giuseppe conte beppe grillo

CONTE? NON CONTA! IACOBONI TWEET: NEL NUOVO STATUTO M5S, TRA L’ALTRO, GRILLO CONSERVA “IL POTERE DI INTERPRETAZIONE AUTENTICA, NON SINDACABILE, DELLE NORME DELLO STATUTO”. È SCRITTO PARI PARI. TRADUCO: APPENA C’È UN CONFLITTO, LA LEGGE È GRILLO" – DOVE SONO “I PIENI POTERI POLITICI” CHE PENSA DI AVERE GIUSEPPI? AH, SAPERLO… - IL RUOLO DI DI MAIO

ILARIO LOMBARDO per la Stampa

meme su giuseppe conte e beppe grillo

«Insieme, ora». Giuseppe Conte conclude il video di presentazione del nuovo Statuto con uno slogan che però è qualcosa di più dello slogan che userà nel suo tour «in giro per l'Italia», qualcosa di più di un appello all'unità dei 5 Stelle stremati dalle guerre interne e al coinvolgimento di tutta la comunità del Movimento rimasto per oltre un anno e mezzo senza leader. «Insieme» era uno dei nomi, quello più appetibile, del partito che l'ex premier aveva pronto sul tavolo se la rottura con Beppe Grillo non si fosse sanata.
 

ELLEKAPPA VIGNETTA GRILLO CONTE

Inutile riavvolgere il nastro. « Sono stati mesi difficili - ammette l'avvocato - Abbiamo superato momenti di stanchezza. Ma ora possiamo ripartire con il vento delle battaglie che verranno». Il M5S di Conte nasce sulle ceneri della battaglia con il suo fondatore. Lo eredita e lo trasforma a partire dalla prima sede fisica della sua storia, a Roma, in via di Campo Marzio, a due passi dalla Camera.
 
Ma il cambiamento è anche nel simbolo e nel significato delle 5 Stelle. Quando Grillo e Gianroberto Casaleggio crearono il Movimento le stelle rappresentavano: Acqua, Ambiente, Trasporti, Connettività, Sviluppo. Ora l'orizzonte del nuovo M5S è costellato da Beni comuni, Ecologia integrale, Giustizia sociale, Innovazione tecnologica ed Economia eco-sociale di mercato. Allo stesso modo il logo aumenta la tonalità del rosso, a indicare la chiara collocazione a sinistra. Cambia il vestito e cambia il sito.
 
Lo Statuto si voterà su Movimento5Stelle.eu, tramite la piattaforma SkyVote, il 2 e 3 agosto. La seconda convocazione dell'assemblea degli iscritti, per raggiungere il quorum necessario, sarà il 5 e 6 agosto.

GIANNELLI VIGNETTA CONTE GRILLO

 
Niente più Rousseau e Davide Casaleggio. Per trovare il senso della dura lite con Grillo e i suoi avvocati, bisogna andare all'articolo dello Statuto sui poteri del leader. Conte non sarà più «capo politico», ma «presidente», «unico titolare e responsabile della determinazione e dell'attuazione dell'indirizzo politico del M5S». In quell'«unico» c'è tutto il mese di botta e risposta con Grillo.
 
Il presidente sarà «il rappresentante politico del M5S in tutte le sedi», propone uno o più vicepresidenti all'assemblea, indica gli incarichi e le assunzioni, presiede il Consiglio nazionale ed è responsabile del simbolo per tutte le sfide elettorali. Inoltre, altro nodo che è stato del contendere, «coordina la comunicazione del M5S e degli eletti». Conte conferma che la separazione tra il ruolo politico e il ruolo di garanzia del comico sarà "totale". Il garante resterà «il custode dei valori fondamentali dell'azione politica del M5S».
 

