giuseppe conte angelo bonelli nicola fratoianni ilaria salis marco travaglio

CONTE E TRAVAGLIO HANNO TROVATO I LORO NEMICI NUMERO UNO: BONELLI, FRATOIANNI E SALIS – AVS, CHE SI CUCCA IL VOTO PACIFINTO E DI PROTESTA, È ORMAI CONSIDERATO IL VERO RIVALE DEL M5S. LA PROVA? “IL FATTO” BOMBARDA A PIÈ SOSPINTO IL PARTITO CHE HA CANDIDATO LA "CACCIATRICE DI NAZISTI". OGGI, SULLA RUBRICA DELLA POSTA, TRE LETTORI SU TRE COMMENTANO L’EDITORIALE DI MARCOLINO DI DUE GIORNI CONTRO LA “CACCIATRICE DI NAZISTI". E LUI REPLICA: “IL ‘BERLUSCONISMO DI SINISTRA’ RIGUARDA L'IDEA DI UTILIZZARE LE ELEZIONI COME RIVINCITE SUI PROCESSI E COME LAVACRI PER CANCELLARE I REATI…”

Estratto da “Piazza Grande”, la rubrica delle lettere del “Fatto quotidiano”

 

ANGELO BONELLI E NICOLA FRATOIANNI ALLE CONSULTAZIONI

Berlusconismo a sinistra nei casi Salis e Lucano

Ho trovato quantomeno inappropriate e insensate alcune affermazioni del direttore Travaglio contenute nel suo editoriale del 13 giugno, nel quale definisce “la vittoria di Avs trainata da Lucano e Salis quale miglior omaggio al berlusconismo”, per il fatto che “sarebbero piaciute molto a B.” da un lato “la rivincita sui giudici e la condanna lavata da 188 mila preferenze” da parte di Mimmo Lucano e, dall’altra, “l'idea dell’elezione come alternativa all’evasione” (sic!) da parte della Salis.

 

marco travaglio a otto e mezzo 2

Definisce pertanto i due casi come classici esempi di “berlusconismo di sinistra” per il fatto che i due candidati abbiano sulle spalle rispettivamente una condanna in appello a 18 mesi per falso in atto pubblico e quattro condanne definitive a 1 anno e 9 mesi per attivismo politico: proprio i classici reati berlusconiani!

 

Travaglio forse dimentica le finalità della condotta, seppur giudicata illegale, dell’allora sindaco di Riace (rieletto) Mimmo Lucano, improntate non certo all’interesse personale bensì all’accoglienza e all’integrazione di circa 450 immigrati […] Basterebbe leggere la sua biografia politica per capire che ha ben poco di “berlusconiano”.

GIUSEPPE CONTE MARCO TRAVAGLIO

 

Sulla Salis, invece, pur non spiegando in cosa consista il reato di “attivismo politico”, perlomeno riconosce (bontà sua) che “i 176 mila elettori corsi a votarla erano animati dalle migliori intenzioni: quelle di liberarla” da “un processo molto dubbio in Ungheria […]

Vincenzo Sardone

 

Risposta di Marco Travaglio

fratoianni bonelli

Caro Vincenzo, ho scritto anche che i reati non sono tutti uguali, né tutti immorali. Il “berlusconismo di sinistra” non riguarda gli atti commessi dalla Salis e da Lucano o a loro contestati, ma l'idea di utilizzare le elezioni e le preferenze come rivincite sui processi e come lavacri per cancellare i reati.

 

I garantismi bifronte che generano mostri

L’editoriale di Travaglio “Salis & tabacchi” spiega in modo chiaro come la scelta di far eleggere Ilaria Salis al Parlamento europeo e appoggiare la sua proposta di depenalizzare le occupazioni di case popolari, possa realmente mettere in difficoltà le opposizioni sul tema della legalità.

 

MIMMO LUCANO

[…] Dato che sarebbe complicato fare una distinzione fra reati (le occupazioni non sono certo fra quelli più gravi), la giustizia finirebbe comunque col non essere uguale per tutti: impunità a destra per i potenti, a sinistra per i prepotenti. Il massimo è quando si è potenti e prepotenti insieme, come qualche ministra di questo governo, ma come fare se ognuno chiede l’impunità solo per “i suoi”?

 

È vero, come si dice nell’articolo, che la disobbedienza civile per un attivista è legittima se si è disposti coraggiosamente a pagarne le conseguenze; ma se vieni eletto le leggi le devi rispettare anche se non le ritieni giuste.

 

Puoi lottare per farle cambiare, certamente non pretendere di penalizzarle in modo iniquo, in questo caso nei confronti di famiglie aventi diritto che attendono pazientemente da anni. Addirittura nel caso della Salis quella legge è lei stessa a non averla rispettata. Il tema della giustizia mi pare sia uno di quelli che differenzia in modo fondamentale le forze di opposizione […].

