sergio mattarella giorgia meloni

SUL COVID MATTARELLA MANDA UN PIZZINO ALLA MELONI – MENTRE IL GOVERNO DECIDE DI ABOLIRE IL BOLLETTINO GIORNALIERO E REINTEGRARE IL PERSONALE SANITARIO NO VAX, IL CAPO DELLO STATO LANCIA IL SUO AVVERTIMENTO A DONNA GIORGIA A EVITARE IL “LIBERI TUTTI”: “NON POSSIAMO PROCLAMARE LA VITTORIA FINALE SUL COVID. DOBBIAMO ANCORA FAR USO DI RESPONSABILITÀ E PRECAUZIONE” – PAROLE PRONUNCIATE AL QURINALE, CON ACCANTO IL NEO-MINISTRO DELLA SANITÀ SCHILLACI...

Estratto dell’articolo di Concetto Vecchio per www.repubblica.it

 

IL GIURAMENTO DI GIORGIA MELONI

Sergio Mattarella e Orazio Schillaci si ritrovano accanto al Quirinale nella giornata per la ricerca sul cancro, proprio mentre il neoministro alla Sanità ha deciso il reintegro dei medici No Vax e la sospensione del bollettino giornaliero sulla diffusione del Covid, che diventa settimanale. Dal Quirinale non vi è alcun giudizio sulle prime scelte del neoministro. “Il periodo più drammatico è alle nostre spalle”, riconosce Mattarella, lo stesso Capo dello Stato non usa quasi più la mascherina nelle occasioni pubbliche, ma il presidente nel suo discorso ha comunque mandato tre segnali al nuovo governo. 

 

Il primo è un invito a non abbassare la guardia, a guardare alla pandemia con prudente realismo, “perché non possiamo ancora proclamare la vittoria finale sul Covid 19. Dobbiamo ancora far uso di responsabilità e precauzione. La sanità pubblica ha il compito di mantenere alta la sicurezza soprattutto dei più fragili, dei più anziani, di coloro che soffrono per patologie pregresse”, ha detto. Insomma, il libera tutti va visto con ragionata flessibilità, adattata alle situazioni concrete.

 

ROBERTO SPERANZA ORAZIO SCHILLACI

L’altro messaggio è sul valore della scienza. “E’ stata decisiva per fare arretrare il Covid” scandisce, ammonendo a non farsi abbagliare da scorciatoie o fake news. Fa un elogio ai vaccini, sulla cui utilità  alcuni esponenti illustri della destra ora al potere hanno dubitato. “Sono stato scoperti a tempo di record, senza i quali oggi saremmo costretti a contare molte migliaia di morti in più”, sottolinea il Presidente. Grazie alle immunizzazioni “nella gran parte dei casi possiamo affrontare il Covid come se si trattasse di un’influenza poco insidiosa”. I vaccini – come ha ricordato il professor Andrea Sironi, il presidente dell’Airc – sono stati scoperti anche grazie al lavoro pregresso che era stato fatto nella ricerca contro il cancro. 

 

Sergio Mattarella e Orazio Schillaci si ritrovano accanto al Quirinale nella giornata per la ricerca sul cancro, proprio mentre il neoministro alla Sanità ha deciso il reintegro dei medici No Vax e la sospensione del bollettino giornaliero sulla diffusione del Covid, che diventa settimanale. Dal Quirinale non vi è alcun giudizio sulle prime scelte del neoministro. “Il periodo più drammatico è alle nostre spalle”, riconosce Mattarella, lo stesso Capo dello Stato non usa quasi più la mascherina nelle occasioni pubbliche, ma il presidente nel suo discorso ha comunque mandato tre segnali al nuovo governo. 

 

ORAZIO SCHILLACI AL QUIRINALE PER IL GIURAMENTO

Il primo è un invito a non abbassare la guardia, a guardare alla pandemia con prudente realismo, “perché non possiamo ancora proclamare la vittoria finale sul Covid 19. Dobbiamo ancora far uso di responsabilità e precauzione. La sanità pubblica ha il compito di mantenere alta la sicurezza soprattutto dei più fragili, dei più anziani, di coloro che soffrono per patologie pregresse”, ha detto. Insomma, il libera tutti va visto con ragionata flessibilità, adattata alle situazioni concrete. 

