chiara colosimo ciavardini mokbel

CHIARA E LE OMBRE NERE – NON C’E’ SOLO LA FOTO CON L’EX TERRORISTA DEI NAR LUIGI CIAVARDINI A INGUAIARE LA PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE ANTIMAFIA, LA MELONIANA CHIARA COLOSIMO, MA ANCHE LO ZIO PAOLO, PROFESSIONE AVVOCATO – QUELLE INTERCETTAZIONI TRA LUI, GENNARO MOKBEL, IMPRENDITORE ROMANO CON UN PASSATO NELLA DESTRA EVERSIVA (MOLTO LEGATO A MAMBRO E FIORAVANTI) E GLI ESPONENTI DELLA COSCA DI 'NDRANGHETA ARENA – “TU MI CHIAMI E IO SONO A DISPOSIZIONE”, DICE PAOLO COLOSIMO A FABRIZIO ARENA, FIGLIO DEL BOSS CARMINE AMMAZZATO A COLPI DI BAZOOKA NEL 2004 – LA MELONIANA CHIARA: “NON HO RAPPORTI CON LUI DAL 2010"

https://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/ldquo-giu-mani-scarpinato-cafiero-de-raho-quot-413363.htm

 

Alberto Nerazzini per ilfattoquotidiano.it - Estratti

 

ciavardini chiara colosimo

Torna a far discutere la foto che ritrae una decina di anni fa la presidente della Commissione Antimafia Chiara Colosimo con Luigi Ciavardini: a parlarne sono i familiari delle vittime delle stragi, in un’aula al Senato giovedì scorso. Con il sorriso spalancato, Colosimo è avvinghiata al braccio di Ciavardini, la mano che affettuosamente stringe quella dell’ex terrorista dei Nar, condannato per gli omicidi del magistrato Mario Amato e dell’appuntato Francesco Evangelista, e come esecutore materiale della strage di Bologna.

 

Ma non c’è solo l’“inopportuna” intimità di quella foto a imbarazzare Chiara Colosimo, la presidente che in nome di presunti “conflitti di interessi” vorrebbe interdire gli ex pm Scarpinato e De Raho dai lavori della Commissione Antimafia.

 

CHIARA COLOSIMO - COMMISSIONE PARLAMENTARE ANTIMAFIA

Meno di un anno fa, durante la produzione del mio documentario “Roma città aperta” per 100 minuti, La7, realizzo un’intervista alla presidente Colosimo. Parliamo ovviamente anche del suo legame con Ciavardini e ne approfitto per verificare i suoi rapporti con un altro personaggio assai meno raccontato dell’ex terrorista dei Nar ma altrettanto centrale, quando si tratta di analizzare la zona grigia e l’intreccio tra professionisti, destra e criminalità organizzata: Paolo Colosimo, lo zio di primo grado della deputata Chiara.

 

CHIARA COLOSIMO - COMMISSIONE PARLAMENTARE ANTIMAFIA

Classe ’55, in politica dal 1973 (da imputato, in un processo, si definisce uno dei fondatori del Fuan e un fedele missino), Paolo è un avvocato romano di fama con un parco clienti variegato ma non troppo: tra questi, il mitico Pino Daniele, il fascistissimo Maurizio Boccacci, il braccio destro di Storace Nicolò Accame, l’immobiliarista bancarottiere Danilo Coppola e, soprattutto, alcuni rappresentanti della potente cosca di ‘Ndrangheta Arena-Nicoscia di Isola Capo Rizzuto.

 

A parte una piccola condanna “studentesca”, nel 1979, per porto abusivo di armi, l’avvocato Colosimo finisce nei guai nel 2007 (domiciliari nell’inchiesta sul crac del gruppo Coppola, poi verrà assolto) e molto più seriamente nel febbraio 2010, quando è colpito da un ordine di custodia cautelare in carcere chiesto dalla Dda di Roma.

 

COLOSIMO E FOTO DI CODREANU

È l’inchiesta Fastweb- Telecom Sparkle sul maxi-riciclaggio da due miliardi, una delle frodi più colossali della storia, che svela un sodalizio criminale diretto da Gennaro Mokbel, imprenditore romano con un passato nella destra eversiva (molto legato a Mambro e Fioravanti, a proposito di stragi).

