CARROCCIO, CHE CATORCIO! – LE CINQUE GATTE DA PELARE DI MATTEO SALVINI: IN AUTUNNO C’È IL CONGRESSO IN LOMBARDIA, DOVE MASSIMILIANO ROMEO SFIDA IL SUO FEDELISSIMO ANDREA CRIPPA. CHE SUCCEDE SE VINCONO I “DISSIDENTI”? - LE TURBE DI VANNACCI: DALL'ALTO DEI SUOI 500 MILA VOTI INTASCATI ALLE EUROPEE, I FANS DELLA DECIMA LO SPINGONO A FARE IL GENERALE E CON IL SUO “COMITATO” AFFRANCARSI DALLA LEGA? - RAI DELLE MIE BRAME: SALVINI VUOLE DIMOSTRARE DI CONTARE QUALCOSA MA LA MELONA LO RINTUZZA – FINANZIARIA: IL CONSENSO POLITICO, SI SA, COSTA E IL “CAPITONE” SPENDACCIONE FA VENIRE IL MAL DI PANCIA AL “RIGOROSO” GIORGETTI – SU AUTONOMIA REGIONALE E ARMI ALL'UCRAINA, LO SCAZZO CON LA ''FIAMMA TRAGICA'' DI PALAZZO CHIGI È A TUTTO CAMPO... 

Condividi questo articolo


MATTEO SALVINI IN DIRETTA SU FACEBOOK MATTEO SALVINI IN DIRETTA SU FACEBOOK

DAGOREPORT

Ma quanti problemi ci sono sul Carroccio-catorcio di Matteo Salvini? Il Capitone strepita e ogni giorno dà il suo contributo per indebolire la leadership di Giorgia "Qui comando io!" Meloni.

 

Ma l’agitazione del leghista non è solo una strategia anti-Ducetta. Salvini si deve guardare le spalle dai suoi avversari interni, deve fare i conti con un consenso in picchiata, e allo stesso tempo vuole conservare il potere all’interno del suo partito.

 

I “dossier” che turbano le notti dell’ex reuccio del Papeete sono cinque.

 

1) Il congresso in Lombardia

In autunno si terrà il congresso per decidere chi dovrà guidare il partito in Lombardia, regione chiave del leghismo che è stata divorata da Fratelli d'Italia. In quella sede si sfideranno il turbo-salviniano Andrea Crippa e l’anti-salviniano Massimiliano Romeo, molto critico su quasi tutte le ultime scelte del Capitone.

 

2) Vannacci, li mortacci!

matteo salvini roberto vannaccipresentazione del libro controvento matteo salvini roberto vannaccipresentazione del libro controvento

Il generale, che è stato paracadutato all’europarlamento grazie alla candidatura concessagli alle europee da Salvini, dall'alto dei 500 mila voti intascati, vorrebbe restare al fianco del ministro delle Infrastrutture, ma i suoi sostenitori-Decima Mas lo tempestano di mail incensandolo oltremodo: “Sei un leader”, “Non puoi stare sotto Salvini”, “Devi creare un tuo partito”.

 

E il militare vanesio sta valutando il da farsi: sicuramente entro ottobre dovrà decidere se il “Comitato Mondo al Contrario” si limiterà ad essere un movimento interno alla Lega oppure autonomo da essa.

 

Forse più la seconda, ma ancora è tutto in divenire, come fa intendere Umberto Fusco, 68 anni, ex militare in carriera, senatore della Lega fino al 2022, "poi passato a Forza Italia e adesso rapito dal verbo vannacciano", come scrive "Repubblica": "Il generale lo conoscevo da prima, da militare, mi sono congedato nel 2008 con il grado di tenente colonnello", racconta.

 

[...] Fusco ha riallacciato i rapporti con l'attuale eurodeputato eletto con la Lega. Ed eccoci qui, alla formazione di un partito, di un correntone nel Carroccio, vai a sapere: 'Sarà la festa di chi sta vicino a Vannacci - mette le mani avanti Fusco - Non parliamo di partiti o altro, sarà poi il generale che deciderà'". Di sicuro qualcosa in più si intuirà al ritrovo di Pontida del 6 ottobre, dove Vannacci è stato invitato a parlare al popolino leghista.

 

3) Rai delle mie brame

 

giorgia meloni e matteo salvini come rosa bazzi e olindo romano meme by 50 sfumature di cattiveria giorgia meloni e matteo salvini come rosa bazzi e olindo romano meme by 50 sfumature di cattiveria

Salvini vuole dimostrare di contare qualcosa nella maggioranza con uno sfoggio di potere a Viale Mazzini: nella diatriba sulle nomine Giorgia Meloni ha fatto presente al leghista di voler mantenere le promesse: nominare Giampaolo Rossi amministratore delegato e Simona Agnes (in quota Forza Italia- Gianni Letta) presidente.