GIUSEPPE CONTE E BEPPE GRILLO A MARINA DI BIBBONA

Un passaggio che rimane tale e quale, come chiedeva Grillo, a quello del vecchio Statuto. Sarà il garante a mantenere «il potere di interpretazione autentica, non sindacabile, delle norme dello Statuto». Proporrà i tre nomi, da votare sulla rete, del Comitato di garanzia che avrà la facoltà di deliberare all'unanimità la sfiducia anche del leader, «condizionata alla conferma dell'assemblea». E per appassionati di duelli passati e futuri è confermato che nel Comitato di garanzia ci sarà, per volontà di Grillo, l'ex capo politico Luigi Di Maio. L'elezione del presidente avverrà sulla rete, secondo le procedure approvate dal Comitato di garanzia: «Resta in carica per quattro anni ed è eleggibile per non più di due mandati consecutivi».

grillo conte

 
Al momento, dunque, Conte ha un orizzonte potenziale di leadership di otto anni. È un leader lungamente evocato da una tribù disorientata, ma che sarà anche immediatamente giudicato sul terreno. L'avvocato ne è consapevole e, come anticipato da La Stampa, fissa subito i paletti per il faccia a faccia che domani alle 11 avrà con il presidente del Consiglio Mario Draghi.
 

giuseppe conte vs beppe grillo meme

Difenderà le riforme simbolo del M5S, il Reddito di cittadinanza e la sospensione della prescrizione. «Non permetteremo che vengano cancellate» dice. Conferma, infine, che girerà l'Italia, per ritrovare consenso e idee. «Voglio spendere tutto me stesso e non intendo mollare di un centimetro» aggiunge. In cambio chiede unità, compattezza, quella che troppe volte al Movimento è mancata. E per garantirsela ha previsto sanzioni disciplinari contro le correnti che faranno molto discutere. Mentre sul fronte dei diritti, in pieno dibattito sul ddl Zan, c'è un richiamo esplicito al rispetto dell'identità di genere.

 

conte grillo ristorante marina di bibbonaVIGNETTA KRANCIC - ROBERTO FICO - ROCCO CASALINO - GIUSEPPE CONTE - BEPPE GRILLO conte grillo ristorante marina di bibbona

 

GRILLO CASALEGGIO CONTE BY OSHO

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni regionali de luca zaia salvini conte stefani decaro fico

DAGOREPORT: COME SI CAMBIA IN 5 ANNI - PER CAPIRE COME SIA ANDATA DAVVERO, OCCORRE ANALIZZARE I VOTI ASSOLUTI RIMEDIATI DAI PRINCIPALI PARTITI, RISPETTO ALLE REGIONALI DEL 2022 - LA LEGA HA BRUCIATO IL 52% DEI VOTI IN VENETO. NEL 2020 LISTA ZAIA E CARROCCIO AVEVANO OTTENUTO 1,2 MILIONI DI PREFERENZE, QUESTA VOLTA SOLO 607MILA. CONSIDERANDO LE TRE LE REGIONI AL VOTO, SALVINI HA PERSO 732MILA VOTI, IL 47% - TONFO ANCHE PER I 5STELLE: NEL TOTALE DELLE TRE REGIONI HANNO VISTO SFUMARE IL 34% DELLE PREFERENZE OTTENUTE 5 ANNI FA – IL PD TIENE (+8%), FORZA ITALIA IN FORTE CRESCITA (+28,3%), FDI FA BOOM (MA LA TENDENZA IN ASCESA SI È STOPPATA) – I DATI PUBBLICATI DA LUIGI MARATTIN....

luca zaia matteo salvini alberto stefani

DAGOREPORT – DOPO LA VITTORIA DEL CENTRODESTRA IN VENETO, SALVINI NON CITA QUASI MAI LUCA ZAIA NEL SUO DISCORSO - IL “DOGE” SFERZA VANNACCI (“IL GENERALE? IO HO FATTO L'OBIETTORE DI COSCIENZA”) E PROMETTE VENDETTA: “DA OGGI SONO RICANDIDABILE” – I RAS LEGHISTI IN LOMBARDIA S’AGITANO PER L’ACCORDO CON FRATELLI D’ITALIA PER CANDIDARE UN MELONIANO AL PIRELLONE NEL 2028 - RICICCIA CON PREPOTENZA LA “SCISSIONE” SUL MODELLO TEDESCO CDU-CSU: UN PARTITO “DEL TERRITORIO”, PRAGMATICO E MODERATO, E UNO NAZIONALE, ESTREMISTA E VANNACCIZZATO…

