cina intelligenza artificiale

LA CINA È PIÙ VICINA ANCHE SULL'INTELLIGENZA ARTIFICIALE - L'AMERICA COMINCIA A PREOCCUPARSI PER GLI INVESTIMENTI DI PECHINO SU UN INSIEME DI TECNOLOGIE UTILI ANCHE PER USI MILITARI - CYBER-ATTACCHI, OFFENSIVE CONTRO I SISTEMI INFORMATICI E AZIONI CON DRONI E MISSILI POTRANNO ESSERE COMANDATI CON L'A.I. - XI JINPING INTANTO PREPARA UNA NUOVA STRETTA SU HONG KONG E VUOLE RENDERE IL PAESE LA PIÙ GRANDE E RICCA POTENZA ENTRO IL 2050...

1 - INTELLIGENZA ARTIFICIALE, LA CINA ORMAI TALLONA GLI USA

Federico Rampini per “la Repubblica

 

intelligenza artificiale usa cina

La Cina ha superato per la prima volta gli investimenti in ricerca degli Stati Uniti. Pechino è vicina a conquistare anche la leadership mondiale nell'intelligenza artificiale, un insieme di tecnologie con immense potenzialità sia per lo sviluppo economico che per gli usi militari.

 

Due rapporti lanciano due allarmi paralleli per l'Amministrazione Biden, proprio mentre a Pechino il presidente Xi Jinping usa apertamente un linguaggio da guerra fredda e definisce gli Stati Uniti «una fonte di caos nel mondo, la più grande minaccia per il nostro sviluppo e la nostra sicurezza».

 

JOE BIDEN E XI JINPING

Sulla frontiera strategica dell'intelligenza artificiale (A.I., Artificial Intelligence) il Congresso di Washington ha ricevuto le conclusioni di una commissione d'inchiesta nazionale, presieduta dall'ex chief executive di Google, Eric Schmidt. Il rapporto di 756 pagine a cui hanno contribuito i massimi esperti del settore, definisce l'A.I. come un vasto campo di tecnologie di cui vediamo solo «l'inizio dell'inizio».

 

JOE BIDEN E XI JINPING

Le applicazioni economiche potranno generare enormi benefici, ma il rapporto consegnato al Congresso si concentra sull'uso militare e i pericoli per la sicurezza nazionale: «Gli esseri umani non saranno all'altezza, saranno indifesi contro gli attacchi guidati dall'A.I.».

 

Non solo cyber-attacchi e offensive accecanti o paralizzanti contro i sistemi informatici, ma anche l'uso di vere e proprie armi letali come droni e missili potrà diventare molto più micidiale se guidato dall'A.I. «La guerra del futuro sarà un conflitto che opporrà algoritmo contro algoritmo».

 

intelligenza artificiale

Anche in campo civile, la competizione fra sistemi premierà quelle nazioni che riescono a sfruttare meglio la sinergia tra dipendenti umani e le nuove generazioni di computer, robot, software "capaci di imparare" che sono tipici dell'A.I.

 

Sono scenari noti, ma l'allarme viene dal fatto che la Cina sta conquistando un vantaggio sugli Usa, perché il suo modello di "capitalismo politico", con al centro una regìa di Stato, promuove aggressivamente dei campioni nazionali in tutte le tecnologie avanzate. Nel sistema cinese tutte le energie e le risorse pubbliche e private convergono verso una finalità comune.

 

intelligenza artificiale 3

C'è inoltre una vasta mobilitazione di capacità di spionaggio, per drenare conoscenze dalle università o dalle aziende occidentali verso la Cina. Il rapporto rivolge al Congresso e alla Casa Bianca raccomandazioni urgenti per reagire alla sfida cinese prima che sia troppo tardi.

 

Alcune già allo studio: Joe Biden ha annunciato una nuova politica industriale per garantire l' autosufficienza degli Stati Uniti nei semiconduttori, settore strategico per tutte le sue applicazioni. Anche l' idea di un G-10 delle democrazie hi-tech rientra in questo nuovo approccio.