 

Quell’immensa indagine ha anche un filone “elettorale”, dove il protagonista è proprio Paolo Colosimo: per far eleggere nel 2008 il senatore Pdl Nicola Di Girolamo nella circoscrizione estero, l’avvocato organizza e mette a disposizione del sodalizio la sua rete di amici e clienti della cosca. E il gioco è fatto: grazie ai “calabresi” – quelli “pesanti”, come li chiama Mokbel – basta una serata con il candidato nel Crotonese, poi in Germania gli emissari fanno incetta di schede elettorali,

 

CHIARA COLOSIMO

Di Girolamo fa il botto di preferenze ed entra in Senato, come “leader di un gruppo di potere che si è incuneato nelle istituzioni” (sempre Mokbel dixit). Paolo Colosimo è a disposizione di Mokbel, ma non solo: “Per qualsiasi cosa io ti possa essere utile, ma veramente, tu devi pensa’ prima a me… ma veramente tu qualsiasi cosa, tu mi chiami e io sono a disposizione”, dice a Fabrizio Arena, figlio del boss Carmine ammazzato a colpi di bazooka nel 2004, quando a fine agosto 2007 lo chiama per ringraziarlo dell’ospitalità speciale ricevuta nel villaggio Valtur in Calabria.

 

chiara colosimo

Fabrizio Arena è anche il genero di Franco Pugliese, l’“oscuro imprenditore e albergatore” – legatissimo ai vertici delle cosche e padre di Michele, uomo dei Nicoscia – con cui Colosimo stringe un’amicizia particolarmente stretta. Il 31 agosto 2007 l’avvocato Paolo è al telefono con il fratello Cesare, medico e padre di Chiara Colosimo. I due commentano la scarcerazione di un membro della cosca, Pino Arena: “È quello che stava dentro la macchina che è saltata in aria, ha perso l’udito – spiega Cesare al fratello Paolo, riferendosi all’attentato al boss Carmine – questo è il capo attualmente, localmente questo è il capo”. E poi Paolo racconta a Cesare di aver incontrato Pino Arena proprio al funerale del vecchio boss Carmine.

 

gennaro mokbel

La presidente Colosimo è infastidita dalle mie domande sullo zio Paolo, condannato dalla Cassazione nel giugno 2018 a 4 anni e 6 mesi, ma risponde decisa: “Non ho rapporti con lui dal 2010. Forse lo avrò visto due, tre volte a funerali o cose così. Fermo restando che anche i mafiosi hanno bisogno di avvocati, per me la connivenza non era accettabile”.

 

Una rottura famigliare che ricorda quella con il padre dell’amica e riferimento Giorgia Meloni. “Opportuno sarebbe renderla pubblica, questa rottura”, aggiungo. “Non credo che questo riguardi il mio ruolo. Quello che è stato accertato lo condanno con tutte le mie forze”.

 

La presidente della commissione Antimafia Chiara Colosimo

Lo scorso anno, Paolo Colosimo, nel frattempo radiato dall’albo, a seguito della bocciatura della richiesta di affidamento in prova si costituisce in carcere a Orvieto. Dopo un po’ di domiciliari, da sette mesi è definitivamente libero. Proprio a Orvieto, suo figlio Nicola, già leader di Magnitudo, il 28 luglio scorso chiude da vicepresidente il forum del Movimento Indipendenza, abbracciando sul palco il suo nuovo padre politico, Gianni Alemanno

 

delmastro colosimo antonino monteleoneGENNARO MOKBELCHIARA COLOSIMO CON ANTONINO MONTELEONE ALLA CONVENTION PROGRAMMATICA DI FRATELLI D ITALIA A PESCARAchiara colosimo ricevimento quirinale 2 giugno 2024 foto lapresse chiara colosimo con il marito ricevimento quirinale 2 giugno 2024 foto lapresse

(...)

