vauro massimiliano minnocci brasile dritto e rovescio

COME MORDE IL TIRANNO-VAURO! - '' TRAVAGLIO? NON LO SENTO PIÙ. MANDO LE MIE VIGNETTE AL 'FATTO'. A VOLTE LE PUBBLICA, A VOLTE NO, ALTRE A PAGINA 20. VA BENE COSÌ - DI MAIO UNA NULLITÀ POLITICA. A CENA VADO COL FASCIO BRASILE, MAI CON SALVINI - IO NON SONO TRA QUELLI CHE PENSANO CHE LA DESTRA SIA TUTTA MERDA. GIORGETTI È IL PIÙ PERICOLOSO DI TUTTI PERCHÉ È INTELLIGENTE. GIORGIA MELONI FORSE SAREBBE MIGLIORE DI SALVINI COME PRESIDENTE DEL CONSIGLIO PERCHÉ…''

Emanuela Fiorentino per ''Panorama''

 

La gioia va strappata a viva forza perché il mondo non è stato attrezzato per l’allegria. Quando parla di rivoluzione, perché lui ci crede ancora, Vauro cita Majakóvskij.

vauro brasile

E un po’ anche se stesso, che cerca strappi e provocazioni di continuo.

Lo ha fatto anche con Massimiliano Minnocci detto Brasile, l’ultrà della Roma tatuato di svastiche, con cui si è scontrato da Paolo Del Debbio, su Rete4. «Quando gli sono andato sotto il muso a dargli del fascio di merda, ho visto umanità in fondo ai suoi occhi».

È finita, anzi è iniziata, in trattoria.

 

Vauro è così, crocifigge Bettino Craxi, poi va ad Hammamet e si commuove con lui. In cielo, in un posto che per lui certamente non esiste, Vincino e Don Gallo lo proteggono dagli insulti quotidiani, che lui cerca come gli orsi il miele, e dalle minacce che arrivano, racconta, «dal variegato mondo grillino».

 

Dopo la sua lite con Brasile, il Pd ha puntato il dito contro la trasmissione Dritto e rovescio, ha rispolverato l’odio in tv e invitato a disertare la trasmissione.

vauro vs alessandro morelli a l'aria che tira 6

Il Pd, invece di disertare le trasmissioni, dovrebbe andarci, così come dovrebbe andare nelle borgate, nelle periferie, nei luoghi di lavoro dove la sinistra, se ancora si sente di sinistra, è assente. In uno spazio di informazione si va, sempre se si ha qualcosa da dire.

 

Lei, che ha militato nel Pci, ha paragonato la sinistra a un suicida che si getta dal quarantesimo piano. E ora che il Pd governa, seppure con un alleato che lei non ama, pensa ancora al suicidio politico?

Premesso che faccio fatica a definire il Pd di sinistra, appoggio tra virgolette questo governo, ma solo perché non c’è più Matteo Salvini.

Lo ammette, quindi...

Certo, e poteva essere un’occasione per tutti, dovevano dirlo chiaro: questo è un Cln, un Comitato di liberazione, ma lo hanno fatto capire con timidezza, senza richiamare i valori di cui questo governo poteva farsi garante.

vauro

 

Quindi appoggia o non appoggia?

Tra virgolette. Perché i Cinque stelle sono ex contrattisti, mai stati alleati.

Giuseppe Conte, che adesso tutti considerano un grande statista, per me resta un re travicello. Ex premier subordinato di Salvini del governo più a destra di sempre e ora premier che dovrebbe arginare Salvini. Poi c’è sempre Di Maio...

Perché detesta Luigi Di Maio? Lo ha appena disegnato traballante, vestito da danzatrice.

Non lo detesto, è semplicemente una nullità politica. Vede, Salvini non è un genio, ma è l’unico che comunica, anche se a slogan trucidi. Di Maio non fa nemmeno quello.

 

Vauro che difende Salvini?

Non scherziamo, lo considero un cinico disposto a qualsiasi cosa, anche a cavalcare malumori pericolosi.

Insomma a cena con Brasile sì, ma con il leader della Lega no.