 

L'altro rapporto uscito contemporaneamente è dell'American Academy of Sciences e riferisce di un sorpasso già avvenuto. Nel 2020 per la prima volta la Cina ha destinato agli investimenti pubblici per la ricerca più fondi degli Stati Uniti. Vent' anni fa il divario a favore dell' America sembrava incolmabile, Washington spendeva 300 miliardi di dollari in più all'anno.

 

intelligenza artificiale 1

Il sorpasso è avvenuto dopo che Pechino ha triplicato gli investimenti per la ricerca in proporzione al Pil. Un'indicazione analoga viene dal numero di brevetti depositati: quelli cinesi hanno superato gli americani di 100 mila unità in un anno.

 

C'è chi si consola osservando che questi dati nascondono un divario qualitativo. Però la rincorsa cinese è il frutto di una lungimiranza e perseveranza che sono venute meno nei governi occidentali. Il sorpasso erano già "scritto" dentro un celebre rapporto di sette anni fa, "Made in China 2025", che individuava dieci settori strategici nei quali Pechino non avrebbe risparmiato i mezzi pur di conquistare il primato mondiale.

 

2 - E ORA XI PENSA AL PRIMATO TOTALE DELL'ORIENTE SULL'OCCIDENTE

Filippo Santelli per “la Repubblica

 

Xi Jinping CINA

Una nuova stretta su Hong Kong. Il Piano che guiderà lo sviluppo economico del Dragone nei prossimi cinque anni, cercando di metterlo al riparto dai boicottaggi americani. Ma soprattutto la nuova fase del progetto secolare del Partito comunista e del suo leader indiscusso, Xi Jinping, per rendere la Cina una grande e ricca potenza entro il 2050. C'è tutto questo nel menu delle Due Sessioni, la riunione annuale dell'Assemblea nazionale cinese iniziata ieri a Pechino, una finestra sulle priorità del regime.

 

xi jinping

Quest'anno l'appuntamento ha un valore particolare. A luglio si festeggerà il centenario della fondazione del Partito e durante le Due Sessioni la leadership rivendicherà i successi ottenuti negli ultimi mesi: la Cina ha sradicato la povertà, raggiunto una «moderata prosperità» e contenuto il virus.

 

Messaggio: solo il Partito - e Xi - possono guidare il Paese nella prossima e ancora più difficile missione, l'ascesa verso la compiuta modernità, verso il rango di superpotenza. L'opportunità va colta perché, come ha detto di recente il presidente, «l'Oriente si alza e l'Occidente declina».

 

polizia con il manganello facile a hong kong 3

Il Piano economico quinquennale, orizzonte 2025, ha al centro il concetto di "autosufficienza". Il Dragone vuole essere indipendente nelle tecnologie chiave, dai chip all'intelligenza artificiale, per competere con gli Stati Uniti. Ma l'ambizione di Xi è anche lanciare un «nuovo modello di sviluppo»: non più la Cina fabbrica low cost del mondo, trainata dall'export, bensì una crescita basata sui consumi interni, più innovativa, verde ed equa, per correggere le crescenti disparità. Sfida enorme.

giovani arrestati a hong kong

 

Il primo annuncio ufficiale però riguarda Hong Kong, ed è una nuova stretta. Xi vuole che siano veri «patrioti» a governare la città e per questo ai delegati dell'Assemblea nazionale verrà fatta votare - cioè approvare - una riforma del sistema elettorale. La sempre più ridotta autonomia di Hong Kong va limitata ancora, impedendo alle persone che non abbiano mostrato fedeltà al regime di ricoprire cariche pubbliche, un colpo definitivo all'opposizione democratica.

 

Xi e il Partito lanciano il nuovo capitolo dell'ascesa cinese ribadendo che il Dragone ora si sente forte, e non arretrerà di un passo su quelli che considera i propri interessi nazionali.

