pfizer moderna e astrazeneca

COME MAI NON SI PARLA DELLE REAZIONI A PFIZER E MODERNA? IL VACCINO DI ASTRAZENECA È FINITO NEI CASINI PERCHÉ IN TOTALE HA PROVOCATO PIÙ EVENTI AVVERSI, MA ANCHE GLI ALTRI HANNO REGISTRATO EFFETTI COLLATERALI: IL FARMACO AMERICANO HA SUPERATO QUELLO ANGLO-SVEDESE PER PARALISI FACCIALI, INFARTO ACUTO E SHOCK ANAFILATTICO - FORSE IL DITINO PUNTATO SULLE DOSI OXFORD SI INSERISCE IN UNA CORNICE GEOPOLITICA BEN PRECISA, E NON C'ENTRA SOLO LA BREXIT...

Antonio Grizzuti per "La Verità"

 

astrazeneca

Ormai da quasi un mese il vaccino Astrazeneca è nell'occhio del ciclone per il possibile nesso tra la somministrazione e l'insorgere di alcune gravi reazioni avverse. Lo «stop and go» imposto a marzo al siero britannico-svedese ha inevitabilmente causato effetti nefasti sia sulla tabella di marcia della campagna di immunizzazione, sia in termini di incremento dell'esitazione vaccinale.

 

vaccino oxford astrazeneca

Tanto che nel corso delle ultime settimane, complice il clima di terrore amplificato dai media, le defezioni dei convocati per l'inoculo del preparato Astrazeneca si sono moltiplicate.

 

Probabilmente i lettori di queste pagine avranno poco di cui stupirsi, dal momento che La Verità ha trattato fin dall'inizio della campagna vaccinale il tema delle reazioni avverse. Quella che stiamo attraversando, in realtà, era una fase ampiamente prevista.

 

Come scriveva lo scorso dicembre la Food and drug administration in occasione del via libera al siero realizzato da Pfizer e Biontech, «l'utilizzo su larga scala potrebbe rivelare ulteriori reazioni avverse, potenzialmente meno frequenti e/o più gravi, inizialmente non riscontrate nella fase di sperimentazione».

 

ASTRAZENECA

Tradotto in altri termini, ampliando il pubblico dei vaccinati dalle poche decine di migliaia di partecipanti ai trial clinici, alle numerose decine di milioni dell'immunizzazione «a tappeto», l'insorgenza di nuovi effetti collaterali rappresenta un avvenimento pressoché scontato.

 

Non per niente, l'ente regolatore americano già allora consigliava caldamente di tenere alta la guardia a seguito dell'autorizzazione, al fine di mettere in luce nuove allerte riguardo alla sicurezza.

 

stephane bancel vaccino moderna

Se tutti i vaccini contro il Covid causano reazioni avverse, viene dunque spontaneo chiedersi se l'attenzione riservata negli ultimi mesi nei confronti di Astrazeneca possa essere giustificata solo da una maggiore frequenza degli effetti collaterali.

 

Oppure se il dito puntato contro il farmaco di Oxford si inserisca in una cornice geopolitica complessa, all'interno della quale contano non solo gli effetti della Brexit, ma anche delle recenti elezioni presidenziali americane e del rimodellamento degli equilibri tra Washington, Mosca, Pechino e Bruxelles.

 

vaccino anti coronavirus di moderna

Quantificare la sicurezza di un vaccino non è affatto affare semplice, e naturalmente va sempre tenuto conto del rapporto tra i rischi legati dalla somministrazione e i benefici legati all'aver evitato la malattia (o quantomeno i sintomi).

 

moderna

Senza la pretesa di fornire risposte esaustive, ci siamo serviti a questo scopo della «Banca dati europea delle segnalazioni di sospette reazioni avverse ai farmaci», alimentata dalle segnalazioni degli operatori sanitari e dei cittadini dei 27 Paesi dell'Unione europea (più Liechtenstein e Islanda) e messa a disposizione di tutti dall'Agenzia europea del farmaco.

 

vaccino pfizer

Sempre tenendo a mente alcuni importanti caveat, tra i quali il fatto che l'insorgenza di un effetto collaterale non rappresenta necessariamente l'esistenza di un nesso causale con la somministrazione del vaccino, e l'avvertenza che le informazioni pubblicate dall'Ema riflettono le osservazioni e i pareri soggettivi del segnalatore.

 

PFIZER

Passando ai numeri, effettivamente la prima evidenza che sembra emergere dalla lettura dei dati è una maggiore reattogenicità del vaccino Astrazeneca, con 133.310 reazioni individuali su 14,4 milioni di dosi somministrate (9,2 reazioni su 1.000 vaccinati), contro le 127.789 di Pfizer-Biontech (con 54,2 milioni di dosi somministrate e un rapporto di 2,4 su 1.000) e le 11.545 di Moderna (appena 4,4 milioni di dosi inoculate e un rapporto di 2,6 reazioni avverse ogni 1.000 vaccinati).

