felice manti olindo rosa romano bazzi francesco merlo claudio cerasa

IL CONTROCANTO SU OLINDO E ROSA – FELICE MANTI, IL GIORNALISTA CHE DA 17 ANNI SI OCCUPA DELLA STRAGE DI ERBA, E SOSTIENE L’INNOCENZA DEI CONIUGI ROMANO, S’INCAZZA CON GLI “AVVOLTOI LEVATISI IN VOLO” DOPO IL NO ALLA REVISIONE DEL PROCESSO: “NELLO STORMO HO VISTO PURE DUE MERLO. E SE DA QUELLO DI ‘REPUBBLICA’ NON MI ASPETTAVO NIENTE PERCHÉ NIENTE SA, LEGGENDO IL MERLO FOGLIANTE SONO RIMASTO A BECCO APERTO. SCOPRO AHIMÈ IL CERASA (O CHERRY) PICKING GARANTISTA SULLA BASE DEL RICCO CONTO IN BANCA. A ESSERE SPELACCHIATO È IL DIRITTO AL GIUSTO PROCESSO PER IL QUALE CON UN MANIPOLO DI GIORNALISTI CI BATTIAMO…”

Articoli correlati

PIU' CHE MAGISTRATI, TRIBUNI DELLE PLEBE - FRANCESCO MERLO SI CUCINA CUNO TARFUSSER CHE...

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

1. LETTERA A DAGOSPIA

Riceviamo e pubblichiamo:

 

FELICE MANTI

Caro Dago, sono Felice Manti. Quello della Strage di Erba, quello che da 17 anni sul Giornale scrive che Olindo e Rosa sono innocenti.

 

Sulla vicenda si sono scatenati molti avvoltoi, e questo me l'aspettavo, si sono levati in volo dopo le grida di giubilo scattate in tutte le redazioni o quasi all'annuncio del no alla revisione.

 

Riaprire il processo voleva dire mettere a soqquadro la giustizia e il peloso giornalismo ciclostile delle Procure, meglio nascondere tutto sotto la sabbia, è comprensibile che la magistratura preferisca difendersi che riparare un possibile errore giudiziario. Così sono contenti tutti, anche all'idea che dietro le sbarre ci siano due persone innocenti. Poi nello stormo di avvoltoi ho visto pure due Merlo.

 

FRANCESCO MERLO

E se da quello di Repubblica non mi aspettavo niente perché niente sa, leggendo il Merlo fogliante sono rimasto a becco aperto.

 

Col giornale di Giuliano Ferrara vent'anni e rotti fa ho collaborato anche io, era nato per sanare le ingiustizie su Adriano Sofri e Bettino Craxi, oggi scopro ahimè il Cerasa (o cherry) picking garantista sulla base del ricco conto in banca, del reddito Irpef, dell'appartenenza alla milizia politica che da sessant'anni divide il mondo in buoni e nemici, invisibili e intercambiabili.

 

claudio cerasa foto di bacco (2)

A essere spelacchiato è il diritto al giusto processo per il quale con un manipolo di giornalisti ci battiamo. E chi pensa che sia finita qui, si sbaglia. La lotta continua.

 

Felice Manti

 

STRAGE DI ERBA, LE VERITÀ NASCOSTE NEL PROCESSO DI REVISIONE DI BRESCIA

Sintesi dell'episodio del video-podcast "Il grande abbaglio"

 

Felice Manti, caporedattore centrale del Giornale 0

Così come ampiamente previsto, a Brescia la Corte d’Appello ha detto no alla revisione sulla strage di Erba per Olindo e Rosa. Ma contrariamente a quanto scritto e detto sui giornali e in tv, i giudici non hanno valutato nemmeno una delle numerosissime prove a discarico della coppia, in quanto le prove non sono state ammesse. E la prova, in un dibattimento, si forma in aula.

 

D’altra parte sarebbe stato impossibile far entrare in aula una sola di quelle prove e poi uscirne con una sentenza di condanna, perché sarebbe stato impossibile motivarla.

Se fossero entrati in aula soltanto gli audio in cui Mario Frigerio non ricordava nulla e che nessun giudice ascoltò mai (ma che chiunque può sentire nei nostri podcast), le tre sentenze sarebbero crollate miseramente.