Ultimi Dagoreport

francesca albanese carlotta vagnoli valeria fonte

DAGOREPORT - COS’HANNO IN COMUNE L’INDECENTE ASSALTO DEI PRO-PAL ALLA REDAZIONE DELLA “STAMPA” E IL "FEMMINISMO" BY CARLOTTA VAGNOLI E VALERIA FONTE? MOLTISSIMO: LA VIOLENZA, L’IDEOLOGIA TOSSICA, L’ACCONDISCENDENZA DI UNA CERTA STAMPA E DI QUEL MONDO EDITORIAL-GIORNALISTICO CHE HA TOLLERATO E SOSTENUTO, CON IMBARAZZANTE CONFORMISMO, QUALUNQUE NEFANDEZZA - E' UNA SVEGLIA PER CHI HA ALLISCIATO E POMPATO ACRITICAMENTE LA GALASSIA MOVIMENTISTA, CONVINTO CHE FOSSE LA PARTE GIUSTA DELLA STORIA - NON ERA NECESSARIO ARRIVARE ALL’IRRUZIONE DEI PRO-PAL E ALL’INCHIESTA DELLA PROCURA DI MONZA SU VAGNOLI-FONTE, PER CAPIRE QUANTA VIOLENZA SI NASCONDESSE DIETRO CERTI “ATTIVISTI” E I LORO METODI...

caltagirone milleri donnet nagel lovaglio giorgetti generali

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DEI “FURBETTI DEL CONCERTINO”? IL PRIMARIO OBIETTIVO DI ESPUGNARE IL “FORZIERE D’ITALIA”, ASSICURAZIONI GENERALI, ATTRAVERSO L’OPERAZIONE MPS-MEDIOBANCA, SI ALLONTANA SEMPRE PIÙ - L’ISCRIZIONE NEL REGISTRO DEGLI INDAGATI DI LOVAGLIO, CALTAGIRONE E MILLERI HA INTERROTTO LA TRATTATIVA CHE ERA IN CORSO PER CONVINCERE L’AD DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, IL CUI MANDATO SCADE FRA DUE ANNI, A RASSEGNARE LE DIMISSIONI. E L’IPOTESI CHE POSSANO IN CDA SFIDUCIARLO SEMBRA APPARIRE LONTANISSIMA - NEL MIRINO GIUDIZIARIO È FINITO ANCHE IL RUOLO DETERMINANTE DELLE CASSE DI PREVIDENZA, ENPAM (MEDICI), ENASARCO (AGENTI DI COMMERCIO), FORENSE (AVVOCATI), PER LEGGE VIGILATE DAL GOVERNO - ANCHE SE I “CONCERTI OCCULTATI” NON SONO CERTO UNA NOVITÀ PER IL MERCATO, LA SCALATA MEDIOBANCA COLPISCE IN QUANTO È LA PRIMA VOLTA CHE, A SUPPORTO DI PRIVATI, C’È DI MEZZO IL SOSTEGNO DELL'ARMATA BRACAMELONI CHE DOVREBBE OCCUPARSI DELL’INTERESSE PUBBLICO ANZICHÉ RIBALTARE I POTERI DELLA FINANZA ITALIANA...

giorgia meloni matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - A CHE SERVE QUEL FIGLIO DI PUTIN DI SALVINI? SERVE ECCOME A GIORGIA MELONI PER APPARECCHIARE, AL DI LÀ DELLE FRONTIERE, IL MIRACOLO DEL SUO CAMALEONTISMO - SE, IN CASA, LADY MACBETH DE’ NOANTRI GETTEREBBE QUEL ROMPICAZZO DELLA LEGA OGNI GIORNO DAL BALCONE DI PALAZZO CHIGI, IN POLITICA ESTERA IL COPIONE CAMBIA E IL SUO DISPREZZO SI TRASFORMA IN AMORE - C’È DA VOTARE IN PARLAMENTO IL DECRETO SULLA FORNITURA DI ARMI A KIEV? MANCA SOLO L’ITALIA PER RATIFICARE IL MES PER GARANTIRE I PAESI EUROPEI DAI RISCHI CHE POTREBBERO DERIVARE DALL'UTILIZZO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI? VOILÀ, FIATO ALLE TROMBE! ECCO FARSI AVANTI L’ ANTI-EUROPEISMO DEL ‘’PATRIOTA’’ ORBANIANO SALVINI CHE SI RIVELA UN OTTIMO SCHERMO PER LA MELONA PER PIAGNUCOLARE SULLA SPALLA DI URSULA VON DER LEYEN: ‘’NON È COLPA MIA… PURTROPPO HO UN ALLEATO DI GOVERNO CHE È UN PAZZO IRRIDUCIBILE E NON POSSO CORRERE IL RISCHIO DI FAR CADERE IL GOVERNO…BLA-BLA-BLA…”