 

L’altro messaggio è sul valore della scienza. “E’ stata decisiva per fare arretrare il Covid” scandisce, ammonendo a non farsi abbagliare da scorciatoie o fake news. Fa un elogio ai vaccini, sulla cui utilità  alcuni esponenti illustri della destra ora al potere hanno dubitato. “Sono stato scoperti a tempo di record, senza i quali oggi saremmo costretti a contare molte migliaia di morti in più”, sottolinea il Presidente. Grazie alle immunizzazioni “nella gran parte dei casi possiamo affrontare il Covid come se si trattasse di un’influenza poco insidiosa”. I vaccini – come ha ricordato il professor Andrea Sironi, il presidente dell’Airc – sono stati scoperti anche grazie al lavoro pregresso che era stato fatto nella ricerca contro il cancro. 

 

ORAZIO SCHILLACI 6

C’è infine un terzo messaggio che riguarda la strenua difesa della sanità pubblica. “La pandemia ci ha fatto capire quanto è importante, quanto è prezioso il suo carattere universalista, la vocazione a proteggere tutti i cittadini senza esclusioni”. Il Servizio sanitario nazionale va potenziato, “perché abbiamo toccato con mano anche i limiti delle nostre strutture”. Mattarella invita perciò a usare al meglio le risorse del Pnrr.  [...]

sergio mattarella giorgia meloni Orazio Schillaci ORAZIO SCHILLACI 6

Ultimi Dagoreport

procuratore milano viola procura milano luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

FLASH! – MA GUARDA UN PO’... “EMERGE CHE IN AMBIENTI GIUDIZIARI SI È VALUTATO DI ESEGUIRE LE PERQUISIZIONI SOLO LA SCORSA SETTIMANA E NON A SETTEMBRE PER NON CONDIZIONARE L'ESITO DELL'OPS SU MEDIOBANCA ANCHE PERCHÉ LE INDAGINI NON SONO CHIUSE. ABBASTANZA PER IPOTIZZARE CHE IL RUOLO DELLA PROCURA POSSA DIVENTARE CRUCIALE NELLA FORMAZIONE DELLE LISTE PER IL RINNOVO DEI PROSSIMI CDA. IN PRIMAVERA TOCCHERÀ AI VERTICI DI BPM E DI MPS…” (BALESTRERI E SIRAVO PER “LA STAMPA”)

ignazio la russa matteo salvini giorgia meloni maurizio lupi

DAGOREPORT: HOMO HOMINI “LUPI” - DIVENTATO UN BRAVO SOLDATINO DELLA FIAMMA, PER LA SERIE "IN POLITICA NON SI SA MAI...", IL MODERATISSIMO CIELLINO MAURIZIO LUPI SI BARCAMENA TRA I FRATELLI LA RUSSA E I FRATELLI D'ITALIA - ALLE LUSINGHE DI CANDIDARLO NEL 2027 A SINDACO DI MILANO DI 'GNAZIO, ORA AGGIUNGONO LE COCCOLE DELLA DUCETTA CHE SI E' SCAPICOLLATA ALL’ASSEMBLEA DEL NANO-PARTITO FONDATO DAL SOSIA DELLA FIGLIA DI FANTOZZI - ESSI': SE PASSA LA NUOVA LEGGE ELETTORALE, CON SOGLIA DEL 40%, ANCHE L’1% DI “NOI MODERATI” POTREBBE SERVIRE ALLA MELONA PER DE-SALVINIZZARE LA MAGGIORANZA... - VIDEO

antonio tajani pier silvio berlusconi marina roberto occhiuto deborah bergamini pietro labriola alessandro cattaneo