 

OLINDO E ROSA - FELICE MANTI ED EDOARDO MONTOLLI

Se fosse stata disposta una perizia sulla consulenza del professor Alberto Priori che certifica come con una lesione al muscolo psoas Valeria Cherubini non avrebbe mai potuto correre per le scale, nessun medico avrebbe avuto il coraggio di perdere la faccia provando a smentirlo per sostenere ciò che è scientificamente insostenibile.

 

Così, senza ammettere le prove a processo, i giudici dell’appello hanno dovuto fondare il loro convincimento esclusivamente su ciò che accusa e difesa hanno detto in aula sul merito di prove mai ammesse. Parlando di cose che nel processo non sono mai entrate.

Hanno così evidentemente dato ragione all’avvocato generale dello Stato Domenico Chiaro, il quale ha insistito a lungo sul fatto che il 15 dicembre 2006 Frigerio avesse fatto subito il nome di Olindo, anche se questa tesi era già stata demolita dai giudici di Appello e Cassazione in quanto l’audio risultava essere stato modificato con il programma Cool Edit 2000.

 

Non solo, Chiaro ha aggiunto che Frigerio quel 15 dicembre fece il nome di Olindo addirittura 2 o 3 volte, una cosa che non è nemmeno presente negli atti, che mai nessun pm o giudice ha mai sostenuto e che l’avvocato generale dello Stato può soltanto aver sentito nella trasmissione Quarto Grado.

 

ROSA BAZZI OLINDO ROMANO STRAGE DI ERBA

Escludendo dal processo le nuove prove scientifiche, di docenti universitari di fama internazionale e non di influencer e conduttori televisivi, i giudici hanno così dato ragione, sempre sulla morte di Valeria Cherubini, a quanto sostenuto in aula dal pg Guido Rispoli, il quale ha dichiarato che la donna avrebbe potuto dire la parola “aiuto” anche senza usare la lingua.

 

Va bene. Provateci. Non importa che voi non abbiate come lei la bocca impastata dal sangue, il cranio fracassato da otto colpi e la gola squarciata.

 

Provateci. E se vi viene qualcosa di più di un verso smetteremo di portare avanti una battaglia che abbiamo iniziato nel 2007. Perchè tre testimoni, compreso Frigerio, dissero di aver udito distintamente la donna gridare la parola “aiuto”, non un verso.

 

FABIO SCHEMBRI - FELICE MANTI

D’altra parte, in questo processo la scienza e la logica non sono contemplati. Chissà perchè fin dall’inizio gli scienziati sono stati definiti terrapiattisti e complottisti. E gli opinionisti della domenica sono diventati in tv e sui giornali i veri esperti del caso. Manco fossimo ai tempi di Galileo.

 

Se avrete la pazienza di guardare questo video, racconteremo all’interno molto di più, comprese le ragioni per le quali avevo detto e scritto che a Brescia non sarebbe potuta che finire così.

 

valeria cherubini

Presto torneremo a raccontare fatti mai entrati nei processi. E a smontare altre bufale diramate in articoli, libri e programmi tv, come sempre documentando ogni passaggio. Per dimostrare a quale imbarazzante livello di impreparazione e di servilismo sia giunto il giornalismo italiano.

 

 

 

 

 

 

 

il servizio delle iene sull assoluzione di azouz e la prova della macchia di sangue 8

 

 

 

 

il servizio delle iene sull assoluzione di azouz e la prova della macchia di sangue 11

 

 

azouz marzouk in tribunale a brescia per l udienza sulla revisione del processo sulla strage di erba 4dopo la strage di erbaSTRAGE DI ERBAservizio delle iene sulla strage di erba 2

 

 

 

 