 

La Ducetta ha anche rintuzzato le ambizioni di poltrone del fidanzato di Francesca Verdini lanciando la palla in tribuna e sostenendo che gli assetti interni si discutono con l’amministratore delegato. Punto. La poltrona di direttore generale o quella di Rai Cultura e Fiction, molto ambite dalla Lega, dovranno essere negoziate direttamente con Rossi.

giampaolo rossi (5) giampaolo rossi (5)

 

4) Il rapporto conflittuale con Giorgetti

Il consenso, si sa, costa: Salvini vorrebbe attingere al bilancio dello Stato per mantenere tutte le sue promesse elettorali, a partire dalla costosissima riforma delle pensioni (“Stop alla Fornero”) per finire al Ponte sullo Stretto.

 

Il ministro varesotto dell’Economia Giorgetti, invece, in vista della legge finanziaria 2024, ha già fatto capire di tenere i cordoni della borsa strettissimi: non ha intenzione di sgarrare rispetto ai parametri europei.

 

matteo salvini giancarlo giorgetti matteo salvini giancarlo giorgetti

Non solo: l’economista di Cazzago Brabbia che qualcuno ricorda pigmalione della Santanchè quando presiedeva la Commissione Bilancio della Camera, vorrebbe mandare un segnale di distensione a Bruxelles procedendo alla ratifica del Mes, a cui Salvini, invece, è contrarissimo (l'Italia è l'unico paese dell'area Euro a non averlo approvato). 

 

Poi ci sarà da trattare – e bene - con l’Europa, sull’allentamento dei vincoli del nuovo Patto di stabilità, che Salvini preferirebbe ignorare completamente, mentre Giorgetti non vede l’ora di adeguarsi alle mordacchie dell’Ue, così da non dover mercanteggiare le liste della spesa con gli incauti ministri.

 

5) Il rapporto burrascoso con Meloni

Il conflitto tra la premier e il suo vice è ormai a tutto campo, i due si scontrano su ogni dossier e non si risparmiano calcioni e gomitate (politica estera, rapporti con Bruxelles, nomine Rai, lite sul terzo mandato, giustizia, e poi i candidati da trovare per Liguria, Umbria e Emilia Romagna).

 

salvini meloni salvini meloni

I prossimi temi di scazzo saranno l’Autonomia regionale e l’invio di armi all’Ucraina. Nel primo caso, sulla riforma cara alla Lega, Giorgia Meloni ha un po’ scaricato il “Capitone” che, per mantenere il sederino sulla prima poltrana della Lega,  ha voluto portare subito a casa l’approvazione, ma si ritrova tutti contro. Della serie: hai voluto la riforma in tempi rapidi, e ora pedala! 

 

L'accelerazione sull'Autonomia ha compattato l'intera opposizione e ha fatto imbizzarrire anche Forza Italia (con con i portatori di voti Occhiuto-Martusciello-Schifani a trazione meridionale), e quella parte di Fratelli d’Italia da sempre statalista contraria a cedere alle regioni importanti pezzi di potere dello Stato centrale.

 

Senza considerare i governatori leghisti, Zaia e Fedriga, che chiedono un’ulteriore passo avanti nel progetto di autonomia nelle materie che non necessitano dell’approvazione dei Lep (i livelli essenziali di prestazioni). Come scrive Lorenzo De Cicco su "Repubblica" raccontando il faccia a faccia di ieri del "Doge" con Salvini: "Zaia spera che il tavolo di trattativa col governo per la cessione delle prime 9 materie parta poco dopo l’estate. Da ottobre".

 

Sull’invio di armi a Kiev, a cui Salvini da sempre è contrario per non irritare il suo vecchio amico Vladimir Putin, Giorgia Meloni invece prima traccheggia, poi temporeggia e infine vuole prendere tempo: l’obiettivo della premier è rinviare ogni decisione a dopo il risultato elettorale delle presidenziali americane. Se vince Trump, le carte si rimescoleranno; se inve vince, come lei spera, Kamala Harris, la Casa Bianca continuerà ad sostenere Kiev…