 

ilaria salis

Anche prima della vicenda Salis, pur condividendone altri valori, il garantismo di certa sinistra non mi ha mai convinto, perché mi pare non ci si voglia render conto di quanto certe scelte possano diventare criminogene. Credo che quel tipo di garantismo nasca dalla tendenza a interpretare i reati come se fossero tutti “politici” o dettati dalla disperazione, purtroppo non è così. […]

Enza Ferro

 

L’autogol di Fratoianni e il mio voto tradito

Caro Travaglio, mi complimento per la lucida analisi sul caso Salis. Ho sempre votato Fratoianni, anche il 9 giugno, benché avessi grosse perplessità sulla Salis. Ma non avrei mai potuto immaginare né le sue dichiarazioni né soprattutto quelle di Fratoianni. Al di là della gravità oggettiva per cui sento tradito il mio voto, si sono messi mani e piedi a farsi sbranare con gusto dai ringhiosi e af- famati mastini dei giornalacci di destra. Che delusione!

ILARIA SALIS - PRIMO GIORNO AL PARLAMENTO EUROPEOGIUSEPPE CONTE MARCO TRAVAGLIO

bonelli fratoianni salis

Antonio Ricci

ILARIA SALISILARIA SALIS ARRIVA A CASA A MONZAMIMMO LUCANOilaria salisILARIA SALIS MIMMO LUCANO CAROLA RACKETEMARCO TRAVAGLIO E GIUSEPPE CONTE

angelo bonelli e nicola fratoianni IL DISAGIO DI BONELLI E FRATOIANNI BY ELLEKAPPAANGELO BONELLI NICOLA FRATOIANNIANGELO BONELLI NICOLA FRATOIANNI angelo bonelli e nicola fratoianni

Ultimi Dagoreport

donald trump vladimir putin giorgia meloni

DAGOREPORT - IL VERTICE DELLA CASA BIANCA È STATO IL PIÙ  SURREALE E “MALATO” DELLA STORIA POLITICA INTERNAZIONALE, CON I LEADER EUROPEI E ZELENSKY IN GINOCCHIO DA TRUMP PER CONVINCERLO A NON ABBANDONARE L’UCRAINA – LA REGIA TRUMPIANA: MELONI ALLA SINISTRA DEL "PADRINO", NEL RUOLO DI “PON-PON GIRL”, E MACRON, NEMICO NUMERO UNO, A DESTRA. MERZ, STARMER E URSULA, SBATTUTI AI MARGINI – IL COLMO?QUANDO TRUMP È SCOMPARSO PER 40-MINUTI-40 PER “AGGIORNARE” PUTIN ED È TORNATO RIMANGIANDOSI IL CESSATE IL FUOCO (MEJO LA TRATTATIVA PER LA PACE, COSÌ I RUSSI CONTINUANO A BOMBARDARE E AVANZARE) – QUANDO MERZ HA PROVATO A INSISTERE SULLA TREGUA, CI HA PENSATO LA TRUMPISTA DELLA GARBATELLA A “COMMENTARE” CON OCCHI SPACCANTI E ROTEANTI: MA COME SI PERMETTE ST'IMBECILLE DI CONTRADDIRE "THE GREAT DONALD"? - CILIEGINA SULLA TORTA MARCIA DELLA CASA BIANCA: È STATA PROPRIO LA TRUMPETTA, CHE SE NE FOTTE DELLE REGOLE DEMOCRATICHE, A SUGGERIRE ALL'IDIOTA IN CHIEF DI EVITARE LE DOMANDE DEI GIORNALISTI... - VIDEO

francesco milleri gaetano caltagrino christine lagarde alberto nagel mediobanca

TRA FRANCO E FRANCO(FORTE), C'E' DI MEZZO MPS - SECONDO "LA STAMPA", SULLE AMBIZIONI DI CALTAGIRONE E MILLERI DI CONTROLLARE BANCHE E ASSICURAZIONI PESA L’INCOGNITA DELLA BANCA CENTRALE EUROPEA - CERTO, PUR AVENDO IL 30% DI MEDIOBANCA, I DUE IMPRENDITORI NON POSSONO DECIDERE LA GOVERNANCE PERCHÉ NON HANNO REQUISITI DETTATI DALLA BCE (UNO FA OCCHIALI, L'ALTRO CEMENTO) - "LA STAMPA"  DIMENTICA, AHINOI!, LA PRESENZA DELLA BANCA SENESE, CHE I REQUISITI BCE LI HA TUTTI (E IL CEO DI MPS, LOVAGLIO, E' NELLE MANI DELLA COMPAGNIA CALTA-MELONI) - COSA SUCCEDERÀ IN CASO DI CONQUISTA DI MEDIOBANCA E DI GENERALI? LOR SIGNORI INDICHERANNO A LOVAGLIO DI NOMINARE SUBITO IL SOSTITUTO DI NAGEL (FABRIZIO PALERMO?), MENTRE TERRANNO DONNET FINO ALL'ASSEMBLEA DI GENERALI...

