pignoramento conto corrente conte gualtieri

IL DECRETO APRILE, POI RIBATTEZZATO MAGGIO, ORA SI CHIAMA ''RILANCIO''. COSÌ LO POSSONO RIMANDARE A GIUGNO - ECCO COSA C'È NELLA BOZZA DEL GOVERNO: BONUS PER COLF E BABY SITTER, TAX CREDIT PER LE VACANZE, ''SUPER INCENTIVO'' PER LE RISTRUTTURAZIONI ECOLOGICHE (DETRAZIONE 120%). CI SI INFILA PURE UNA SANATORIA EDILIZIA, MA A CONDIZIONE CHE… - QUASI NIENTE PER LE IMPRESE: SE NE PARLA IN UN ALTRO DECRETO

1. IL MAXI DECRETO ANCORA NON C'È MA HA CAMBIATO NOME TRE VOLTE

Giuseppe Marino per ''il Giornale''

 

Dl Aprile, Dl Maggio e ora Dl Rilancio: chi offre di meno?

Il balletto dei nomi del decreto che avrebbe dovuto arrivare nello scorso aprile per preparare l' Italia alla riapertura, sostenere chi non ha potuto lavorare ad aprile e le imprese che tentano di ripartire è il termometro della paralisi dell' esecutivo.

 

conte gualtieri

Lo scorso 30 aprile era stata fatta circolare tra le categorie produttive una bozza lunga meno di trenta pagine. Il risultato era stata una netta bocciatura: troppo poco, troppe carenze, troppi settori e questioni dimenticate. Una delusione cocente dopo le promesse mirabolanti del governo di interventi «poderosi» e i miraggi della «potenza di fuoco» finanziaria vagheggiata da Conte. Per arginare il malcontento, il governo ha cominciato a raccogliere proposte di ogni tipo da tutti i ministeri. Si è subito scatenato il solito assalto alla diligenza in stile legge di bilancio.

 

Il decreto è diventato anche lo strumento attraverso cui tentare di placare le ansie delle componenti della maggioranza alla ricerca di un posto al sole, di una fetta della manciata di miliardi che il governo è in grado di mettere sul piatto povero della Fase 2. Tutto per allontanare i venti di crisi che incombono sul governo giallorosso.

 

Ed ecco il risultato. I tempi del provvedimento continuano ad allungarsi, al punto che il governo ha dovuto dapprima cambiargli nome da decreto Aprile a decreto Maggio. E, di fronte all' ennesimo rinvio del consiglio dei ministri che a questo punto potrebbe slittare alla settimana prossima, si è pensato bene di trovargli un nome sganciato dalla dittatura troppo fattuale del calendario. Così è nato il decreto Rilancio, nel frattempo trasformatosi in un «mostro» da ben 776 pagine. Nella bozza datata 6 maggio compare di tutto, da norme sugli esami di Stato agli aiuti all' agrumicultura.

 

Di fianco ad alcune delle misure campeggia una scritta, messa bene in evidenza, decisamente poco rassicurante: «Manca norma». Tra queste anche una delle misure-bandiera del Movimento 5 stelle: il «reddito d' emergenza» destinato a chi non ha nessun sussidio per sopravvivere. E costoro, a giudicare, dallo stato embrionale della bozza di decreto, meglio che si organizzino per sopravvivere contando su altre risorse.

 

ROBERTO GUALTIERI GIUSEPPE CONTE

Dal ministero per l' Economia trapela un certo affanno nel mettere ordine nella caccia al tesoro (a disposizione 55 miliardi) scatenata da tutti i ministeri: lavoro, sport, turismo, trasporti, cultura. Dal Mef si tenta di rassicurare, sottolineando che non si tratta di una bozza ma di un «brogliaccio», una semplice raccolta di tutte le proposte arrivate dai ministeri e ancora soggette a una necessaria selezione e «oggetto di discussione anche a livello politico», anche perché la somma del valore delle misure va ben oltre i 55 miliardi e molte mancano ancora del parere della Ragioneria generale.

 

Precisazioni che non rassicurano sulla tempistica di un intervento che rischia di arrivare troppo tardi per essere davvero utile, come sottolinea un deputato di Italia viva che incita: «Meglio decisioni non perfette al 100% ma tempestive che una continua ricerca della perfezione che fa perdere tempo e soldi». «Spettacolo intollerabile - incalza l' azzurra Mara Carfagna- un inguardabile assalto dei partiti e dei ministri, come se l' emergenza Covid fosse un bottino di guerra da dividersi».