 

VACCINO PFIZER

Confermata l'insorgenza più elevata delle due reazioni avverse sotto accusa. Nel caso della trombocitopenia, Astrazeneca fa rilevare 14,2 casi ogni milione di dosi somministrate, ma anche Moderna non scherza con 8,2 reazioni su milione, mentre Pfizer rimane molto più indietro con 1,9 reazioni su milione.

 

Anche nel caso della trombosi, il farmaco britannico-svedese primeggia con 23,9 reazioni ogni milione, seguita anche in questo caso da Moderna (10,4) e Pfizer (3,3). A conti fatti, il vaccino Moderna presenta dunque - in proporzione alle dosi somministrate - circa la metà dei casi di trombosi e trombocitopenia di Astrazeneca.

 

coronavirus vaccino pfizer

Eppure, non sembra che intorno al siero americano ci sia tutto questo clamore. Probabilmente, il faro puntato su Astrazeneca dipende dai 22 decessi per trombosi (pari al 6,4% dei casi totali), contro la casellina vuota fatta segnare da Moderna e i 12 morti di Pfizer (comunque il 6,8% di tutte le trombosi post-vaccino).

 

astrazeneca

Spostando lo sguardo su altre tipologie di reazioni avverse, si scopre poi che Moderna detiene il primato delle paralisi facciali (45 su milione, contro le 17 di Astrazeneca e le 15 di Pfizer), delle reazioni anafilattiche (36 su milione, contro le 32 di Astrazeneca e 20 di Pfizer) e anche dell'infarto miocardico acuto (sei volte i casi a seguito dell'inoculo di Pfizer, e il doppio di Astrazeneca).

 

Una giungla di numeri dalla quale risulta facile uscire confusi e che a maggior ragione ricorda come, al netto delle tensioni geopolitiche, la farmacosorveglianza debba riguardare indistintamente tutti i vaccini.

Ultimi Dagoreport

caltagirone milleri donnet nagel lovaglio giorgetti generali

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DEI “FURBETTI DEL CONCERTINO”? IL PRIMARIO OBIETTIVO DI ESPUGNARE IL “FORZIERE D’ITALIA”, ASSICURAZIONI GENERALI, ATTRAVERSO L’OPERAZIONE MPS-MEDIOBANCA, SI ALLONTANA SEMPRE PIÙ - L’ISCRIZIONE NEL REGISTRO DEGLI INDAGATI DI LOVAGLIO, CALTAGIRONE E MILLERI HA INTERROTTO LA TRATTATIVA CHE ERA IN CORSO PER CONVINCERE L’AD DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, IL CUI MANDATO SCADE FRA DUE ANNI, A RASSEGNARE LE DIMISSIONI. E L’IPOTESI CHE POSSANO IN CDA SFIDUCIARLO SEMBRA APPARIRE LONTANISSIMA - NEL MIRINO GIUDIZIARIO È FINITO ANCHE IL RUOLO DETERMINANTE DELLE CASSE DI PREVIDENZA, ENPAM (MEDICI), ENASARCO (AGENTI DI COMMERCIO), FORENSE (AVVOCATI), PER LEGGE VIGILATE DAL GOVERNO - ANCHE SE I “CONCERTI OCCULTATI” NON SONO CERTO UNA NOVITÀ PER IL MERCATO, LA SCALATA MEDIOBANCA COLPISCE IN QUANTO È LA PRIMA VOLTA CHE, A SUPPORTO DI PRIVATI, C’È DI MEZZO IL SOSTEGNO DELL'ARMATA BRACAMELONI CHE DOVREBBE OCCUPARSI DELL’INTERESSE PUBBLICO ANZICHÉ RIBALTARE I POTERI DELLA FINANZA ITALIANA...

giorgia meloni matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - A CHE SERVE QUEL FIGLIO DI PUTIN DI SALVINI? SERVE ECCOME A GIORGIA MELONI PER APPARECCHIARE, AL DI LÀ DELLE FRONTIERE, IL MIRACOLO DEL SUO CAMALEONTISMO - SE, IN CASA, LADY MACBETH DE’ NOANTRI GETTEREBBE QUEL ROMPICAZZO DELLA LEGA OGNI GIORNO DAL BALCONE DI PALAZZO CHIGI, IN POLITICA ESTERA IL COPIONE CAMBIA E IL SUO DISPREZZO SI TRASFORMA IN AMORE - C’È DA VOTARE IN PARLAMENTO IL DECRETO SULLA FORNITURA DI ARMI A KIEV? MANCA SOLO L’ITALIA PER RATIFICARE IL MES PER GARANTIRE I PAESI EUROPEI DAI RISCHI CHE POTREBBERO DERIVARE DALL'UTILIZZO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI? VOILÀ, FIATO ALLE TROMBE! ECCO FARSI AVANTI L’ ANTI-EUROPEISMO DEL ‘’PATRIOTA’’ ORBANIANO SALVINI CHE SI RIVELA UN OTTIMO SCHERMO PER LA MELONA PER PIAGNUCOLARE SULLA SPALLA DI URSULA VON DER LEYEN: ‘’NON È COLPA MIA… PURTROPPO HO UN ALLEATO DI GOVERNO CHE È UN PAZZO IRRIDUCIBILE E NON POSSO CORRERE IL RISCHIO DI FAR CADERE IL GOVERNO…BLA-BLA-BLA…”