la studentessa italiana di mosca vignetta by rolli il giornalone la stampa la studentessa italiana di mosca vignetta by rolli il giornalone la stampa MATTEO SALVINI CON MAGLIETTA DI PUTIN AL PARLAMENTO EUROPEO MATTEO SALVINI CON MAGLIETTA DI PUTIN AL PARLAMENTO EUROPEO SALVINI CON LA MAGLIA DI PUTIN SALVINI CON LA MAGLIA DI PUTIN cremlins meme by emiliano carli il giornalone la stampa cremlins meme by emiliano carli il giornalone la stampa GIORGIA MELONI - MATTEO SALVINI - ECCE BOMBO - MEME BY EDOARDO BARALDI GIORGIA MELONI - MATTEO SALVINI - ECCE BOMBO - MEME BY EDOARDO BARALDI ARMI ALL UCRAINA - VIGNETTA BY ANDREA BOZZO - IL GIORNALONE - LA STAMPA ARMI ALL UCRAINA - VIGNETTA BY ANDREA BOZZO - IL GIORNALONE - LA STAMPA MATTEO SALVINI - VLADIMIR PUTIN - ROBERTO VANNACCI - MEME BY EDOARDO BARALDI MATTEO SALVINI - VLADIMIR PUTIN - ROBERTO VANNACCI - MEME BY EDOARDO BARALDI MATTEO SALVINI E GIORGIA MELONI MATTEO SALVINI E GIORGIA MELONI SALVINI - TAJANI - MELONI - SANTANCHE - MEME BY EMILIANO CARLI SALVINI - TAJANI - MELONI - SANTANCHE - MEME BY EMILIANO CARLI antonio tajani matteo salvini giorgia meloni antonio tajani matteo salvini giorgia meloni SALVINI MELONI VERDINI SALVINI MELONI VERDINI SERGIO MATTARELLA MATTEO SALVINI GIORGIA MELONI SERGIO MATTARELLA MATTEO SALVINI GIORGIA MELONI TITANIC D'ITALIA - VIGNETTA BY MACONDO TITANIC D'ITALIA - VIGNETTA BY MACONDO

MATTEO SALVINI - EDOARDO RIXI - GIOVANNI TOTI MATTEO SALVINI - EDOARDO RIXI - GIOVANNI TOTI

GIAMPAOLO ROSSI A CARTOONS ON THE BAY - FESTIVAL DELL ANIMAZIONE DI PESCARA GIAMPAOLO ROSSI A CARTOONS ON THE BAY - FESTIVAL DELL ANIMAZIONE DI PESCARA D ANNUNZIO E MELONY - IL CARTOON IMMAGINATO DA GIAMPAOLO ROSSI - VIGNETTA BY AURUM E BARBERA D ANNUNZIO E MELONY - IL CARTOON IMMAGINATO DA GIAMPAOLO ROSSI - VIGNETTA BY AURUM E BARBERA GIAMPAOLO ROSSI A CARTOONS ON THE BAY - FESTIVAL DELL ANIMAZIONE DI PESCARA GIAMPAOLO ROSSI A CARTOONS ON THE BAY - FESTIVAL DELL ANIMAZIONE DI PESCARA salvini giorgetti salvini giorgetti salvini giorgetti salvini giorgetti giancarlo giorgetti attilio fontana matteo salvini 1 giancarlo giorgetti attilio fontana matteo salvini 1 SALVINI PUTIN SALVINI PUTIN

matteo salvini e marine le pen a bruxelles dopo le europee 2024 matteo salvini e marine le pen a bruxelles dopo le europee 2024 Matteo Salvini e Luca Zaia Matteo Salvini e Luca Zaia

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – VESPA SI TRASFORMA IN FARFALLA: SANGIULIANO VOLEVA CAMBIARE IL SISTEMA CINEMA E L’HA PAGATO: GUARDATE QUANTI MILIONI LO STATO HA DATO A FILM E REGISTI! - RISPONDE UN PRODUTTORE: “IL MINISTRO HA IMPIEGATO QUASI DUE ANNI PER SPOSTARE I CONTRIBUTI ‘’AUTOMATICI’’ (CHE PROCEDONO IN BASE A DEI CRITERI PRESTABILITI, MA SENZA DISCREZIONALITÀ POLITICA) A QUELLI ‘’SELETTIVI’’ (CHE COMPORTANO UNA SCELTA SQUISITAMENTE POLITICA), PARALIZZANDO UN SETTORE CHE DÀ LAVORO A 260MILA PERSONE E ALLONTANANDO GLI INVESTITORI INTERNAZIONALI – E SE QUALCUNO HA FATTO IMPICCI CON I CONTRIBUTI ‘’AUTOMATICI’’, SANZIONATELO. SIETE VOI AD AVERE GLI STRUMENTI DI VERIFICA CONTABILE, FATELI FUNZIONARE!’’ - VIDEO