 

 

 

2. IL DECRETO RILANCIO - COSA C'È DENTRO

Paolo Baroni e Roberto Giovannini per ''la Stampa''

 

Era il segnale che il governo attendeva: da Bruxelles ieri sera è arrivata la seconda modifica delle regole sugli aiuti di Stato per consentire l' ingresso del capitale pubblico nelle imprese in crisi per colpa della pandemia. A parte i bisticci nella maggioranza e le richieste dei ministeri, il brogliaccio di lavoro circolato ieri sviluppa ben 770 pagine, l' ostacolo più grosso che impediva il varo del nuovo decreto anti-Covid, ribattezzato ora Decreto Rilancio, è rimosso. Salvo sorprese niente spacchettamento delle norme dunque: la nuova maxi-manovra dovrebbe essere varata al più tardi lunedì. Sul piatto 55 miliardi di euro. I finanziamenti - ha deciso ieri la Commissione Ue - potranno essere concessi al massimo per 6 anni per le società quotate (7 per le altre società).

GIUSEPPE CONTE FIRMA UN DECRETO

 

Fin tanto che lo Stato sarà azionista non si potranno distribuire dividendi, mentre fino a quando non sarà rimborsato almeno il 75% del capitale sarà in vigore un tetto agli stipendi dei manager e le imprese più grandi non potranno rilevare più del 10% di aziende concorrenti. Gli aumenti di capitale saranno consentiti sino al 30 giugno 2021 ma non ne potranno beneficiare aziende in difficoltà economica prima del 31 dicembre 2019, come ad esempio la nostra Alitalia.

 

Vediamone alcune tra le norme più significative allo studio del governo.

 

Sanatoria edilizia

Spunta la possibilità di introdurre una sanatoria in campo edilizio a patto che gli interventi «siano conformi ad appositi piani attuativi di riqualificazione» approvati dai Comuni, sentite Regioni e Soprintendenze.

 

Cassa integrazione

Secondo la Ragioneria dello Stato la cassa integrazione potrebbe essere prolungata di 3 settimane anziché 9 per mancanza di copertura. Fonti del ministero del Lavoro assicurano però che questa obiezione sarebbe già stata superata e l' aumento a 18 settimane (costo 14 miliardi) ci sarebbe.

 

Tax credit per vacanze

Le famiglie con reddito Isee non superiore a 35.000 euro avranno un credito d' imposta utilizzabile per il 2020 di 500 euro (300 famiglie di due persone, 150 per i single).

Tre miliardi per la sanità Per la sanità pubblica, il rafforzamento delle strutture territoriali e i Covid Hospital ci sono almeno 3 miliardi di euro.

ristoranti

 

Imprese e commercio

Ristoranti e bar non dovranno pagare la Tosap fino al 31 ottobre. 600 milioni all' Arera saranno utilizzati per ridurre le bollette elettriche di aprile-giugno per le piccole attività produttive e commerciali. Arriva l' autocertificazione per molti documenti (compresa la certificazione antimafia).Stretta delle norme penali a carico di chi commette reati di truffa aggravata, malversazione o indebita percezione ai danni dello Stato allo scopo di ottenere i fondi.

 

Super ecobonus

Confermati gli ecobonus per gli interventi di efficienza energetica degli immobili, che viene ipotizzato al 120%.

 

Mobilità urbana

Spunta il rimborso per gli abbonamenti di bus, metro, treni, vaporetti nei mesi di lockdown: per i rimborsi c' è un fondo da 800 milioni. C' è anche lo sconto del 70% sul costo di acquisto delle bici fino ad un massimo di 500 euro.

 

Tra le idee anche i finanziamenti per lo sviluppo di funicolari, tapis roulant e bus elettrici nelle città. Stop ai licenziamenti Si prevede una estensione dai 60 giorni del Cura Italia a cinque mesi per i licenziamenti.

 

Indennità colf confermata

BABY SITTER

Confermato il bonus per i lavoratori domestici in una fascia compresa tra 400 e 600 euro.

 

Aiuti allo spettacolo

Si propone l' incremento da 80 a 230 milioni del Fondo per le emergenze dedicato ai settori dello spettacolo, del cinema e dell' audiovisivo. Il Mibact vuole un Fondo da 150 milioni per librerie, editoria e musei.

 

Raddoppia il bonus babysitter

Sale da 600 a 1.200 euro (2000 per il personale sanitario) il bonus per il baby sitting che si estenderebbe anche ai centri estivi..