Ultimi Dagoreport

donald trump giorgia meloni economia recessione

DAGOREPORT – ASPETTANDO L'OPPOSIZIONE DE' NOANTRI (CIAO CORE!), VUOI VEDERE CHE LA PRIMA BOTTA DURISSIMA AL GOVERNO MELONI ARRIVERA' DOMANI, QUANDO L'ECONOMIA ITALIANA SARÀ FATTA A PEZZI DAI DAZI DI TRUMP? - QUALCUNO HA NOTIZIE DEL FAMOSO VIAGGIO DELLA DUCETTA A WASHINGTON PER FAR CAMBIARE IDEA AL TRUMPONE? SAPETE DOVE E' FINITA LA “MERAVIGLIOSA GIORGIA” (COPY TRUMP), "PONTE" TRA USA E UE? SI E' DOVUTA ACCONTENTARE DI ANDARE DA CALENDA! E GLI ELETTORI INIZIANO AD ACCORGERSI DEL BLUFF DA “CAMALEONTE” DELLA PREMIER: FRATELLI D’ITALIA È SCESO AL 26,6%, E IL GRADIMENTO PER LA STATISTA FROM GARBATELLA È CROLLATO AI MINIMI DAL 2022 – IL PNRR A RISCHIO E LA PREOCCUPAZIONE DEL MONDO ECONOMICO-FINANZIARIO ITALIANO...

ing banca popolare di sondrio carlo cimbri steven van rijswijk andrea orcel - carlo messina

DAGOREPORT: OPA SU OPA, ARRIVEREMO A ROMA! - AVVISO AI NAVIGATI! LE ACQUISIZIONI CHE STANNO INVESTENDO IL MERCATO FINANZIARIO HANNO UN NUOVO PLAYER IN CAMPO: IL COLOSSO OLANDESE ING GROUP È A CACCIA DI BANCHE PER CRESCERE IN GERMANIA, ITALIA E SPAGNA - ED ECCO CHE SULLE SCRIVANIE DEI GRANDI STUDI LEGALI COMINCIANO A FARSI LARGO I DOSSIER SULLE EVENTUALI ‘’PREDE’’. E NEL MIRINO OLANDESE SAREBBE FINITA LA POP DI SONDRIO. SÌ, LA BANCA CHE È OGGETTO DEL DESIDERIO DI BPER DI UNIPOL, CHE HA LANCIATO UN MESE FA UN’OPS DA 4 MILIARDI SULL’ISTITUTO VALTELLINESE - GLI OLANDESI, STORICAMENTE NOTI PER LA LORO AGGRESSIVITÀ COMMERCIALE, APPROFITTERANNO DEI POTERI ECONOMICI DE’ NOANTRI, L’UNO CONTRO L’ALTRO ARMATI? DIFATTI, IL 24 APRILE, CON IL RINNOVO DEI VERTICI DI GENERALI, LA BATTAGLIA SI TRASFORMERÀ IN GUERRA TOTALE CON L’OPA SU MEDIOBANCA DI MPS-MILLERI-CALTAGIRONE, COL SUPPORTO ATTIVO DEL GOVERNO - ALTRA INCOGNITA: COME REAGIRÀ, UNA VOLTA CONFERMATO CARLO MESSINA AL VERTICE DI BANCA INTESA, VEDENDO IL SUO ISTITUTO SORPASSATO NELLA CAPITALIZZAZIONE DAI PIANI DI CONQUISTA DI UNICREDIT GUIDATA DAL DIABOLICO ANDREA ORCEL? LA ‘’BANCA DI SISTEMA’’ IDEATA DA BAZOLI CORRERÀ IL RISCHIO DI METTERSI CONTRO I PIANI DI CALTA-MILLERI CHE STANNO TANTO A CUORE A PALAZZO CHIGI? AH, SAPERLO…

andrea orcel giuseppe castagna anima

DAGOREPORT LA CASTAGNA BOLLENTE! LA BOCCIATURA DELL’EBA E DI BCE DELLO “SCONTO DANESE” PER L’ACQUISIZIONE DI ANIMA NON HA SCALFITO LE INTENZIONI DEL NUMERO UNO DI BANCO BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, CHE HA DECISO DI "TIRARE DRITTO", MA COME? PAGANDO UN MILIARDO IN PIÙ PER L'OPERAZIONE E DANDO RAGIONE A ORCEL, CHE SI FREGA LE MANI. COSÌ UNICREDIT FA UN PASSO AVANTI CON LA SUA OPS SU BPM, CHE POTREBBE OTTENERE UN BELLO SCONTO – IL BOTTA E RISPOSTA TRA CASTAGNA E ORCEL: “ANIMA TASSELLO FONDAMENTALE DEL PIANO DEL GRUPPO, ANCHE SENZA SCONTO”; “LA BCE DICE CHE IL NOSTRO PREZZO È GIUSTO...”