luca zaia roberto vannacci matteo salvini

NON HA VINTO SALVINI, HA STRAVINTO ZAIA – IL 36,38% DELLA LEGA IN VENETO È STATO TRAINATO DA OLTRE 200 MILA PREFERENZE PER IL “DOGE”. MA IL CARROCCIO DA SOLO NON AVREBBE COMUNQUE VINTO, COME INVECE CINQUE ANNI FA: ALLE PRECEDENTI REGIONALI LA LISTA ZAIA PRESE DA SOLA IL 44,57% E IL CARROCCIO IL 16,9% - SE SALVINI PIANGE, MELONI NON RIDE: NON È RIUSCITA A PRENDERE PIÙ VOTI DELLA LEGA IN VENETO E IN CAMPANIA È TALLONATA DA FORZA ITALIA (11,93-10,72%). PER SALVINI E TAJANI SARÀ DIFFICILE CONTRASTARE LA RIFORMA ELETTORALE - PER I RIFORMISTI DEL PD SARÀ DURA DARE UN CALCIO A ELLY SCHLEIN, AZZERATE LE AMBIZIONI DI GIUSEPPE CONTE COME CANDIDATO PREMIER - "LA STAMPA": "IL VOTO È LA RIVINCITA DELLA ‘LEGA NORD’ SU QUELLA SOVRANISTA E VANNACCIANA: LA SFIDA IDEOLOGICA DA DESTRA A MELONI NON FUNZIONA. IL PARTITO DEL NORD COSTRINGERÀ SALVINI AD ESSERE MENO ARRENDEVOLE SUI TAVOLI DELLE CANDIDATURE. SUL RESTO È LECITO AVERE DUBBI…”

xi jinping vladimir putin donald trump

DAGOREPORT – L'INSOSTENIBILE PIANO DI PACE DI TRUMP, CHE EQUIVALE A UNA UMILIANTE RESA DELL'UCRAINA, HA L'OBIETTIVO DI  STRAPPARE LA RUSSIA DALL’ABBRACCIO ALLA CINA, NEMICO NUMERO UNO DEGLI USA - CIÒ CHE IL TYCOON NON RIESCE A CAPIRE È CHE PUTIN LO STA PRENDENDO PER IL CULO: "MAD VLAD" NON PUÒ NÉ VUOLE SFANCULARE XI JINPING - L’ALLEANZA MOSCA-PECHINO, INSIEME AI PAESI DEL BRICS E ALL'IRAN, È ANCHE “IDEOLOGICA”: COSTRUIRE UN NUOVO ORDINE MONDIALE ANTI-OCCIDENTE – IL CAMALEONTISMO MELONI SI INCRINA OGNI GIORNO DI PIÙ: MENTRE IL VICE-PREMIER SALVINI ACCUSA GLI UCRAINI DI ANDARE “A MIGNOTTE” COI NOSTRI SOLDI, LA MELONI, DAL PIENO SOSTEGNO A KIEV, ORA NEGA CHE IL PIANO DI TRUMP ACCOLGA PRATICAMENTE SOLO LE RICHIESTE RUSSE ("IL TEMA NON È LAVORARE SULLA CONTROPROPOSTA EUROPEA, HA SENSO LAVORARE SU QUELLA AMERICANA: CI SONO MOLTI PUNTI CHE RITENGO CONDIVISIBILI...")

donald trump volodymyr zelensky vladimir putin servizi segreti gru fsb cia

DAGOREPORT - L’OSCENO PIANO DI PACE SCODELLATO DA TRUMP, CHE EQUIVALE A UNA CAPITOLAZIONE DELL’UCRAINA, ANDAVA CUCINATO BENE PER FARLO INGOIARE A ZELENSKY - E, GUARDA LA COINCIDENZA!, ALLA VIGILIA DELL’ANNUNCIO DEL PIANO TRUMPIANO SONO ESPLOSI GLI SCANDALI DI CORRUZIONE A KIEV, CHE VEDONO SEDUTO SU UN CESSO D’ORO TIMUR MINDICH, L’EX SOCIO DI ZELENSKY CHE LO LANCIÒ COME COMICO - PER OTTENERE ZELENSKY DIMEZZATO BASTAVA POCO: È STATO SUFFICIENTE APRIRE UN CASSETTO E DARE ALLA STAMPA IL GRAN LAVORIO DEI SERVIZI SEGRETI CHE “ATTENZIONANO” LE TRANSIZIONI DI DENARO CHE DA USA E EUROPA VENGONO DEPOSITATI AL GOVERNO DI KIEV PER FRONTEGGIARE LA GUERRA IN CORSO…