mauro buschini zingaretti

LA CIOCIARIA REGALA SEMPRE GRANDI STORIE! UN NUOVO CASO SCUOTE IL PD LAZIALE, DOPO LA CENA CON MINACCE DI MORTE FRA ESPONENTI DEM DELLA SCORSA ESTATE. IL CONSIGLIERE REGIONALE MAURO BUSCHINI È STATO ELETTO ALLA GUIDA DELL'ENTE TERRITORIALE DI FROSINONE PER I RIFIUTI (LA POLTRONA VALE 8 MILA EURO AL MESE), MA SCOPPIA LA POLEMICA. PER LA LEGGE SEVERINO I CONSIGLIERI REGIONALI USCENTI PER DUE ANNI NON POSSONO AVERE INCARICHI DA AMMINISTRATORI IN ENTI REGIONALI - BUSCHINI È CONSIDERATO UN FIGLIOCCIO POLITICO DI DE ANGELIS, IL NEMICO DI ALBINO RUBERTI, EX CAPO DI GABINETTO DI GUALTIERI…

Paolo Foschi per corriere.it

 

mauro buschini

Una poltrona che scotta, ma che vale 8 mila euro al mese. Un nuovo caso scuote il Pd laziale, dopo la Concorsopoli di Allumiere e dopo la cena con minacce di morte fra esponenti dem della scorsa estate. Negli ultimi scampoli di legislatura, con le elezioni regionali fissate per il 12 e 13 febbraio, sono in corso grandi manovre intorno a nomine e incarichi di potere.

 

E in questo contesto, mentre il centrodestra denuncia «un indegno poltronificio», Mauro Buschini, 45 anni da Tecchiena di Alatri in provincia di Frosinone, si prepara a passare direttamente dal consiglio regionale alla guida di un organismo pubblico: il 7 dicembre è stato eletto presidente dell’Egato del capoluogo ciociaria. Egato vuol dire Ente di Governo dell’Ambito Territoriale Ottimale, sono organismi provinciali che rappresentano i comuni per la gestione dei rifiuti e di altri servizi pubblici a livello locale.

 

Gli stipendi per i vertici sono decisamente buoni, la remunerazione del presidente è fissata nell’80% di quella del governatore della Regione, quella dei tre membri di ciascun direttivo al 40%. In realtà gli emolumenti previsti inizialmente dalla legge regionale erano più bassi, ma sono stati ritoccati al rialzo (+25%) con un emendamento passato in maniera un po’ carbonara. Una norma approvata dall’aula di cui lo stesso Buschini fa parte. Peraltro, per la legge Severino i consiglieri regionali uscenti per due anni non possono avere incarichi da amministratori in enti regionali: c’è però un escamotage, visto che gli Egato sono istituiti con legge regionale ma non sono formalmente enti regionali. Per Laura Corrotti, di Fratelli d’Italia, però «la sostanza non cambia, queste norme saranno anche legittime, ma vedremo che cosa dirà l’Anac, ma sono inopportune moralmente e politicamente».

mauro buschini

 

 

Buschini peraltro era già finito al centro anche degli altri due casi che avevano scosso il Pd laziale in questa legislatura. Era presidente del Consiglio regionale quando uscì fuori la brutta storia di una quarantina di assunzioni in Regione e nel comune di Guidonia effettuate attingendo a una graduatoria di un bando fatto per il comune di Allumiere. Una procedura legittima che portò al reclutamento con posto fisso di diverse persone legate al Pd: tutto regolare, ma in forte odore quanto meno di inopportunità politica. Buschini si dimise, rivendicando comunque la corretta del proprio comportamento.

 

E, ancora, pochi mesi fa è stato evocato come uno dei protagonisti delle contrapposizioni fra correnti che avevano fatto da cornice all’ormai famosa cena in cui Albino Ruberti, all’epoca capo di gabinetto del sindaco di Roma Roberto Gualtieri, minacciò di morte Wladimiro De Angelis, fratello di Francesco De Angelis, potente ex assessore regionale e uomo forte del Pd ciociaro. Buschini è considerato un figlioccio politico di De Angelis, mentre Ruberti all’epoca della lite era il compagno (adesso marito) di Sara Battisti, consigliera regionale del Pd sempre nel collegio di Frosinone.  Battisti e Buschini, un tempo alleati, si sono nel frattempo allontanati in correnti diverse del partito e secondi alcune ricostruzioni durante la lite fra Ruberti e De Angelis la tensione per le situazioni pregresse contribuì a far salire il livello dello scontro verbale.

mauro buschini

 

 Ora Buschini è di nuovo al centro delle polemiche. La procedura per la sua elezione alla guida dell’Egato di Frosinone è stata avviata dalla Regione senza aspettare la nuova legislatura e ha ottenuto il 61% dei voti dei sindaci aventi diritto. L’accelerazione ha scatenato non poche polemiche, tanto che Riccardo Mastrangeli, primo cittadino di Frosinone in quota centrodestra, aveva chiesto il rinvio.