CHIARA COLOSIMO IN VACANZA IN GRECIA

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni marina berlusconi antonio tajani

DAGOREPORT – IL DESIDERIO DI FARSI INCORONARE REGINA D'ITALIA, PER IL MOMENTO, LA MELONA LO DEVE RIPORRE NEL CASSETTO DEI SOGNI - L’INDICAZIONE DEL NOME DEL PREMIER SULLA SCHEDA ELETTORALE, BOCCIATA DA TUTTI I PARTITI CHE NON INTENDONO FINIRE CANNIBALIZZATI DALLA MELONI, STA MANDANDO IN PEZZI FORZA ITALIA - TAJANI FA IL POSSIBILISTA E GLI AZZURRI ESPLODONO. LASCIAMO POI PERDERE LA FAMIGLIA DI ARCORE CHE VEDREBBE SPARIRE IL NOME BERLUSCONI DAL SIMBOLO DEL PARTITO - A MILANO SI VOCIFERA DI UN TERRIBILE SCAZZO AL CALOR BIANCO TRA UN TAJANI IN MODALITA' RIBELLE E CRISTINA ROSSELLO, VICINISSIMA A MARINA - L'IDEONA DI FARSI INCORONARE "SUA MAESTA' GIORGIA I" FA STORCERE IL NASO ANCHE AI VARI POTENTATI SOTTERRANEI DEI FRATELLINI D’ITALIA (LOLLOBRIGIDA-LA RUSSA-RAMPELLI)...

zaia stefani salvini meloni fico schlein de luca

DAGOREPORT – L'ESITO DELLE REGIONALI IN VENETO, CAMPANIA E PUGLIA E' GIA’ SCRITTO MA SARA' IMPORTANTISSIMO PER “PESARE” OGNI PARTITO IN VISTA DELLE STRATEGIE PER LE POLITICHE DEL 2027 – I VOTI DELLE VARIE LISTE POTREBBERO CAMBIARE GLI EQUILIBRI INTERNI ALLE COALIZIONI: SE IN CAMPANIA E PUGLIA LE LISTE DI DECARO E DI DE LUCA FARANNO IL BOTTO, PER L'EX ROTTAMATRICE DI ''CACICCHI'' ELLY SCHLEIN SAREBBE UNO SMACCO CHE GALVANIZZEREBBE LA FRONDA RIFORMISTA DEL PD - ANCHE PER CONTE, UN FLOP DEL SUO CANDIDATO ALLA REGIONE CAMPANIA, ROBERTO FICO, SCATENEREBBE LA GUERRIGLIA DEI GRILLINI CHE DETESTANO L'ALLEANZA COL PD - LADY GIORGIA TIENE D’OCCHIO LA LEGA: SE PRECIPITA NEI CONSENSI IN VENETO, DOVE E' STATA FATTA FUORI LA LISTA ZAIA, PROVEREBBE A SOSTITUIRE IL MALCONCIO CARROCCIO CON AZIONE DI CARLETTO CALENDA...

villa casa giorgia meloni antonio tajani matteo salvini

DAGOREPORT - AH, CHE STREGONERIA È IL POTERE: TRAFIGGE TUTTI. SOPRATTUTTO I PARVENU. E COSÌ, DA PALAZZO GRAZIOLI, CHE FU LA SEDE INFORMALE DI GOVERNO E DI BUNGA-BUNGA DI BERLUSCONI PREMIER, SIAMO PASSATI A "VILLA GRAZIOLI" CON LA NUOVA DOVIZIOSA DIMORA DELL’EX ABITANTE DELLA GARBATELLA, DOVE OCCUPAVA CON MADRE E SORELLA DUE DISGRAZIATE CAMERE E CUCINA - UN IMMOBILE CHE STA SOLLEVANDO UN POLVERONE DI POLEMICHE: VILLA O VILLINO? COL SOLITO AGOSTINO GHIGLIA CHE AVREBBE SOLLECITATO GLI UFFICI DELLA PRIVACY DI TROVARE UN MODO PER LIMITARE LE INFORMAZIONI DA RENDERE PUBBLICHE ALLA CAMERA, IN RISPOSTA A UN’INTERROGAZIONE DELLA BOSCHI SULLA RISTRUTTURAZIONE DELLA VILLA – LA SINDROME DI "IO SO' GIORGIA E NUN ME FIDO DE NESSUNO!" HA POI TRASFORMATO LA MAGIONE NEL SUO BUNKER PERSONALE, LONTANO DAGLI SGUARDI E ORECCHIE INDISCRETE CHE INFESTANO PALAZZO CHIGI - TUTTO BENE QUANDO VENGONO CHIAMATI A RAPPORTO I SUOI FEDELISSIMI, MOLTO MENO BENE QUANDO TOCCA AGLI ALTRI, AGLI “ESTRANEI” DELLA CONVENTICOLA MELONIANA. DAL CENTRO DI ROMA PER RAGGIUNGERE “VILLA GRAZIOLI” CI VOGLIONO, IN LINEA D’ARIA, BEN 40 MINUTI DI MACCHINA. ANCHE DOTATI DI SIRENE E LAMPEGGIANTI, È “UN VIAGGIO”…. - VIDEO