 

Aiuti alimentari

Altri 900 milioni di euro per il 2020 sono assegnati al Fondo per l' efficientamento della filiera della produzione e dell' erogazione e per il finanziamento dei programmi nazionali di distribuzione di derrate alimentari alle persone indigenti.

 

Bonus autonomi

Il bonus dei 600 euro verrà erogato anche per il mese di aprile e maggio ai lavoratori autonomi e professionisti che l' hanno percepito in marzo. Si sale a quota 1.000 euro, a maggio, per chi ha chiuso l' attività o ha subito una comprovata riduzione di almeno il 33% del fatturato.

monopattino elettrico 9

 

Lavoro agile per chi ha figli

Fino alla cessazione dell' emergenza, i genitori dipendenti del settore privato con almeno un figlio minore di anni 14, hanno diritto a svolgere la prestazione di lavoro in modalità agile, anche in assenza di accordi individuali.

 

 

Ultimi Dagoreport

consiglio supremo difesa mattarella meloni fazzolari bignami

DAGOREPORT - CRONACA DI UN COMPLOTTO CHE NON C’È: FRANCESCO SAVERIO GAROFANI, CONSIGLIERE DEL QUIRINALE, SI SARÀ ANCHE FATTO SCAPPARE UNA RIFLESSIONE SULLE DINAMICHE DELLA POLITICA ITALIANA IN VISTA DELLE ELEZIONI 2027. MA BELPIETRO HA MONTATO LA PANNA, UTILE A VENDERE QUALCHE COPIA IN PIÙ E A DARE UN ASSIST A FRATELLI D’ITALIA, SEMPRE PRONTA ALLA LAGNA VITTIMISTA – A QUEL TORDO DI GALEAZZO BIGNAMI È SCAPPATA LA FRIZIONE. E DOPO IL SUO ATTACCO AL COLLE, IL SOLITAMENTE CAUTO GIOVANBATTISTA FAZZOLARI È INTERVENUTO PRECIPITOSAMENTE PER SALVARGLI LA FACCIA (E LE APPARENZE CON IL COLLE) - BELPIETRO ESONDA: "ISTITUZIONALMENTE SCORRETTA LA REPLICA DEL QUIRINALE"

alessandra smerilli riccardo campisi alessandra smerilli papa leone xiv

DAGOREPORT - CHI POTRÀ AIUTARE PAPA PREVOST A RIPIANARE IL DEFICIT ECONOMICO DELLA SANTA SEDE? - LEONE XIV EREDITA DA BERGOGLIO UNA COMMISSIONE PER LA RACCOLTA FONDI PER LE CASSE DEL VATICANO, PRESIEDUTA DA MONSIGNOR ROBERTO CAMPISI E IN CUI C’E’ ANCHE LA SUORA ECONOMISTA ALESSANDRA SMERILLI – I DUE HANNO UNA FREQUENTAZIONE TALMENTE ESIBITA DA FARLI DEFINIRE LA “STRANA COPPIA”. SONO ENTRAMBI AMANTI DELLO SPORT, DELLE PASSEGGIATE, DEI VIAGGI, DEL NUOTO IN ALCUNE PISCINE ROMANE ED ANCHE NEL MARE DI VASTO, DOVE SPESSO I DUE SONO VISTI IN VACANZA - LA SALESIANA SMERILLI, IN TEORIA TENUTA A VIVERE IN UNA COMUNITÀ DELLA SUA CONGREGAZIONE, VIVE IN UN LUSSUOSO APPARTAMENTO A PALAZZO SAN CALLISTO, DOVE LA SERA È DI CASA MONSIGNOR CAMPISI, SPESSO CON ALTRI OSPITI ATTOVAGLIATI AL SUO TAVOLO…

nicola colabianchi beatrice venezi alessandro giuli gianmarco mazzi

FLASH! - DA ROMA SALGONO LE PRESSIONI PER CONVINCERE BEATRICE VENEZI A DIMETTERSI DA DIRETTORE DELL’ORCHESTRA DEL VENEZIANO TEATRO LA FENICE, VISTO CHE IL SOVRINTENDENTE NICOLA COLABIANCHI NON CI PENSA PROPRIO ALLE PROPRIE DIMISSIONI, CHE FAREBBERO DECADERE TUTTE LE CARICHE DEL TEATRO – ALLA RICHIESTA DI SLOGGIARE, SENZA OTTENERE IN CAMBIO UN ALTRO POSTO, L’EX PIANISTA DEGLI ANTICHI RICEVIMENTI DI DONNA ASSUNTA ALMIRANTE AVREBBE REPLICATO DI AVER FATTO NIENT’ALTRO, METTENDO SUL PODIO LA “BACCHETTA NERA”, CHE ESEGUIRE IL “SUGGERIMENTO” DI GIULI E CAMERATI ROMANI. DUNQUE, LA VENEZI E’ UN VOSTRO ‘’PROBLEMA”…