Mai. Massimiliano è un ragazzo di borgata, vive in una realtà che conosco bene, fatta di ragazzi che hanno sbagliato, ragazzi con la rabbia, lasciati soli anche dalla mia sinistra. Ho scritto che è fragile e se lui fosse davvero come lo dipingono dovrebbe considerarlo come il peggiore insulto. Un vero cinico, non se lo tatua Mussolini sul braccio. Salvini, al contrario, potrebbe essere uno stalinista perfetto se l’onda fosse quella stalinista.

VAURO SALVINI CAZZARO VERDE

 

Ci sarà un politico meno peggio degli altri dall’altra parte della barricata.

Io non sono tra quelli che pensano che la destra sia tutta merda. Giancarlo Giorgetti (numero due della Lega, ndr) è il più pericoloso di tutti perché è intelligente. Giorgia Meloni forse sarebbe migliore di Salvini come presidente del Consiglio perché un po’ di preparazione politica le va riconosciuta. È sempre un bene che siano le donne a crescere. Anche Mara Carfagna...

L’ha sempre attaccata...

Vero, la dipingevo come la soubrettina di Silvio Berlusconi, invece è riuscita a prendere delle posizioni precise anche sulla vicenda Segre, non solo sulla deriva sovranista di Forza Italia. Ha un’autonomia di pensiero.

LA VIGNETTA DI VAURO SULLE QUERELE DI MATTEO RENZI

 

Le manca Michele Santoro? Esiste un altro come lui?

Non mi manca perché lo vedo quasi tutti i giorni. Oltre a una grande stima nei suoi confronti, ho maturato un’amicizia profonda. Se esiste uno come lui non lo so, ma di sicuro non ci sono gli spazi perché emerga. E mi chiedo come mai, in un Paese come il nostro, un giornalista che ha fatto la storia della televisione sia di fatto estromesso. Qui la genialità è vista come un rischio.

Non saranno contenti i tanti giornalisti che conducono programmi di successo...

Non dico che gli altri non siano bravi, dico che in questo momento non può emergere uno come Michele... Ci ho lavorato tanti anni e quelle trasmissioni non erano mai supine a nessuno.

 

Con Marco Travaglio, compagno di importanti avventure televisive con Santoro, collabora anche oggi.

Non lo sento più. Mando le mie vignette a Il Fatto Quotidiano. A volte le pubblica, a volte no, a volte a pagina 20, ma va bene così.

TORRE MAURA E SALVINI – LA VIGNETTA DI VAURO SUL 'FATTO QUOTIDIANO'

Ha disegnato Nicola Zingaretti, Di Maio e Conte con un bernoccolone in testa dopo le elezioni in Umbria. Pensa che la stessa scena si ripeterà in Emilia Romagna?

Quando un partito che si definisce di sinistra diventa solo una macchina che amministra il potere e non è più un luogo di incontro dove si producono idee e sogni, capita quello che è successo in Umbria. Si è fatto strame dell’eredità del Pci, la parola sinistra è stata nascosta come una vergogna, l’hanno tolta pure dalla sigla del partito. Ecco, in Emilia Romagna auspico un esito diverso, ma non ci scommetto neanche 20 centesimi.

 

Il segretario del Pd, in questo momento, ha bisogno più che mai di unità e sostegno.

Zingaretti è così trasparente che non so dire per adesso se mi piace o non mi piace. Sarà una brava persona, ma non ci bastano le brave persone, quella dovrebbe essere una precondizione.

Hanno fatto un movimento che è arrivato al 34 per cento con lo slogan onestà come se l’onestà potesse essere monopolio solo di qualcuno e questo movimento adesso è al 15. Quindi, forse, ci vuole qualcos’altro. Del resto, Zingaretti è quello che dice: «Facciamo un partito divertente» quando siamo con la merda fino al collo...

porro vauro

 

Il radicalchicchismo fa male alla sinistra?

Mi viene in mente Joseph Goebbels che disse: quando sento la parola cultura metto mano alla pistola. Se essere radical chic significa saper leggere e scrivere e avere voglia di studiare, non esprimersi solo a rutti, allora viva i radical chic.

Ma lo ha detto lei che la sinistra deve tornare nelle borgate, a sporcarsi le mani tra i dimenticati delle periferie.

vauro

È una categoria priva di senso, come la parola buonista, che viene usata come una clava per disprezzare il valore della solidarietà che deve essere trasversale.