DAGOREPORT – QUALCOSA DI GROSSO SI STA MUOVENDO IN FORZA ITALIA: STUFA DI ESSERE PRESA PER I FONDELLI DAL PARACULISMO POLITICO DI TAJANI E DEI SUOI COMPARI SETTANTENNI GASPARRI E BARELLI, MARINA BERLUSCONI DA' IL VIA LIBERA AL CAMBIO DI LEADERSHIP IN FORZA ITALIA: IL PRESCELTO E' ROBERTO OCCHIUTO, REDUCE DA UNA TRIONFALE RICONFERMA ALLA PRESIDENZA DELLA REGIONE CALABRIA - IL PROSSIMO 17 DICEMBRE IL 56ENNE GOVERNATORE LANCERÀ LA SUA CORRENTONA NAZIONALE IN UN LUOGO SIMBOLO DEL BERLUSCONISMO, PALAZZO GRAZIOLI, CONTORNATO DAI FEDELISSIMI DELLA CAVALIERA DI ARCORE, i "NORDISTI" DEBORAH BERGAMINI E ALESSANDRO CATTANEO - CHE C'AZZECCA ALL'EVENTO DI OCCHIUTO, LA PRESENZA DELL'AD DI TIM, PIETRO LABRIOLA? C'ENTRA LO SMANTELLAMENTO DEL SERVIZIO CLIENTI "TELECONTACT" DI TIM...

antonio angelucci tommaso cerno alessandro sallusti

FLASH – UCCI UCCI, QUANTI SCAZZI NEL “GIORNALE” DEGLI ANGELUCCI! NON SI PLACA L’IRA DELLA REDAZIONE CONTRO L’EDITORE E I POCHI COLLEGHI CHE VENERDÌ SI SONO ZERBINATI ALL'AZIENDA, LAVORANDO NONOSTANTE LO SCIOPERO CONTRO IL MANCATO RINNOVO DEL CONTRATTO NAZIONALE E PER CHIEDERE ADEGUAMENTI DEGLI STIPENDI (ANCHE I LORO). DOPO LO SCAMBIO DI MAIL INFUOCATE TRA CDR E PROPRIETÀ, C’È UN CLIMA DA GUERRA CIVILE. L’ULTIMO CADEAU DI ALESSANDRO SALLUSTI, IN USCITA COATTA (OGGI È IL SUO ULTIMO GIORNO A CAPO DEL QUOTIDIANO). AL NUOVO DIRETTORE, TOMMASO CERNO, CONVIENE PRESENTARSI CON L'ELMETTO DOMANI MATTINA...

elly schlein giuseppe conte giorgia meloni rocco casalino

DAGOREPORT - QUESTA VOLTA, ROCCO CASALINO HA RAGIONE: ELLY SCHLEIN SULLA QUESTIONE ATREJU “HA SBAGLIATO TUTTO” - LA GRUPPETTARA DEL NAZARENO, CHIEDENDO UN FACCIA A FACCIA CON GIORGIA MELONI, HA DIMOSTRATO DI ESSERE ANCORA UNA VOLTA UN’ABUSIVA DELLA POLITICA. HA SERVITO SUL PIATTO D’ARGENTO ALLA DUCETTA L’OCCASIONE DI FREGARLA, INVITANDO ANCHE GIUSEPPE CONTE PER UN “THREESOME” IN CUI LA PREMIER AVREBBE SPADRONEGGIATO – IN UN CONFRONTO A TRE, CON ELLY E PEPPINIELLO CHE SI SFANCULANO SULLA POLITICA INTERNAZIONALE, DAL RIARMO ALL’UCRAINA, E FANNO A GARA A CHI SPARA LA “PUTINATA” O LA “GAZATA” PIÙ GROSSA, LA DUCETTA AVREBBE VINTO A MANI BASSE – QUEL FURBACCHIONE DI CONTE NON SI TIRA INDIETRO: NONOSTANTE LA DEM SI SIA SFILATA, LUI CONFERMA LA SUA PRESENZA AL DIBATTITO: "MI DISPIACE DEL FORFAIT DI ELLY, PER ME È IMPORTANTE CHE CI SIA UN CONFRONTO E POTEVAMO FARLO ANCHE INSIEME. POTEVAMO INCALZARE LA PREMIER..."