donald trump grandi della terra differenza mandati

FLASH! - FA MALE AMMETTERLO, MA HA VINTO DONALD TRUMP: NEL 2018, AL G7 IN CANADA, IL TYCOON FU FOTOGRAFATO SEDUTO, COME UNO SCOLARO CIUCCIO, MENTRE VENIVA REDARGUITO DALLA MAESTRINA ANGELA MERKEL E DAGLI ALTRI LEADER DEL G7. IERI, A WASHINGTON, ERA LUI A DOMINARE LA SCENA, SEDUTO COME DON VITO CORLEONE ALLA CASA BIANCA. I CAPI DI STATO E DI GOVERNO EUROPEI, ACCORSI A BACIARGLI LA PANTOFOLA PER CONVINCERLO A NON ABBANDONARE L'UCRAINA, NON HANNO MAI OSATO CONTRADDIRLO, E GLI HANNO LECCATO VERGOGNOSAMENTE IL CULO, RIEMPIENDOLO DI LODI E SALAMELECCHI...

pietrangelo buttafuoco alessandro giuli beatrice venezi

DAGOREPORT – PIÙ CHE DELL’EGEMONIA CULTURALE DELLA SINISTRA, GIULI E CAMERATI DOVREBBERO PARLARCI DELLA SEMPLICE E PERENNE EGEMONIA DELL’AMICHETTISMO E DELLA BUROCRAZIA – PIAZZATI I FEDELISSIMI E GLI AMICHETTISSIMI (LA PROSSIMA SARÀ LA DIRETTRICE DEL LATO B VENEZI, CHE VOCI INSISTENTI DANNO IN ARRIVO ALLA FENICE), LA DESTRA MELONIANA NON È RIUSCITA A INTACCARE NÉ LO STRAPOTERE BARONALE DELLE UNIVERSITÀ NÉ LE NOMINE DIRIGENZIALI DEL MIC. E I GIORNALI NON NE PARLANO PERCHÉ VA BENE SIA ALLA DESTRA (CHE NON SA CERCARE I MERITEVOLI) CHE ALLA SINISTRA (I BUROCRATI SONO PER LO PIÙ SUOI)

donald trump giorgia meloni zelensky macron tusk starmer

DAGOREPORT - DOVE DIAVOLO È FINITO L’ATTEGGIAMENTO CRITICO FINO AL DISPREZZO DI GIORGIA MELONI SULLA ‘’COALIZIONE DEI VOLENTEROSI”? - OGGI LA RITROVIAMO VISPA E QUERULA POSIZIONATA SULL'ASSE FRANCO-TEDESCO-BRITANNICO, SEMPRE PRECISANDO DI “CONTINUARE A LAVORARE AL FIANCO DEGLI USA” - CHE IL CAMALEONTISMO SIA UNA MALATTIA INFANTILE DEL MELONISMO SONO PIENE LE CRONACHE: IERI ANDAVA DA BIDEN E FACEVA L’ANTI TRUMP, POI VOLA DA MACRON E FA L’ANTI LE PEN, ARRIVA A BRUXELLES E FA L’ANTI ORBÁN, INCONTRA CON MERZ E FA L’ANTI AFD, VA A TUNISI E FA L’ANTI SALVINI. UNA, NESSUNA, CENTOMILA - A MANTENERE OGNI GIORNO IL VOLUME ALTO DELLA GRANCASSA DELLA “NARRAZIONE MULTI-TASKING” DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA, OLTRE AI FOGLI DI DESTRA, CORRONO IN SOCCORSO LE PAGINE DI POLITICA INTERNA DEL “CORRIERE DELLA SERA”: ‘’PARE CHE IERI MACRON SI SIA INALBERATO DI FRONTE ALL’IPOTESI DI UN SUMMIT A ROMA, PROPONENDO SEMMAI GINEVRA. MELONI CON UNA BATTUTA LO AVREBBE CALMATO” - SÌ, C’È SCRITTO PROPRIO COSÌ: “CON UNA BATTUTA LO AVREBBE CALMATO”, MANCO AVESSE DAVANTI UN LOLLOBRIGIDA QUALSIASI ANZICHÉ IL PRESIDENTE DELL’UNICA POTENZA NUCLEARE EUROPEA E MEMBRO PERMANENTE DEL CONSIGLIO DI SICUREZZA DELL'ONU (CINA, FRANCIA, RUSSIA, REGNO UNITO E USA) - RIUSCIRÀ STASERA L’EROINA DAI MILLE VOLTI A COMPIERE IL MIRACOLO DELLA ‘’SIRINGA PIENA E MOGLIE DROGATA’’, FACENDO FELICI TRUMP E MACRON?