 

Preferisce rivoluzionario?

Durante un reportage in Ucraina per la guerra del Donbass conobbi un generale dei cosacchi che mi disse: le rivoluzioni le pensano i geni, le fanno i fanatici, ne godono i farabutti. Lui poi fu ucciso. Quello che va salvato della rivoluzione è il pensiero del genio. E io ho avuto la fortuna di conoscere un sacco di geni: Alex Zanotelli, don Gallo, Gino Strada, Vincino. Ho conosciuto anche Beppe Grillo, ci ho fatto un libro insieme prima che nascesse il Movimento. Poi sono stato tra i primi a finire nella lista di proscrizione del suo blog, ci sarà un motivo.

 

Il Paese reale da che parte sta?

È disorientato, lo dimostra sul piano politico. In poco più di cinque anni il famoso 40 per cento ce lo hanno avuto Berlusconi, poi Matteo Renzi, poi Grillo, poi Salvini. Questa è la dimostrazione di come il Paese reale sia un po’ disperato. E lo sono anche io.

BARBARA ALBERTI VAURO

 

Ma lei per chi vota?

Non ho mai votato Pd, sono un vecchio comunista. Ora non so...

 

C’è una vignetta di cui si è pentito?

Nessuna, anche se a volte ho comunicato ciò che non pensavo. Ma la satira è così. Ti pesa perché a volte fai cose in disaccordo con quello che pensi. Ma mai fare autocensura, se la matita parte, qualcosa dentro di te la muove.

 

Chi sono stati gli snob, a sinistra, che più hanno fatto male alla causa?

Mi dispiace dirlo perché sembra di sparare sulla croce rossa, ma mi viene in mente Fausto Bertinotti. Le racconto un episodio. Ero in Afghanistan quando è partita l’offensiva Achille.

Dall’ospedale di Emergency, dove c’erano feriti e sangue ovunque, presi il satellitare e chiamai Bertinotti, all’epoca presidente della Camera. Gli telefonai con grande emotività perché era in discussione il rifinanziamento della missione italiana. Gli dissi: qui è un massacro. E lui: «Cavo Vauvo, devi capive che in Afghanistan si costruisce l’Euvopa». Gli risposi: caro Fausto, devi capire che l’Afghanistan è in Asia minore. E buttai giù.

 

vincino vauro

Chi erano i suoi intellettuali di riferimento?

Antonio Gramsci, Noam Chomsky, Pier Paolo Pasolini.

 

E adesso?

Sono tutti morti.

innocenzi travaglio vauro santoro

 

TRIA BY VAUROvauro in vietnam 1Salvini by VauroREDDITO DI CITTADINANZA BY VAUROLUIGI DI MAIO E IL PROFILO MODERATO - VIGNETTA DI VAUROberlusconi fazio che tempo che fa vauroPD VAURORENZI LIBIA VAUROIL GUARDABOSCHI VAUROVIGNETTA VAURO - LA MORTE DI SACKO SOUMALIALA VIGNETTA DI VAURO SU MARCHIONNETRAVAGLIO VAURO TONINELLI VIGNETTA

