mario draghi cybersicurezza

CYBER DRAGHI - PRENDE FORMA L’AGENZIA PER LA CYBERSICUREZZA NAZIONALE: IN GAZZETTA UFFICIALE IL DECRETO CHE DÀ IL VIA AL TRASLOCO DEL PERSONALE DALL’INTELLIGENCE VERSO LA NUOVA CREATURA GUIDATA DA ROBERTO BALDONI - AVRÀ SEDE A LARGO SANTA SUSANNA E UNA DOTAZIONE COMPLESSIVA DI 529 MILIONI DI EURO TRA IL 2021 E IL 2027: PUNTA AD AVERE 800 DIPENDENTI ENTRO SEI ANNI - IL PERIMETRO DI SICUREZZA CIBERNETICA È QUASI FINITO...

Francesco Bechis per www.formiche.net

 

Dalle promesse ai fatti. Prende forma l’Agenzia per la cybersicurezza nazionale (Acn). Un decreto firmato dal premier Mario Draghi e dal ministro dell’Economia Daniele Franco pubblicato in Gazzetta ufficiale dà il via al “trasloco” di una parte dell’intelligence nella nuova agenzia che dovrà garantire la “cyber-resilienza” del Paese.

 

MARIO DRAGHI DANIELE FRANCO

I lavori sono già avviati. Nelle prossime settimane si completerà il passaggio di novanta professionisti di Dis, Mise e Agid che formeranno le fila della struttura guidata dal direttore Roberto Baldoni, già vicedirettore del Dis, e dalla vicedirettrice Nunzia Ciardi, già a capo della Polizia Postale.

 

L’obiettivo, ha spiegato Baldoni in una recente intervista a Formiche.net, è “raggiungere le 300 persone entro la fine del 2023” per poi arrivare a “circa 800 entro il 2027”.

 

ROBERTO BALDONI

L’agenzia, cui il decreto istitutivo di agosto (dl 82/2021) attribuisce una dotazione complessiva di 529 milioni di euro tra il 2021 e il 2027, avrà sede, almeno per il primo anno di attività, a Largo Santa Susanna, storica sede del Dis, oggi trasferitosi a Piazza Dante insieme ad Aisi e Aise.

 

Non sarà un passaggio di consegne improvviso, perché c’è da garantire la continuità dei sistemi informatici. Ecco perché, si legge nel decreto, sarà assicurata la prosecuzione, non oltre il 31 marzo 2022, dell’erogazione dei servizi informatici necessari alla prima operatività dell’Agenzia, tra cui quelli per garantire la continuità del servizio del CSIRT Italia e del perimetro di sicurezza nazionale cibernetica,  assicurandone la fruibilità dalla sede dell’Agenzia”.

 

nunzia ciardi polizia postale

Proprio il “Perimetro cyber” introdotto dal governo Conte-bis nell’autunno del 2019 sarà al centro delle funzioni dell’Acn. Un sistema di controllo della sicurezza informatica di tutti i soggetti pubblici e privati che svolgono “attività essenziali per lo Stato”, tramite una serie di “laboratori sparsi sul territorio nazionale, di Centri di valutazione e certificazione nazionale”. A gennaio partirà un nuovo round di assunzioni degli ingegneri che dovranno effettuare i controlli di sicurezza.

 

Cybersicurezza

Un compito delicato: il perimetro dovrà infatti garantire la resilienza del procurement, soprattutto per i sistemi Ict della Pubblica amministrazione, identificando quali siano i fornitori “trusted”, affidabili.

 

Roberto Baldoni

È la risposta italiana alle preoccupazioni di Ue e Stati Uniti sulla messa in sicurezza dei sistemi Ict da fornitori non sicuri, come, a detta del governo e dell’intelligence americana, alcune aziende cinesi, da Huawei a Zte.

 

Negli ultimi anni il modello italiano, che ha incassato il plauso del Nis Cooperation Group europeo e del Dipartimento di Stato Usa, ha fatto scuola anche all’estero. Un “perimetro cyber” è in costruzione, ad esempio, anche negli Stati Uniti.

 

Con il “Supply Chain Risk Management Act” in discussione al Congresso il Dipartimento per la Sicurezza interna guidato da Alejandro Mayorkas dovrà pubblicare una serie di prescrizioni che i fornitori di software dovranno rispettare alla lettera.

 

MARIO DRAGHI DANIELE FRANCO

In Italia il percorso normativo che, sotto la supervisione di Baldoni, ha dato forma al perimetro è ormai alle battute finali. Il cerchio si chiude con il quarto e ultimo Dpcm, che definisce i requisiti per i laboratori pubblico-privati che collaboreranno con l’Agenzia per lo scrutinio dell’equipaggiamento tecnologico.