 

Nulla da fare. Il Pd locale, sostenuto anche da altre forze politiche ma comunque con qualche mal di pancia interno, ha tirato dritto, bruciando sul tempo l’ordine di scuderia dei vertici regionali del partito che, una volta fuggiti i buoi dalla stalla ciociara, hanno deciso di rinviare la nomina dei presidenti degli altri Egato laziali: una quarantina di poltrone che sarebbero state utili per compensare i pesi delle varie correnti, ma a cui il Pd deve almeno per adesso rinunciare. Una decisione voluta da Zingaretti, «per non vanificare il lavoro che abbiamo fatto in questi anni per ridurre il numero delle poltrone e i costi delle consulenze».

 

MAURO BUSCHINI

Nel Pd ora c’è chi preme per convincere Buschini a fare un passo indietro, anche se le prime parole del neopresidente sembrano andare in altra direzione: «Il sottoscritto è stato eletto con oltre il 61%, non esattamente roba da trombati della politica da collocare. L’unica vera, grande anomalia è la strumentalizzazione da campagna elettorale. Alla quale, però, occorre rispondere con chiarezza e con fermezza» ha scritto su Facebook. Buschini minimizza anche la questione delle retribuzioni, perché «quelle riportate sono cifre lorde e onnicomprensive e comunque all’incirca il 50% di un assessore regionale».

 

Le elezioni nell’Egato di Frosinone hanno intanto provocato un piccolo terremoto però anche nello schieramento politico opposto. La Lega ha cacciato Simona Girolami, assessora a Fiuggi, eletta nel cda del nuovo ente senza il placet del partito. Stessa sorte per Gianluca Quadrini, colpevole di aver spinto per l’elezione della Girolami. Ma l’effetto domino forse è appena iniziato.

mauro buschini zingarettimauro buschini daniele leodori nicola zingaretti marco vincenzi foto di bacco

 

la lite notturna di albino ruberti 3la lite notturna di albino ruberti 1SARA BATTISTI , COMPAGNA DI ALBINO RUBERTI ALBINO RUBERTIMAURO BUSCHINIALBINO RUBERTI daniele leodori nicola zingaretti marco vincenzi mauro buschini foto di baccobuschini zingaretti

Ultimi Dagoreport

gender club degrado roma pina bausch matteo garrone

25 ANNI FA SPUNTÒ A ROMA UN CLUB IN MODALITÀ DARK-ROOM: AL "DEGRADO", IMMERSO NEL BUIO, SI FACEVA SESSO SENZA IL SENSO DEL PECCATO, IN MEZZO A TUTTI. UNO ‘’SBORRIFICIO” CHE NON HA AVUTO EGUALI E CHE DEMOLÌ I MURI DIVISORI TRA ETERO-BI-GAY-LESBO-TRANS-VATTELAPESCA - PER 9 ANNI, “CARNE ALLEGRA” PER TUTTI. OGNUNO VENIVA E SI FACEVA I CAZZI SUOI, E QUELLI DEGLI ALTRI. IL "DEGRADO'' POTEVA ESSERE RIASSUNTO IN UNA DOMANDA: CHI È NORMALE? - DAGO-INTERVISTA ALL’ARTEFICE DEL BORDELLO: “SCORTATA DA MATTEO GARRONE, UNA NOTTE È APPARSA PINA BAUSCH IMPEGNATA AL TEATRO ARGENTINA. SI ACCENDONO LE LUCI E UNA TRAVESTITA URLO': “AO' SPEGNETELE! IO STAVO A FA’ UN BOCCHINO. NUN ME NE FREGA ‘N CAZZO DE 'STA PINA!”

giorgia meloni alberto stefani luca zaia matteo salvini sondaggio

DAGOREPORT – VENETO DI PASSIONI PER IL CENTRODESTRA: LA VITTORIA DI ALBERTO STEFANI È SCONTATA, MA A CONTARE DAVVERO SARANNO I NUMERI! SECONDO IL SONDAGGIO DI PAGNONCELLI, IL GIOVANE LEGHISTA CON CIUFFO GIAMBRUNESCO È AL 62,8%, CONTRO UN MISERO 26,9% DEL CANDIDATO DI SINISTRA, GIOVANNI MANILDO. UN OTTIMO RISULTATO, MA SOLO SE NON SI RICORDA COSA AVVENNE CINQUE ANNI FA: ZAIA VINSE CON IL 76,79% DEI VOTI, E BASTÒ LA SUA LISTA, INSIEME A QUELLA DELLA LEGA, PER OTTENERE IL 61,5%. OGGI CI VUOLE TUTTO IL CENTRODESTRA UNITO PER RAGGIUNGERE LA STESSA CIFRA – LO SPETTRO DEL SORPASSO DI FDI SUL CARROCCIO: SE LE TRUPPE MELONIANE OTTENESSERO PIÙ VOTI, CHE FINE FAREBBE LA GIÀ FRAGILE LEADERSHIP DI SALVINI?