Ultimi Dagoreport

2025mellone

CAFONAL! - DIMENTICATE I GRANDI MATTATORI, ANGELO MELLONE È CAPACE DI SPETALARE FIORELLO IN 15 SECONDI - ATTORE, CANTANTE, SCRITTORE, POETA, SHOWMAN MA SOPRATTUTTO GRAN CAPO DELL'INTRATTENIMENTO DAYTIME DELLA RAI, IL BEL TENEBROSO DI TELE-MELONI, IN ATTESA DI VOLARE A SAN VITO LO CAPO (TRAPANI), PRESIDENTE DI GIURIA DELL'IRRINUNCIABILE CAMPIONATO DEL MONDO DI COUS COUS, ANZICHÉ SBATTERSI COME UN MOULINEX PER METTER SU TRASMISSIONI DECENTI PER RICONQUISTARE LA SUPREMAZIA DELLA RAI SU MEDIASET, LO RITROVIAMO COL SUO OUTFIT DA CHANSONNIER MAUDIT, ESIBIRE IL SUO STRAZIANTE RECITAR CANTANDO AL “JAZZ&IMAGE LIVE COLOSSEO FESTIVAL 2025” AL PARCO DEL CELIO, ACCOLTO DA UN FOLTO PARTERRE DI INVITATI CON L’APPLAUSO INCORPORATO (MATANO, CERNO, DESARIO, RONCONE, STRABIOLI, GINO CASTALDO, DARIO SALVATORI E TANTE RAI-GIRLS CAPITANATE DALLE PANTERONE-MILF, ANNA FALCHI ED ELEONORA DANIELE) - DEL RESTO, DITEMI VOI COME SI FA A FREGARSENE DELL’INVITO DEL DIRIGENTE RESPONSABILE DI UNA PLETORA DI PROGRAMMI, RISPONDENDO AL TARANTOLATO TARANTINO: “GRAZIE, MA NEMMENO SOTTO ANESTESIA”? - VIDEO

gaza giorgia meloni donald trumpm benjamin netanyahu

QUANTO A LUNGO PUÒ ANDARE AVANTI IL TRASFORMISMO CHIAGNE E FOTTI DI GIORGIA MELONI DECLINATO IN SALSA ISRAELO-PALESTINESE? - L’ITALIA HA DATO IL SUO VOTO FAVOREVOLE AL RICONOSCIMENTO DI "DUE POPOLI, DUE STATI" ALL'ASSEMBLEA DELL'ONU DEL 22 SETTEMBRE - MA, FRA UNA SETTIMANA, SU INIZIATIVA DI FRANCIA E ARABIA SAUDITA, IL CONSIGLIO DELL'ONU E' CHIAMATO A VOTARE IL RICONOSCIMENTO DELLO STATO PALESTINESE: CHE FARA' LA "GIORGIA DEI DUE MONDI"? - FRANCIA, AUSTRALIA, BELGIO, CANADA, FINLANDIA, MALTA, PORTOGALLO E REGNO UNITO ENTRERANNO A FAR PARTE DEI 147 STATI DEI 193 MEMBRI DELL’ONU CHE RICONOSCONO LA PALESTINA - DIMENTICANDO PER UN MOMENTO LE STRAGI DI GAZA, LA PREMIER VOTERA' CONTRO O SI ASTERRA' PER COMPIACERE TRUMP E L’AMICO NETANYAHU? TROVERA' IL CORAGGIO DI UNIRSI AL RESTO DEL MONDO, VATICANO COMPRESO? AH, SAPERLO...

giorgia meloni vox ursula von der leyen santiago abascal

DAGOREPORT - SE I MEDIA DI CASA NOSTRA, DEL VIDEO-MESSAGGIO DI GIORGIA MELONI ALL'EVENTO MADRILENO DI VOX, HANNO RIPRESO SOLO LA PARTE DEL DISCORSO RIGUARDANTE L’ASSASSINIO DI CHARLIE KIRK, SFACCIATAMENTE STRUMENTALIZZATO COME MARTIRE DELL’ODIO E DELLA VIOLENZA DELLA SINISTRA, I CAPOCCIONI DI BRUXELLES HANNO SBARRATO GLI OCCHI PER UN ALTRO MOTIVO - CHE CI FACEVA LA MELONI, EX PRESIDENTE DEL GRUPPO DEI CONSERVATORI EUROPEI ALL’EVENTO “EUROPA VIVA 2025” DI VOX, IL PARTITO DI ESTREMA DESTRA SPAGNOLO CHE DAL 2023 È STATO ARRUOLATO DA “PATRIOTI PER L’EUROPA”, L’EUROGRUPPO ANTI-UE CREATO DAL DUCETTO UNGHERESE E FILO-PUTINIANO, VIKTOR ORBAN, DI CUI FA PARTE ANCHE LA LEGA DI SALVINI? - ALLA FACCIA DEL CAMALEONTISMO DELLA “GIORGIA DEI DUE MONDI”, BASCULANTE TRA UN VIAGGETTO E UN ABBRACCIO CON I DEMOCRISTIANI TEDESCHI URSULA VON DER LEYEN E FEDRICH MERZ, A CATALIZZARE L’IRRITAZIONE DEI VERTICI DELL’UNIONE È STATO IL TEMA DELL'EVENTO DI VOX CHE, TRA DIBATTITI SU IMMIGRAZIONE ILLEGALE, LAVORO, CASA E SICUREZZA, SPUTAVA IN FACCIA AI POTERI FORTI DI BRUXELLES - LA MANIFESTAZIONE DI VOX HA DIMOSTRATO, PER L’ENNESIMA VOLTA, L’ISTRIONICA PERSONALITÀ DI COMUNICATRICE DELLA PREMIER ALLA FIAMMA. TALENTO LATITANTE TRA I NUMEROSI GALLI DEL  CENTROSINISTRA... - VIDEO

