1. DAGOREPORT! – CON L’ACCORDO RAGGIUNTO OGGI SUI MIGRANTI, L’UNIONE EUROPEA TOGLIE ALLA DUCETTA LA SUA PRINCIPALE ARMA DI DISTRAZIONE DI MASSA. ORA “IO SO’ GIORGIA” (E TE CORCO) NON AVRÀ PIÙ ALIBI PER GRIDARE "AL LUPO! AL LUPO!", E DOVRÀ CONFRONTARSI CON LA VERA EMERGENZA DEL PAESE: LA CRISI ECONOMICA (MES, FINANZIARIA, SPREAD, RATING)
2. SALVINI E TAJANI NON ABBOCCANO AL "GOMBLOTTONE" AGITATO DA MELONI SUI "POTERI STORTI" CHE VOGLIONO UN GOVERNO TECNICO, E LE LASCIANO IL CERINO IN MANO: VUOI FARE "QUI, COMANDO IO"? ED ORA STA A TE, NON AD ALTRI, INGURGITARE L'AMARO CALICE DELLA DEBOLEZZA ECONOMICA DI UN PAESE CHE HA SUL GROPPONE QUASI TREMILA MILIARDI DI DEBITO PUBBLICO E IN CASSA NON C'È UN EURO PER SANITÀ, PENSIONI E MOLTI DEI PROGETTI PROMESSI

Condividi questo articolo


 

giorgia meloni al festival delle regioni di torino 2 giorgia meloni al festival delle regioni di torino 2

1. IL CALENDARIO DELLA VIA CRUCIS DI GIORGIA MELONI

https://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/dagoreport-via-crucis-giorgia-meloni-si-comincia-15-ottobre-369343.htm

 

2. DAGOREPORT

L’accordo raggiunto tra i 27 Paesi dell’Unione europea sul testo chiave sul regolamento delle crisi del Patto Ue sui migranti può far gioire Giorgia Meloni solo a metà. L’intesa, infatti, sfila alla propaganda della Ducetta una delle principali armi di distrazione di massa nell’arsenale di Palazzo Chigi: la questione migranti.

 

giorgia meloni ursula von der leyen a lampedusa 1 giorgia meloni ursula von der leyen a lampedusa 1

Il tema della sicurezza, delle frontiere esterne europee chiuse e sorvegliate, che in passato ha fatto le fortune di Salvini e poi divenuto randello nelle mani della Sora Giorgia, negli ultimi mesi ha contribuito, insieme alla faida contro i magistrati (vedi l'attacco alla giudice di Catania), a oscurare la vera emergenza del Paese: la solidità economica dell’Italia, la tenuta dei conti, l’approvazione del Mes, le difficoltà nel predisporre la prossima legge finanziaria, e i pericoli incombenti che derivano da innalzamento dello spread, giudizi delle agenzie di rating e contemporaneamente un nuovo innalzamento dei prezzi dell’energia.

 

tajani salvini tajani salvini

La premier, che vive in un'eterna opposizione da "underdog" anche adesso che ha comprato una villa con piscina, ogni giorno si è inventata un "nemico" (da Gentiloni a Scholz, da Josep Borrel a Macron) al fine di spostare l'attenzione dell'opinione pubblica dalle criticità finanziarie italiane, quest'anno rese più drammatiche dalle circostanze internazionali e dall'esiguità delle risorse.

 

Una caccia al "caprone espiatorio" al punto da far immaginare a Vittorio Sgarbi che le voci su un governo tecnico possano essere state messe in giro proprio dalla Meloni.

 

MARCO TARCHI MARCO TARCHI

Un continuo “al lupo, al lupo”, utile solo a sedare i mal di pancia interni al suo partito (c’è uno zoccolo del 4% di duri e puri scontento e riottoso rispetto alla Giorgia governativa).

 

Anche il politologo di destra, Marco Tarchi, intervistato dal "Foglio", ha smontato il “gomblotto” sul governo tecnico in arrivo: “Drammatizzare pericoli che pure esistono, come le pressioni ostili di taluni ambienti finanziari più a loro agio con interlocutori progressisti, o un’offensiva della magistratura contro il governo – spiega Tarchi – è una strategia preventiva. Le partite politiche si giocano anche così”.

 

vittorio sgarbi travestito da brigante 1 vittorio sgarbi travestito da brigante 1

 

Alla tiritera dei barbari alle porte, i "poteri storti" pronti a detronizzarla per piazzare un premier gradito a Bruxelles, infatti, non hanno abboccato né il truce Salvini né tantomeno il mite Tajani, che non hanno rilasciato dichiarazioni a supporto del teorema meloniano.

 

Ma poi chi dovrebbe votarlo questo famigerato governo tecnico visto che, da un lato, c’è un’abbondante presenza di parlamentari di Fratelli d'Italia; e dall'altro, una scomposizione della maggioranza di governo e delle opposizioni (la svalvolata Elly Schlein è solo chiacchiere e distintivo), al momento è inverosimile. E il Quirinale è il primo che sembra non credere a uno scenario simile.