DAGOREPORT - COME SI DICE PARACULA IN TEDESCO? URSULA! -VON DER LEYEN HA DETTO SI’ A UN INCARICO DI PRIMO PIANO PER FITTO NELLA COMMISSIONE UE SAPENDO BENE CHE SAREBBE STATO UCCELLATO DA VERDI, SOCIALISTI E LIBERALI (CHE HANNO SOSTENUTO LA SUA RIELEZIONE MENTRE LA MELONA GENIALE HA VOTATO CONTRO) - LA DUCETTA DELLA GARBATELLA, DA BRAVA ATTRICE DI BORGATA, ENTRA IN MODALITA' CAMALEONTE E CHIEDE UN AIUTO A COLUI CHE HA SEMPRE AVVERSATO, MARIO DRAGHI (FOTI, MEJO DI ZELIG: ''L'AGENDA DRAGHI E' LA NOSTRA'') - IL CINICO MARIOPIO, CHE ANCORA SOGNA IL QUIRINALE, ACCETTA DI INTERLOQUIRE CON URSULA MA NON HA ALCUNA INFLUENZA SUI GRUPPI PARLAMENTARI UE: E QUI ENTRA IN GIOCO UN VECCHIO AMICO DELL'UNDERDOG DEL COLLE OPPIO, ENRICO LETTA (SARA' LUI A PARLARE CON MACRON E SANCHEZ) - DA PRETINO RANCOROSO, L’EX SEGRETARIO DEL PD AIUTERA’ LA GIORGIA REIETTA PER VENDICARSI DI CHI, ELLY SCHLEIN IN TESTA, NON LO VENERA E NON LO CONSIDERA IL SAPIENTONE POLITICO CHE CREDE DI ESSERE..

TRUMPONE? UN VECCHIO TROMBONE  – IL DIBATTITO ELETTORALE AMERICANO VISTO A ST.LOUIS CON I SINDACALISTI PRO-HARRIS: BUU, FISCHI E URLA QUANDO PARLA IL TYCOON, SOLO APPLAUSI PER KAMALA E I POCO IMPARZIALI CONDUTTORI DELLA ABC, CHE NON NE FANNO PASSARE UNA ALL’EX PRESIDENTE E INVECE SERVONO ASSIST CLAMOROSI ALLA VICE – COME FINIRÀ? “DOBBIAMO PUNTARE AL CENTRO, E PORTARE A VOTARE I NOSTRI. CON I MAGA ABBIAMO PERSO LA SPERANZA. TRUMP NON HA NESSUN PIANO NÉ PROPOSTE, MA AL SUO POPOLO NON IMPORTA”

DAGOREPORT - LA CANDIDATURA DEL SINDACO DI GENOVA MARCO BUCCI ALLA PRESIDENZA DELLA REGIONE LIGURIA È L’ENNESIMO ATTO DI ARROGANZA DI POTERE MESSO IN ATTO DA GIORGIA MELONI - QUANDO SALVINI SI RITROVA DAVANTI AL NETTO RIFIUTO DI CANDIDARSI PER IL DOPO-TOTI DEL COMPAGNO DI LEGA E GROSSO ESPONENTE LIGURE, IL GENOVESE EDOARDO RIXI, PENSA CHE UN INTERVENTO DELLA DUCETTA (DEL TIPO: “PER FAVORE, CHIAMA RIXI E ASSICURALO CHE FRATELLI D’ITALIA LO APPOGGERÀ”), POSSA ESSERE DECISIVO PER ROVESCIARE IL SUO ''NO'' IN UN ''SI''' - RISULTATO: SALVINI NON FARÀ CONVERGERE I VOTI DELLA LEGA SUL NEO-MELONIANO E MALCONCIO BUCCI…

DAGOREPORT - CIAK, MI GIRA! - TAMBURI DI GUERRA CONTRO GIULI DAL CINEMA ITALIANO ESASPERATO DAL RINVIO-DOPO-RINVIO CHE STA BLOCCANDO I FINANZIAMENTI DEL TAX CREDIT (SANGIULIANO TRA LE MOTIVAZIONI DELLE SUE DIMISSIONI AVEVA INSERITO PURE L'ESSERSI "ATTIRATO MOLTE INIMICIZIE AVENDO SCELTO DI RIVEDERE IL SISTEMA DEI CONTRIBUTI AL CINEMA") – FUORI IL BOMBOLO IN CALORE, ORA NEL MIRINO C’E’ L’INADEGUATEZZA DI GIULI, UN TIPINO COL SORRISO PRESTAMPATO DELLA PRESA PER I FONDELLI CHE NON HA MAI GOVERNATO ISTITUZIONI COMPLESSE E NEPPURE HA ESPERIENZE MANAGERIALI (VISTO IL FLOP AL MAXXI). E PARE CHE ABBIA PROMESSO A GENNY IL CALDO DI NON TOCCARE NULLA DELLA COLLEZIONE DEI SUOI CAPOLAVORI AL MINISTERO DELLA CULTURA…