giorgia meloni matteo salvini antonio tajani giancarlo giorgetti

DAGOREPORT - COME MAI LADY GIORGIA INFLIGGE ALLA “NAZIONE”, IN VISTA DEL 2026, UNA FINANZIARIA COSÌ MICRAGNOSA, CORRENDO IL RISCHIO DI PERDERE CONSENSI? - UNA MISERIA DI 18 MILIARDI CHE, AL DI LÀ DELL’OPPOSIZIONE, STA FACENDO SPUNTARE LE CORNA DEL TORO AGLI ALLEATI SALVINI E TAJANI, MENTRE RUMOREGGIANO I VAFFA DI CONFINDUSTRIA E DEI MINISTRI COSTRETTI AD USARE L’ACCETTA AL BILANCIO DEI LORO DICASTERI (TAGLIO DI 89 MILIONI ALLA DISASTRATA SANITÀ!) – LA DUCETTA HA UN OTTIMO MOTIVO PER LA MANOVRA MIGNON: FINENDO SOTTO IL 3% DEL PIL, IL GOVERNO ALLA FIAMMA USCIRÀ CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER CONFEZIONARE NEL 2026 UNA FINANZIARIA RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON I TEMPI DELLE POLITICHE DEL 2027 - E GLI ITALIANI NELLA CABINA ELETTORALE POTRANNO COSÌ RICOMPENSARE LA BONTÀ DELLA REGINA GIORGIA…

shooting calendario pirelli 2026

A PRAGA SI SVAGA! – UNA PARATA DI STELLE STA PER INVADERE LA CITTÀ DI FRANZ KAFKA: PER LA PRESENTAZIONE DEL CALENDARIO PIRELLI 2026 VENERDÌ 14, ALLA MUNICIPAL HOUSE, SONO ATTESI 500 ILLUSTRI OSPITI ACCOLTI DA MARCO TRONCHETTI PROVERA CHE AVRÀ AL SUO FIANCO TANTO BEL MONDO: DA TILDA SWINTON A GWENDOLINE CHRISTIE, GUERRIERA NEL ‘’TRONO DI SPADE’’, DALLE MODELLE IRINA SHAYK ED EVA HERZIGOVA, DALLA STILISTA SUSIE CAVE ALLA TENNISTA VENUS WILLIAMS, DA LUISA RANIERI A FAVINO – NON MANCHERÀ CHIARA FERRAGNI ALLACCIATA ALL’EREDE GIOVANNI TRONCHETTI PROVERA…

sigfrido ranucci giovambattista fazzolari

DAGOREPORT - UCCI UCCI, TUTTO SUL CASO RANUCCI: DAI PRESUNTI CONTATTI DI SIGFRIDO CON I SERVIZI SEGRETI PER L'INCHIESTA DI "REPORT" SUL PADRE DI GIORGIA MELONI AL PEDINAMENTO DI SIGFRIDO, CHE COINVOLGEREBBE FAZZOLARI, IL BRACCIO DESTRO (E TESO) DI LADY GIORGIA – RANUCCI, OSPITE IERI SERA DI BIANCA BERLINGUER, HA PRECISATO, MA CON SCARSA CHIAREZZA, COSA E' ACCADUTO NELLE DUE VICENDE: “NON SONO STATO SPIATO DA FAZZOLARI. SO CHE È STATO ATTIVATO UN MECCANISMO PER CAPIRE CHI FOSSE IL NOSTRO INFORMATORE. SI TEMEVA FOSSE QUALCUNO DEI SERVIZI, MA NON È ACCADUTO” - SULL'ALTRA VICENDA DEL PEDINAMENTO: "NON SO SE SONO STATO SEGUITO MATERIALMENTE" – RIGUARDO L'ATTENTATO: "NON HO MAI PENSATO CHE DIETRO CI FOSSE UNA MANO POLITICA" - DAGOSPIA CERCA DI FAR LUCE SUI FATTI E I FATTACCI... - VIDEO

giorgia meloni marina berlusconi antonio tajani

DAGOREPORT – IL DESIDERIO DI FARSI INCORONARE REGINA D'ITALIA, PER IL MOMENTO, LA MELONA LO DEVE RIPORRE NEL CASSETTO DEI SOGNI - L’INDICAZIONE DEL NOME DEL PREMIER SULLA SCHEDA ELETTORALE, BOCCIATA DA TUTTI I PARTITI CHE NON INTENDONO FINIRE CANNIBALIZZATI DALLA MELONI, STA MANDANDO IN PEZZI FORZA ITALIA - TAJANI FA IL POSSIBILISTA E GLI AZZURRI ESPLODONO. LASCIAMO POI PERDERE LA FAMIGLIA DI ARCORE CHE VEDREBBE SPARIRE IL NOME BERLUSCONI DAL SIMBOLO DEL PARTITO - A MILANO SI VOCIFERA DI UN TERRIBILE SCAZZO AL CALOR BIANCO TRA UN TAJANI IN MODALITA' RIBELLE E CRISTINA ROSSELLO, VICINISSIMA A MARINA - L'IDEONA DI FARSI INCORONARE "SUA MAESTA' GIORGIA I" FA STORCERE IL NASO ANCHE AI VARI POTENTATI SOTTERRANEI DEI FRATELLINI D’ITALIA (LOLLOBRIGIDA-LA RUSSA-RAMPELLI)...