMICI FINANZIARI BLOCCATI E I MOLTI INCROCI DI GAVIO CON IL GOVERNO: HA APPENA VENDUTO 250MILA AZIONI DI MEDIOBANCA, FACENDO UN FAVORE, INDIRETTO A “CALTA” E ALLA SCALATA AL POTERE FINANZIARIO MILANESE PROPIZIATA DALLA FIAMMA MAGICA…

trump zelensky meloni putin

DAGOREPORT - DONALD TRUMP È STATO CHIARO CON ZELENSKY: SE CEDE LE QUATTRO REGIONI OCCUPATE DAI RUSSI, OLTRE LA CRIMEA, A PUTIN, USERÀ IL SUO SÌ PER MINACCIARE MOSCA. SE “MAD VLAD” NON ACCETTA DI CHIUDERE SUBITO IL CONFLITTO, ARMERÀ FINO AI DENTI KIEV – IL TYCOON PUTINIZZATO FINGE DISTANZA DALLO ZAR DEL CREMLINO: "VUOLE ANDARE FINO IN FONDO, CONTINUARE A UCCIDERE, NON VA BENE...". MA È SCHIACCIATO SULLE PRETESE DI MOSCA: HA PROMESSO A PUTIN CHE L’UCRAINA INDIRÀ ELEZIONI UN ATTIMO DOPO IL CESSATE IL FUOCO – LA RISATA DA VACCARO DEL CALIGOLA DI MAR-A-LAGO DI FRONTE ALLA CONFERENZA PER LA RICOSTRUZIONE BY GIORGIA MELONI: MA COSA VUOI RICOSTRUIRE SE C’È ANCORA LA GUERRA?

antonio tajani giorgia meloni neri nero bambini immigrati migranti matteo salvini

DAGOREPORT – AH, TAJANI DELLE MERAVIGLIE! RICICCIARE PER L'ENNESIMA VOLTA LO IUS SCHOLAE E, DOPO UN BATTAGLIERO RUGGITO, RINCULARE SUBITO A CUCCIA (''NON E' LA PRIORITA'"), E' STATO UN FAVORE FATTO A GIORGIA MELONI, DETERMINATA A SEMINARE ZIZZANIA TRA LE FILE LEGHISTE SPACCATE DA VANNACCI, PER CUI UNA PROPOSTA DI LEGGE PER LA CITTADINANZA AI RAGAZZI CHE COMPLETANO GLI STUDI IN ITALIA, E' PEGGIO DI UNA BESTEMMIA SULL'ALTARE - IL MINISTRO DEGLI ESTERI (SI FA PER DIRE: SUGLI AFFARI INTERNAZIONALI DECIDE TUTTO LA STATISTA DELLA GARBATELLA), UNA VOLTA APPOGGIATO IL BIANCO TOVAGLIOLO SUL BRACCIO, SI E' PRESTATO COSI' A SPARARE UN AVVISO A MATTEO SALVINI: SI PREGA DI NON TIRARE TROPPO LA CORDA, GRAZIE!

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin

DAGOREPORT – OGGI DONALD TRUMP CHIAMERÀ VOLODYMYR ZELENSKY E GLI PRESENTERÀ “L’OFFERTA” DI PUTIN: “MAD VLAD” VUOLE IL RICONOSCIMENTO DELLE ZONE ATTUALMENTE OCCUPATE DAI SUOI SOLDATI (OLTRE ALLA CRIMEA, CHE CONSIDERA RUSSA DAL 2014). IL PIANO DEL TYCOON È CONVINCERE L’EX COMICO UCRAINO A DARE L’OK, E POI TORNARE DA PUTIN E FINIRE LA GUERRA. CON UNA SOTTESA MINACCIA: SE, NONOSTANTE LE REGIONI ANNESSE, MOSCA CONTINUASSE IL CONFLITTO, A QUEL PUNTO GLI USA SAREBBERO PRONTI A RIEMPIRE DI ARMI KIEV PER FARE IL CULO A STELLE E STRISCE ALLO ZAR DEL CREMLINO - MA QUANTO CI SI PUO' ANCORA FIDARE DELLE PROMESSE DI TRUMP, VISTE LE CAZZATE CHE HA SPARATO FINORA?