radio radicale luigi di maio

COMPROMESSO RADICALE - I 5 STELLE MINACCIANO ANCORA "RADIO RADICALE", CON DI MAIO CHE FA IL PARA-GURU: “QUEGLI 8 MILIONI DIAMOLI AI TERREMOTATI” – POI ALLA FINE ARRIVA L’ACCORDO CHE BUTTA LA PALLA ALLA PRIMAVERA 2020, QUANDO I SERVIZI DELL’EMITTENTE SARANNO MESSI A GARA - E LA CAMPAGNA DEI GRILLINI SUI SOCIAL (#24MILIONIPER) SI RIVELA UN BOOMERANG...

 

Emanuele Lauria per “la Repubblica”

 

radio radicale

L'ossessione dei 5 Stelle per Radio Radicale ritorna nella mattina che precede il vertice sulla manovra: «Otto milioni per tre anni? Ma diamoli ai terremotati», sibila Luigi Di Maio, trascinando dentro il governo giallorosso un vecchio cavallo di battaglia che a fine primavera già animò la contesa con gli ex alleati salviniani. M5S, allora, subì la posizione pro-salvataggio espressa dalla Lega.

 

luigi di maio

Ora il capo politico rilancia, determinando un altro scontro con i neo compagni di viaggio del Pd. Che davanti a Radio Radicale fanno muro. Il nodo si scioglie solo a sera, con un compromesso: via libera a un contributo da 8 milioni ma poi, nella primavera del 2020, i servizi offerti oggi dalla radio saranno messi a gara. Ma le bocce si fermano dopo un confronto serrato, teso, fra la delegazione grillina e quella dem che vede il sottosegretario Andrea Martella in prima linea: il Pd alla fine ottiene il differimento dei tagli all' editoria e concede l' impegno a rivedere l' intera materia dei contributi diretti e indiretti ai mezzi d' informazione.

 

proteste contro la chiusura di radio radicale 1

Per 5 Stelle, fino all' ultimo, è quello di Radio Radicale il tasto da battere: «È finita la mangiatoia», può gongolare Di Maio alle nove della sera, non smorzando un clima acceso da una campagna social che era stata avviata dal blog delle Stelle: «Utilizzate l' hashtag "#24milioniper" per fare sapere a noi, ma soprattutto a chi voterà questa porcata, come volete che vengano spesi i vostri soldi ».

 

CRIMI DI MAIO EUROPAgiuseppe conte luigi di maio

Ora, "#24milioniper" è diventato sì uno dei trend topics della giornata, ma i cartelli virtuali di M5S che invitavano a scegliere fra Radio Radicale e i terremotati si sono trasformati presto in un boomerang. "Sciacalli", "Idioti", "Ignoranti", "matti", "imbecilli": la rete si è scatenata contro gli ideatori dell' iniziativa sul web, anche se altri big del movimento si sono dilettati a indicare altri possibili beneficiari dei fondi per Radio Radicale: Vito Crimi ha chiesto di destinarli alle forze dell' ordine, Carlo Sibilia nello specifico ai vigili del fuoco. A una certo punto si era levata pure una voce dissenziente, fra i 5 Stelle, quella della deputata Doriana Sarli: «Non condivido l' attacco di Di Maio, Radio Radicale fa servizio pubblico».

falconio radio radicale

 

proteste contro la chiusura di radio radicale

Ma l' ordine, nelle chat M5S, era quello di denunciare la "vergogna" dei 250 miloni di euro spesi per l' emittente dal 1990 a oggi, mentre il direttore Alessio Falconio ricordava che «Radio Radicale svolge un servizio pubblico da 43 anni, riconosciuto anche da Agcom».

alessia morani

 

Il Pd non ha concesso sconti: «Quei finanziamenti si mantengono, punto. Sono già previsti», aveva assicurato la sottosegretaria allo Sviluppo economico Alessia Morani.

Sulla stessa linea i renziani. Persino Salvini aveva inferito su Di Maio: «La Lega è a favore delle voci libere». Una levata di scudi che ha portato infine all' accordo-ponte di Palazzo Chigi. Otto milioni alla radio che vide Pannella mattatore, poi la gara.

raccolta firme per radio radicale 1proteste contro la chiusura di radio radicale 2radio radicale 1radio radicaleradio radicale 2raccolta firme per radio radicale