 

Se è un'ipotesi senza consistenza, resta in piedi solo un avvertimento della Giovanna d'Orco del Colle Oppio rivolto agli alleati, che dopo il suo esecutivo ci sarebbero solo le elezioni.

 

FRUTTETO DITALIA - VIGNETTA BY MACONDO FRUTTETO DITALIA - VIGNETTA BY MACONDO

Ma a quel semolino del ministro degli Esteri, orfano di Berlusconi padre, così come al “Capitone” leghista, orfano dell’entusiasmo dei militanti e del sostegno incondizionato dei governatori, non interessa mandare a gambe all'aria il governo ma solo recuperare i voti rubati dalla Meloni all'opposizione, alle prossime elezioni europee del 2024. Solo un'operazione di continuo logoramento per rispondere al "Qui, comando io!" della Thatcher di Colle Oppio.

 

meloni salvini meloni salvini

Avendo subìto negli utlimi mesi una Meloni in versione Ducetta, cioè decisionista e smaniosa, ora   Salvini e Tajani ne approfitteranno, lasciandole la patata bollente della finanziaria su cui, obtorto collo, la Meloni dovrà mettere la faccia. Della serie: finora hai deciso tutto te, spadroneggi con i Fazzolari col fez e non tolleri un diverso parere? Bene, ora sta a te, non ad altri, ingurgitare l'amaro calice di un paese che ha sul groppone tremila milioni di debito pubblico e in cassa non c'è un euro per la sanità, le pensioni e molti dei progetti promessi. ...

 

ASSUNZIONE DI RESPONSABILITA - MEME BY EMILIANO CARLI ASSUNZIONE DI RESPONSABILITA - MEME BY EMILIANO CARLI

3. GOVERNO, SGARBI: VOCI SU ESECUTIVO TECNICO? FORSE MESSE IN GIRO DA MELONI, PER SPAVENTARE I SUOI; GENTILONI POSSIBILE PREMIER? LUI UNA MOZZARELLA DEL PASSATO…

Da “Un giorno da Pecora – Radio1”

 

 

Se sta per arrivare un governo tecnico? “Quelli sono esecutivi non democratici voluti da oligarchie che vogliono potere. Chi ha messo in giro questi ‘rumors’ e per quale ragione?Non l’ho capito, forse la Meloni stessa”.

 

Così a Rai Radio1, ospite di Un Giorno da Pecora, il sottosegretario alla Cultura Vittorio Sgarbi, intervistato da Geppi Cucciari e Giorgio Lauro.

 

Perché mai la premier avrebbe dovuto far girare queste voci? “Ad un certo punto è venuto fuori il nome di Gentiloni, una mozzarella del passato che non mi risulta sia mai stato eletto…” La Meloni dice che chi vuole il governo il tecnico avrebbe già la lista dei ministri. “Lo fa per impaurire i suoi secondo me”.

TITANIC D'ITALIA - VIGNETTA BY MACONDO TITANIC D'ITALIA - VIGNETTA BY MACONDO

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

MI SI NOTA DI PIU’ SE FACCIO IL MARTIRE? – L’ASSENZA DI SAVIANO DAL SALONE DEL LIBRO DI FRANCOFORTE STAVOLTA NON E’ FRUTTO DELL’EPURAZIONE MELONIANA – E’ STATO CHIESTO ALL’ASSOCIAZIONE ITALIANA EDITORI QUALI SCRITTORI INVITARE ED E’ VENUTO FUORI UN ELENCO DI SINISTRELLI MICA MALE, DA NICOLA LAGIOIA A CHIARA VALERIO – MANCAVA SAVIANO SOLO PERCHE’ LE DUE CASE EDITRICI CHE POTEVANO INDICARLO NON L’HANNO FATTO. LA PRIMA È “FUORISCENA” DEL GRUPPO SOLFERINO-CAIRO EDITORE (CHE NON È NEANCHE ASSOCIATO ALL’AIE) - L’ALTRO EDITORE CHE POTEVA INSERIRE LO SGOMORRATO NELLA LISTA ERA BOMPIANI, GRUPPO GIUNTI, PER LA QUALE, SEMPRE QUEST’ANNO, SAVIANO HA PUBBLICATO “SOLO È IL CORAGGIO” (MEZZO FLOP). L’EDITOR PRINCIPE DEL GRUPPO GIUNTI È ANTONIO FRANCHINI, CHE SI È MESSO IN TESTA DI…