elly schlein dario franceschini roberto speranza onorato renzi orlando

DAGOREPORT - ELLY SARÀ ANCHE LA "SEGRETARIA DI TUTTI", COME HA DETTO A MONTEPULCIANO, MA NON INTENDE ASCOLTARE NESSUNO - IL "CORRENTONE" DI FRANCESCHINI-SPERANZA-ORLANDO SI E' ROTTO IL CAZZO DEL "QUI, COMANDO IO!" DELLA DUCETTA DEL NAZARENO: CARA SCHLEIN, HAI UN MESE DI TEMPO PER CAMBIARE MUSICA, CONDIVIDENDO CON NOI LA LINEA DEL PARTITO, O ANDIAMO ALLA GUERRA - IN BALLO C'È SOPRATTUTTO LA COMPOSIZIONE DELLE LISTE ELETTORALI 2027, CHE LA SIGNORINA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA VUOLE RIEMPIRE DI CANDIDATI A SUA IMMAGINE E SOMIGLIANZA, LASCIANDO A TERRA DINOSAURI E CACICCHI D'ANTAN - ANCHE L'ALTRA FRONDA, QUELLA DEI RIFORMISTI GUIDATI DA GUERINI, GORI, SENSI ECC., E' SUL PIEDE DI GUERRA - MENTRE IL NASCENTE PARTITO DI CENTRO, FORMATO DAI CIVICI DI ONORATO-BETTINI E DAI CATTOLICI DI RUFFINI-PRODI, TEME L'ABILITA' MANOVRIERA DI RENZI – LA PROTERVIA DI ELLY, CON L'ASSEMBLEA DEL 14 DICEMBRE PER OTTENERE I "PIENI POTERI", RISCHIA DI FAR SALTARE IN ARIA UN CENTROSINISTRA UNITARIO... 

federica mogherini stefano sannino putin travaglio belpietro

DAGOREPORT – POSSIBILE CHE FEDERICA MOGHERINI E STEFANO SANNINO, SPECCHIATI ESPONENTI ITALIANI A BRUXELLES, SIANO DIVENTATI DI COLPO DUE MASCALZONI DA ARRESTARE PER "FRODE IN APPALTI PUBBLICI"? - VALE LA PENA SOTTOLINEARE LE PAROLE DELL'EURODEPUTATO DEL PD, DARIO NARDELLA: “NON VORREI CHE SI TRASFORMASSE IN UN FUOCO DI PAGLIA CON L'UNICO EFFETTO DI DANNEGGIARE ANCORA UNA VOLTA L'IMMAGINE DELL'ITALIA” - DEL RESTO, A CHI GIOVA SPUTTANARE L'EUROPA, IN UN MOMENTO IN CUI SI ERGE COME UNICO ARGINE ALLA RESA DELL’UCRAINA CHE STANNO APPARECCHIANDO TRUMP & PUTIN? - A GODERE SONO INFATTI "MAD VLAD" E I SUOI TROMBETTIERI, CHE HANNO ASSOCIATO LO “SCANDALO DI BRUXELLES'' AI CESSI D’ORO DI KIEV DELL'AMICO DI ZELENSKY - BASTA GUARDARE COSA SCRIVONO OGGI BELPIETRO SU "LA VERITA'" (''UE CORROTTA COME L'UCRAINA. FERMATA LA BIONDINA DEL PD") E TRAVAGLIO SU "IL FATTO QUOTIDIANO" ("BASSI RAPPRESENTATI... CI FACCIAMO SEMPRE RICONOSCERE")...