Ultimi Dagoreport

troisi papa leone carocci monda

CIAK! LA MESSA È FINITA: ANDATE IN PACE AL CINEMA "TROISI", COSÌ FATE FELICI IL SUO DOMINUS VALERIO CAROCCI E QUEL DISOCCUPATO A CACCIA DELLA BIENNALE VENEZIANA, ANTONIO MONDA - MENTRE LA SETTIMA ARTE IN ITALIA, SOTTO IL DOMINIO DELL’ARMATA BRANCA-MELONI, STA VIVENDO UNA DELLE SUE FASI PIÙ COMATOSE, TRA SALE VUOTE E “SINISTRI” TAGLI AL TAX-CREDIT DEL MINISTRO GIULI-VO, PAPA LEONE XIV RUGGISCE IN FAVORE DELLE SALE CINEMATOGRAFICHE (MA DA QUANDO IN QUA IL PONTEFICE SI OCCUPA DI RIEMPIRE LE SALE, ANZICHÉ PREOCCUPARSI DI RIEMPIRE LE CHIESE?) - L'UNICO CINEMA CHE BENEFICIA DELLA GLORIA DI PREVOST È IL "TROISI", GESTITO DA CAROCCI CHE, IN DUPLEX CON ANTONIO MONDA, HA CONVINTO IL CARDINALE JOSE' TOLENTINO DE MENDONÇA NELLA DIVINA MISSIONE DI ORGANIZZARE AL CINEMA "TROISI" NOVE INCONTRI CON REGISTI E ATTORI INTERNAZIONALI, SOTTO IL PATROCINIO DEL SANTA SEDE - GRATIS? MANCO PER NIENTE. PER ACCEDERE ALLA SALA BISOGNERÀ SBORSARE 8 EURO. E COSÌ SIA - CAROCCI E LA NOTA STAMPA DEL "PICCOLO AMERICA" CHE RILANCIA LE PAROLE DEL PAPA...

pier silvio marina berlusconi marta fascina arcore

FLASH! - COL PRETESTO DI DARE UNA RIVERNICIATINA A VILLA SAN MARTINO (CHE HA SPESE DI MANUTENZIONE E SERVITU’ DI 220 MILA EURO ALL’ANNO), MARINA & PIER SILVIO SONO FINALMENTE RIUSCITI A FAR SLOGGIARE MARTA FASCINA E IL SUO PAPA’ ORAZIO, CHE NON L’ABBANDONA MAI, DALLA REGGIA DI ARCORE - ORA LA VEDOVA MORGANATICA E’ CONFINATA IN UNA DÉPENDANCE DEL VILLONE DI 130 METRI QUADRATI, DOVE PROBABILMENTE ALLA FINE RESTERÀ IMPEGNATISSIMA A CONTARE I 100 MILIONI DI EREDITA’ OTTENUTI DALLA BUONANIMA DI PAPI SILVIO…

ignazio la russa sergio mattarella

FLASH! – PER SOSTENERE I FRATELLINI D’ITALIA CIRIELLI E SANGIULIANO ALLE REGIONALI CAMPANE, SI È SCOMODATO PERSINO IL PRESIDENTE DEL SENATO, IGNAZIO LA RUSSA – CHE LA SECONDA CARICA DELLO STATO FACCIA CAMPAGNA ELETTORALE, FOTTENDOSENE DEL SUO RUOLO ISTITUZIONALE,  NON AVRÀ FATTO PIACERE PER NULLA A SERGIO MATTARELLA – D’ALTRONDE, IL PRESIDENTE LEGHISTA DELLA CAMERA DEI DEPUTATI, LORENZO FONTANA, NON CI PENSA ASSOLUTAMENTE DI SCAPICOLLARSI IN VENETO A SUPPORTO DEL CANDIDATO DEL CARROCCIO, ALBERTO STEFANI…

emanuele filberto di savoia - consulta dei senatori del regno

MONARCHIA UNICA VIA! – SABATO PROSSIMO A PALAZZO BORGHESE DI FIRENZE SI RIUNISCE QUEL CHE RESTA DEI MONARCHICI DE’ NOANTRI, PER LA SERATA DI GALA DELL’ORGANIZZAZIONE “CONSULTA DEI SENATORI DEL REGNO”. OSPITE D’ONORE “SUA ALTEZZA REALE” EMANUELE FILIBERTO DI SAVOIA – NELL’INVITO SONO BEN EVIDENZIALE LE “NOTE DI ETICHETTA”: “È CONSUETUDINE FARE L'INCHINO (C.D. CURTSY) AD UN'ALTEZZA REALE, DINANZI ALLA SUA PERSONA”, “NON È CONSUETUDINE (POICHÉ NON ELEGANTE) UTILIZZARE COSTANTEMENTE I TELEFONI CELLULARI” – AGLI UOMINI È “RICHIESTO IL COSIDDETTO ‘WHITE TIE-CRAVATTA BIANCA’ VALE A DIRE IL ‘FRAC’”. E PER LE DONNE? "È D’UOPO L’ABITO LUNGO. NON SONO AMMESSI..."