emmanuel macron giorgia meloni volodymyr zelensky vladimir putin

DAGOREPORT – MACRON E MELONI QUESTA VOLTA SONO ALLEATI: ENTRAMBI SI OPPONGONO ALL’USO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI IN EUROPA, MA PER RAGIONI DIVERSE. SE IL TOYBOY DELL’ELISEO NE FA UNA QUESTIONE DI DIRITTO (TEME LE RIPERCUSSIONI PER LE AZIENDE FRANCESI, IL CROLLO DELLA CREDIBILITÀ DEGLI INVESTIMENTI UE E IL RISCHIO DI SEQUESTRI FUTURI DI CAPITALI EUROPEI), PER LA DUCETTA È UNA QUESTIONE SOLO POLITICA. LA SORA GIORGIA NON VUOLE SCOPRIRSI A DESTRA, LASCIANDO CAMPO A SALVINI – CON LE REGIONALI TRA CINQUE GIORNI, IL TEMA UCRAINA NON DEVE DIVENTARE PRIORITARIO IN CAMPAGNA ELETTORALE: LA QUESTIONE ARMI VA RIMANDATA (PER QUESTO ZELENSKY NON VISITA ROMA, E CROSETTO NON È ANDATO A WASHINGTON)

giorgia meloni matteo salvini elly schlein luca zaia

DAGOREPORT - C’È UN ENORME NON DETTO INTORNO ALLE REGIONALI IN VENETO E CAMPANIA, E RIGUARDA LE AMBIZIONI DI ZAIA E DE LUCA DI...RIPRENDERSI LA GUIDA DELLE RISPETTIVE REGIONI! - NULLA VIETA AL “DOGE” E ALLO SCERIFFO DI SALERNO DI RICANDIDARSI, DOPO AVER “SALTATO” UN GIRO (GLI ERA VIETATO IL TERZO MANDATO CONSECUTIVO) – IN CAMPANIA PER DE LUCA SAREBBE UN GIOCO DA RAGAZZI: GLI BASTEREBBERO 5-6 CONSIGLIERI FEDELISSIMI PER TENERE PER LE PALLE FICO E POI FARLO CADERE PER RICANDIDARSI. IDEM PER IL "DOGE", CHE PERO' NON AVRA' DALLA SUA UNA LISTA DI "SUOI" CANDIDATI - A CONTARE SARANNO I VOTI RACCOLTI DAI SINGOLI PARTITI NECESSARI A "PESARSI" IN VISTA DELLE POLITICHE 2027: SE FRATELLI D’ITALIA SUPERASSE LA LEGA IN VENETO, CHE FINE FAREBBE SALVINI? E SE IN CAMPANIA, FORZA ITALIA OTTENESSE UN RISULTATO MIGLIORE DI QUELLO DI LEGA E FRATELLI D'ITALIA, COME CAMBIEREBBERO GLI EQUILIBRI ALL'INTERNO DELLA COALIZIONE DI MAGGIORANZA?

edmondo cirielli giovambattista fazzolari giorgia meloni

DAGOREPORT - C’È UN MISTERO NEL GOVERNO ITALIANO: CHE “FAZZO” FA FAZZOLARI? – IL SOTTOSEGRETARIO ALL’ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA FA IL TUTTOLOGO, TRANNE OCCUPARSI DELL’UNICA COSA CHE GLI COMPETE, CIOE' L’ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA - SI INDUSTRIA CON LE NOMINE, SI OCCUPA DI QUERELE TEMERARIE AI GIORNALISTI (NEL SENSO CHE LE FA), METTE IL NASO SULLE VICENDE RAI, MA NON FA NIENTE PER PLACARE GLI SCAZZI NEL CENTRODESTRA, DOVE SI LITIGA SU TUTTO, DALL'UCRAINA ALLA POLITICA ECONOMICA FINO ALLE REGIONALI – LO SHOW TRASH IN CAMPANIA E EDMONDO CIRIELLI IN VERSIONE ACHILLE LAURO: L’ULTIMA PROPOSTA? IL CONDONO…