FLASH! – MENTRE SVANISCE LA MILANO DEI ‘’POTERI FORTI’’ E DEI “SALOTTI BUONI”, FINITI SOTTO IL TALLONE DEI “BARBARI ROMANI”, SI ALZA LA VOCE DEL 92ENNE GIOVANNI BAZOLI - IL GRANDE VECCHIO, CHE INSIEME A GUZZETTI HA RIDISEGNATO IL SISTEMA BANCARIO, HA CONSEGNATO ALLA FELTRINELLI LA SUA AUTOBIOGRAFIA (LA FIGLIA CHIARA, NONCHÉ COMPAGNA DEL SINDACO DI MILANO BEPPE SALA, LAVORA ALLA FONDAZIONE FELTRINELLI) – IL LIBRO PARTE DALLA GUERRA AI NAZIFASCISMO E LA PASSIONE PER ALESSANDRO MANZONI, CONTINUA CON LA CELEBRAZIONE DI NINO ANDREATTA, LE VICENDE DEL BANCO AMBROSIANO, FINO ALLA CREAZIONE DI INTESA SANPAOLO…

giorgia meloni kirk renzi salvini tajani

DAGOREPORT - LA STRATEGIA DELLA DISTRAZIONE DI GIORGIA MELONI: PER LA DESTRA DE’ NOANTRI, IL DELITTO KIRK NON È UNA STORIA AMERICANA DEFLAGRATA ALL’INTERNO DEL MONDO DEI “MAGA” TRUMPIANI. NO, È ROBA DA BRIGATE ROSSE IN VIAGGIO PREMIO NEGLI USA - ECCO: IL CADAVERE DI UN ATTIVISTA DI UN PAESE DOVE LE ARMI LE COMPRI DAL TABACCAIO È GIUNTO AL MOMENTO GIUSTO PER ESSERE SFACCIATAMENTE STRUMENTALIZZATO AD ARTE DALLA PROPAGANDA DI PALAZZO CHIGI, COPRENDO CON DICHIARAZIONI FUORI DI SENNO LE PROPRIE DIFFICOLTÀ - CHE LA DESTRA DI GOVERNO SIA IN PIENA CAMPAGNA ELETTORALE, INQUIETA (EUFEMISMO) PER L’ESITO DELLE REGIONALI D’AUTUNNO, IL CUI VOTO SARÀ DIRIMENTE IN VISTA DELLE POLITICHE 2027, ALLE PRESE CON UN PAESE CHE SENZA LA FORTUNA DEI 200 MILIARDI DEL PNRR SAREBBE IN RECESSIONE COME LA FRANCIA E LA GERMANIA, NE È CONSAPEVOLE LO STESSO ESECUTIVO, IN PIENO AFFANNO PER TROVARE LE RISORSE NECESSARIE ALLA FINANZIARIA DI FINE D’ANNO - RENZI: “LA PREMIER SEMINA ZIZZANIA E CREA TENSIONE PER EVITARE DI PARLARE DI STIPENDI E SICUREZZA. MA SOPRATTUTTO PER EVITARE CHE NASCA UN VERO MOVIMENTO A DESTRA. OCCHIO: SE VANNACCI FA COME FARAGE, LA MELONI VA A CASA. LA POLITICA È PIÙ SEMPLICE DI QUELLO CHE SI CREDA. GIORGIA MELONI ALIMENTA LA PAURA PERCHÉ LEI HA PAURA…” - VIDEO