DAGOREPORT - IN VATICANO LA TENSIONE SI TAGLIA CON L’OSTIA: DOPO IL DAGO-SCOOP PAPALINO SULLA “FROCIAGGINE” E LE "CHECCHE IN SEMINARIO", OLTRETEVERE LO SGOMENTO HA TOCCATO OGGI IL CLIMAX CON L'ATTACCO DELLA MELONA AL CARDINALE MATTEO MARIA ZUPPI, PRESIDENTE DEI VESCOVI E CANDIDATO NATURALE ALLA SUCCESSIONE DI PAPA FRANCESCO, REO DI AVER SCOMUNICATO IL PREMIERATO DELLA COATTA PREMIER E L'AUTONOMIA DIFFERENZIATA DI SALVINI - LA CURIA ROMANA NON SA COME GESTIRE LA "FOLLIA" DEL PAPA ARGENTINO E SVELENANO (“IN DELIRIO DI ONNIPOTENZA”, “UN PERONISTA INTERESSATO SOLO ALLA VISIBILITÀ SUI GIORNALI”) - LA DESTRA ANTI-BERGOGLIO TREMA IN VISTA DEL PROSSIMO CONCLAVE, BLINDATO DA FRANCESCO CON NOMINE DI CARDINALI PROGRESSISTI, MA LA SPERANZA E' L'ULTIMA A MORIRE: MORTO IL PAPA, I SUOI FEDELISSIMI “OBBEDIRANNO” ALLA MEMORIA O FARANNO COME JE PARE?

DAGOREPORT – ATTENZIONE: LA COATTA PREMIER DE' NOANTRI POTREBBE RIENTRARE IN PARTITA DOPO LE EUROPEE. SE IL CONSIGLIO EUROPEO, NONOSTANTE LA FATWA DI MACRON E SCHOLZ, SCEGLIESSE URSULA COME CANDIDATA ALLA PRESIDENZA DELLA COMMISSIONE, LA TEDESCA POTREBBE CHIEDERE I VOTI ALLA MELONA PER EVITARE DI ESSERE UCCELLATA DAI FRANCHI TIRATORI DEL PPE CHE LA DETESTANO (IL PARLAMENTO DI STRASBURGO VOTA  A SCRUTINIO SEGRETO). A QUEL PUNTO LA DUCETTA POTREBBE SIGLARE UN PATTO: I MIEI VOTI IN CAMBIO DELLA VICE-PRESIDENZA O D'UN COMMISSARIO DI PESO E RINEGOZIAZIONE DELL'INSOSTENIBILE PATTO DI STABILITA'...

DAGOREPORT – GIORGETTI È DISPERATO: NON SA DOVE TROVARE I SOLDI PER LA PROSSIMA FINANZIARIA (SI PRESENTA A OTTOBRE MA ANDAVA CUCINATA IERI), MENTRE I PARTITI DELLA MAGGIORANZA, IN PIENA SBORNIA DA EUROPEE, SPARANO PROMESSE IRREALIZZABILI. MA DOPO IL 9 GIUGNO SI CHIUDERA' IL CORDONE DELLA BORSA: E SARANNO BOTTI TRA GIORGETTI E IL PERICOLANTE SALVINI (LEGA VICINA ALL'IMPLOSIONE) – "MELONI, DETTA GIORGIA" SI ILLUDE DI POTER RIDISCUTERE L'INSOSTENIBILE PATTO DI STABILITÀ, BARATTANDOLO ALLA RATIFICA DEL MES - MA A BRUXELLES LA REGINA DI COATTONIA SARA' IRRILEVANTE (I VOTI DI ECR NON SERVIRANNO PER LA COMMISSIONE UE) E GLI EURO-POTERI PREPARANO GIA' UNA BELLA PROCEDURA D'INFRAZIONE PER L'ITALIA – LA PREOCCUPAZIONE DELL'UE PER LA DEBOLEZZA STRUTTURALE DELL’ECONOMIA ITALIANA: NEMMENO I MOLTI MILIARDI DEL PNRR STANNO FACENDO VOLARE IL PIL...

DAGOREPORT – ASPETTANDO IL VOTO, MACRON E SCHOLZ HANNO TROVATO UN ACCORDO DI MASSIMA: SILURATA URSULA ED ESCLUSA OGNI ALLEANZA CON LA MELONI, I DUE LASCERANNO AL PPE, GRUPPO DI MAGGIORANZA, L’ONERE DI TROVARE UN NOME ALTERNATIVO A VON DER LAYEN PER LA COMMISSIONE (NO A WEBER, UN PO' TROPPO DI DESTRA, IN POLE IL BAVARESE SÖDER) – I SOCIALISTI PUNTANO ALLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO EUROPEO, DOVE SANCHEZ FA PRESSIONE SU SCHOLZ PER IL PORTOGHESE COSTA. MA SE LA SCELTA RICADESSE SUI LIBERALI, MACRON PROPORREBBE MARIO DRAGHI - MORALE DELLA FAVA: ALLA FACCIA DEL CAMALEONTISMO, LA DUCETTA IN EUROPA SARA' IRRILEVANTE...