elly schlein dario franceschini roberto speranza onorato renzi orlando

DAGOREPORT - ELLY SARÀ ANCHE LA "SEGRETARIA DI TUTTI", COME HA DETTO A MONTEPULCIANO, MA NON INTENDE ASCOLTARE NESSUNO - IL "CORRENTONE" DI FRANCESCHINI-SPERANZA-ORLANDO SI E' ROTTO IL CAZZO DEL "QUI, COMANDO IO!" DELLA DUCETTA DEL NAZARENO: CARA SCHLEIN, HAI UN MESE DI TEMPO PER CAMBIARE MUSICA, CONDIVIDENDO CON NOI LA LINEA DEL PARTITO, O ANDIAMO ALLA GUERRA - IN BALLO C'È SOPRATTUTTO LA COMPOSIZIONE DELLE LISTE ELETTORALI 2027, CHE LA SIGNORINA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA VUOLE RIEMPIRE DI CANDIDATI A SUA IMMAGINE E SOMIGLIANZA, LASCIANDO A TERRA DINOSAURI E CACICCHI D'ANTAN - ANCHE L'ALTRA FRONDA, QUELLA DEI RIFORMISTI GUIDATI DA GUERINI, GORI, SENSI ECC., E' SUL PIEDE DI GUERRA - MENTRE IL NASCENTE PARTITO DI CENTRO, FORMATO DAI CIVICI DI ONORATO-BETTINI E DAI CATTOLICI DI RUFFINI-PRODI, TEME L'ABILITA' MANOVRIERA DI RENZI – LA PROTERVIA DI ELLY, CON L'ASSEMBLEA DEL 14 DICEMBRE PER OTTENERE I "PIENI POTERI", RISCHIA DI FAR SALTARE IN ARIA UN CENTROSINISTRA UNITARIO... 

federica mogherini stefano sannino putin travaglio belpietro

DAGOREPORT – POSSIBILE CHE FEDERICA MOGHERINI E STEFANO SANNINO, SPECCHIATI ESPONENTI ITALIANI A BRUXELLES, SIANO DIVENTATI DI COLPO DUE MASCALZONI DA ARRESTARE PER "FRODE IN APPALTI PUBBLICI"? - VALE LA PENA SOTTOLINEARE LE PAROLE DELL'EURODEPUTATO DEL PD, DARIO NARDELLA: “NON VORREI CHE SI TRASFORMASSE IN UN FUOCO DI PAGLIA CON L'UNICO EFFETTO DI DANNEGGIARE ANCORA UNA VOLTA L'IMMAGINE DELL'ITALIA” - DEL RESTO, A CHI GIOVA SPUTTANARE L'EUROPA, IN UN MOMENTO IN CUI SI ERGE COME UNICO ARGINE ALLA RESA DELL’UCRAINA CHE STANNO APPARECCHIANDO TRUMP & PUTIN? - A GODERE SONO INFATTI "MAD VLAD" E I SUOI TROMBETTIERI, CHE HANNO ASSOCIATO LO “SCANDALO DI BRUXELLES'' AI CESSI D’ORO DI KIEV DELL'AMICO DI ZELENSKY - BASTA GUARDARE COSA SCRIVONO OGGI BELPIETRO SU "LA VERITA'" (''UE CORROTTA COME L'UCRAINA. FERMATA LA BIONDINA DEL PD") E TRAVAGLIO SU "IL FATTO QUOTIDIANO" ("BASSI RAPPRESENTATI... CI FACCIAMO SEMPRE RICONOSCERE")...

procuratore milano viola procura milano luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

FLASH! – MA GUARDA UN PO’... “EMERGE CHE IN AMBIENTI GIUDIZIARI SI È VALUTATO DI ESEGUIRE LE PERQUISIZIONI SOLO LA SCORSA SETTIMANA E NON A SETTEMBRE PER NON CONDIZIONARE L'ESITO DELL'OPS SU MEDIOBANCA ANCHE PERCHÉ LE INDAGINI NON SONO CHIUSE. ABBASTANZA PER IPOTIZZARE CHE IL RUOLO DELLA PROCURA POSSA DIVENTARE CRUCIALE NELLA FORMAZIONE DELLE LISTE PER IL RINNOVO DEI PROSSIMI CDA. IN PRIMAVERA TOCCHERÀ AI VERTICI DI BPM E DI MPS…” (BALESTRERI E SIRAVO PER “LA STAMPA”)