simone canettieri giorgia arianna meloni

DAGOREPORT - MASSÌ, CON I NEURONI SPROFONDATI NELLA IRRITABILITÀ PIÙ SCOSSA, ARIANNA MELONI AVEVA URGENTE BISOGNO, A MO’ DI SOLLIEVO, DELL’ARTICOLO DI DEBUTTO SUL “CORRIERONE” DI SIMONE CANETTIERI - MESSA DALLA SORELLA GIORGIA A CAPO DELLA SEGRETERIA DI FDI, ARIANNA NON NE HA AZZECCATA UNA - ALLA PARI DI QUALSIASI ALTRO PARTITO DI MASSA, OGGI FDI SI RITROVA ATTRAVERSATO DA UNA GUERRIGLIA INTESTINA FATTA DI COLPI BASSI, RIPICCHE E SPUTTANAMENTI, INTRIGHI E COMPLOTTI – DALLA SICILIA (CASINO CANNATA-MESSINA) A MILANO (AFFAIRE MASSARI-LA RUSSA), FINO AL CASO GHIGLIA-RANUCCI, DOVE IL FILO DI ARIANNA SI È ATTORCIGLIATO PERICOLOSAMENTE INTORNO AL COLLO - CHE LA SORELLINA NON POSSIEDA LA ‘’CAZZIMMA’’ DEL POTERE, FATTA DI SCALTREZZA E ESPERIENZA, SE N'E' AMARAMENTE ACCORTA ANCHE LA PREMIER. E PUR AMANDOLA PIÙ DI SE STESSA, GIORGIA L’AVREBBE CHIAMATA A RAPPORTO PER LE SCELTE SBAGLIATE: SE IL PARTITO VA AVANTI COSÌ, RISCHIA DI IMPLODERE… - VIDEO

carlotta vagnoli flavia carlini

COME SIAMO POTUTI PASSARE DA ELSA MORANTE E MATILDE SERAO A CARLOTTA VAGNOLI? È POSSIBILE CHE SI SIA FATTO PASSARE PER INTELLETTUALI DELLE FEMMINISTE INVASATE CHE VERGAVANO LISTE DI PROSCRIZIONE ED EVOCAVANO METODI VIOLENTI E LA GOGNA PUBBLICA DIGITALE PER “FARE GIUSTIZIA” DEI PROPRI NEMICI? LA CHIAMATA IN CORREITÀ DEL SISTEMA EDITORIALE CHE HA UTILIZZATO QUESTE “VEDETTE” LETTERARIE SOCIAL DA MILIONI DI FOLLOWER PER VENDERE QUALCHE COPIA IN PIÙ – VAGNOLI PUBBLICA PER EINAUDI, FLAVIA CARLINI HA VERGATO UN ROMANZO INCHIESTA SULL’ITALIA DEL GOLPE INFINITO PER SEM (FELTRINELLI) . MA SULLA BASE DI COSA? BASTA AVERE UN MINIMO SEGUITO SOCIAL PER ESSERE ACCREDITATI COME SCRITTORI O DIVULGATORI?