FRANCO GABRIELLI NUNZIA CIARDI

Ultimi Dagoreport

salvini rixi meloni bignami gavio

DAGOREPORT - I FRATELLINI D’ITALIA CI SONO O CI FANNO? SULLA QUESTIONE PEDAGGI, CI FANNO: FINGONO DI CASCARE DAL PERO DI FRONTE ALL’EMENDAMENTO LEGHISTA CHE AUMENTA IL COSTO DELLE AUTOSTRADE, MA SAPEVANO TUTTO DALL’INIZIO. QUELLO DEL CARROCCIO È STATO UN BALLON D’ESSAI PER VEDERE COSA SAREBBE SUCCESSO. MA DI FRONTE ALL’INDIGNAZIONE DI CONSUMATORI E OPPOSIZIONE LA MELONI HA ORDINATO LA RETROMARCIA – ORA IL CETRIOLONE PASSA AI CONCESSIONARI: CHE DIRANNO I VARI TOTO, BLACKSTONE, MACQUARIE E GAVIO DI FRONTE AL FORTE DIMAGRIMENTO DEI LORO DIVIDENDI? – I PIANI ECONOMICI FINANZIARI BLOCCATI E I MOLTI INCROCI DI GAVIO CON IL GOVERNO: HA APPENA VENDUTO 250MILA AZIONI DI MEDIOBANCA, FACENDO UN FAVORE, INDIRETTO A “CALTA” E ALLA SCALATA AL POTERE FINANZIARIO MILANESE PROPIZIATA DALLA FIAMMA MAGICA…

trump zelensky meloni putin

DAGOREPORT - DONALD TRUMP È STATO CHIARO CON ZELENSKY: SE CEDE LE QUATTRO REGIONI OCCUPATE DAI RUSSI, OLTRE LA CRIMEA, A PUTIN, USERÀ IL SUO SÌ PER MINACCIARE MOSCA. SE “MAD VLAD” NON ACCETTA DI CHIUDERE SUBITO IL CONFLITTO, ARMERÀ FINO AI DENTI KIEV – IL TYCOON PUTINIZZATO FINGE DISTANZA DALLO ZAR DEL CREMLINO: "VUOLE ANDARE FINO IN FONDO, CONTINUARE A UCCIDERE, NON VA BENE...". MA È SCHIACCIATO SULLE PRETESE DI MOSCA: HA PROMESSO A PUTIN CHE L’UCRAINA INDIRÀ ELEZIONI UN ATTIMO DOPO IL CESSATE IL FUOCO – LA RISATA DA VACCARO DEL CALIGOLA DI MAR-A-LAGO DI FRONTE ALLA CONFERENZA PER LA RICOSTRUZIONE BY GIORGIA MELONI: MA COSA VUOI RICOSTRUIRE SE C’È ANCORA LA GUERRA?

antonio tajani giorgia meloni neri nero bambini immigrati migranti matteo salvini

DAGOREPORT – AH, TAJANI DELLE MERAVIGLIE! RICICCIARE PER L'ENNESIMA VOLTA LO IUS SCHOLAE E, DOPO UN BATTAGLIERO RUGGITO, RINCULARE SUBITO A CUCCIA (''NON E' LA PRIORITA'"), E' STATO UN FAVORE FATTO A GIORGIA MELONI, DETERMINATA A SEMINARE ZIZZANIA TRA LE FILE LEGHISTE SPACCATE DA VANNACCI, PER CUI UNA PROPOSTA DI LEGGE PER LA CITTADINANZA AI RAGAZZI CHE COMPLETANO GLI STUDI IN ITALIA, E' PEGGIO DI UNA BESTEMMIA SULL'ALTARE - IL MINISTRO DEGLI ESTERI (SI FA PER DIRE: SUGLI AFFARI INTERNAZIONALI DECIDE TUTTO LA STATISTA DELLA GARBATELLA), UNA VOLTA APPOGGIATO IL BIANCO TOVAGLIOLO SUL BRACCIO, SI E' PRESTATO COSI' A SPARARE UN AVVISO A MATTEO SALVINI: SI PREGA DI NON TIRARE TROPPO LA CORDA, GRAZIE!

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin

DAGOREPORT – OGGI DONALD TRUMP CHIAMERÀ VOLODYMYR ZELENSKY E GLI PRESENTERÀ “L’OFFERTA” DI PUTIN: “MAD VLAD” VUOLE IL RICONOSCIMENTO DELLE ZONE ATTUALMENTE OCCUPATE DAI SUOI SOLDATI (OLTRE ALLA CRIMEA, CHE CONSIDERA RUSSA DAL 2014). IL PIANO DEL TYCOON È CONVINCERE L’EX COMICO UCRAINO A DARE L’OK, E POI TORNARE DA PUTIN E FINIRE LA GUERRA. CON UNA SOTTESA MINACCIA: SE, NONOSTANTE LE REGIONI ANNESSE, MOSCA CONTINUASSE IL CONFLITTO, A QUEL PUNTO GLI USA SAREBBERO PRONTI A RIEMPIRE DI ARMI KIEV PER FARE IL CULO A STELLE E STRISCE ALLO ZAR DEL CREMLINO - MA QUANTO CI SI PUO' ANCORA FIDARE DELLE PROMESSE DI TRUMP, VISTE LE CAZZATE CHE HA SPARATO FINORA?