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT – IL GOVERNO RECAPITA UN BEL MESSAGGIO A UNICREDIT: LA VALUTAZIONE DELL’INSOSTENIBILE GOLDEN POWER SULL’OPA SU BPM ARRIVERÀ IL 30 APRILE. COME DIRE: CARO ORCEL, VEDIAMO COME TI COMPORTERAI IL 24 APRILE ALL’ASSEMBLEA PER IL RINNOVO DI GENERALI - E DOPO IL NO DELLA BCE UN’ALTRA SBERLA È ARRIVATA AL DUO FILO-GOVERNATIVO CASTAGNA-CALTAGIRONE: ANCHE L’EBA HA RESPINTO LO “SCONTO DANESE” RICHIESTO DA BPM PER L’OPA SU ANIMA SGR, DESTINATO AD APPESANTIRE DI UN MILIARDO LA CASSA DI CASTAGNA CON LA CONSEGUENZA CHE L’OPA DI UNICREDIT SU BPM VERRÀ CESTINATA O RIBASSATA - ACQUE AGITATE, TANTO PER CAMBIARE, ANCHE TRA GLI 7 EREDI DEL COMPIANTO DEL VECCHIO…

gesmundo meloni lollobrigida prandini

DAGOREPORT - GIORGIA È ARRIVATA ALLA FRUTTA? È SCESO IL GELO TRA LA FIAMMA E COLDIRETTI (GRAN SOSTENITORE COL SUO BACINO DI VOTI DELLA PRESA DI PALAZZO CHIGI) - LA PIU' GRANDE ORGANIZZAZIONE DEGLI IMPRENDITORI AGRICOLI (1,6 MILIONI DI ASSOCIATI), GUIDATA DAL TANDEM PRANDINI-GESMUNDO, SE È TERRORIZZATA PER GLI EFFETTI DEVASTANTI DEI DAZI USA SULLE AZIENDE TRICOLORI, E' PIU' CHE IRRITATA PER L'AMBIVALENZA DI MELONI PER LE MATTANE TRUMPIANE - PRANDINI SU "LA STAMPA" SPARA UN PIZZINO ALLA DUCETTA: “IPOTIZZARE TRATTATIVE BILATERALI È UN GRAVE ERRORE” - A SOSTENERLO, ARRIVA IL MINISTRO AGRICOLO FRANCESCO LOLLOBRIGIDA, UN REIETTO DOPO LA FINE CON ARIANNA: “I DAZI METTONO A RISCHIO L'ALLEANZA CON GLI USA. PUÒ TRATTARE SOLO L'EUROPA” – A BASTONARE COLDIRETTI, PER UN “CONFLITTO D’INTERESSI”, CI HA PENSATO “IL FOGLIO”. UNA STILETTATA CHE ARRIVA ALL'INDOMANI DI RUMORS DI RISERVATI INCONTRI MILANESI DI COLDIRETTI CON RAPPRESENTANTI APICALI DI FORZA ITALIA... - VIDEO

autostrade matteo salvini giorgia meloni giancarlo giorgetti roberto tomasi antonino turicchi

TOMASI SÌ, TOMASI NO – L’AD DI ASPI (AUTOSTRADE PER L’ITALIA) ATTENDE COME UN’ANIMA IN PENA IL PROSSIMO 17 APRILE, QUANDO DECADRÀ TUTTO IL CDA. SE SALVINI LO VUOL FAR FUORI, PERCHÉ REO DI NON AVER PORTARE AVANTI NUOVE OPERE, I SOCI DI ASPI (BLACKSTONE, MACQUARIE E CDP) SONO DIVISI - DA PARTE SUA, GIORGIA MELONI, DAVANTI ALLA FAME DI POTERE DEL SUO VICE PREMIER, PUNTA I PIEDINI, DISPETTOSA: NON INTENDE ACCETTARE L’EVENTUALE NOME PROPOSTO DAL LEADER LEGHISTA. DAJE E RIDAJE, DAL CAPPELLO A CILINDRO DI GIORGETTI SAREBBE SPUNTATO FUORI UN NOME, A LUI CARO, QUELLO DI ANTONINO TURICCHI….